30/06/18

RITORNO AL P/B

Dopo questa lunga pausa dovuta alla ricerca di un Casinò on line che fosse onesto con i suoi clienti, ritorno a scrivere qualcosa di ciò che mi frulla per la testa. 

Per prima cosa faccio notare che con il gioco on line si può vincere facilmente se il giocatore è paziente. Per esempio si può eseguire un qualsiasi sistema fittiziamente e cioè senza giocare realmente, ma seguendo l’andamento delle puntate e della cassa come ci si comporta con un gioco reale. Ad ogni vincita con un utile (fittizio) si azzera lo scoperto (fittizio) e si ricomincia con la montante che si sta usando (sempre fittiziamente) in quel momento. Il tutto come ci si comporterebbe con un normale gioco reale. Arriverà certamente il momento di negativa durante il quale la permanenza contraria avrà portato lo scoperto (fittizio) fino a un certo livello giudicato sufficientemente alto. A questo punto il sistemista può attaccare realmente il gioco vero e, avendo risparmiato tutte le precedenti puntate, molto probabilmente, attaccando all’altezza della situazione, giungerà alla fine della negativa e incasserà tutto ciò che ha risparmiato (realmente) nel periodo negativo giocato fittiziamente. Sappiamo che gli andamenti della roulette sono ciclici e quindi cerchiamo di evitare i periodi negativi sfruttando poi il ritorno alla positività.

Questo è un pensiero molto vecchio e che necessita di molta pazienza e voglia di metterlo in atto. Non è da tutti vedere le vincite che passano senza giocarle. Purtroppo l’uomo è prima di tutto pigro e poi ama sentirsi vincente con un sistema che sia di per se vincente e che non abbia bisogno di simili escamotages. In fondo siamo uomini, non caporali.

Ho proseguito a tavolino ciò che stavo provando in reale a piccole masse su Leo Vegas, ma come ogni gioco che riguardi la “qualità” delle configurazioni, è sempre soggetto ad alti e bassi; questi ultimi dovuti alle permanenze contrarie che si alternano con quelle favorevoli. Il disegno ricercato è sì statistico, ma essendo di “qualità”, è obbligatoriamente di “allargamento” e ciò lo rende possibile in più punti dello schema. La conseguenza è l’aumento delle Chances puntate (nel mio caso Terzine) con conseguente aumento dello scoperto. Il sistemista è come un cane che si morde la coda. Allargamento o calore troveranno sempre l’andamento contrario. Qualcosa ho rimediato con la “dislocazione del calore” e per diminuire le possibilità di allargamento nelle puntate ho anche diviso lo schema generale in tre schemi parziali. Anche qui si incontrano difficoltà quando uno schema chiude e un altro si mette in ritardo. Mentre scrivo mi viene l’idea di rimettere in campo lo schema che per le vincite resta inattivo. Ecco che quello schema si rimette in gioco e se continua ad evolversi può fare altre chiusure che altrimenti non sarebbero prese. Dovrò provarci.

Nel frattempo sono tornato al P/B con un attacco molto semplice e facile da eseguire. Basta solo sapere come si giocano più Figure contemporaneamente. Il modo di giocarle lo potete trovare nel Sito al numero 74: un vecchio sistema che parla di FIGURE BIVALENTI. Il gioco può essere applicato su tutte le Chances binomiali e quindi anche alla roulette e al trente et quarante. Come ben sapete, al P/B vi è una tassa sul B dovuta alla sua maggiore frequenza rispetto al P, ma ciò è riscontrabile su un gran numero di colpi e quindi sulla singola taglia può avere un effetto limitato o essere addirittura in minoranza. Questo è quanto ho riscontrato esaminando un gran numero di taglie dove il P è evidenziato in rosso e il B è evidenziato in bianco. In questo modo la rilevazione è molto facile e veloce. Ci sono taglie con una quasi parità fra le due Chances e altre taglie dove il B ha una prevalenza di una decina di colpi. In pratica si trovano taglie con una maggioranza di B, ma anche taglie con una maggioranza di P. E’ chiaro quindi che il gioco sul solo B è valido solo quando in precedenza si sono verificate determinate condizioni nei raggruppamenti di P. Questi sono gli usuali attacchi che fanno i professionisti di questo gioco. Di solito ci vuole molta pazienza nell’attesa che si verifichi la condizione. Tutto ciò dipende dal fatto che la maggioranza dei giocatori cerca di sfruttare la maggior frequenza del B ristetto al P. Il B però paga il 5% di tassa perché ha un vantaggio del 50,62%, mentre il P ha il 49,38%. Da ciò deriva che chi usa una qualsiasi montante sul solo B subisce una erosione degli incassi che a fine giornata annulla molti colpi vincenti. Infatti il margine di una puntata a P è del 1,24%, mentre a B è del 1,06%.

Il gioco che sto applicando punta indifferentemente a P o a B e quindi non tutti i miei incassi sono soggetti alla tassa. Finora va più che bene perché la massima puntata è stata di 4 pezzi in D’Alembert. Penso che ciò sia dovuto al fatto che a ogni ciclo logico ricerco un solo pezzo di utile, dopodichè finisco il ciclo e riparto con un nuovo attacco secondo le configurazioni che il ciclo precedente mi ha dato. Il gioco è legato senza interruzioni taglia dopo taglia e ciò mi permette di non sottostare a lunghe attese per la ricostruzione delle partite. In fin dei conti non è detto che ciò che è avvenuto prima influenzi ciò che avviene dopo. L’importante è sapere “l’impronta” di ciò che accade sempre.

Continuerò a vedere se il gioco mantiene le promesse.

nino.zantiflore@gmail.com
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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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