27/04/11

NUOVA MAIL

Per la verità gli ultimi sistemi sono nati perchè mi sono concentrato sulle migliorie del 3° sovrapposto. Se ho fallito mi dispiace e vi chiedo scusa. Avrei voluto darvi qualcosa che vince sempre, ma evidentemente così non è. La permanenza maledetta è sempre dietro l'angolo e, trovati i rimedi per quella, ne appare poi un'altra per la quale quei rimedi non sono più validi.


Voi sapete che non sono in mala fede e vorrei che tutti foste contenti, felici e vincenti. Forse ci arriveremo. Ora chiudo per ferie dal 3 al 19 maggio, ma al mio ritorno mi rifarò vivo inviandovi il gioco che continuo a fare in reale su 8Black e che non ha mai perso una partita.


Ma qui siamo alle solite. Anche con gli altri giochi non ho mai perso una partita personalmente, ma forse perchè i test non si sono protratti abbastanza a lungo.


Nessuno di voi ha mai proposto qualche modifica ai giochi. Credo che qualcuno avrà notato dove sono i difetti e in questo caso sarebbe utile condividere i suggerimenti. Non accettate i giochi senza delle analisi costruttive. Potreste vedere cose che io non ho visto.


Lascio la nuova mail che affianca la precedente. Ora sono due, ma quella di fastweb mi avverte quando arriva posta.

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20/04/11

RISTAMPA BILATERALE

Questa sera ho finito la stesura del nuovo PDF sul bilaterale.



Spinto da notizie contrastanti sulla sua validità, ho voluto cercare di migliorarlo onde evitare le famose partite killer fra le tante favorevoli. Personalmente io non le ho mai incontrate ma, a detta di alcuni che le avevano incontrate, l'esposizione arrivava ben sopra i 300 pezzi.




Qualcuno mi ha spedito la permanenza o l'ha perfino postata nel blog e per questo ringrazio coloro che l'hanno fatto. Avrei voluto che anche altri scontenti l'avessero fatto perchè per questi non ho avuto modo di testare personalmente quella permanenza ostica.




Ho fatto un atto di fede e ho presupposto che quelle permanenze siano state giocate correttamente, anche se tutte quelle testate personalmente non lo erano. Le partite rifatte si sono rilevate vincenti anche se con qualche difficoltà e con puntate da 5-6 pezzi per cavallo.




Persone che mi hanno contattato telefonicamente mi hanno fatto notare che è inutile e inconcludente diminuire la validità di un gioco se non si producono le prove con qualcosa che sia riscontrabile, perchè non si sa se i loro test sono stati corretti o no. Mi hanno assicurato che il gioco reggeva ed erano contenti di quanto ricevuto.




A questo punto ho messo in atto un ripensamento del ripensamento e, ponderati i pro e i contro, ho rifatto il bilaterale. Ora rispedirò a tutti coloro che hanno impegnato il loro denaro e si aspettano di avere un qualcosa di valido, il nuovo PDF sperando (anzi ne sono certo [per ora]) che questo sia il definitivo; anche perchè è tempo di passare ad altro.


Ho eliminato dai precedenti post le dimostrazioni del gioco su alcune vostre permanenze. Non reputo giusto che tutti possano consultare quello che altri hanno pagato. La loro funzione è finita e quindi questo gioco resterà una esclusiva di chi l'ha voluto pagandolo.




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18/04/11

PERMANENZA ANONIMA

Ho testato la permanenza postata da anonimo e ho chiuso 3 partite.



La prima con 1 pezzo di utile puntando cavalli da 4 pezzi. Fine partita ai numeri 33 3 19.



La seconda con 2 pezzi di utile con cavalli da 5 pezzi. Fine partita 32 21 7.



La terza con 4 pezzi di utile con cavalli da 2 pezzi. Fine partita 27 25 3.



Ho usato il vecchio metodo perchè immagino non vi sia ancora pervenuto il nuovo modo di giocare. Lo sto scrivendo.



Rifarò la stessa permanenza con il nuovo modo e vedremo se migliora i risultati. Comunque la permanenza, anche se dura e con qualche zero, non è catastrofica. Dobbiamo accettare le giornate in cui non si guadagna molto ma saranno compensate da quelle favorevoli. Ecco lo sviluppo delle 3 partite.






FILE RITIRATO DALL'AUTORE.











Rifarò tutta la permanenza con il nuovo modo di giocare e poi posterò i risultati.




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15/04/11

LUCA 2

Spero l'immagine sia più comprensibile, anche se non riesco a schiarirla.


FILE RITIRATO DALL'AUTORE.


Ho usato la montante "quasi" a riduzione logica ultimamente proposta per questo gioco. nino.zantiflore@tiscali.it Vai al Sito.

14/04/11

LUCA



Da un paio di giorni ho difficoltà con l'invio di mail causa passaggio da una server ad altro.


Ecco la partita di Luca rieseguita da me. Non so se mi sono espresso male io o se Luca ha travisato il senso della frase. Io avevo scritto: il primo ciclo si chiude dopo 18 colpi con il 14 e con 6 doppioni.


Non ho quindi detto che il 14 costituisce una prima vincita, ma solo la chiusura del primo ciclo.


Questa è la partita completa.



FILE RITIRATO DALL'AUTORE.




Non ho riportato i cavalli del primo ciclo per accentuare il fatto che non servono più per la determinazione delle nuove posizioni. Con il 31 è come se lo schema dei cavalli fosse vergine e i simboli vecchi e nuovi saranno giocati quando le relative posizioni sui cavalli matureranno. Con il 30 chiudo il 3° verticale e con il 7 pure perchè è compreso nelle righe 1 e 6.



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nino.zantiflore@tiscali.it



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09/04/11

CAPACITA' ELUSIVA

Quanto può durare la capacità elusiva della roulette?


Quante volte nel nostro percorso di “casinisti” ci è capitato di trovare una negativa. Abbiamo sostenuto il gioco fino alla fine delle risorse e il colpo dopo abbiamo visto uscire il numero o la Chance che stavamo giocando.


Sembra proprio che vi sia una relazione fra la capacità economica del giocatore e la capacità elusiva della roulette. Questa capacità molte volte persiste proprio fino alla fine delle munizioni del sistemista.


Tutto dipende dall’equilibrio tra l’incasso della Chance che si gioca e il numero delle disponibilità che ha quella Chance. L’incasso di 5 volte per la sestina; di 11 volte per la terzina; di 17 volte per il cavallo; di 35 volte per il pieno, è proporzionale alle possibilità di uscita che ha ogni Chance, e gli scarti che il giocatore può subire sono proporzionali a tali possibilità. Gli aumenti che il giocatore può fare sono determinati dal suo limite impegnativo, che non è necessariamente pari ai massimali del tavolo. Sembra impossibile, ma molte volte i soldi finiscono appena prima del cambiamento dell’andazzo contrario, quando la partita avrebbe ottenuto la sua vincita.


Da tutto ciò, e in base alle esperienze sul campo, possiamo dedurre che lo scarto ha un limite che di solito dura per un tempo limitato, ma certamente superiore al completamento di una partita che si basi su un ciclo chiuso. E’ proprio questo ciclo chiuso che determina per il giocatore la possibilità di individuare un disegno statisticamente tendenziale, ma se su quel singolo ciclo chiuso interviene lo scarto, non avremo più la certezza che quello che cerchiamo si formi.


D’altra parte un gioco sul continuo della permanenza è ancora peggiore perché, non essendoci delimitazioni, andamenti favorevoli e contrari si alterneranno senza limiti di ampiezza e senza una precisa previsione sulla loro durata.


Per ovviare allo scarto sono sempre ricorso alle “moltiplicazioni di eventi” che, aumentando i cicli logici della Chance, producono risultati simili a un ciclo logico sui pieni. La somma di questi cicli logici costituisce un ciclo assoluto che è pari a 36 colpi di roulette e, sommando i risultati di ognuno di questi cicli logici, otteniamo la tendenza che produce la Legge del terzo su 36 colpi di numeri pieni. Abbiamo però un’incongruenza.


Con una semplice moltiplicazione di eventi sommiamo i risultati di ogni ciclo logico al primo dei cicli e il totale degli eventi stessi non deriva più da una quantità di tentativi pari alla quantità delle disponibilità della Chance, ma è pari alle disponibilità dei pieni, i quali sono dei “componenti” di ognuna delle disponibilità di Chance. Mi spiego meglio.


Il singolo ciclo logico di una qualsiasi Chance ha la tendenza, dovuta alla Legge del terzo, di produrre due terzi di presenze e un terzo di assenze, proprio perché gli assalti della pallina sono pari alle disponibilità della Chance. Trattandosi poi di raggruppamenti di numeri, il singolo ciclo logico produce con minore frequenza le proporzionalità di un ciclo sui pieni. Se per esempio sommiamo tre cicli logici di terzine, ogni terzina subisce 36 assalti e non più 12. Questa differenza sfalsa completamente le proporzioni della Legge del terzo perché, alla fine, sarà molto difficile che ci siano 4 assenze. Si può controbattere che bisogna fare le proporzioni su base 3 ma in ogni caso, questo legame di cicli, può produrre zone d’indeterminatezza molto variabili.


In conclusione, la “moltiplicazione di eventi” deve essere utilizzata nei dovuti modi, che ora vedremo.


Per ottenere il massimo rendimento da una moltiplicazione di eventi, non si deve sommare a ogni singolo numero del primo ciclo tutti i numeri simili dei cicli successivi. Si deve invece sommare le singole proporzionalità della Legge del terzo di ogni ciclo. Solo in questo caso avremo la corretta proporzionalità finale simile a quella dei pieni. Sommando il terzo doppiato dei 3 cicli, avremo i 12 doppioni dei numeri pieni. Sommando gli 8 presenti dei 3 cicli avremo i 24 presenti dei numeri pieni. Sommando i 4 assenti dei 3 cicli avremo i 12 assenti dei numeri pieni. Le possibili differenze in più o in meno di ogni ciclo si compenseranno fra loro avvicinandosi, alla fine, alle quantità tendenziali.


Tutto questo discorso serve a introdurre un nuovo modo di giocare il “bilaterale”.


Finora non abbiamo posto un limite numerico di boules per la conclusione di una partita. Se le vincite ritardano, si può superare il ciclo logico dei cavalli e andare verso i 36 colpi, entro i quali sarà ben difficile non avere un certo quantitativo di vincite. Il comportamento dello stop a due vincite a masse pari può essere sbagliato perché se più partite consecutive ci lasciano esposti, il recupero potrebbe protrarsi nel tempo e addirittura non rientrare mai. In pratica, una mancanza di adeguati aumenti non ci permette un adeguato recupero.


L’intento principale è di evitare quelle partite che s’incanalano in disposizioni frammiste dei simboli, rendendo impossibile il 3° verticale e il 3° quantitativo orizzontale.


Ecco la mia nuova proposta.


1°) Nessuna risalita fra una partita e l’altra. Mi dispiace per gli impazienti, ma ciò che conta è il risultato e se non diamo modo alla roulette di sviluppare i suoi cicli naturali, subiremo maggiormente i suoi andamenti contrari. Finora mi ero preoccupato di chi lamentava lungaggini nei giochi, ma questa non è la strada giusta per ottenere dei risultati. La Legge del terzo funziona maggiormente se la permanenza è divisa in blocchi, pari alle disponibilità della Chance. A chi obbietta che ogni partenza costituisce un blocco, rispondo che ciò che conta sono i successivi blocchi che non s’intersecano gli uni con gli altri. Una cosa è intersecare continuamente la permanenza, altra cosa è subire la prima partita per una partenza sfortunata.


2°) Il gioco si svolge a blocchi di cicli logici che però contengano il 3° doppiato “obbligato”. Questo significa che il primo inserimento avviene con un minimo di 18 numeri di roulette che contengano i 6 doppioni previsti per il ciclo logico. Se alla fine dei 18 inserimenti non abbiamo raggiunto il “3°doppiato”, si continuerà a inserire numeri fino a raggiungere i 6 doppioni. Questo punto ha quindi due condizioni. Il primo ciclo logico di cavalli deve avere un minimo di 6 doppioni e un minimo di 18 cavalli inseriti. Se i primi 18 inserimenti non contengono i 6 doppioni, andremo avanti con gli inserimenti fino a ottenerli. Se ne contengono di più resta comunque valido l’inserimento di 18 numeri. Naturalmente, se in questa fase si realizza una vincita e si ottiene un utile, la partita finisce e se ne comincia un’altra con numeri nuovi.


3°) Terminata questa prima fase senza un utile, si deve continuare la partita. A questo punto i precedenti inserimenti di cavalli non contano più, mentre restano invariati e attivi i simboli che essi hanno prodotto. Si separano i prossimi inserimenti dai precedenti con una linea verticale in modo da ricominciare un nuovo ciclo logico, i cui doppioni si aggiungeranno ai simboli già contenuti nello schema delle posizioni. Penso che questo nuovo ciclo sia sufficiente a concludere la partita e quindi qui non ci sono limiti di stop. I suoi 6 doppioni si aggiungeranno ai precedenti e completeranno i 12 del ciclo assoluto. Con questo ciclo si procede fino alla chiusura della partita.


4°) L’inizio può avvenire ancora con la puntata allargata alle sestine e a ogni utile ottenuto con una chiusura del gioco base, sarà opportuno chiudere la partita.


5°) Non ci sono più soltanto le due chiusure a massa pari, ma ci saranno tutte le chiusure necessarie per ottenere un utile, con montante in aumento e con le dovute riduzioni di altezza.


Mi rendo conto che è un gioco più lungo del precedente, ma dobbiamo metterci in testa che la roulette ha bisogno di produrre i suoi cicli naturali per poi permetterci di sfruttare nel miglior modo gli effetti della Legge del terzo.


L’errore che tutti commettono è il voler ottenere dei risultati senza tener conto del necessario sviluppo evolutivo della serie di numeri casuali. La giusta via è data dalla somma delle proporzionalità di ogni ciclo logico, che sia il più completo possibile.


Questo è l’esempio di una partita che si avvale di 2 cicli logici per arrivare alla prima vincita. Non ho tenuto conto delle vincite iniziali sulle sestine perché non ho il tempo di cercare una permanenza adatta.


ESEMPIO DI PARTITA IN DUE FASI.




Perman. 5 14 1 19 28 12 3 2 10 32 15 4 34 1 7 3 0 15 27 20 19 24 25 1 35 27 21 27 11 15 19 29 17 23 27 17 26 0 33 28 23 11.








FILE RITIRATO DALL'AUTORE.








Nella prima fase ho inserito 20 cavalli (al posto di 18) per avere i 6 doppioni.

Nella seconda fase ho eliminato tutti i cavalli precedenti separandoli dai nuovi con una linea verticale di separazione. Ho completato i precedenti simboli con i nuovi doppioni del secondo ciclo.

Nella seconda fase non è più necessario limitare la quantità d’inserimenti, ma si va avanti fino alla chiusura della partita con un utile.



Se qualcuno ha bisogno di chiarimenti, può contattarmi per e-mail.



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Nino.zantiflore@tiscali.it



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06/04/11

APPELLO AI NAVIGANTI 2

Nell'ultimo post Franco ha detto di non riuscire a rientrare da una situazione di perdita, che dopo 20 partite continua a persistere. Non posso giudicare il suo operato perché non ho la permanenza; non posso fare altro che fidarmi di quanto asserisce e perciò pubblico questa circolare con l'intento di diminuire, se non eliminare del tutto, quelle partite che derivano proprio da andamenti fisiologici della roulette. Devono per forza essere fisiologici perché i milioni di segmenti possibili di permanenza, presi per lo svolgimento delle partite, non possono avere sempre uno stesso andamento. La maggioranza delle partite chiude bene. Il problema capita quando una partita ci lascia con un'esposizione superiore ai 60 pezzi. Se le partite successive continuano ad essere dure, può succedere che non si riesca a rientrare, come nel caso di Franco. Ripeto, però, che non ho un riscontro certo del suo operato, e che una simile negatività non è mai capitata, non solo a me, ma neanche ad alcuni di voi con i quali sono in contatto.

Per ovviare a queste eventualità, anche se non certificate da prove certe, dobbiamo cercare un rimedio che si deve trovare nello sviluppo dei simboli. E' indubbio che per interrompere una negatività dobbiamo beccare un cavallo che prima non rientrava nel disegno ricercato nei simboli e, per far ciò, dovremmo puntare qualche cavallo in più. La scelta di quali cavalli in più, deve essere l'oggetto dei prossimi studi per questo scopo.

Le cose da tener presenti sono:

1°) La maggioranza dei simboli sono 1 e 2.

2°) Alcune sestine tendono ad avanzare più delle altre e il 3° quantitativo orizzontale costituisce una vincita certa, anche se a volte si devono giocare entrambi i simboli 1 e 2.

3°) Prendiamo in considerazione la possibilità di prolungare le vincite di una partita portandole da 2 a 3, o anche 4. Di solito, se l'inizio partita ritarda a darci una vincita, le successive vincite scadono ravvicinate e di solito ce ne sono più di 2 o 3.

Io ho fermato le vincite a 2 perché, con la permanenza che ho usato, solo due partite sono arrivate a un'esposizione di 50 pezzi e quindi ho assunto che questo andazzo fosse costante. Evidentemente non lo è, se consideriamo l'esperienza di Franco. Mi sembra comunque strano perché in tutti i giochi che ho fatto, dopo una negativa, con il cambio di passo, e di tavolo, ho sempre recuperato tutta l'esposizione.

In questo gioco, il mio concetto era che anche se avessimo dovuto impiegare 3 o 4 partite per il recupero, non saremmo saltati di tutto il capitale. Franco non è rientrato dell'esposizione ed è rimasto con 50 pezzi da recuperare, ma ci ha messo 20 partite e questo mi pare un po' troppo.

C'è un suggerimento di Luca, coincidente con quello di Rossano. Entrambi suggeriscono di fare il gioco allargato alle sestine puntando 1 pezzo fino a 5 di esposizione e 2 pezzi fino a 18. Se non si vince, nulla cambia per il gioco base perché da lì in poi si passa a puntare i cavalli. Se si vince la sestina tra i 12 e i 18 pezzi di esposizione, si va alla seconda vincita sempre con le sestine. Poi si passa ai cavalli quando l'esposizione arriva a 18. Se si vince sulle sestine con un utile (anche di 1 pezzo) si chiude e si ricomincia una nuova partita.

In questo modo si faranno molte più partite che chiudono ai primi colpi e di conseguenza si eviteranno molte partite che con i soli cavalli avrebbero tirato per le lunghe. Luca ha fatto il conto che, per lo stesso tempo, le partite fatte sono il doppio e alla fine gli utili totali si equivalgono.

Sembra che si giochi per vincere poco, ma la quantità delle partite che si fanno in più compensa la lungaggine di quelle che giocano subito i cavalli. Consiglio anche di fare risalite tra una partita e l'altra di 10 numeri che però non contengano già una vincita. Consiglio anche di non sostare per più di 2 partite su uno stesso tavolo per non subire gli altalenanti andamenti della permanenza.

Sarebbe poi interessante vedere se, rifiutando le partenze che iniziano già con un simbolo 2 in prima colonna, si può evitare quelle partite che la tirano per le lunghe. Infatti, un simbolo 2 o 3 a metà della prima colonna spezzano la possibilità di costruire il 3° verticale di 1, che è il più probabile.

Questi sono i suggerimenti in parte ricevuti e in parte miei. Spero di arrivare in fondo a questo studio, specialmente dopo aver parlato con Luca questa sera. Mentre discutevamo dei rimedi mi è venuta in mente una modifica che riguarda la sostenibilità del gioco. Ora la provo e, se va bene, poi vi saprò dire qualcosa

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04/04/11

COMMENTI

Nel post precedente ho rilevato 3 commenti che meritano una certa attenzione.

Anonimo ha detto... Ragazzi non ascoltate queste eresie Tenetevi i soldi di parte Il sig. Zantiflore è come tutti gli altri anzi forse pure peggio..Perchè fa il finto buono ma a lui interessa solo vendere i libri...

Dal modo di esprimersi penso che questo anonimo sia il proprietario dei nick LAZZARO 1, VINCENTE 1, o simili, che scrive (o insulta i partecipanti) notoriamente in un Forum, postando bellissimi sistemi, spiegati molto bene (non si capisce in che lingua) e sicuramente vincenti. Non ho capito se le “eresie” sono ciò che scrivo io, o se il termine riguarda il commento precedente il suo.

Tranquillizzo l’anonimo assicurando che non ho intenzione di vendere più niente, ma di pubblicare semplicemente e in modo accessibile a tutti, i prossimi sistemi e studi che ho intenzione (e la passione) di fare.

Preciso inoltre che ciò che ho ricavato dalla “vendita” del sovrapposto, con l’aggiunta gratuita del bidimensionale e del bilaterale, non mi permette nemmeno di coprire una vacanza che mi prenderò all’inizio del mese di Maggio. A me è bastato il riconoscimento di alcune persone che hanno apprezzato l’intento e compensato in minima parte il lavoro.

Tanto per la cronaca, ho in cantiere un nuovo gioco che, seguendo la falsariga dei precedenti sui doppioni posizionali, non potrò pubblicare sul sito. Sarà quindi spedito per mail esclusivamente ai possessori del sovrapposto. Ora non so se è valido come il bilaterale (con il quale vinco costantemente) ma sarà comunque un’esperienza in più per chi ha voluto compensarmi economicamente per i precedenti lavori.

Alfonso, fra l’altro ha detto.

Io con il bidimensionale ci ho rimesso le penne,ho avuto delle batoste non indifferenti, con esposizioni che hanno toccato i 700 pezzi ed è proprio per questo motivo che chiedo a tutti di essere più costruttivi e polemizzare meno. Ieri dopo qualche giorno di riflessione ho testato in fun per un paio di ore (all'incirca 100 boules) il bilaterale ed ho avuto esposizioni che non hanno superato i 21 pezzi, però questo mi è successo anche inizialmente con il bidimensionale. Il sistema mi è sembrato più facile nella sua applicazione ma molto più lento per il fatto che dopo due vincite bisogna iniziare tutto d'accapo ma se si riescono ad avere dei dati relativi ad uno scarto massimo si può ovviare a questo inconveniente dando un valore più alto al pezzo. Confido in un vostro riscontro. Ciao

Mi sembra strano perché il testatore del bidimensionale non ha mai perso da quando ha cominciato a fare questo gioco. Stop loss compresi. Purtroppo non posso dire niente in merito perché non ho la permanenza e non so se il gioco è stato condotto correttamente, naturalmente, senza mettere in dubbio le capacità di Alfonso.

Per quanto riguarda la lentezza dell’ultimo, ciò non succede se fate una risalita di 10 numeri; io lo gioco così e non devo attendere molto prima di iniziare a puntare. Parto con il gioco allargato alle sestine perché non m’interessa vincere di più, ma piuttosto limitare un’eventuale scalata dell’esposizione nella partita. A volte non prendo nemmeno la sestina e in quel caso non cambia nulla per il gioco base.

Per quanto riguarda il pezzo più alto non so che dirvi. Qui è una questione di disponibilità economica.

Anonimo ha detto... Confermo l'eccessiva sopravvalutazione del Bidimensionale, che nelle permanenze difficili, faceva esplodere lo scoperto con rientro impossibile. Ma confermo anche che, per ora, il Bidirezionale sembra avere un andamento dello scoperto più controllato.Aumentare il valore del pezzo, dalle mie prove, sembrerebbe una soluzione senza troppi rischi.Io per ora ho riscontrato uno scoperto massimo di una quarantina di pezzi in sedute veramente "Killer"!

Se la partita è veramente Killer e lo scoperto è di soli 40 pezzi, puoi prenotare i tuoi viaggi intorno al mondo.

Io non capisco perché i Gambling siano stati osannati pur avendo avuto uno scoperto di 850 pezzi. Sembra stiano facendo la bella vita a spese dei Casinò del mondo. Cos’hanno di diverso dai comuni sistemisti? Perché a 300 pezzi di scoperto non hanno preso paura e non si sono ritirati? Forse il gioco dava loro la fiducia necessaria al proseguimento della partita e forse le loro puntate per tali recuperi non erano di piccola importanza.

Con questo non voglio dire che il bidimensionale deve essere spinto a livelli insostenibili. Se sono stati raggiunti degli scoperti come sopra detto, sarà anche vero, ma non ho avuto modo di controllare l’esecuzione e l’andamento del gioco.

Vi sarei grato se mi mandaste per mail le permanenze perdenti così da controllarne l’esecuzione e vedere anche se ci sono rimedi che, senza di quelle, non possono essere escogitati.


MODIFICA. Per chi ha incontrato difficoltà di chiusura: avete considerato lo schema in modo circolare unendo la prima riga con la sesta? Se non l'avete fatto, potete controllare se c'erano chiusure non sfruttate che vi avrebbero permesso di chiudere prima la partita?

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01/04/11

PROBABILITA' RELATIVISTICA

Cosa c’entra la relatività con le probabilità della roulette? E se c’entra, si tratta di relatività ristretta o generale? Credo che c’entri e che si tratti di relatività generale perché riguarda uno stesso fenomeno che cambia secondo la situazione dell’osservatore. Secondo il principio di equivalenza, anche se la causa è la stessa, l’effetto prodotto è diverso se il sistema di riferimento si trova in situazioni diverse.

Affronto quest’argomento perché nel post del 18/3/11 ho descritto le probabilità esistenti per una ripetizione semplice e doppia di un numero (uscita di un numero per 2 e 3 volte). Nella realtà assoluta tali probabilità restano fisse e immutabili, mentre nella realtà relativa si differenziano secondo come si considerano o come si presenta la situazione in cui si trova, o crede di trovarsi, il giocatore. Dipende, come sempre, dalla realtà del “sistema di riferimento” che osserva, o che applica, l’evento. Il sistema di riferimento, ovviamente, è il giocatore che, secondo come affronta l’evento, ha proprie probabilità diverse che l’evento si realizzi.

Vediamo allora i vari casi in cui può venirsi a trovare il giocatore.

1°) Il giocatore va al tavolo e gioca un numero. In questo caso ha una probabilità su 37 che il suo numero esca.

2°) Il giocatore va al tavolo e gioca il numero appena uscito. Anche in questo caso ha una probabilità su 37, perché non c’è nulla di diverso dal precedente caso 1. Egli compie un solo tentativo e, come prima, ha 36 numeri contro.

3°) Il giocatore va al tavolo e, ignaro che il numero presente si è già ripetuto una volta, lo gioca. Anche in questo caso ha una probabilità su 37 perché, come prima, compie un solo tentativo.

In questi tre casi l’evento è considerato dal punto di vista relativo al giocatore che, arrivato al tavolo, gioca un solo colpo. In tutti e tre i casi egli ha una probabilità contro 36.

Ora vediamo l’altro aspetto.

1°) Il giocatore va al tavolo e gioca un numero sperando poi in una sua ripetizione. Al primo tentativo ha una probabilità su 37 e, nel caso esca proprio quel numero, per i due tentativi, ha una probabilità su 37x37 e cioè 1.369, che ciò si realizzi. Tale quantità di probabilità riguarda il buon esito dei due colpi giocati consecutivamente. Del resto la stessa probabilità è valida per qualsiasi altra coppia di numeri, anche senza ripetizione. Se escono il 36 e poi il 15, tale coppia è una delle possibili sulle 1.369 coppie che hanno una probabilità di formarsi.

2°) A questo punto il nostro avido giocatore cerca una seconda ripetizione di quel numero. La probabilità di vincere anche il terzo colpo diminuisce esponenzialmente e, se al primo colpo aveva una probabilità su 37 e al secondo una su 1.369, per i tre colpi consecutivi avrà una probabilità su 37x37x37 e cioè 50.653. Ciò dipende dal fatto che il giocatore voleva centrare i 3 colpi di roulette uno dopo l’altro. Infatti, qualunque terna di numeri esca, essa rappresenta una probabilità su 50.653. La stessa cosa, quindi, vale per il giocatore che voglia beccare tre numeri qualsiasi in fila.

Allora le cose cambiano notevolmente secondo il punto di vista e il comportamento del “sistema di riferimento”. Il giocatore ignaro della realtà assoluta ha, in ognuna delle tre giocate singole, una probabilità su 37. Il giocatore consapevole della realtà relativa ha una probabilità su 1.369 per la ripetizione di un numero voluto, e una su 50.653 per una ripetizione doppia (numero uscito 3 volte).

Quindi, tutto dipende dalla scelta o meno del numero che si deve ripetere per una o due volte. Nel primo caso le probabilità contrarie si allargano esponenzialmente; nel secondo restano invariate. Per la realtà assoluta, indipendente dal giocatore, le cifre di 1.369 e 50.653 sono giuste. Per la realtà relativa del giocatore, che sceglie il numero già uscito senza sapere se è o no un ripetuto, le probabilità sono sempre uguali a 37.

La relatività generale stabilisce che la presenza o l’assenza di gravità sono equivalenti se il sistema di riferimento cambia la sua situazione. In presenza di gravità subisce il peso; in assenza di gravità lo subisce se è in accelerazione. In assenza di gravità non subisce il peso; in presenza di gravità non lo subisce se sta precipitando. In entrambi i casi ciò che fa la differenza è la situazione in cui si trova il sistema di riferimento.

Alla roulette è la stessa cosa: ciò che per il giocatore fa la differenza è il numero di colpi che egli pretende di vincere e quindi ciò che conta è la sua situazione relativa, indipendentemente dalla situazione assoluta.

Non so se con questo sono riuscito ad accomunare roulette e relatività. Fatto sta che le due situazioni potrebbero essere equivalenti: l’ignoranza della situazione assoluta determina gli esiti probabili del giocatore, anche se la differenza sta nel numero delle prove che egli affronta.

O no…???

Ho finito di scrivere l’ultimo “capitolo” sui sistemi dei cavalli posizionali. Ora inizio l’invio del “bilaterale” a tutti quelli che hanno acquistato il 3° sovrapposto. Spero con questo di aver soddisfatto le attese di tutti. E’ veramente un buon gioco, che accomuna tendenza probabilistica con resistenza economica. Non so se in futuro saprò fare di meglio. Aspetto i vostri commenti qui sotto.

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