21/05/16

MILIONI DI MILIONI

Sembra che in alcuni ambienti che si occupano di pubblicazioni sul gioco della roulette sia imperativo dimostrare l'imbattibilità di un sistema (che l'autore dichiara vincente) mediante un test che si protrare su decine di milioni di numeri, avverossia su decine di milioni di spin prodotti dalla roulette. Se non si riesce a reperire un tale quantitativo direttamente dalla roulette, si ricorre a un RNG (random number generator) e li ci si può ubriacare di numeri. Se poi sono attendibili, o equiparabili alla roulette, questa è un'altra questione.

Ebbene, in questi ultimi tempi la mia attività (che prima era di pura conoscenza e divulgazione dei miei risultati in forma gratuita, o di méra rifusione di piccola parte delle fatiche e delle spese da me sostenute) ha subìto un cambiamento. Mi sono fatto convincere che si può ottenere fama e ricchezze pubblicando un sistema che vince sempre e che sia comprensibile e giocabile anche da neofiti e inesperti di roulette. L'importante è dimostrare la sua imbattibilità con un test applicato a qualche decina di milioni di spin. Sembra che questa sia la necessaria condizione per essere accolti dagli editori, i quali molto probabilmente venderanno l'opera invincibile al prezzo di $ 29,99. Il guaio è che per vincere alla roulette non esiste un gioco che sia nel contempo facile è giocabile anche da chi di roulette non è esperto. Il gioco sempre vincente c'è, ma è applicabile con un certo lavorìo di registrazioni ed evoluzioni dei risultati prodotti dalla permanenza. Io, per esempio, gioco armato di matita e gomma perchè gli attacchi cambiano quasi a ogni spin e i numeri che prima puntavo, vengono sostituiti da altri che ne prendono il posto.

Viste allora le esigenze del mercato, mi son dato da fare e ho chiesto a un paio di amici testatori se potevano fare il test del nuovo gioco (che ho finito di scrivere) su almeno 10 milioni di spin.

Il primo problema sorto è che sembra non esista da nessuna parte una permanenza di tale lunghezza, ma soltanto permanenze giornaliere come per esempio nella sezione "il permanenzimetro" di un noto sito in internet. Poi esiste un sito dove si possono realizzare permanenze al momento, ma al massimo di 10.000 numeri. Si tratta della funzione RANDOM che crea i numeri dal rumore atmosferico. Ma, come mi ha fatto rilevare uno dei due testatori, per generare 10 milioni di numeri con quel metodo, ci vorrebbero dieci giorni di continuo lavoro. In pratica una faticaccia.

Come terza alternativa (mi è stato detto) c'è la possibilità di usare il generatore di numeri casuali all'interno del software. Al momento non conosco altri modi per ottenere permanenze lunghe come quelle richieste dagli editori e dall'attuale mercato.

Questo è l'antefatto. Ora passiamo al fatto.

E' mia opinione che per avere risultati attendibili i giochi devono concludersi all'interno di un ciclo chiuso. Un gioco che utilizza la permanenza continua non ha alcuna certezza di restare alla portata umana. Una frequenza si può interrompere; uno scarto può non rientrare a sufficienza per darti un utile; una Figura può non apparire per lungo tempo portandoti alla rovina; ecc.... Alla fine tutto tende all'equilibrio ma ciò avviene nel lungo periodo (Principio di Bernoulli) e siccome 10 milioni di numeri sono un lungo periodo, quella permanenza, così ottenuta, sarà presumibilmente in equilibrio, sia nei singoli numeri, sia nelle altre Chances Multiple o Semplici.

Come sono stati fatti i test su milioni di spin che qualcuno dice di aver fatto?

Credo siano stati fatti su permanenze continue, ma appartenenti a giornate diverse. Avranno preso le permanenze di vari giorni e le avranno unite fra loro formando un'unica permanenza. Oppure, avranno lanciato una funzione RANDOM e, senza interruzioni, vi avranno applicato il programma del gioco. A questo punto bisogna vedere se il test è stato fatto su cicli chiusi o se si tratta di un gioco sul continuo della permanenza. Ciò dipende dal tipo di gioco che si è deciso di testatare. E' un gioco che si conclude alla fine di un ciclo chiuso, o è un gioco che avanza indefinitamente nella permanenza continua cercando, per esempio, la sortante, o l'avant dernier, o una delle tante proposte dei vecchi sistemisti...???

Se si tratta di una ricerca continua, il fallimento è sicuro perchè non c'è limite alle deviazioni che si possono trovare in 10 milioni di numeri.

Se si tratta di cicli chiusi, i 10 milioni di spin devono essere spezzati in partite, ognuna delle quali parte dalla fine della precedente partita. A questo punto bisogna vedere se le partite sconfinano da una permanenza all'altra e cioè se nella partita si usano i numeri finali di un giorno e gli iniziali del successivo. I matematici dicono che in sostanza è la stessa cosa perchè, dato che il singolo colpo ha la cosiddetta "spettanza probabilistica assoluta", qualsiasi collegamento di un numero con il successivo ha le stesse caratteristiche di una permanenza continua. Non importa il luogo o il tempo del rilevamento; poichè esiste la spettanza probabilistica assoluta, ogni numero, in qualsiasi modo rilevato, forma una permanenza continua e in qualsiasi punto tu inizi il gioco, il segmento di permanenza che userai ha le stesse caratteristiche di qualsiasi ciclo chiuso. Questo è vero, ma è anche vero che così facendo non ci saranno limiti nelle deviazioni dei risultati ottenuti.

Infatti io mi chiedo: "perchè ogni volta che mi collego in Internet e inizio a fare un gioco ottengo vincite facili nelle fasi iniziali, mentre proseguendo arrivano i momenti difficili dove è necessario sostenere il gioco con la cassa...???"

Credo che anche voi che mi leggete abbiate notato il fatto. Personalmente ricordo che il fatto mi era già noto quando frequentavo i Casinò terrestri e ricordo che non appena ottenevo l'utile stabilito, me ne andavo, anche dopo solo mezz'ora di gioco. Nelle sue fasi iniziali il gioco da le vincite prospettate ma, proseguendo sulla stessa permanenza, si incontra fatalmente il periodo negativo. Se il gioco è valido, resiste alla negativa; se non lo è, c'è la probabilità che salti la cassa perchè ciò che cercate si è messo in scarto. Ciò succede quasi a ogni sessione di gioco. Ad avvalorare questa tendenza è lo stesso tavolo della roulette che ce lo dice. In fondo al tavolo ci sono gli spazi per puntare le Dozzine (P M D a sinistra e D M P a destra). In realtà queste lettere vogliono dire: Prima Me li Dai, Dopo Me li Pigli. Inoltre, una volta un croupier di Venezia mi disse: "se il giocatore se ne andasse dopo aver fatto le prime vincite, non ci sarebbe più la roulette".

In base a queste considerazioni mi viene allora di pensare che ogni segmento di permanenza ha il suo andamento preponderante e che, siccome i giochi da me impostati riguardano la Legge del terzo, ogni inizio è quasi sempre valido e favorevole al gioco in questione. I guai iniziano dopo, quando conclusa una partita, se ne inizia una successiva legando il nuovo inizio con la permanenza passata tramite una "risalita". Voi sapete cos'è una risalita. Ricorrendo alla risalita, però, in un certo senso non si fa altro che passare dal ciclo chiuso alla permanenza continua che, anche se dal nuovo inizio la partita si svolge in un altro ciclo chiuso, a lungo andare si incanalerà nell'andamento contrario al gioco perchè il nuovo ciclo è "contaminato" dal precedente. Siamo d'accordo che il nuovo ciclo è comunque un ciclo a sé stante, ma è inevitabilmente destinato a raggiungere la negatività proprio per le risalite che non spezzano la permanenza in "unità quantiche". (Vi piace il termine?).

Allora bisogna vedere se nei test che si eseguono, le partite sconfinano fra i numeri di una giornata e i numeri della successiva perchè il risultato che ne deriverebbe non rispecchierebbe ciò che succede nella realtà di un giocatore che entra in un Casinò. Il giocatore sistemista rileva dal totem una decina di numeri e inizia il suo gioco che deve avere una conclusione entro il suo ciclo chiuso. Siamo d'accordo che ogni sortita ha le stesse caratteristiche delle sortite precedenti e delle future, ma è altrettanto vero che ogni ciclo chiuso e indipendente ha proprie caratteristiche e tendenze che, mescolando le permanenze, possono essere non mantenute e non avere più un senso se si sconfina da un ciclo all'altro. Naturalmente il matemetico non sarà mai d'accordo con questo modo di vedere la roulette. Per lui ogni sortita di un numero ha le stesse caratteristiche di tutti gli altri e non fa differenze fra cicli chiusi e permanenza continua. Lui sa che nel breve domina lo scarto (Legge del terzo) ma, non avendo trovato un modo per avvalersene, la ignora dicendo addirittura che non esiste perchè non è sempre uguale e alla fine è perdente; come se questa Legge fosse un sistema e non una pura e semplice tendenza. Naturalmente non bisogna fare di ogni erba un fascio e non tutti i matematici saranno così come li ho qui descritti.

Nel caso di utilizzo di una funzione RANDOM all'interno del software, o con l'utilizzo del sito random.org (che genera al massimo 10.000 numeri alla volta) la permanenza generata è veramente continua e molto probabilmente i milioni di numeri così generati saranno in un equilibrio quasi perfetto, sia come numeri, sia come Chances Multiple o Semplici. Se i test vengono fatti dividendo queste permanenze in cicli chiusi, hanno un senso. Se sono fatti sul loro continuo, secondo me non rispecchiano la realtà.

In conclusione io direi che i test dovrebbero essere fatti su permanenze reali, con numeri appartenenti alla stessa roulette e facenti parte di un solo giorno e cioè da quando il tavolo apre e al massimo fino alla sua chiusura. Non si devono unire permanenze di giorni diversi e i test devono riguardare gli esiti di singole partite su cicli chiusi separati, perchè è così che il giocatore si comporta nella sua vita di "casinista". Questo modo di pensare può essere sbagliato o inutile; è solo una riflessione su quanto acquisito in anni di osservazione.


Per quanto riguarda la mia situazione, sono arrivato ad avere tre varianti del gioco iniziale con cui ero partito alcuni mesi fa. Sto facendo testare il primo e molto probabilmente, fra le molte partite vincenti, si arriverà a trovare quella perdente o terminante con uno stop loss che potrà essere recuperato alla sessione successiva. E' per questo che ho stabilito una cassa di 3000 pezzi. Infatti, se i contatori di carte al Black Jack restavano negativi anche per diversi giorni, perchè non comportarsi allo stesso modo alla roulette? Avete notato che dopo una giornata negativa, l'inizio della successiva giornata è quasi sempre positivo? Questo è un ricordo che mi è rimasto nella mente. Ricordo che quando frequentavo i Casinò e subivo una giornata perdente, il giorno successivo iniziava subito con risultati positivi e pensavo che se avessi proseguito il gioco alla giusta altezza della precedente interruzione, avrei recuperato in breve tutto lo scoperto del giorno prima. Il fatto è che predomina la prudenza e quindi si inizia il nuovo gioco con piccole masse, non arrivando a recuperare lo scoperto del giorno prima. E' questo l'errore dei giocatori alla roulette. L'equilibrio non esiste solo nella permanenza, ma anche negli esiti fra banco e giocatore (la famosa simmetria).

Mentre giungevo alla stesura di questo punto finale del post (questa mattina), mi è venuta un'idea sulla conduzione dei giochi che sto attualmente preparando.

Come si comporta un sistemista? Inizia la sua partita e arriva (auspicabilmente) all'utile. A questo punto chiude lo schema di gioco e ricomincia tutto da capo presumibilmente con numeri nuovi o mediante risalita. Ebbene, perchè non completare sempre le partite (che abbiano più vincite statistiche) e affidare le nostre sorti economiche alla manovra finanziaria? Se ci pensate bene, a lungo andare si incontreranno partite facili e difficili. L'attuale comportamento è di incamerare i pochi utili appena si ottengono dalle partite facili e subire lo scoperto nelle difficili. La negativa la si incontrerà sempre. A questo punto preferisco completare sempre ogni partita, sfruttare quelle positive con tante vincite e supportare quelle difficili con poche. A questo punto sarà la manovra finanziaria (sconfinante da una partita all'altra) a ripartire dopo aver raggiunto l'utile e non più la partita. Ho fatto un paio di simulazioni dal vivo e il risultato è stato ottimo. Ora approfondiamo il concetto.

Vai al Sito.

Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli.)
(Diminuiamo i politici perchè ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).




05/05/16

QUANTI

In fisica delle particelle (ciò di cui si compone tutto il nostro universo compresa presumibilmente anche la materia oscura) è entrata in modo predominante la "teoria dei quanti".

Devo premettere che nella mia vita ho letto molti libri e riviste che riguardavano la scienza e, nell'infanzia, libri di fantascienza che mi hanno poi spinto ai secondi. Non mi sono mai interessato ai romanzi di vario tipo perchè sono sempre stato convinto che descrivono fatti e cose che possono rappresentare milioni di situazioni diverse. So che i miei fatti personali sono cose che riguardano solo me e a voi non interessano minimamente, ma è solo una premessa per giustificare l'analogia fra i quanti e il mio attuale modo di giocare alla roulette.

"La vera natura delle cose non è uno scivolo, ma piuttosto una scala a pioli". Questa affermazione (letta in qualche libro) la si può interpretare e comprendere con il comportamento degli elettroni che si trovano negli orbitali che attorniano il nucleo di ogni atomo. Quando un atomo riceve energia (quantità di moto) aumenta il suo spazio di influenza facendo saltare i propri elettroni da orbitali più bassi a orbitali più alti. Questo transito non avviene gradualmente, ma istantaneamente da un orbitale inferiore al superiore. L'atomo si eccita o si diseccita secondo "pacchetti discreti" di quantità di moto (energia). Questa realtà fa parte della "meccanica quantistica" con tutto il resto che ne deriva.

L'analogia di tutto ciò con la roulette, sta nelle cosiddette Figure che si possono creare con le Chances Semplici o con le Multiple. Una permanenza continua è uno "scivolo" in cui gli avvenimenti che si susseguono non possono essere individuati in costanti e precise posizioni della permanenza, ma in posizioni variabili. Le Figure sono pacchetti discreti (sempre uguali) di Chances Semplici o Multiple e costituiscono una "scala a pioli" quantistica nella permanenza. Ogni Figura occupa una sua posizione ben individuabile nella permanenza e non ci sono sconfinamenti fra i numeri di una Figura e l'altra.

Una permanenza continua è uno "scivolo"; una permanenza quantizzata in Figure è una "scala a pioli".

La quantizzazione non riguarda solo la permanenza. L'ho praticamente resa possibile anche sulla ruota stessa della roulette mediante un abbinamento di numeri che formano tre "unità quantiche", considerate tali perchè da una si passa immediatamente all'altra senza passare per "zone morte". Queste unità mi permettono di individuare con maggior facilità le sortite che la pallina produce nella permanenza. Diciamo che il 60-70% delle volte "prevedo" quale unità uscirà dalla ruota. Non parlo di selezione che, anche se efficace, determina l'incasso finale e definitivo per la partita; parlo di incassi che lungo il percorso si possono fare con le "puntate allargate" su quella unità. L'unità può dare un risultato perdente o vincente sulla selezione, ma comunque da sempre un incasso che rallenta lo scoperto e a volte da perfino un utile.

E' un nuovo modo di vedere la roulette e, per conseguenza, di giocare secondo gli andamenti del tavolo. Si possono instaurare equilibri o calori e, secondo il loro sviluppo, si riesce sempre a "cavalcare" l'andamento della roulette. Se si instaura un equilibrio, non ci sono problemi perchè entro tre o quattro colpi sortirà l'unità quantica primaria che avanza al pari delle altre. Se si instaura un calore, si "cavalcherà" quel calore e si continuerà a incassare fino all'uscita della selezione che chiude la partita. Se il calore si ferma e avanza il ritardo, sono c...... amari, perchè la mentalità del giocatore tende a pensare e "sperare" che il colpo successivo riguardi l'unità giocata e quindi non si decide ad abbandonarla; ma questa è la mentalità del giocatore e non del sistemista.

In una delle sere passate ho subìto un ritardo che se l'avessi giocato sarebbe stato di 21 spin. L'unità che fino allora si era presentata come predominante aveva smesso di sortire. Allora mi sono ricordato dell'evento che un mese fa mi ha fatto perdere gli 800 pezzi della cassa e, dopo 6-7 tentativi, ho passato il fulcro del gioco sull'unità che si stava riprendendo dal ritardo. Ho finito la sessione con 235 pezzi di utile.

Questo è un modo di giocare che non è proponibile sotto forma di trattato, sia perchè il gioco comprende alcune variabili, sia perchè la puntata allargata deve essere settoriale e non totale; inoltre è anch'essa variabile secondo lo scoperto raggiunto. E' un modo di giocare che si acquisisce con l'esperienza e non con la semplice spiegazione scritta. Credo sappiate tutti che molte volte è il giocatore che perde e non il sistema; anche se si dimostra che è un sistema di per sé vincente. Le cause sono molte: sviste, errori, fretta, distrazioni, dimenticanze, mancanza di tempo per calcoli e puntate, ecc.

Attualmente sto scrivendo l'ultimo gioco (di pura selezione) sulle Terzine che però, come impostato finora, richiede una cassa di almeno 3.000 pezzi per giocare con una certa tranquillità. Tranquillità è una parola un po' forzata perchè quando il sistemista punta Terzine da 20-30 pezzi, non credo sia molto tranquillo. Se comunque si puntano 20-30 pezzi per Terzina, significa che è stato raggiunto uno scoperto di almeno 500 pezzi, ben lontano dai 3.000 della disponibilità di cassa. E' vero che da questo punto in poi la scalata è esponenziale, ma per esserci arrivati significa che la partita non ha prodotto la "spettanza probabilisticha visiva" garantita dal gioco stesso. A questo punto saremmo in una situazione in cui le chiusure si addensano, sia per la quantità delle Terzine giocate, sia per la maturazione dello schema. Tutto ciò deriva dal fatto che sono costretto a imbastire un gioco con la pura selezione e non con l'ausilio delle puntate allargate.

La roulette è un colabrodo. Avete provato a trattenere l'acqua con le mani? L'acqua vi scivola via fra le dita e ciò che vi resta è una piccola quantità contenuta nel palmo delle mani. La selezione alla roulette è la stessa cosa. A lungo andare troverai la partita in cui le aperture si moltiplicano e le poche chiusure certe si confinano verso la fine del ciclo. Per arrivarci non resta altro che sostenere il gioco con la cassa o, come faccio io, con le puntate allargate che anticipano le nuove aperture.

Comunque, come lungamente previsto durante questi ultimi post, c'è una nuova modifica che mi permette di abbassare lo scoperto, anche in partite particolarmente difficili. Le Terzine che entrano in gioco sono molto meno e, naturalmente, lo sono anche le chiusure. Alla fine la ricerca massima si può protrarre per 8 chiusure, ma la prudenza ne consiglia 3 perchè oltre tale limite si andrebbe a giocare sui ritardi. Il vantaggio è che si può applicare una montante più aggressiva di quella utilizzata con il precedente gioco perchè ho riscontrato che lo scoperto non sale con uguale misura.

Non mi resta che farlo testare ai tre collaboratori che mi stanno aiutando in queste ricerche.

Vai al Sito.

Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli.)
(Diminuiamo i politici perchè ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).