19/05/19

QUANTITA'

     Dopo una ventina di giorni dall’ultimo post ho migliorato il gioco a due corsie, ma non nel dividere l’attacco sui due tipi di scarto e cioè la deviazione standard e la varianza. Le due corsie ora si riferiscono a due risultati che si possono ottenere entro i nove colpi che producono una partita e mezza. In pratica si tratta di un attacco “primario” e, quando si combinano certe occasioni, di un attacco “secondario” che può dare un utile in più o recuperare qualche puntata perdente del precedente attacco.

Il primo risultato è una configurazione che chiude nella grande maggioranza delle partite e questa è la sequenza delle partite vincenti (che chiudono) e perdenti (che non chiudono). Ogni taglia giocata (anche non tutta, perché dipende dal momento di inizio o uscita dal gioco) riporta un + per le partite che chiudono e un - per quelle che perdono. La vincita dell’attacco secondario è segnata con una x.

+ + - + + + +: utile 4.
 + - + + - x + x + x: utile 6.
- + x + + + - + + x + x: utile 5.
+ + + - +: utile 2.
+ x + x + + + x ++ +: utile 7.
+ x + x + x - + x - + + + +: utile 5.

Queste sono le partite fatte su sei taglie giocate in parte o per intero: dipende dal momento del collegamento in rete. Questa è la quantità di 6 taglie che di solito un sistemista gioca in una sessione al Casinò e 29 pezzi mi sembrano un buon risultato.

Tuttavia, in un gioco binomiale con EV negativa, lo scarto non è controllabile e, anche se raramente ti capita fra i piedi, è sufficiente a crearti un notevole scoperto di cassa. Allora io mi incazzo e faccio le solite “azzardate” che finora per caso mi sono andate bene. Aumento le puntate e punto anche sul tie game, ma questo non si dovrebbe fare se un gioco funzionasse sempre. Insomma, non sono capace di levarmi questo vizio che immagino sia comune a quasi tutti i giocatori, anche sistemisti. Poi interviene anche l’errore o l’impossibilità di fare le puntate per il poco tempo fra un colpo e l’altro. Qualche volta dopo 4-5 puntate perdenti gioco il rovescio di quello che dovrei giocare e molte volte recupero sul gioco che invece avrebbe dovuto perdere. Se invece in quel colpo vince il gioco base, ho fermato la negativa e passo alla partita successiva. Non ci si scappa: il gioco va bene per 3-4 taglie di fila, ma poi capita la partita impegnativa e allora bisogna limitare i danni e soprattutto non fare cose azzardate per risolvere la situazione. Ho notato che le difficoltà si trovano sempre a sabot avanzato e dopo aver ottenuto 3-4 pezzi di utile. Questo però non è rilevante ai fini della validità di un gioco che dovrebbe vincere indipendentemente dal momento.

Come ho scritto anni addietro, non bisogna giocare sulla “qualità” ma sulla “quantità”. Il “come” prima o poi trova lo scarto; il “quanto” funziona molto di più. C’è solo un inconveniente: per la qualità si gioca più spesso, mentre per la quantità ci sono tempi di attesa, ma almeno ha una altissima probabilità di essere vincente.

Mi sono convertito al gioco di quantità di cui già sapevo i risultati probabilistici e oggi ho giocato una taglia. Mi sono rotto i cosiddetti, ma ho avuto 10 pezzi di utile in due partite. Oltretutto si rischia che ti scolleghino perché sei rimasto troppo tempo inattivo, ma basta un clic per rientrare. Non c’è niente da fare: purtroppo se si vogliono avere certe possibilità di vincere costantemente, bisogna andare sulla quantità, ma bisogna avere anche molta pazienza.

Staremo a vedere se a fine mese sarò ancora di quest’idea.

nino.zantiflore@gmail.com
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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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(Diminuiamo i politici perché ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perché io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).