27/09/11

IMPASSE

Stavo scrivendo il nuovo sistema sulle terzine 1-2 quando mi è venuta la malaugurata idea di comprare un PC nuovo con Windows 7.
Sono impantanato con il nuovo sistema software e non posso per il momento pubblicare cose nuove. Al momento non riesco a inserire nel file ODT le scansioni degli schemi. Devo aspettare la visita di un amico che mi insegni le procedure.
Forse ci vorranno un paio di settimane, poi ricomincio le pubblicazioni nel Sito.
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18/09/11

AVVISO AI NAVIGANTI 3


Sono passati un po’ di giorni dalla pubblicazione dell’ultimo sistema sui “PASSAGGI” applicato ai pieni e ai cavalli. Sui pieni con schema semplice e sui cavalli con schema doppio.

Come il solito, ho ceduto ai ripensamenti e, per migliorare il gioco, ho riformulato la disposizione dei cavalli nel secondo schema. In pratica ho cercato di migliorare le possibilità di chiusura allargando l’influenza di ogni cavallo del secondo schema nella loro temporalità di sortita. L’occupazione finale è la stessa, ma la seconda e la terza occupazione sono diverse. E’ soltanto un tentativo per migliorare i risultati nelle chiusure e forse può rivelarsi più proficuo della precedente versione.

Non ci rimane che provare.

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11/09/11

E SE...


Nelle nostre attività umane c’è una locuzione alla quale ricorriamo molto spesso: “E se….”.

E se non avessi fatto quella cosa? E se avessi preso un’altra strada? E se oggi avessi fatto un altro gioco alla roulette?

E’ quello che di solito ci viene da pensare quando qualcosa è andato storto. Vi siete mai chiesti perché un gioco non ha funzionato? Avete mai provato a rifarlo con una diversa disposizione dello schema o con una diversa ricerca sugli esiti di quella permanenza?

Se, dopo essere tornati a casa da una sconfitta, aveste rifatto quella partita ricercando qualcosa di leggermente diverso, vi sareste accorti che il più delle volte sareste ritornati vincitori e non vinti.

Le permanenze che di volta in volta si presentano al nostro gioco possono essere favorevoli, ma possono anche non esserlo e in questo caso, il più delle volte, lo sarebbero state se il nostro schema fosse stato anche solo leggermente diverso; se la sequenza ricercata fosse stata anche solo leggermente diversa; se le figure ricercate fossero state anche solo per l’allargamento invece che per il calore; o viceversa.

Sono tutti “se” che riguardano un comportamento che non possiamo sapere in anticipo se sia quello giusto per quel momento. Di solito uno trova un gioco, lo prova anche con parecchi test e poi, quando lo mette in pratica, salta dopo qualche esito positivo. Perché?

La risposta non può che essere una sola: la permanenza del momento non era adatta a ciò che si è cercato. Lo sarebbe stata, però, se il disegno che si cercava fosse stato leggermente diverso. A volte basta in numero in più o in meno per cambiare l’esito del gioco. Basta uno schema leggermente diverso per modificare l’esito di una partita. La permanenza è mutevole, ma gli esiti dettati dalla Legge del terzo sono di solito sempre gli stessi. Cambia soltanto la “qualità” del disegno ricercato. Una leggera differenza di tale qualità può determinare il successo o il fallimento di una partita.

Ciò che viene logico pensare è l’utilizzo di tecniche di gioco che siano in opposizione fra loro, ma ciò comporterebbe un insostenibile allargamento delle Chances da giocare.

Ciò che è invece fattibile, è l’utilizzo di tecniche che non siano in opposizione fra loro, ma che siano leggermente diverse nella conclusione di un disegno tendenziale. Questa piccola diversità potrà assicurarci una conclusione cui la capacità elusiva della roulette non potrà sfuggire perché il disegno tendenziale non può essere eluso oltre un certo limite. Se alla fine di un ciclo i numeri presenti saranno inferiori di quattro o cinque unità, potranno eludere una nostra disposizione del disegno ricercato, ma molto probabilmente non due. In pratica sarà molto più difficile che una delle due disposizioni, non totalmente diverse, non ottenga una chiusura, anche se l’allargamento contingente non rispecchia la tendenza statistica. La diversità di uno dei due schemi si adatterà facilmente alla particolare permanenza del momento, che sarebbe invece stata perdente sull’altro.

Questo è il principio cui mi sono ispirato nel sistema che ho pubblicato oggi. Si tratta della ricerca di 6 potenziali vincite su due schemi leggermente diversi. Si spera che la negatività dell’uno sia compensata dalla positività dell’altro. E’ un gioco buonissimo, che non richiede particolari capitali e che è relativamente veloce. Potrebbe dare la cosiddetta vincita costante.

CAPITOLO: IL GIOCO DEI PASSAGGI.
TITOLO: L’ultima colonna sui cavalli.

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03/09/11

UNO STRANO MONDO


Il mondo della roulette è uno strano mondo. Ci sono alcune persone che, convinte di possedere il dono della creazione, spiattellano in continuazione illuminazioni ludologiche che hanno smesso di illuminare già da parecchi anni.

Forse la ragione che spinge questi ricercatori è una forma di protagonismo che tenta di richiamare l’attenzione di altri simili dicendo: “Hei! Guardate cosa ho inventato”. Il fatto è che quelle invenzioni non sono altro che riesumazioni di cose vecchie anche di cento anni e quindi uno, vedendosele ricomparire davanti dopo averle studiate e valutate 30 anni prima, pensa di essere tornato giovane e si fa scappare una lacrimuccia ricordando i bei e cruenti tempi passati.

Non so se sia una cosa negativa. E’ come se voi, figli della nostra era, v’immergeste in una comunità dove si usa ancora il pallottoliere; dove si gira con i carri trainati dai buoi; dove si lavano i panni al fiume e dove non esistono calcolatrici elettroniche, automobili e lavatrici.

L’unica cosa che ci viene da pensare è come mai questo piccolo popolo non si sia evoluto. Come mai non ha assimilato le scoperte che via via si sono evolute durante i 200-300 anni di storia della roulette. Come mai continua a usare il pallottoliere, anche se è consapevole dell’esistenza del computer.

Sono convinto che sia solo una questione di pigrizia mentale. Non si sono informati delle scoperte che li hanno preceduti e, anche se dotati di capacità inventive, si perdono negli stessi studi e fallimenti che si sono succeduti fin dall’inizio della storia della roulette.

Ogni tanto vedo in Internet cose già abbandonate anni fa, non solo da me, ma anche da studiosi di ben più alto calibro. Pretendere che su 7 colpi sulle Semplici, 4 siano a nostro favore, per di più senza una minima tendenza favorevole, è pura arbitrarietà e ci penserà la “permanenza continua” a farlo notare. Pretendere che una quantità di numeri laterali di ogni numero uscito, ci garantisca la vincita entro un certo quantitativo di colpi, per effetto della Legge del terzo, è pura speranza perché come ci sono i periodi di allargamento, ci sono anche quelli di calore e puntare anche 15-20 numeri non ci da la certezza della vincita nel breve periodo. Come tutti i giochi alla roulette, avranno i loro periodi vincenti, ma quando arriverà quella particolare permanenza, saranno dolori.

Non che i miei sistemi ne siano immuni, ma almeno hanno una giustificazione razionale e, soprattutto, non si rifanno a studi vecchi di 100 anni, triti e ritriti dai nostri antenati. Anche i miei sistemi, alla lunga, trovano la loro permanenza contraria. Dobbiamo metterci in testa che, alla fine, qualsiasi gioco troverà il suo contrario e l’unico rimedio è fare partite brevi; che abbiano una chiusura al 90%; che inpieghino poche partite per recuperare l’esposizione subita in precedenza.

Non so se con qualcuno dei sistemi che ho finora pubblicato, abbia centrato quest’obiettivo. Questa era la mia intenzione ma, come sapete, non ho i mezzi per testare i sistemi sul lungo periodo, il tempo di imparare il know-how e il tempo per farlo. Se mi dedicassi a questo, oltre che annoiarmi, non potrei svolgere l’attività di ricerca e di divulgazione che mi piace tanto. In pratica io propongo; sta poi a qualcun altro testare sul lungo periodo. Sempre che abbia la voglia di farlo.

C’è un giocatore che ogni tanto mi telefona per mettermi al corrente sugli esiti di alcuni miei giochi che sta praticando, sia “on line”, sia sul terrestre. Ebbene, dice di non aver perso mai, nemmeno un giorno, pur dovendo a volte recuperare cifre superiori ai 100 pezzi.

C’è un altro giocatore che mi scrive con e-mail e dice che con le prove su permanenze scritte e su Internet vince sempre, ma quando va al Casinò terrestre, cambiando anche 3 sistemi in un giorno, lascia sul tavolo qualche migliaio di euro. Poi mi dice che nei Casino ci sono ispettori e “fisionimist persons” che monitorizzano i giocatori e che, conoscendo uno di questi, gli ha detto che in 35 anni non hanno mai monitorizzato un vincente perché perdono tutti. Mi dice che chi dichiara di vincere da 100-150 volte in un Casinò dice il falso. A quanto sembra questa è la realtà dei fatti.

A questo punto non c’è altra via per affrontare la roulette se non quella del divertimento e del passatempo che può diventare proficuo, ma non tanto da poter contare solo su questo. Se la roulette diventa una ragione di vita, abbiamo già perso in partenza. Lo scopo non deve essere la vincita eclatante, né lo sfruttamento del gioco per fare una vita agiata a sue spese. La vincita eclatante può venire, anche più volte, solo usando il Paroli ma, se lo si fa in modo sistematico, i tentativi falliti si rimangeranno ciò che è stato ottenuto in precedenza. Lo sfruttamento del gioco per una vita agiata è una chimera perché nessun gioco è immune dalla permanenza contraria e la continua lotta contro lo scarto porta al logoramento di qualsiasi personalità: anche le più forti e preparate.

I veri sistemisti che vedete al Casinò giocano per i minimi del banco e si accontentano di modesti guadagni. Possono essere sufficienti per vivere in modo decente, ma non certo per diventare ricchi.

Oggi ho pubblicato il sistema sui pieni. Non è un gioco facile né tranquillo. Può rendere molto, ma richiede un ingente capitale per superare quelle partite che di tanto in tanto si affacceranno sulla nostra strada. E’ una curiosità che proviene dagli anni ’80 e che ho praticato per poco tempo perché allora si trovava sempre qualcosa di meglio. Il prossimo sistema sarà sui passaggi dei pieni e dei cavalli.

CAPITOLO: QUADRATI SUI PIENI
TITOLO: INCROCIO SU QUARTE ORIZZONTALI E VERTICALI

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