28/08/16

NON SOLO ROULETTE

In questo paese non si finisce mai di stupirci.

Purtroppo nella zona di Amatrice si è scatenato un terribile terremoto e come ogni volta succede, molti Italiani (e di certo non solo italiani) hanno fatto le dovute donazioni tramite il numero che ci è stato segnalato tramite i media. Anch'io ho donato la mia piccola parte (4 €) tramite sms

Giorni fa, però, ho visto un video su Facebook. Un tizio (non so chi fosse perchè li per li non ho prestato attenzione) ha parlato delle precedenti donazioni per L'Aquila. Ha detto cose che io non avrei mai pensato (forse anche perchè non mi interesso molto della vita pubblica). In sostanza ha detto che le precedenti donazioni non sono andate ai terremotati dell'Aquila, ma sono andate alle banche che hanno costituito un fondo di garanzia per i prestiti che hanno concesso ai terremotati perchè potessero ricostruirsi le case. Avete capito? Quei soldi non sono andati alle persone che avevano perso la casa, ma sono stati destinati a un fondo che si sono preso le banche e che si sono incamerato se il beneficiario di un prestito non lo avesse restituito con gli interessi richiesti (per la verità inferiori agli interessi richiesti normalmente). Questo è stato l'uso di quelle donazioni.

Io non so se il tizio del video ha esposto correttamente ciò che è accaduto a suo tempo però, se la cosa è vera, si tratta di una schifezza inaudita.

Oggi (Domenica 28 Agosto) ho sentito che le donazioni tramite sms sono arrivate a 9 milioni e 700 mila Euro. Io voglio che la mia donazione non vada a una banca, ma vada direttamente ai terremotati. Voglio che serva esclusivamente alla ricostruzione di una casa e non come garanzia per un prestito bancario su cui dovranno anche pagare degli interessi.

Vorrei che questa consapevolezza (se vera) fosse di dominio pubblico e che tutto il popolo Italiano si attivasse al fine di far arrivare tutti questi soldi direttamente ai terremotati per la ricostruzione delle loro case. Vorrei che i terremotati fossero coscienti e artefici del destino di questi soldi e che non fossero destinati secondo le decisioni di politici, bancheri, affaristi, speculatori, approfittatori di ogni genere e carica sociale.

Vi prego di divulgare con ogni mezzo questo concetto. Bisogna che i terremotati stessi siano messi in grado di far sentire la loro voce, magari amplificata da tutto il popolo Italiano che interviene sul mondo politico.

Vai al Sito.

Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)
(Diminuiamo i politici perchè ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).


19/08/16

ZANTIFLORE EXPERIENCE

Tutti i sistemi sulla roulette creati nel mondo sono soggetti a un problema: la variabilità della permanenza. Direte che ho scoperto l'acqua calda ma ciò è un dato di fatto. Nessun sistema potrà mai svolgere il suo gioco in modo lineare e senza periodi di difficoltà. Ciò è dovuto all'infinita varietà dei segmenti di permanenza utilizzati per il gioco e questo causa periodi con esiti facili e periodi con esiti difficili, per il cui superamento e necessaria una buona dose di pazienza, perseveranza e sostegno economico. Uno dei peggiori nemici del sistemista è il tempo. Di solito nei primi momenti il gioco da al sistemista una certa quantità di utile e successivamente arriva il segmento di permanenza difficile. E' questo il momento critico perchè il momento arriva proprio verso la fine del tempo che il giocatore ha a disposizione. Il vero sistemista avrebbe mollato il gioco con un certo anticipo sul tempo limite, ma al sistemista superficiale piace giocare e quindi cerca di sfruttare tutto il suo tempo disponibile. Ecco che dopo un periodo di gioco facile, arriva la partita difficile ed è in questi momenti che conta il carattere del sistemista. Il vero sistemista non deroga dal comportamento ferreo che si è imposto e quindi accetta uno stop loss che gli decurta gli utili o che lo lascia con uno scoperto da recuperare il giorno dopo. Il sistemista superficiale cerca di arrivare all'utile a ogni costo e quindi azzarda nel poco tempo che gli è rimasto.

Molto tempo fa, quando frequentavo i Casinò (principalmente Venezia), quando un sistema superava i 100 pezzi di scoperto lo cestinavo. Erano tempi diversi, in cui non avevo ancora preso coscienza di ciò che la roulette può fare e per quanto tempo lo può fare. Ora sono consapevole che qualsiasi sistema necessita di tempo e capitale: primo perchè ogni partita ha bisogno di una costruzione a se stante; secondo perchè le permanenze sono infinite e quindi si incontrerà inevitabilmente la partita difficile. L'importante è avere un gioco che non ci porti a superare i limiti del banco e che si concluda entro una sostenibilità accettabile.

La caratteristica principale dei miei sistemi è la ricerca di una configurazione grafica ottenuta alla fine di un ciclo logico della Chance scelta per il gioco. Questa configurazione deriva da ciò che ho definito ER (EXPECTED RESULT o risultato atteso). Questo risultato atteso si può formare in vari punti dello schema, arrivando anche a mettere in campo tutti gli elementi della Chance utilizzata per il gioco. Ciò può causare l'allargamento delle puntate in più punti del tappeto, rendendo quindi difficoltosa la sostenibilità nei momenti di scarto negativo sul risultato. L'effetto è dovuto alla EV (EXPECTED VALUE) che, dando un vantaggio al banco (tassa, o 37° numero), può addirittura arrivare (caso estremo possibile, anche se altamente improbabile) a farci puntare tutti gli elementi della Chance utilizzata per il gioco: dalla Chance dei Pieni a quella delle Sestine. Il fatto è causato dalla "maturazione geometrica" della configurazione vincente per cui, se dovessero sortire sempre i numeri non coperti fino all'ultimo numero rimasto libero, il giocatore dovrebbe coprire tutto il tappeto perchè la configurazione vincente si formerebbe con uno qualsiasi dei 36 numeri disponibili. Questo è l'estremo effetto matematico che ha il banco a causa di quel numero che ha in più. Alcuni miei giochi superano questo impegno finanziario abbastanza bene e altri lo superano con scoperti più importanti. Il fatto è che ogni sistema attua sempre le stesse procedure e prima o poi capita la permanenza contraria superabile (nella maggioranza dei casi) con una buona dose di pazienza e capitale.

L'alternativa al gioco globale è stata la divisione dello schema in settori indipendenti, di modo che le aperture di un settore non includessero le aperture degli altri. Questo diminuisce le aperture, ma il rischio è lo scarto negativo di un settore che si mette in ritardo. Mentre gli altri chiudono con piccoli guadagni, il settore in ritardo continua a puntare pezzi sempre più alti e lo scoperto aumenta sempre di più. Naturalmente si può fare una cassa unica e questo mitigherebbe la scalata della montante perchè gli incassi sarebbero proporzionali allo scoperto generale. In ogni caso, anche la divisione dello schema in settori indipendenti metteva in gioco numerose aperture quando la roulette avanzava in equilibrio in tutti i settori aperti e la chiusura ritardava. Sappiamo che nel breve impera lo scarto, mentre nel lungo periodo prevale l'equilibrio. Scarto ed equilibrio, però, molto spesso si alternano e quando ci capita il periodo di equilibrio anche nel breve, le aperture dilagano.

In entrambi i casi il risultato atteso si realizzava, ma la sostenibilità era messa a dura prova.

Un altro espediente è stato il ricorso a una "partenza ottimale" che permettesse di evitare partenze premature e iniziasse il gioco solo in condizioni mature per la formazione delle configurazioni ricercate e previste dal risultato atteso. E' un buon metodo, che rispecchia il comportamento dei contatori di carte al B.J. Se usata correttamente, ha buone probabilità di dare risultati vincenti al gioco in cui è applicata. La partenza ottimale, però, non approfitta delle partite facili, dove la vincita scade nei primi momenti e quindi, per evitare partite difficili, rinuncia a tutti gli incassi che si sarebbero ottenuti nel periodo di attesa. Alla fine le partite giocate danno il loro risultato atteso, ma il gioco necessita di una buona dose di pazienza che non tutti sono disposti a sopportare (io per primo). Attendere che si completi la partenza ottimale significa stare inattivi al tavolo da gioco anche per diversi minuti e ciò rende questo tipo di attacco non molto apprezzato da giocatori che non sono dei veri professionisti e che non frequentano i Casinò tutti i giorni.

Ho cercato di ovviare a questo inconveniente con l'attuazione delle "risalite" che aiutano a ricostruire una partenza (ottimale o no) senza dover aspettare una ricostruizione con numeri nuovi. Si prendono gli ultimi numeri che hanno concluso la partita appena chiusa e con questi si ricrea una nuova partenza risparmiando così il tempo che sarebbe stato necessario alla sua costruizione. Ottima procedura, che però lega fra loro gli spezzoni di permanenza utilizzati nelle singole partite. Ne risulta un continuo sugli effetti della permanenza totale che, legandosi partita dopo partita, ci fanno inevitabilmente incontrare l'andamento negativo per il gioco praticato. Se una permanenza continua è destinata a contenere un periodo per noi negativo, i mancati spezzettamenti, o interruzioni, ce lo faranno fatalmente incontrare e quindi saremo destinati a subire quella negativa. Se invece spezzettiamo la permanenza in singole partite, avremo la possibilità di evitarlo perchè i numeri passati non influiscono più sul gioco e i nuovi servono alla ricostruizione di una nuova partita che non ha più le stesse basi di attacco. Ciò però implicherebbe un periodo di tempo inattivo e quindi ritorniamo al punto precedente. In realtà, però, la suddivisione della permanenza in singole partite sarebbe la procedura migliore perchè ogni partita non si lega agli andamenti della precedente.

Poi c'è stata la "dislocazione del calore" e successivamente il relativo "cambio di obiettivi". Una nuova pratica di gioco che ha rivoluzionato gli esiti del risultato atteso e i relativi attacchi. Nata nel Dicembre del 2014, è riuscita a creare una commistione fra allargamento e calore determinando l'indifferenza dell'attacco sui due andamenti. La dislocazione del calore può essere applicata sulle diverse Chances disponibili nel tappeto, ma anche sui risultati da queste prodotti. Da questa nuova rivoluzione è nata una moltitudine di ipotesi di attacco che può essere applicato a tutte le Chances della roulette: dai Numeri Pieni ai Cavalli; dalle Terzine alle Sestine e alle Figure delle Chances Semplici.

Questi sono i giochi della "trilogia" (accennati nei precedenti post) che hanno una moltitudine di sviluppi e che sono testati manualmente da me e da altre due persone fidate. Improntare su di loro dei test informatici è cosa difficilissima perchè le variabili sono molte. Questa è l'opinione mia e dei miei collaboratori. Non si tratta di controllare frequenze, scarti o calori. In tutti questi miei giochi si rileva il numero; lo si tramuta in simbolo; lo si inserisce in uno schema; se ci sono le condizioni lo si combina con altri simboli; la combinazione viene trasferita in un altro schema; quando si forma la configurazione giusta si procede all'attacco che però è pilotato dal primo schema; ogni volta che un attacco fallisce cambiano gli elementi puntati che diminuiscono; ogni volta che si crea una nuova apertura gli elementi puntati possono restare gli stessi di prima o aumentare; ogni volta che un attacco va a buon fine la partita termina e mentre uno schema viene resettato, l'altro prosegue per la sua strada immettendo nello schema resettato le nuove combinazioni che con l'avanzare della permanenza si formano. Tutto ciò dev'essere condotto da una manovra finanziaria che inizialmente è a "riduzione logica" fino a un certo scoperto e poi passa a una puntata che si regola sullo "scoperto fittizio".

Siamo daccordo che un computer fa tutto ciò che gli si dice di fare, ma penso che creare informaticamente tutte queste variabili sia un'impresa non facile per un programmatore, senza contare poi i possibili errori che falserebbero i risultati. In ogni caso sarebbe una cosa lunga e laboriosa.

Al contrario penso che questo nuovo modo di giocare possa essere facilmente appreso dalla mente umana. Basterà una adeguata sperimentazione a tavolino che, oltre a impratichire sulle procedure, da la consapevolezza delle potenzialità del gioco e dei perchè dovrebbe essere un gioco vincente.


Il problema è che gli sbocchi su questi tipi di attacco sono molti e sono arrivato al punto di essere indeciso su quale soffermarmi. Ho terminato la stesura di un trattato su uno di essi, ma devo ancora verificare se una ulteriore variante lo può rendere più veloce e nel contempo più sicuro. Si tratta di ricorrere a una discriminazione delle basi di partenza che prima non erano considerate. Con questa modifica, si migliora il gioco o vengono a scadere le giustificazioni dell'attacco?

Lo dovremo verificare (sempre manualmente) nei prossimi giorni.

Vai al Sito.

Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)
(Diminuiamo i politici perchè ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).