Tutti noi sappiamo che il "differenziale" è
quel meccanismo che durante una curva fa girare a velocità diversa
le ruote posteriori delle automobili.
Quanti sanno cos'è il "differenziale"
al gioco della roulette? Gli esperti certamente lo sanno, ma la
maggioranza di tutti i nuovi adepti creati da Internet, lo sanno? Se
non sanno nemmeno cosa siano le Figure, figuriamoci se sanno cos'è
il gioco in differenziale.
Supponiamo che due persone che non si conoscono facciano
entrambe un gioco sulla Chance Semplice del R/N utilizzando una
D'Alembert (ma qualsiasi altra montante, anche diversa fra i due, è
la stessa cosa). Supponiamo che Tizio giochi costantemente a R e Caio
costantemente a N. Secondo lo svolgersi della permanenza capiterà
che, ora l'uno, ora l'altro, faranno contemporaneamente puntate sui
due colori a masse diverse, secondo i dettami della montante che
ognuno ha. Tutto fila liscio finchè non ci mette lo zampino lo zero
che, imprigionato entrambe le puntate, ne libererà soltanto una.
A questo punto i due si accorgono della reciproca
presenza e decidono di unire gli sforzi per battere la macchina e
pagare il giusto 50% di una sola mise all'uscita dello zero.
Diversamente, uno dei due a turno avrebbe continuato a pagare il 100%
e l'altro il 50%.
Per fare questo capiscono subito che non si possono
puntare entrambi i colori contemporaneamente ma che, per evitare la
doppia tassa dello zero, dovranno puntarne soltanto uno. Entrambi,
però, vogliono giocare costantemente il loro colore preferito e
quindi sorge il problema di come e cosa puntare su un solo colore.
Dopo una breve consultazione decidono la loro strategia.
Ognuno prosegue il puntamento del proprio colore, ma solo sul carnet
di gioco. Sul tappeto verrà messa la differenza fra le due puntate e
sarà posta sul colore della puntata più alta. In questo modo ci
sarà sempre un giocatore vincente, anche se esce il colore dove non
c'è puntato niente. Com'è possibile?
E' possibile perchè, ammesso che nessuno dei due salti
trascinando nel baratro anche l'altro, alla fine dei giochi i due si
troveranno in tasca tutti i pezzi vinti, sia realmente, sia
fittiziamente. Ciò succede perchè il giocatore vincente diminuisce
lo scalino della montante, mentre quello perdente lo aumenta e ciò
che non si è incassato ora lo si incasserà poi dall'aumentare della
differenza fra le due puntate teoriche del carnet.
Supponiamo che Tizio deve puntare 8 pezzi e Caio deve
puntarne 5. Entrambi annotano le loro puntate nel carnet ma solo
Tizio punta 3 pezzi a R mentre Caio non punta niente. Esce N e,
mentre Tizio annota che ha perso 8, Caio annota che ha vinto 5. Al
colpo successivo Tizio aumenterà la puntata al termine superiore
della montante, mentre Caio diminuirà la sua puntata al termine
inferiore, ma si punterà però sempre la differenza sul colore che
ha la puntata maggiore. Se lo squilibrio continua, la differenza
della puntata sarà sempre più grande, ma quando il giocatore
sfortunato rientrerà nei termini più bassi, recupererà la sua
perdita, ma anche gli utili fittizi che nel frattempo il giocatore
fortunato aveva annotato nel carnet. Come è possibile questo? E'
possibile perchè Tizio in precedenza aveva puntato meno di quanto
avrebbe dovuto se non ci fosse stato Caio e quando Caio ha diminuito
le sue puntate, perchè vinceva spesso, Tizio ha aumentato la sua
puntata più che proporzionalmente alla sua esposizione reale,
incassando anche gli utili che Caio non aveva materialmente
incassato, ma solo annotato nel suo carnet. In pratica il gioco in
differenziale è un modo per rendere più blanda la montante, ma
soprattutto ci permette di fare un gioco doppio. Se poi gli attacchi
sono giustificati da un risultato tendenziale, il differenziale serve
a mitigare gli scarti e arrivare alla chiusura senza grosse
difficoltà espositive. Il giocatore fortunato finanzia quello
sfortunato che al suo rientro incassa tutto quello che l'altro aveva
vinto fittiziamente.
Ora, se applichiamo il differenziale a un gioco che
matura sporadicamente e che è dannoso per un altro gioco base,
abbiamo risolto il problema della negativa perchè, oltre ad
alleggerire il gioco base, guadagna fittiziamente durante il suo
svolgimento e tale guadagno si tramuterà più tardi in utili reali.
In pratica ho inserito nel gioco la "temporalità"
degli eventi. Eventi che capitano periodicamente e che altrimenti
manderebbero in negativa il gioco base. L'intervento di un secondo
giocatore, invece, ha lo scopo di calmierare il primo e nel contempo
produrre utili che altrimenti non potrebbero essere realizzati dal
giocatore impegnato nel rientro dall'esposizione.
E' chiaro che non si tratta di due giochi entrambi
continui. Uno può esserlo, ma l'altro subentra al verificarsi di
certe situazioni che sarebbero dannose per il primo. Ecco che non
importa che il secondo giocatore concluda il suo gioco. Egli può
interromperlo al rientro del giocatore base e riprenderlo
successivamente in un altro momento, all'altezza dell'interruzione e
con nuove situazioni di gioco.
Questo è ciò che determina "l'incasso
costante" ed è quello che ho intenzione di proporre agli
americani per un nuovo libro sul Punto-Banco.
Il risultato dei test è di 314 pezzi in 124 taglie e
quindi una media di 2,5 pezzi per taglia. Massima puntata 32 pezzi e
massima esposizione inferiore ai 100.
Forse i "contatori di carte" avranno un
sostituto, sempre fintanto che le case da gioco non prenderanno anche
qui i loro provvedimenti.
Vai al Sito.
Se uno va al Casinò una volta nella vita può essere
fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non
esiste.
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