16/10/15

EXPERIENCED

salve sig. nino, cercando qualcosa di interessante sulla roulette per caso sono capitato sul suo blog, poichè leggendo i suo post la ritengo molto preparato, le scrivo per avere qualche consiglio su qualche tecnica di gioco che secondo lei possa dare anche piccole vincite ma con costanza, le racconto in breve la mia storia "sfortunata" con la roulette,
da circa un anno gioco online con w........, ho iniziato con piccoli depositi e poichè sono un programmatore man mano ho sviluppato un mio software per seguire l'andamento degli spin e con delle mie personali statistiche che con le prove di gioco personalizzavo,
devo dire che i primi mesi vincevo con costanza anche se piccole cifre le mie metodologie sembravano andare bene, ho iniziato ad aumentare le puntate e sono passato alla roulette ad aria compressa perchè sembrava che le uscite fossero piu' costanti e i ritardi meno alti, anche con la roulette automatica ho iniziato a vincere spesso, aumentando di volta in volta i depositi, sono arrivato in poche settimane ad avere utili di +3500 con cassa settimanale di 200€ poi purtroppo qualcosa è successo e sono caduto nella loro rete, praticamente perdevo costantemente e i metodi che per mesi funzionavano non azzeccavano piu' un numero,
ho avuto molte perdite strane, quando ero costretto a recuperare aumentando le puntate, costantemente perdevo, e uscivano i numeri che avevo puntato quando non avevo + capitale per proseguire la progressione,
 oggi sono ad un passivo ......(omiss.).......!
Le premetto di non essere un giocatore sprovveduto, gioco praticamente da oltre 20 anni a vari tipi di giochi, principalmente investendo pochi euro per tentare la buona sorte, purtroppo questa volta mi sono fatto fregare e sono certo della loro tracciatura delle giocate e di come riescano a far "illudere" le persone, per spingerle a giocare per poi farli perdere.
Sono consapevole che non esistano metodi certi per vincere o che mi permettano almeno di recuperare la somma persa, 
quello che le chiedo è qualche consiglio di gioco per recuperare almeno qualcosina ogni giorno, in cambio le potrei "informatizzare" tramite software qualche sua tecnica.
Dimenticavo: la tecnica che per mesi ho usato e che ha funzionato costantemente (ora continua a funzionare ma non con la stessa costanza e quindi facendo andare in perdita quasi sempre) era questa:
sulla roulette meccanica avevo notato ritardi abbastanza costanti e con rari picchi alti, allora con il mio programma iniziavo a segnare i numeri usciti e quando c'erano ritardi soprattutto di dozzine e colonne (o sestine) contemporanei iniziavo con progressioni a seguirli e nello stesso tempo puntavo dei pieni presi da intersezioni di colonne e dozzine, oppure dai numeri frequenti appartenenti alla colonna e alla dozzina in ritardo o da altre statistiche, 
in pochi colpi  "mi facevano" vincere quasi sempre: o usciva qualche pieno o si azzerava il ritardo che puntavo, con questo sistema riuscivo a vincere anche 50euro all'ora con piccole puntate e scoperti di pochi pezzi,
poi d'improvviso qualcosa è successo e mi hanno portato alla rovina cercando di recuperare aumentando sempre di piu' le puntate, mi hanno ostacolato in tutti i modi, 
immagini che poichè vincevo costantemente e prelevavo ogni settimana, nonostante puntassi alto in automatico mi hanno abbassato i limiti di puntata limitandomi nella possibilità di proseguire con le progressioni e anche se vincevo andavo quasi sempre in perdita perchè dovevo abbassare le puntate per restare nei limiti che mi avevano imposto!
Le Chiedo scusa se l'ho contattata in privato e se mi sono dilungato,
per ora la saluto , sperando in un suo aiuto e in una possibile collaborazione, a presto.

Questa non è la prima mail con questo problema che ricevo. A parte la difficoltà di giudicare se il declino del giocatore sia dovuto a cause naturali o provocate, di certo resta il fatto che il gestore del Casinò on line interviene limitando le possibilità del giocatore. Abbassare autonomamente i limiti di puntata implica un controllo sul giocatore. Implica che i Casinò on line non hanno regole uguali per tutti: a chi perde non viene modificato nulla; a chi vince costantemente viene imposto un limite restrittivo che, abbassando il massimale di puntata, gli impedisce di sostenere il gioco nei momenti in cui il gioco lo richiede. Allora io mi domando e vi domando: non è questa una truffa? Il giocatore deve alla fine essere perdente e per ottenere questo i Casinò on line hanno diversi modi di intervenire:
1°) Diminuire i limiti di puntata. Per il giocatore sistemista il range tra minimo e massimo è molto importante perchè la sostenibilità del gioco è essenziale per il raggiungimento del disegno ricercato. Se all'aquila accorci le ali, non può volare alto.
2°) Abbreviare i tempi fra uno spin e l'altro. In questo modo si impedisce al sistemista di fare i suoi calcoli e modificare le sue puntate. Resta solo il gioco compulsivo del giocatore casuale che sarà completamente soggetto alla simmetria con il banco e che quindi deve pagare la tassa, indipendentemente dalla fortuna del momento.
3°) "Errore interno – il server non risponde. Contatare il customer-care ecc. ecc.". Questo è l'avviso che ti danno quando vieni disconnesso durante il gioco. Se hai confermato la puntata, ti accreditano la vincita (e qui almeno sono corretti). Se non hai fatto in tempo a confermare, perdi l'occasione della vincita perchè il rientro ti porta via del tempo e nel frattempo il croupier ha lanciato la pallina. Se il colpo era vincente, il sistema ha funzionato, ma tu non hai potuto beneficiarne e resti in passivo con un gioco che ha prodoto la sua chiusura. Non so se la disconnessione sia una causa di rete o sia causata da loro. Resta il fatto che ciò può accadere più volte per sessione e a quanto mi risulta ciò non accade mai in svizzera su altri Casinò. Oltretutto sono passato alla fibra che non dovrebbe dare problemi di velocità dei dati.
4°) "Se fai un versamento ti diamo un bonus del 50%". Grazie, ma potete tenervelo perchè per tramutarlo in denaro reale dobbiamo fare un movimento pari a 40 volte il suo ammontare e non coprire mai più del 70% del tavolo. Il tutto entro una settimana. Solo frate indovino ci riuscirebbe. Se ti danno 10 euro di bonus devi fare puntate per 400 euro e puntare una sola Chance Semplice o non più di 25 numeri. Si sono accorti che qualcuno li fregava coprendo tutto il tavolo zero compreso. Su 1000 euro di bonus ci rimetteva la copertura dello zero, ma incassava il resto e ripeteva il tutto la settimana dopo.
In conclusione, se sei un vincitore, ci pensano loro a farti perdere. Se sei un perdente, puoi giocare senza limiti. Vi ricordate il nick-name Ro.... L.....? Anni fa vinceva nove volte su dieci cifre superiori ai 1000 euro. Ora quando gioca vince cifre inferiori ai 100 euro. Quello di sicuro non aveva limiti.

Il Casinò on line è un cancro che divora soldi a migliaia di persone che sperano nella fortuna. Solo pochissimi riescono a limitare la loro azione. Di certo nessuno può trarne un beneficio significativo, ma solo poche briciole dalla grande torta sfornata da tutti quei giocatori casuali che affollano questi Casinò.

Il bello è che il gioco della roulette potrebbe benissimo essere annoverato fra le attività cosiddette "truffaldine"; non per particolari azioni dei gestori (almeno nei Casinò terrestri) ma per l'impossibilità matematica di essere vincenti. La simmetria con il banco; il minor pagamento rispetto alle coperture; i massimali del tavolo; la tassa dello zero sulle Semplici; il 37° numero; tutto questo rende la roulette uno strumento paragonabile alle slot machine, dove su tutte le movimentazioni dei giocatori viene trattenuta una percentuale e il resto redistribuito. La differenza è che alla roulette non è imposta la redistribuzione.


Facendo seguito alle passate diatribe avute con alcuni iscritti a un Forum, ho chiesto il parere sui miei ultimi due lavori a coloro che li hanno ricevuti. Queste sono alcune risposte. Le voglio pubblicare perchè tutti possano trarre qualche riflessione.

Ciao Nino scusami tanto per il ritardo......e' da piu' di  una settimana che ti volevo scrivere, ma ....(omiss.).... Zantiflore normale e' un ottimo sistema e ho provato un paio di varianti come da te suggerito sia personalmente che nel tuo blog e mi son trovato parecchio agevolato con la ricostruzione su una sestina chiusa e rimettendola subito in gioco; scoperti e impegno di capitale molto variabili in funzione delle permanenze e dei ritardi sulle chiusure,qualche volta alti ma mai insostenibili;  i numeri precisi non me li ricordo, invece ricordo perfettamente quelli dello ZANTIFLORE IN VETTA perche' ho i quaderni sottomano.
Ho scritto il nome tutto maiuscolo ma  meriterebbe anche il carattere grassetto perche' sono rimasto talmente senza parole da non credere in quello che stavo facendo e dai risultati ottenuti, e' un sistema strabiliante (finora).
Ti illumino: annoto i 36 numeri o di piu' per arrivare alle condizioni per la partenza ottimale e costruisco il gioco con la risalita, quando entra il gioco vado alla prima vincita che scade mediamente entro 9-12 spin, qualche volta si vince anche al secondo spin.  Non e' stato un problema perche' giocavo su vecchie permanenze ma ho voluto calcolare il tempo di costruzione del gioco per quando saro' in reale e sono circa 3-4 minuti. Per tranquillita' e sicurezza la prima vincita anche se piccola basta e avanza, e' solo questione di tempo e pazienza e dato che questa e' un' opera d'arte i risultati arrivano.
Per testare il sistema vado avanti ed incontro fino a 4-5-6 vincite possiamo dire finora "sempre", poi mi fermo perche' e' facile sbagliare e diventa ingestibile dalla confusione, ma mi diverto anche cosi.
Tornando alla prima chiusura con un utile,  non ho mai ricostruito niente ma ho preso ex novo altre permanenze e ricominciato tutto dall'inizio, con il solito risultato ovviamente vincente.
Ho eseguito 90 partite e non ho mai perso, nemmeno quando saltavo un numero perche' non visto, abbassando lo scoperto e andando alla 2-3 vincita. In caso di guai seri si puo' pensare ad introdurre una montante ad incasso fittizio e vedere l'evoluzione del gioco,  male che vada ci si ferma un momento, si respira, si riparte con altra montante, insomma il numero di vincite non manca e si puo' operare serenamente.
Ecco, la vera difficolta' che ho incontrato e dove nasce l'errore sono i numeri che entrano col calore dislocato, soprattutto il primo della sestina che poi si sviluppa dal lato destro a rientrare,mi sfugge, mi scappa via perche' non lo vedo;  adesso va un po' meglio ma nelle prime partite mi sfuggiva troppe volte, devo trovare un modo affinche' questo non succeda, un segno, un riferimento...........o probabilmente mi devo esercitare ancora un bel po' di tempo per arrivare ad avere l'occhio clinico da cecchino.
Gioco con riduzione logica, sono arrivato a 6 pezzi per pieno e scoperto massimo circa 200 pezzi, sempre finora.
Non ti dico di quando ho incontrato 2 o 3 zeri mentre stavo giocando e non era ancora uscito  il numero del sistema........una goduria!! Si lo zero si deve giocare sempre, e' una tassa ma qualche volta risolve situazioni onerose e qualche volta fa parecchia cassa.
Consiglio vivamente di fermarsi alla prima vincita perche' poi lo schema diventa affollato ed i numeri da giocare sfuggono alla vista facilmente.
Mio .........(omiss.)......ed io posso ricominciare a studiare il tuo CAPOLAVORO. Ti tengo aggiornato.
Un caro saluto e grazie grazie grazie...............infinite. Sergio.

Ciao. Ho giocato per poco il sistema Zantiflore perchè avevo poco tempo ed era effettivamente un po' complicato.
Invece mi piace molto lo Zantiflore in Vetta. Lo sto giocando tuttora con buoni risultati. Anche se qualche volta mi sbaglio lo trovo comunque complessivamente semplice da capire e realizzare.
Ti terrò aggiornato sullo sviluppo futuro. Cristina.

Caro Nino, rispondo volentieri alla tua domanda. Ho utilizzato il sistema "Zantiflore", con discreti risultati soprattutto sulle sestine. Il problema, come avevi previsto, è l'esposizione in caso di ritardo e l'aumento esponenziale dello scoperto sui numeri pieni. Oltretutto, è necessario avere una certa pratica nel gioco, altrimenti si rischia di sbagliare, e la frittata è fatta...La difficoltà si accentua se il timer dei casinò on-line scende sotto gli 80 secondi....pertanto (e W.... Live Show a parte...) il sistema rende, ma è facile imbrogliarsi. Ecco perché, pur non essendo un informatico, ho studiato un programma su un comunissimo software per PC che, se non altro, renda più facili (e veloci) le cose...  Ti ringrazio nuovamente per l'invio del sistema "Zantiflore in Vetta", che ho letto ma ,tuttavia, non ho ancora provato.... Questo perché, prendendo ispirazione dai tuoi scritti e dalla leggenda (metropolitana?) dei "Fratelli Gamblin", ho concentrato i miei sforzi su un nuovo (e più semplice) metodo di gioco. L'obiettivo è ambizioso, ma i risultati sono incoraggianti. In caso positivo, ti terrò aggiornato...
PS. Ti auguro di completare il tuo nuovo (e rivoluzionario) lavoro al più presto!  Un cordiale saluto. GC.

Carissimo Nino, ti penso da alcuni giorni, ma volevo aspettare ancora un pò prima di scriverti. In ogni caso, ti anticipo quel che ti avrei scritto. Ho letto e riletto con estrema attenzione e con grande interesse Zantiflore in vetta. Mi è venuta un'idea che riguarda la nuova concezione di gioco che tu inauguri col tuo sistema ed ho cercato di applicarla ad una mia idea. Credo che lo Zantiflore in vetta sia complicato da attuare, in quanto bisogna rapidamente aggiornare, eventualmente differenziare le puntate, ogni tanto i pieni da puntare diventano troppi. Ecco perché non l'ho provato, ma la tua idea di base è eccezionale. Sto attuando un gioco in cui devo puntare al massimo nove pieni, dieci se decido di puntare lo zero. Sto verificando se vi è la certezza della sortita in un ciclo di 36 spin, sia con le statistiche della roulette.it, sia giocando online con roulette dal vivo di D........ e con quella ad aria compressa o con croupier di W...... Finora ne risultano almeno due in 36 spin. Al momento uso pezzi da 10 centesimi. Il tempo per puntare nove pieni ce l'ho sempre e se inizio con le puntate allargate raramente finora ho superato i 100 pezzi. Ripeto che è ancora tutto da verificare con attenzione, ma in ogni caso il merito di questo sistema è dovuto alla tua idea basata non più sui numeri ma su quelle che io chiamo posizioni. Devo iniziare dopo 12 spin, altrimenti rischio di non puntare mai in un'intera seduta di gioco. Invece delle sestine .....(omiss.)...... Credo di essere solo all'inizio di un nuovo mondo. In ogni caso, sappi che il tuo originale modo di ragionare ha già portato dei frutti.
A presto, Sergio.

Ciao Nino, non ho più giocato causa nuovo trasferimento all'estero dove al momento mi è impossibile. Avevo però fatto qualche partita col ZANTIFLORE ed ho letto attentamente il ZANTIFLORE IN VETTA, che trovo molto promettente e soprattutto pieno di spunti. Col primo è presto per fare una statistica, ma le partite fatte scorrevano lisce senza grossi intoppi.
Ti terrò aggiornato. Saluti Michele.

Ciao Nino Dopo un lungo allenamento ho iniziato a giocare sul sistema Zantiflore trovandomi molto bene non contento ho iniziato a giocare lo stesso sistema su terzine, cavalli, pieni.
Praticamente dopo 6 o più boule quando si formava la configurazione attaccavo sulle terzine, dopo 12 o più boule sui cavalli, dopo 18 sui pieni. Ho sempre chiuso triplicando la mia cassa di 1000 pezzi da 0.10 senza tanti patema d'animo.
Sul Zantiflore in Vetta non ho parole io penso che più che in Vetta dovevi chiamarlo Zantiflore sull' Everest.
Ho provato a seguirlo senza giocarlo ma mi trovo ancora in difficoltà quando chiude e devo fare la risalita. Ho visto che chiude con tanta facilità che non riesci a stargli dietro. Complimenti davvero forse con tanto allenamento chissà.
PS : non hai qualcuno di tua fiducia per sviluppare un programma su codesto sistema sarebbe tutto più facile.
Ti ringrazio ancora sei un grande maestro
Un saluto Livio.

Ciao, mi fa piacere e mi lusinga questa tua richiesta.
Parto dallo ZANTIFLORE IN VETTA. Ho provato a giocarlo con denaro virtuale e, non volermene, l'ho trovato farraginosissimo e ostico. E' un sistema sicuramente vincente ma a monitorare tutte quelle barre che scompaiono da un lato e rispuntano dall'altro controllando costantemente se ci sono o meno aperture c'è da impazzire. Fare le risalite, peraltro indispensabili, per me è un vero incubo. E' un sistema che richiede un livello di attenzione molto alto perché, almeno per me, è facilissimo sbagliare con ovvie conseguenze.
Il SISTEMA ZANTIFLORE, con la geniale introduzione del calore dislocato, l'ho giocato con denaro vero (0,1€) su roulette virtuale (Playtech) ed ha prodotto circa 300 partite vincenti per un incasso di circa 1500 pz, dopodiché sono saltato in una partita che ha poi chiuso allo spin n.32 e che si era allargata da subito (inizio spin n.19) producendo nulla dalle puntate allargate e che si è mangiata i 1000pz di cassa (avrebbe divorato anche i 3000).
Il sistema resta validissimo e sto pensando di usarlo diversamente. Ho notato che le partite "difficili" sono piuttosto rare ed isolate e quindi sto pensando di cominciare il gioco allo spin 21 con le puntate allargate e chiudere comunque dopo 6 spin di modo da minimizzare lo scoperto in caso di mancata chiusura. Se entro lo spin n.27 non c'è una chiusura inizierei un'altra partita, risalendo e senza allargate sempre partendo dallo spin n.21, che dovrebbe chiudere prima recuperando lo scoperto della precedente. Ovviamente nei rari casi in cui le condizioni maturassero dopo lo spin n.21 si giocano comunque i successivi 6. Ciao Andrea.

Ciao Nino, ti rispondo volentieri. Personalmente ho per ora provato solo il "sistema Zantiflore", e non quello in vetta. Ho provato anche a testarlo con la permanenza personale, in questo modo (lo so che i più storceranno il naso, ma da quello che ho potuto vedere per ora va tutto bene lo stesso):
-mi preparo tre schemi da 18 numeri generati al PC in cui non ci sia ovviamente una chiusura
- inizio a giocare con il primo schema aspettando l'uscita di 4 boules. Se non c'è ancora una chiusura inizio il gioco reale, altrimenti riparto con un altro schema precompilato
- il gioco reale inizia sulle sestine fino a quando la riduzione logica su di loro non mi obbliga a puntare più fiches di quanto dovrei fare con i soli pieni (es: se devo giocare 12 numeri racchiusi in 4 sestine posso chiaramente sostenere uno scoperto solo fino a 18)
- passato ai pieni gioco una montante ad incasso fittizio doppio fino alla prima chiusura. Dopo applico una riduzione logica fino alla seconda chiusura.
- in ogni caso mi fermo se alla prima chiusura sono in attivo od in pareggio
Personalmente non ho mai superato le 350 unità di scoperto. Alla fine si giocano solo i 14 colpi finali del ciclo logico, in più partendo inizialmente dalle sestine. Penso diventi difficile ottenere scoperti importanti.
Lo "Zantiflore in vetta" invece non l'ho ancora provato. Per ora mi piace l'idea di avere da giocare solo 14 numeri. Un saluto!
P.S. Dimenticavo: lo zero lo gioco solo quando passo ai pieni, e la puntata mi deve recuperare solo le puntate precedenti sullo zero + le puntate attuali (es: 15 numeri con puntate da 2 = 30. Se prima ho puntato 2 volte lo zero devo recuperare solo 32 fiches, quindi mi basta una puntata da uno anche se gli altri pieni hanno valori da due)

Ciao Nino, ti ringrazio innanzitutto per la condivisione dei due metodi.
Non li ho ancora giocati in quanto  certe partite necessitano di capitali elevati e quindi non sono adatti al mio modo di giocare ma comunque sono convinto della bontà dei due sistemi. Tra i due preferisco il primo in quanto dalle mie sperimentazioni meno espositivo e con una tecnica di selezione dei colpi più ristretta. Ho provato a sperimentarlo anche sulle sole chiusure verticali partendo dalle puntate allargate e ho notato una buona resa con esposizioni limitate. Sto pensando anche di portare parte della medodologia dello ZANTIFLORE IN VETTA al sistema ZANTIFLORE nel senso di andare alla quarta o quinta verticale dopo aver ottenuto la seconda o terza chiusura verticale con la configurazione madre. Sfruttando le risalite dopo le chiusure nelle configurazioni primarie si dovrebbero avere delle partite con diverse chiusure entro il ciclo logico e quindi partite brevi. Questa per il momento è solo un'idea che proverò a sviluppare quando avrò un po di tempo.
Grazie ancora e a presto. Marco.

Ciao Nino,
per quanto riguarda i sistemi Zantiflore posso dirti che l'idea è per me rivoluzionaria! La dislocazione del calore è una vera novità, ancora complimenti.
Ho giocato poco Zantiflore, ma Zantiflore in vetta di più.
Ti posso dire che Zantiflore in vetta è per me più semplice da giocare e più immediato, mi ha dato per ora buoni risultati. Ho perso solo, come al solito, quando tento di ottenere più chiusure oltre a quella che mi ha dato già l'utile. 
Credo che se si rispettano i due vincoli dell'uscire appena si ha un utile e della cassa di 2000 pezzi non si perde. Il che non è poco... anzi è moltissimo!!!
L'unica cosa non positiva per me è che non riesco a giocarlo live, ma solo con RNG. Forse perchè sono lento...ma per ora anche con gli RNG va bene.
Ti terrò aggiornato sul prosieguo, saluti, Cristian.

Ciao Nino. La difficoltà dei due Sistemi risiede nella giocabilità manuale degli schemi di gioco, come anche tu avevi posto l'accento. Per il momento, stò giocando solo il primo Zantiflore anche perchè, per quanto riguarda il Zantiflore in Vetta, sempre per il problema della giocabilità, sto pensando ad un software che mi permetta di gestire almeno le fasi più critiche del gioco. Il Zantiflore lo gioco seguendo quasi alla lettera il sistema da te descritto. Ho modificato alcuni parametri di gioco quali, ad esempio, la partenza ottimale che avviene ai nove spin; attacco solo se vi sono , almeno, due sestine aperte; ed ho impostato il gioco solo sulle terzine con montante a riduzione logica. Se la madre chiude con il filotto di tre, chiudo anche la partita, altrimenti vado ad una seconda chiusura. I risultati sono abbastanza buoni. Purtroppo, alcune volte la partita si spinge oltre il dovuto, e la montante và incontro ai limiti del tavolo che anche per le terzine sono molto bassi. Così, in una partita molto difficile sono arrivato ad avere 5 aperture e non poter chiudere perchè la montante superava il limite del tavolo. A questo punto, ho continuato a giocare portando la montante uguale al limite del tavolo e chiudendo, questa volta, la partita. Naturalmente il segno meno l'ho recuperato nelle partite successive. Il Zantiflore in Vetta, come ho accennato prima,l'ho stò assimilando e testando per impadronirmi della manualità del gioco. Stò pensando, però, ad un programma che possa gestire il gioco ed, addirittura le puntate (ma queste forse è meglio farle a mano se no che gusto è). Ho anche la sensazione che questo secondo Zantiflore sia più snello nella struttura e più economicamente profittevole (nel gioco a lungo termine si vedrà). Spero di aver esaudito la tua richiesta con queste mie considerazioni. Ti saluto cordialmente         Bruno.

Ciao  Nino, leggo solo oggi la tua mail, stavo giusto per scriverti, e rispondo.
1) Da un mese e mezzo ho interrotto tutte le attività roulettistiche a causa .....(omiss.) ....... Tra un po’ riprenderò, nel frattempo ho dato una occhiata fugace al tuo blog, e ho anche letto il pdf dello ZANTIFLORE IN VETTA, della cui spedizione ti ringrazio ancora.
Lo ZANTIFLORE l’ho giocato poche volte soprattutto per il timore di possibili scollegamenti della linea nel pieno di eventuali puntate consistenti. Questo mi è successo più di una volta, (purtroppo qui in provincia abbiamo al massimo contratti da 7 mega, che poi sono 3-4 effettivi, e quando c’è un sovraccarico di utenze capita che salti), mentre non ho subìto finora il problema del rifiuto della puntata da parte del server segnalato da te e da altri: ma a quanto pare c’è anche questo pericolo.
Ora tutto lascia pensare che questi problemi saranno bypassati con lo Zantiflore in vetta, grazie alle molteplici possibilità di chiusura, quindi si tratterebbe di un progresso decisivo per chi gioca on-line: non ho nessun dubbio su questo, date le premesse, e dato che le tue affermazioni non mi hanno mai deluso. A breve lo avrò in cartaceo e lo studierò.
2) Per quanto riguarda le tue disavventure nei forum, è come avevi ipotizzato: non ne sapevo nulla (come altri che ti hanno scritto) perché i forum sulla roulette sono la cosa più inutile che esista e io non li seguo. Mi sono preso la briga di andare a dare un’occhiata, e ho trovato particolarmente disgustose (non trovo altro termine) in particolare le insinuazioni e le malevolenze sulla tua persona. Mi riprometto di iscrivermi a questo forum al solo scopo di testimoniare la verità in tuo favore. Segnalami casomai se dovesse riaccendersi la miccia...Questi qua ripetono come un disco rotto il mantra: la ruota è imbattibile. Già, ma allora cosa ci stanno a fare in un forum sulla roulette? Ci sarebbero tanti hobby più appaganti per le loro frustrazioni, o no? Ho letto certe cretinate concettuali da brivido, del tipo il sistema del comunista e via sparlando della Legge del terzo: che a conti fatti è la sola cosa certa che sappiamo sugli sviluppi altrimenti imponderabili delle serie!
3) Hai dato conto con la solita onestà intellettuale della disillusione sul gioco dei sistemi di riferimento, un gioco sicuramente valido ma non resistente come pensavi. Alla faccia di chi nei forum ti ha giudicato presuntuoso! Comunque personalmente non ho mai perso con quella variante breve dello Zantiflore che cerca la chiusura sulle tre colonne unite delle sestine, giocando come mi avevi suggerito con montanti separate sui settori, e avendo cura di giocare al massimo su due settori...
4) Prima della pausa obbligata, avevo giocato spesso con una variante dell’Over the top suggeritami dal tuo testo, quando spieghi il motivo per cui ricerchi il filotto orizzontale di 5 e non quello di 4. Prova e riprova, ho elaborato qualcosa che mi sembra valido. Però di questa elaborazione vorrei scriverti a parte (contando sul tuo giudizio e  sperando di non aver preso una cantonata) anche perché si è fatto tardi e stasera sono piuttosto stanco.
Buona notte, a presto! Fabio:


Naturalmente non siamo tutti uguali, ma tutto sommato mi sembra che i due lavori siano stati apprezzati. Nel frattempo, e come è logico che sia, l'evoluzione non si ferma. Il ZANTIFLORE IN VETTA è vincente e lo dimostra il fatto che il mio amico di Verona continua a giocarlo e continua a vincere. Anche a lui hanno abbassato i massimi di puntata, tuttavia gli esiti sono ancora buoni. Massimo scoperto finora raggiunto 600 pezzi.

Attualmente sto giocando il ZANTIFLORE IN VETTA modificato nella sua conduzione e per il momento fila tutto liscio. Con una precedente modifica un amico residente in Svizzera ha trovato una partita perdente lasciando sul campo 1000 pezzi dopo averne vinti 1500. Mi ha passato la permanenza ed effettivamente era veramente ostica. Il fatto è che al momento mancano le statistiche su quante vincite minime si poteva contare nella partita (ciclo chiuso) e quindi si andava un po' alla cieca. C'è anche da dire che l'amico, vista la facilità con cui si vinceva, si è buttato nella partita con aumenti che potevano essere più contenuti e quindi ha terminato la cassa prima della fine del ciclo chiuso. Essendosi incazzato e disconnesso prima della fine del ciclo chiuso, purtroppo non sappiano come si sarebbe conclusa quella partita. Ora sta tentando il recupero con il ZANTIFLORE IN VETTA dove il minimo delle vincite sono 6 e quindi ci si può regolare sugli aumenti da fare. In ogni caso si tratta di giochi sui Numeri pieni e le possibili evoluzioni della permanenza nei 36 spin di gioco sono infinite. Alla fine il disegno si realizza, anche in più punti dello schema, ma a volte per arrivarci il percorso può essere lungo e i numeri da puntare possono diventare tanti. Tutto questo ci obbliga a impegnare molta cassa e ottenere utili bassi allo scopo di superare le negative. Come saggiamente diceva il mio maestro negli anni '70, "bisognerebbe trovare il modo di mettere in negativa il banco". Ecco che gli utili sarebbero molti è gli impegni sarebbero minori. Che sia il caso di concentrarci un po' nel "paroli?".

Io sto continuando a giocare sulla modifica del ZANTIFLORE IN VETTA perchè mi sembra che funzioni bene utilizzando la partenza ottimale e le puntate allargate. Utilizzo tre giocatori diversi (uno per settore) con montanti separati. Poi, facendo tesoro di quanto confidatomi da uno di voi, utilizzo lo zero non più come recupero di puntate o di scoperto, bensì come fonte di quadagno. Il suo puntamento è recuperato dal gioco base e quando sortisce non solo recupera lo scoperto, ma mi da un buon utile. Lo gioco addirittura anche quando non sto puntando altri numeri; non voglio perderlo in nessun caso perchè so che mi uscirà in media ogni 37 spin cui assisto. L'importante è che il gioco base recuperi le sue puntate e ci dia in ogni caso un utile.

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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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