06/04/15

NUOVI OBIETTIVI

Terminata la stesura del nuovo gioco sui numeri pieni, ho attivato la procedura per la sua pubblicazione da parte di un editore Americano. La sentenza è stata che il gioco è troppo “macchinoso” e troppo “impegnativo” per le puntate da fare in un Casinò terrestre. Non importa che la vincita ci sia sempre in ogni partita. Bisogna che il gioco sia eseguibile, sia dall'esperto di roulette, sia dal profano che si approccia per la prima volta alla roulette e che magari proviene dal prosciugato terreno del Black Jack.

Il compratore Americano vuole un gioco semplice e vuole essere guidato passo passo su tutte le azioni da fare e, soprattutto, che il gioco sia vincente al 100%. Non gli interessa le ragioni per cui un gioco è vincente; a lui basta che gli si dica come deve fare per vincere e, soprattutto, che ciò che deve fare sia semplice e che non impegni una certa attività di aggiornamento spin dopo spin. Questo ho desunto dalle relazioni intercorse (per la verità tramite un intermediario. Chi avesse qualcosa da proporre in tal senso può contattarmi via e-mail e io lo metterò in contatto con lui.).

Ho guardato le disponibilità di alcuni siti americani che vendono libri sul gioco d’azzardo e ho visto che ve ne sono molti che trattano la roulette. A rigor di logica, secondo le caratteristiche richieste dall'editore per le pubblicazioni, quei libri in vendita (da 8-9 dollari in su) dovrebbero tutti contenere metodologie vincenti e chiunque li compri potrà vivere di gioco per il resto della sua vita (stando alle caratteristiche volute dall'editore).

Se dal mio lavoro l’editore pretende i requisiti su esposti, significa che quei requisiti sono già contenuti nei libri che finora ha pubblicato. Ebbene, cosa aspettate a comprarli? Ognuno di quei libri vi darà il metodo per battere costantemente la roulette e vivere di gioco. Parola di editore.

Mi è stato detto che in America, se un gioco comprato e messo in pratica non funziona, il compratore chiede all'editore la restituzione dei soldi spesi per l’acquisto (8-9 dollari in su) e quindi l’editore non rischia il forte esborso, specialmente dopo aver avuto delle spese ingenti per la pubblicazione e il marketing del libro. Questo lo posso capire, ma quello che non capisco è che così facendo si bloccano tutte le nuove idee sperimentali per giochi nuovi. Sappiamo che le idee di uno possono essere migliorate da altri e quindi, come è sempre avvenuto per qualsiasi scoperta, è la pubblicazione delle idee che porta a un risultato finale (che poi, riguardando la roulette,  non sarà mai finale).

Che un libro debba contenere soltanto un risultato finale, non mi sembra giusto. L’evoluzione va seguita da tutti passo dopo passo e tutti hanno la possibilità di apportare modifiche sulle nuove idee proposte da altri. Questa mi pare essere la funzione dei libri e non il mezzo per arricchirsi con un miraggio che sia allo stesso tempo semplice, funzionale e sempre redditizio. Se vuoi vincere costantemente alla roulette ti devi impegnare in qualcosa che si modifica spin dopo spin; che ti dia la possibilità di chiudere vincente la partita modificando gli eventi del momento, perché nessun gioco avrà un successo costante con un comportamento sempre uguale. Ricordiamoci che la permanenza contraria, formata dai numeri esclusi dal tuo gioco, può formare innumerevoli figure contrarie e quindi prima o poi la incontrerai durante una tua partita. Se non sai come affrontarla, sai già come andrà a finire.

Per i matematici e per chi si ferma alla pura spettanza probabilistica assoluta, la permanenza contraria è l’effetto del vantaggio del banco. Per loro quel piccolo vantaggio si “accumula” e alla fine esplode con quella che io chiamo permanenza contraria. La loro convinzione non può essere giustificata che da questa spiegazione. Però non mi tornano i conti. Lasciando a parte l’eseguibilità, se alla fine di un percorso economicamente sostenibile ho sempre uno o più incassi garantiti, che cosa me ne frega della tassa? Di certo avrò avuto un danno con un minor incasso e con un maggior impegno economico, ma il saldo fra entrate e uscite sarà sempre a mio favore. E’ questo che non capisco delle convinzioni dei matematici. Dati alla mano, e con ragione, dimostrano che il gioco casuale paga costantemente la tassa perché il banco paga il 2,70% in meno di quanto dovrebbe pagare se il gioco fosse equo. Ma il fatto è che se il gioco non è casuale e se alla fine avrà un esito sempre certo e sostenibile, la tassa inciderà sull’incasso, ma non sarà mai superiore ad esso perché sarà superata dalla montante, o da un incremento delle puntate che il giocatore può fare fino alla vincita finale. La tassa sarà sempre pagata, ma l’incasso sarà superiore. E’ questo che secondo me non considerano: l’esito certo degli attacchi; la simmetria che non è più simmetrica.

Il libro che ho terminato si compone di 90 pagine e descrive un gioco che usa metodologie inedite, che a quanto mi risulta non sono conosciute dalla totalità degli studiosi di roulette.
Per prima cosa contiene le configurazioni primarie che costituiscono i “mattoni” della costruzione generale. Queste configurazioni primarie usufruiscono di un cambio di obiettivi che ci permettono di ottenere una “complementarità mirata”.
In secondo luogo abbiamo una “configurazione madre” su cui porteremo i nostri attacchi per ottenere un disegno sempre presente, anche per più volte, in un ciclo logico sui numeri pieni.

Si tratta di nuovi approcci alla roulette i cui sviluppi sono appena all’inizio. Infatti, ho già approntato una nuova modifica con un nuovo cambio di obiettivi che mi permette di diminuire i numeri che entrano in gioco e che mi da una media di 12 chiusure per partita. Ma di questo se ne parlerà nella seconda parte del 2015.

Secondo me questo è lo spirito del ricercatore di sistemi alla roulette. Non può essere la sola ricerca di una chimera che sia costantemente vincente con un gioco sempre uguale e di puro riflesso sui 37 numeri della ruota. La differenza non è il numero, ma ciò che il numero forma alla fine del ciclo logico. Se sei in grado di interpretare in vari modi quel risultato, cominci a risolvere l’indeterminatezza del futuro e quindi della simmetria.

Ho deciso allora di mettere a vostra disposizione questo lavoro che mi è costato molto impegno. Sarà concesso a condizioni favorevoli a tutti coloro che già mi seguono da tempo. Per i richiedenti nuovi sarà disponibile alle giuste condizioni.

Vi avverto che così come strutturato non è praticabile in un Casinò terrestre perché la difficoltà è negli aggiornamenti dello schema e nelle puntate da fare spin dopo spin, che possono raggiungere i 15-20 numeri pieni. Se il croupier lancia la pallina prima che possiate completare le puntate, rischiate di perdere la vincita, mettendo a rischio l’esito della partita.

E’ invece praticabile in un Casinò on line in cui però ci sia un intervallo fra spin di almeno 80 secondi. In questo caso c’è il tasto del ripeti puntata e la modifica dei numeri da puntare avviene solo dopo un incasso. Ma già a quel punto la partita dovrebbe finire e quindi non ci sarebbe la necessità di aggiornamenti o di rifacimento delle nuove puntate. Negli altri casi i numeri aumentano semplicemente aggiungendo i nuovi dopo aver ripetuto la puntata con il relativo tasto.

Abbiamo giocato realmente questo gioco per tre mesi e l’amico con cui lo provo lo sta ancora giocando. Ai primi tempi ho perso una modula perché giocavo quando il tempo fra uno spin e l’altro è di 50 secondi (che poi in realtà è sempre di 40 da quando puoi cominciare a inserire le puntate) e perché a volte non mi veniva confermata la puntata nei momenti di massimo impegno. In quel caso il gioco sarebbe stato vincente, ma non avendo potuto completare le puntate, sono saltate delle vincite. Allora in quel caso ho proseguito la partita, anche con finalità incerte e, come in questi casi avviene, il proseguimento della partita ha aumentato i numeri da mettere in gioco. Il risultato è stato il prosciugamento della cassa (1000 pezzi) in una partita che si sarebbe conclusa positivamente.

Questi sono in pratica i pericoli del gioco che propongo. Resta il fatto che ci sono delle idee nuove che chiunque abbia un po’ di capacità può adattare al suo modo di giocare. E’ un gioco un po’ complicato che richiede il tempo per gli aggiornamenti e per le relative puntate a tappeto. L’operatività manuale richiede un po’ di attenzione e il tempo necessario per le puntate. L’esecuzione del gioco con un “BOT” sarebbe tutt'altra cosa perché questi tempi sarebbero annullati dal computer.

Chi desidera questo nuovo modo di giocare lo può richiedere tramite mail.

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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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