26/04/19

SPAZIO-TEMPO


Da parecchi giorni applico l’ultimo gioco che mi da buone soddisfazioni. Seguo un percorso a “due corsie” così ho buone possibilità di interrompere l’inevitabile scarto che ha una comparsa media di una volta ogni 8 partite. Sottolineo “media” perché può presentarsi a distanze superiori, ma anche inferiori e quindi può anche presentarsi per due o tre volte consecutive costringendomi a puntate un po alte, ma che, a quanto ne so, al P/B non si possono fare. Non sono ancora riuscito a definire la miglior montante che dovrebbe avere lo scopo di rallentare lo scoperto durante lo scarto, specialmente se questo dovesse ripetersi per due o tre partite consecutive. Forse dovrei anche fare due montanti, ma a questo ci arriverò la prossima settimana. Per il momento non l’ho ancora pensato (in questo momento sono alla prossima settimana).

Quella che segue è la cronistoria delle vincite. I numeri descrivono il colpo vincente di ogni partita e quindi non i pezzi impiegati o vinti. Ogni riga del primo gruppo è una taglia giocata su una sola corsia di permanenza.
1 3 1 1 2 1 1 4 1 1 1 2.
1 3 4 1 2 2 1 1 1.
1 3 2.
2 1 2 3 1 1 1 2 1 2.
2 1 4 3 2 1 3 5 3 1 1 3 4 1.
2 2 3 1 2 2 2 2 3 1.
3 2 6 3 5 3 2.
5 1 2 2 3 1.
2 1 2 3 1 3 2 1.
Le successive tre taglie sono state giocate su due corsie di permanenza.
1 2 2 2 2 2 2 1 2 2 5 1 6 2 1.
1 1 1 4 1 2 1 3 5 4 3.
1 2 1 1 1 2 2 2 4 2.

I numeri superiori a 3 indicano che la vincita è avvenuta alla successiva partita e che quindi quella partita ha perso i suoi 3 colpi di gioco. I numeri 6 indicano una partita perdente e una vincita avvenuta al terzo colpo della successiva partita.

Anche se giocato con due corsie il risultato è lo stesso. Come si vede, con una o con due corsie il risultato è uguale. Perchè? È semplice. Per quante evoluzioni della permanenza puoi scegliere, il risultato sarà sempre lo stesso: come il singolo colpo non ha memoria dei colpi precedenti, così non è cosciente dei percorsi fatti.

A questo punto sono incerto sulla montante da utilizzare. Ho pensato che il primo scaglione sia 1 2 3. I primi due colpi guadagnano un pezzo e il terzo recupera il tutto. Il problema viene dopo questo scaglione. La regola è che ogni puntata vincente dovrebbe recuperare qualcosa delle precedenti puntate perdenti, ma così facendo, in caso di negativa, si aumenterebbe sempre più la montante. Per recuperare qualcosa il secondo scaglione dovrebbe essere 2 4 6. Finora non ho mai superato tale limite e quindi dopo questo scaglione la progressione potrebbe essere più sostenuta.

Chiedo l’aiuto di qualcuno esperto in montanti. Qui vedete la falsariga delle vincite e quindi ci si può regolare con la cadenza di queste vincite. L’esito delle taglie giocate è stato di 83 vincite alla prima o seconda puntata e 32 vincite dalla terza in poi. Con questa cadenza di vincite bisognerebbe avere una progressione che sfrutti le vincite ravvicinate al primo o secondo colpo che sono di più e rallenti la scalata della montante quando le vincite sono distanziate. Qui si tratta di un gioco binomiale e non sulle multiple della roulette.

Una cosa del tipo: quando vinco alla prima o seconda puntata di una partita proseguo il gioco sulle altre partite con gli aumenti adeguati nel caso ci sia qualcosa da recuperare; quando perdo il secondo colpo, dal terzo colpo in poi proseguo senza aumenti fino al ripristino dell’andazzo normale. Addirittura si potrebbe proseguire diminuendo la mise puntata dopo puntata finchè non si ripristina l’andazzo normale. Solo allora si potrà riprendere il gioco alla giusta altezza della montante. Resta sempre il pericolo di partite perdenti in modo alternato, ma sappiamo che in questo gioco tutto è possibile.

Trovata taglia nefanda, ma purtroppo esiste e quindi è possibile ritrovarla. Per fortuna l’ho trovata su vecchie permanenze e non nel gioco reale che faccio tutti i giorni. Ho trovato quattro partite consecutivamente perdenti; poi una vincente e poi una perdente. Con questa sequenza di eventi non resisterebbe nessun tipo di montante, a meno di non fare un gioco alla pari e impiegare poi 4-5 taglie (se non giorni) per il recupero, contando sulla maggiore quantità delle partite vincenti rispetto alle perdenti. Però c’è il fatto che le partite per il recupero dovrebbero vincere al primo termine perché altrimenti la partita vincente al secondo termine fa pari con il primo e quindi non si recupera niente.

È un gatto che si morde la coda perché non esisterà mai un gioco con una vincita finale matematicamente giustificata. Sono parecchi giorni che in rete vinco i cinque pezzi in una taglia e mezza e siccome faccio di solito tre sedute giornaliere, accumulo 15 pezzi al giorno. Sicuramente la famosa taglia killer prima o poi arriverà e in quell’occasione l’unica soluzione è perdere un numero di pezzi che siano recuperabili in cinque o sei sedute. Ecco perché la montante non deve prevedere puntate superiori a un certo limite. Sempre che la seduta perdente mi capiti con una cadenza non consecutiva.

In ogni caso sto giocando in rete e quindi senza spese di viaggio per andare in un Casinò e quindi mi posso collegare quante volte voglio e anche aspettare il momento opportuno per l’attacco. Con il gioco in rete abbiamo una grande opportunità: giocare poco tempo per seduta, vincere ogni volta 5 pezzi che a fine giornata saranno 15-20. Fate voi i conti a fine mese. Arrotondereste lo stipendio o la pensione, il tutto seduti comodamente a casa vostra. Tuttavia il peggior nemico del giocatore sistemista è l’impazienza di giocare e i tentativi azzardati per risolvere situazioni che al momento hanno esiti contrari. Ho percorso anch’io questa strada e a volte mi devo imporre di non ricaderci.

Ecco, oggi per superare lo scarto ho pensato di applicare due montanti sullo stesso attacco. Il primo scarto (deviazione standard) lo interrompo dopo due tentativi. Per la varianza (prolungamento della deviazione standard) risolvo interrompendo l’attacco definitivamente. In questo modo la linea di gioco è unica, ma il suo sviluppo è sostenuto in due tempi diversi, non solo nella singola partita, ma anche nelle prossime. Questo è lo “spazio-tempo” nel gioco binomiale. La deviazione la fermo dopo due tentativi e la varianza (che prosegue la prima) la fermo dopo altri due tentativi. In questo modo interrompo la varianza e proseguo il gioco quando questo ridiventa normale. La grande maggioranza delle partite vincenti dovrebbe farmi recuperare il tutto perché il mio scoperto sarà stato diviso per due e recuperato ai giusti momenti perché l’attacco è sempre quello, ma i recuperi sono separati nello spazio e nel tempo.


nino.zantiflore@gmail.com

Vai al Sito.

Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)
(Diminuiamo i politici perché ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perché io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).





15/04/19

SUA MAESTA' LO SCARTO


Ultimamente ho impostato una montante a scaglioni che riesce a recuperare facilmente gli inevitabili scoperti di una partita il cui fine è il guadagno di un “tozzo di pane” (1 pezzo). Per arrivare allo scopo può essere necessaria la chiusura di più partite e quindi la montante deve avere una certa capacità di recupero. La montante è questa:

1 1 1; 2 2 2; 3 3 3; 4 4 4; 5 5 5; 6 6 6; 8 8 8; 10 10 10; ecc.

Perchè gli scaglioni sono di tre termini? Il primo vince; il secondo fa pari; il terzo recupera il secondo o guadagna 1 se il secondo ha vinto. Il primo del secondo scaglione guadagna il pezzo se il terzo 1 ha vinto; il secondo termine recupera il primo e così via. Questa progressione si è rivelata molto buona nelle mie prove in reale e ho voluto condividerla con voi per sentire i vostri pareri.

Naturalmente qualsiasi progressione funziona se la selezione del colpo è valida, ma qualsiasi selezione sarà sempre soggetta alla deviazione standard (normale scarto) e anche alla varianza (come il prolungamento di una deviazione standard).

Uno dei modi per limitare questi scarti è, come ho scritto nel precedente post, una “strada a due corsie” e questo molte volte rallenta sul nascere lo scarto negativo che si presenta su una corsia. L’importante è strutturare un gioco che abbia queste due possibilità di sviluppo e qui è importante la conoscenza del giocatore sui possibili sviluppi della permanenza.

Dopo aver scritto la parte sopra, ho impostato un gioco (sempre su P/B) su una “strada a tre corsie” e dopo aver fatto qualche taglia, mi sono accorto che anche qui lo scarto riesce a fare la sua apparizione. In fin dei conti sappiamo che ogni colpo è indipendente dai precedenti e che quindi qualunque corsia possiamo prendere, ci sarà sempre lo scarto contrario. L’importante però è che il tutto possa ottenere una configurazione finale statisticamente presente nonostante l’aleatorietà del singolo colpo. Però ho notato una cosa. Al P/B ci sono due possibilità: o un risultato vincente, o un risultato perdente. Infatti è un gioco binomiale. Ebbene, ho notato che a volte un risultato continua a palesarsi consecutivamente per più volte. Questo è lo scarto di una linea di gioco e se il giocatore sta giocando proprio su quella, quel giocatore entrerà nello scarto negativo. Anche le tre corsie cercano la vincita su due sviluppi possibili e naturalmente di questi due se ne deve scegliere uno. Uno è vincente e l’altro è perdente. Allora ho provato a seguire lo sviluppo che mi indica la permanenza e per il momento i risultati sono buoni. Ora proseguirò su questa strada e vedrò se seguendo la permanenza riesco a limitare lo scarto.

Anche qui lo scarto continua quando si alternano continuamente i due sviluppi possibili e derivanti da un gioco che è binomiale.

Tutto questo è per la ricerca di un gioco in cui lo scarto non superi i 10 pezzi di puntata.

Ora cambiamo argomento con questa riflessione. Perchè al P/B il Casinò continua a fare soldi? Molto probabilmente è perché, come mi comportavo io ai primi tempi, il giocatore, quando entra in negativa fa delle puntate sproporzionate sperando che con un paio di colpi ben assestati si possa recuperare lo scoperto di cassa. Il guaio è che qualche volta funziona e quindi lui prende l’abitudine a questo comportamento. Ma prima o poi questo comportamento troverà inevitabilmente la continuazione dello scarto e dopo qualche tentativo perdente la sua cassa se la prenderà il Casinò.

Purtroppo questo comportamento è nell’indole del giocatore che vuole recuperare gli effetti dello scarto e per superare questi tentativi maldestri è necessaria molta esperienza e molte batoste prese in passato. La speranza del colpo risolutore non paga. Anche se a volte può andar bene, alla fine chi sarà perdente è il giocatore.

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01/04/19

STRADA A DUE CORSIE


È dall’agosto scorso che mi sono dedicato al P/B e per la verità ne ho trovati di sistemi fuori dagli usuali metodi e comportamenti degli “addetti ai lavori”. Sono tutti metodi che hanno un principio fondamentale: si sviluppano sulla statistica e non sulla matematica. Sappiamo bene tutti che la matematica ci dice che non si può vincere e in effetti chi cercasse un gioco matematicamente vincente, non lo troverà mai. Per essere matematicamente vincente dovrebbe saper battere un mazzo di carte (o una roulette) truccato. È ovvio che è impossibile.

I metodi che ho trovato e sperimentato hanno uno sviluppo statisticamente prevedibile nella maggioranza dei casi, ma sono sempre soggetti allo scarto negativo che prima o poi ti capita fra i piedi e ti obbliga a superare certe puntate che, data la progressione a incasso fittizio usata, non ti permettono di ritornare al punto di partenza. Questo specialmente se gli incassi non sono continui, ma alternati di uno, due, tre, o quattro colpi. È logico che una martingala non può essere usata in quanto si arriverebbe spesso a puntare i massimali del tappeto.

Il gioco c’è, ma attualmente mi sto arrovellando per trovare il modo di superare lo scarto con un impegno finanziario che non superi i 10 pezzi di puntata. Uno potrebbe dire che arrivati a puntare 10 pezzi ci si ferma a questa altezza e si recupera lo scoperto con questa puntata fino a rientrare in una puntata più bassa. È chiaro che un simile comportamento non può funzionare perché ogni incasso recupera soltanto la puntata precedente e non parte delle altre precedenti puntate. Basta che gli incassi siano intervallati di tre colpi, per aggravare sempre più lo scoperto. A questo punto i colpi vinti dovrebbero essere più dei perdenti e ciò non è accettabile.

Ci sono due tipi di scarto sia al P/B sia alla roulette. Lo scarto negativo e lo scarto positivo. La differenza è che con uno scarto positivo guadagni generalmente 1 pezzo a incasso, mentre con uno scarto negativo puoi perdere una martingala o qualsiasi altra progressione a incasso fittizio. Chi avrebbe il coraggio di fare un paroli in vincita per sette, otto, nove colpi? Quando sai che al colpo successivo potresti perdere tutto ciò che hai vinto fino allora, il coraggio ti molla e ti accontenti anche di molto meno. Ma questo è un argomento marginale nel gioco d’azzardo.

Resta il fatto che bisogna superare l’inevitabile scarto negativo, non con il capitale, ma con una seconda strada nello sviluppo della permanenza. Credo che i sistemisti seguano il loro percorso che è unico e quando interviene lo scarto negativo, stazionino con le puntate a una altezza programmata sperando di abbassare lo scoperto raggiunto. Il problema è: quanto dura lo scarto? Possono sopraggiungere altri scarti a breve distanza l’uno dal successivo?

Con due diverse selezioni, invece, se non funziona l’una, funzionerà l’altra perché l’una è il gioco base, mentre l’altra guadagna o recupera tutto o in parte la puntata del gioco base. Inoltre, l’esito degli attacchi riguardano due puntate: se non vince la prima (di supporto) può funzionare la seconda (del gioco base). Naturalmente possono sbagliare entrambe, ma in questo modo per il momento non supero i 4 pezzi di puntata.

Forse è questo il problema della vincita costante: invece di una sola selezione del colpo, cercatene una seconda di sostegno alla prima. Prima di scrivere questo post ho giocato una taglia e mezza e con questo nuovo comportamento (già preso in considerazione precedentemente) ho realizzato 13 pezzi in una taglia e mezza. Il fatto è che con questo stratagemma si riconosce che non si può vincere sempre con una sola e unica linea di gioco.

Da un po’ di tempo faccio le mie prove al P/B nel noto sito LV che ha rilevato un precedente Casinò on line. Ebbene, si vede che le studiano tutte affinché il cliente giocatore sia distratto il più possibile dal gioco. A parte il poco tempo fra una mano e l’altra (in alcuni momenti ridotto a 8 secondi), le croupier femmine sono molto scollacciate in modo di distrarre i giocatori. Hanno tutte capelli lunghi, rossetto accentuato e bella presenza. Se la cosa si fermasse qua, si potrebbe dire che giocare li dentro è piacevole. Il fatto è che durante le mani di un sabot alcune croupier (per fortuna non tutte) continuano ininterrottamente a parlare delle cose più inutili e superficiali per quei momenti e per i giocatori. Sono in contatto con qualche giocatore che comunica tramite chat e talvolta si vede anche che cosa scrive e si sentono le risposte della croupier. In questi casi io abbasso il volume in modo di non sentire le chiacchiere di quella croupier ma quel tanto che basta per sentire il rumore che viene prodotto quando la puntata è vincente. Questo mi serve a sapere se ho vinto o perso mentre sono concentrato sullo schema. Poi, quando la croupier se ne va per il cambio di turno, si vede il cambio di espressione sul suo volto: da sorridente passa a un serio-corrucciato come per dire “che palle”. Traete voi le conclusioni.

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