Da qualche anno gioco con una certa regolarità in un
noto Casinò on line che a ogni spin visualizza i nick-name dei
giocatori. Si può vedere quanto hanno puntato e quanto hanno vinto.
Ogni tanto, fra la massa dei piccoli giocatori (con puntate da 0,10 a
10-20 €), fa la sua comparsa qualche nick-name con puntate che
vanno da 100 e più Euro, fino anche a 2-300 € e più. Ho notato
una cosa: mentre i nick-name dei piccoli giocatori sono sempre
presenti, quelli delle grosse puntate non durano. Al massimo restano
presenti per due o tre giorni e poi scompaiono. Questo cosa
significa? Evidentemente significa che i piccoli giocatori sono
sistemisti, mentre i grandi giocatori sono "giocatori casuali",
che puntano cioè a casaccio i loro numeri simpatici, o secondo ciò
che pensano la roulette dovrebbe fare, o sulle Chances in ritardo, o
sulle frequenze di Rosso e Nero ecc... ecc... E' con questi che il
Casinò guadagna. E' chiaro che se il Casinò continua a funzionare,
significa che guadagna e per lo più lo fa con questi grossi
"giocatori casuali". Il sistemista che vince regolarmente
gli toglie poco, ma il grosso "giocatore casuale" gli da
molto e poi se ne va dopo aver lasciato sul banco una grossa cifra.
Da molto tempo ho acquisito come funziona la mentalità
e il modo di ragionare del giocatore casuale. Ognuno di noi compie
un'azione se le ragioni del farla sono preponderanti rispetto alle
ragioni del non farla. Prendiamo un oggetto o facciamo una cosa
perchè visualizziamo dentro di noi che ne otterremo un vantaggio e
già prima di agire ci vediamo con quell'oggetto o con quella cosa
fatta. In pratica la visione positiva dentro di noi è preponderante
rispetto a una visione negativa del fatto che ci accingiamo a fare.
Noi non ce ne accorgiamo, ma ciò avviene per qualsiasi nostro gesto,
sia che si tratti semplicemente di alzare un braccio per grattarci,
sia che si tratti di restare immobili piuttosto che alzarci dal letto
al mattino. Per ogni nostra azione mettiamo in moto la bilancia del
fare o non fare.
La stessa cosa avviene per il giocatore casuale. Prima
di iniziare a giocare egli si vede dentro di se vincitore perchè
questa visione è preponderante rispetto alla possibilità di perdere
tutto il suo denaro. Naturalmente c'è anche un po' di speranza, ma
il fattore principale è la sua visione di incassare una puntata
vincente.
Per il sistemista esperto, invece, è preponderante la
possibilità di perdere e gioca perchè il sistema che sta facendo
gli dice che se non si troverà di fronte a permanenze strane,
dovrebbe vincere.
Qui ci troviamo di fronte a una strana differenziazione
di due aspetti della nostra psiche. Il primo agisce perchè si vede
vincente (anche se casualmente); il secondo agisce con la
consapevolezza che potrebbe essere perdente, ma poichè ha un sistema
presumibilmente vincente, agisce. Che strano mondo quello della
roulette...!!!
In questi due ultimi mesi, dopo i primi due sistemi di
quella che ho definito "trilogia", mi sono dedicato alla
ricerca di un gioco che potesse vincere con la pura selezione
sulle Terzine. Finora non ci sono riuscito. Ho dato da testare
l'ultimo elaborato a Francesco che, dopo innumerevoli partite
vincenti, alla fine ha trovato la partita che per vincere doveva
superare i massimali del tavolo.
Non c'è niente da fare: la pura selezione vince per
qualche tempo, ma alla fine incontra la permanenza talmente
imprevedibile che per lungo tempo fa sortire il non selezionato. Il
risultato è una proliferazione delle puntate che aumentano lo
scoperto in modo esponenziale e la puntata sulla pura selezione
arriva a dover superare i massimali del tavolo. C'è da precisare che
le puntate sono a "riduzione logica" (per chi non lo
sapesse la riduzione logica è calibrata per dare un utile ad ogni
incasso) e quindi gli aumenti sono calibrati a questo scopo. Molto
probabilmente una montante a "scoperto fittizio",
con adeguate "riduzioni di altezza", avrebbe
superato il periodo contrario e ne sarebbe uscita vincente quando le
vincite si addensano verso la fine del ciclo di gioco. Il fatto è
che per evitare gli allargamenti di puntate mi sono imposto lo stop
partita alla prima vincita e questo offre il fianco a quella partita
che allarga inizialmente le aperture e ci da le chiusure a gioco
avanzato.
Il bello è che come lo gioco io arrivo sempre all'utile
di partita e la permanenza incriminata, giocata da me, sarebbe
risultata vincente e senza neanche molta esposizione. Quindi, come
preannunciato nel precedente post, ho deciso di cambiare la selezione
mettendo in gioco anche il non selezionato. Si perchè è sempre il
non selezionato che ci rende la vita difficile. Ora Francesco
inizierà a testare il nuovo modo di condurre il gioco che avrà
questa impostazione:
1°) Risalita di 6 numeri dopo una chiusura per la
ricostruzione di una nuova partita.
2°) Attesa di 7 colpi senza iniziare l'attacco, sia con
apertura già pronta, sia senza apertura già pronta.
3°) Puntata iniziale comprendente selezione e non
selezionato fino a un certo scoperto di cassa.
4°) Incremento a riduzione logica sulla selezione e
incremento del non selezionato per la sua metà.
5°) Utilizzo anche questa volta della riduzione logica,
ma solo sulla selezione.
Spero che questo cambiamento sia sufficiente a superare
quelle permanenze veramente assurde dove il non selezionato continua
a sbagliare la puntata anche per 10-15 colpi consecutivi. Con il
gioco condotto da me la cosa è ininfluente perchè tengo conto delle
molte situazioni in cui mi trovo nello svolgersi delle partite, ma mi
rendo conto che fare dei test con tutte queste variabili è cosa
assai complicata. Senza contare poi che il fruitore di un trattato
vuole cose chiare, lineari e semplici.
Aspettiamo il nuovo test e poi vedremo.
Se
uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci
va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il
tuo Paese e i tuoi figli)
(Diminuiamo i politici perchè
ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per
mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non
potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci
sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta
resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di
vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci
sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un
pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).