24/12/14

NUOVI OBBIETTIVI

La speranza matematica negativa è la condizione di inferiorità del giocatore verso il banco. Sappiamo che qualunque cosa tu possa giocare, il banco ha sempre un numero in più rispetto alla tua copertura e se vinci, il pagamento che effettuerà sarà sempre inferiore a quanto ti spetterebbe in proporzione alla copertura stessa. Si chiama anche “valore atteso” ed è “l’importo medio che ci si aspetta di vincere nel lungo periodo applicando sempre la stessa puntata” (citazione da Roulette.am).

Ciò significa che nel lungo periodo il giocatore sarà perdente perché le proporzioni degli incassi e delle perdite sono falsate da quel numero in più che ha il banco, mentre la simmetria pareggia gli esiti con il giocatore. Da ciò deriva che la speranza matematica negativa, che è a favore del banco, funziona solo se funziona la “simmetria” del gioco. In proporzione alle coperture che il giocatore fa, tante volte vince il giocatore, tante volte vince il banco e a lungo andare questo “tira e molla” di incassi e pagamenti si equivale quantitativamente ma non economicamente.

E SE LA SIMMETRIA NON CI FOSSE PIU’?

Che cosa provocherebbe nella simmetria un incasso certo che avvenga entro un ragionevole range di spin? Non una Piramide sui Numeri Pieni, non un allargamento o un calore di Numeri o altre Chances. Solo una semplice configurazione che ci garantisca una vincita entro la fine di un ciclo logico sui Pieni. Una configurazione che sia in grado di eludere calori o allargamenti contrari. Una configurazione che ci dia la certezza di un incasso finale, pur se ogni spin è puramente casuale.

A questo punto non ci sarebbe più simmetria perché la vincita finale del giocatore è certa; non aleatoria; non derivante da un allargamento incontrollato delle aperture.

A questo punto io ribadisco (perché l’ho già detto innumerevoli altre volte) che l’unico modo di battere la speranza matematica negativa è di utilizzare la spettanza probabilistica visiva e cioè ciò che ci si aspetta di vedere al completamento di un ciclo chiuso. Se ciò che è previsto nel completamento di un ciclo di 36 spin accade sempre, non c’è speranza matematica negativa o tassa che possano neutralizzare il destino. Avremo già un vantaggio a masse pari; figuriamoci con una qualsiasi montante, anche a riduzione logica.

Per vantaggio a masse pari intendo che alla fine, indipendentemente da quanto speso, ci sarà comunque un incasso che potrà ottenere l’utile o recuperare in parte lo scoperto. Per il momento non so se l’incasso delle varie partite arriverà ad ottenere matematicamente l’utile; questo potrebbe costituire una verifica futura. Il vantaggio di cui parlo è la vincita obbligata che in quel colpo, certo nel tempo ma non nel momento, porta a nostro favore gli effetti della simmetria con il banco.

Se poi le puntate sono fatte in montante, ogni partita otterrà il suo utile perché la vincita non supera mai il quarto o quinto termine della progressione. E’ impossibile raggiungere i massimali del tavolo.

Questo è il nuovo gioco sui Numeri Pieni che però non è ancora stato testato, ma che so già che non potrà fallire. Non potrà fallire perché ho cambiato il concetto di gioco e l’obbiettivo del gioco stesso. E’ un gioco adatto a tutte le tasche perché può essere affrontato direttamente con Numeri Pieni, ma anche con puntate inizialmente allargate che possono partire dalle Sestine, per poi proseguire sui Carrè, per poi proseguire sui Cavalli. Se in questo frattempo avviene la chiusura, la partita si ferma e si passa alla successiva. Se invece si ha vinto una o più volte su numeri che non chiudono il disegno, si continua fino alla chiusura. Se in questo frattempo non si sono fatti incassi con le puntate allargate o con i numeri di competenza, si passa ai Pieni, ma avendo sostenuto un’esposizione molto inferiore a quella che si avrebbe sostenuto partendo direttamente con i Pieni.

Ecco che il gioco può essere affrontato con qualsiasi capitale, partendo da un minimo di 100 pezzi. Naturalmente la resa dei Pieni è ben diversa, ma qualsiasi gioco deve essere affrontato secondo la disponibilità, che si misura con i pezzi necessari a superare qualsiasi negativa. Se con pochi pezzi si azzarda sperando che la vincita arrivi prima delle sue ultime probabilità, si mette a rischio l’esito dell’intero gioco. Le munizioni devono bastare per arrivare fino all’ultima possibilità di chiusura del disegno perché altrimenti il gioco ha chiuso, ma tu non ci sei arrivato. Questo è un comportamento che si riferisce a qualsiasi gioco sistemistico, ma so che in molti sistemisti a volte prevale la “speranza” rispetto alla logica.

Questa è l’ultima mia scoperta sul gioco della roulette. La ricerca di un diverso obbiettivo che, credo, rivoluzionerà il gioco sistemistico.


Non ho ancora il test sul CERBERUS ESTREMO perché, purtroppo, i due programmatori di cui mi avvalgo hanno la loro vita e fra lavoro e incombenze domestiche hanno poco tempo da dedicarmi. Comunque Davide dovrebbe essere in dirittura d’arrivo e quando mi manderà il grafico, lo posterò.

MODIFICA

Oggi 25/12 ho ricevuto da Cristina questa mail che vi posto per dovere di cronaca prima di ricevere i test da Davide. Sembra che come lo fa lei gli vada bene, anche se l'ha un po' modificato.

ciao
ho letto il tuo ultimo post e volevo aggiornarti sull'andamento del cerberus estremo.
Ho giocato intensamente per qualche giorno, partendo da una permanenza personale che riporto ogni volta che ricomincio il gioco.
Devo dire che così il gioco sembra funzionare molto bene.
Lo scoperto di una chance viene recuperato dall'attivo delle altre due e non sono mai andata oltre ai 16 pezzi di puntata (almeno finora). Anche quando succede che esca ................... di una chance, il più delle volte ho già avuto un utile dalle altre due chance per cui non ho continuato il gioco e l'uscita ........................ è completamente indolore.
Il numero dei pezzi vinti si alza notevolmente (da 1-4 del Cerberus normale a 50-100 con l'Estremo). Non esagero, ieri ho tirato al massimo per provare la resistenza e sono arrivata a 98 pezzi di vincita (giocavo a 10 cent, quindi alla fine ho avuto un incremento di quasi 10 euro).
Ora, spero che continui così (tutte le volte che ti ho scritto di risultati positivi ho poi avuto brutte sorprese) ed aspetto gli esiti dei test.
Ne approfitto per farti gli auguri di un sereno Natale


Vai al Sito.

Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)

"""BUON NATALE A TUTTI"""






03/12/14

MATEMATICA E STATISTICA

Qual è la differenza fra un matematico e uno statistico?

Vediamo cosa dice un matematico:

IL VANTAGGIO DEL BANCO RESTA IL MEDESIMO SU OGNI COLPO GIOCATO”.

Verissimo; ma allora io gli domando:che cosa ci fai nel mondo della roulette?”. Forse mi è sfuggito qualcosa, ma se con qualsiasi gioco alla fine risulterai perdente, che cosa cerchi dalla roulette? Da un lato vuoi che il gioco renda più del 1,35% o più del 2,70%, e dall'altro sai che ogni singolo colpo ha per il giocatore una speranza matematica negativa pari a quelle stesse percentuali. E allora, che cosa stai cercando? Quale arcano meccanismo vuoi che troviamo per superare quella speranza negativa presente ad ogni nostro colpo giocato?

Uno di questi (giustamente) convinti assertori matematici ha pontificato: “trova un gioco che superi uno scarto negativo di 50 colpi (evidentemente esagerando la cifra), e avrai trovato la soluzione". Ma lo sai che non ci avevo pensato…? Miiinchia…!!! Hai scoperto l’acqua calda.

E quale gioco vuoi trovare che superi un raro ma possibile scarto anche di soli 25 colpi? Sulle Semplici chiaramente non puoi usare una martingala o una riduzione logica, sia perché ci sono i massimali, sia perché non è sostenibile oltre determinati colpi, sia perché prima o poi ti arriva lo scarto di 26 colpi. Non puoi usare montanti a lento incremento perché se non vinci con cadenza ravvicinata, aumenti sempre più lo scoperto. Una montante in vincita? È chiaramente soggetta alla permanenza contraria perché le Figure di 25 colpi sono infinite e quindi troverai quella che si adatta alla tua Figura perdente. Non andrai in rovina perché perderai poco rispetto a una montante in perdita, ma perderai comunque, senza contare poi il rompimento di co……. per i ballottaggi di +1 e -1. Vuoi utilizzare un paroli? Forse è l’unico mezzo che può superare lo scarto negativo di 25 colpi (compresi tutti i fallimenti inferiori) perché con uno scarto positivo di 8-9 colpi (che è frequente) puoi recuperare tutti i tentativi falliti e avere in più un utile sostanzioso. Il problema è il carattere dell’individuo, la pazienza, il tempo di realizzazione che può dilungarsi per due o tre giornate consecutive. Senza contare poi che la durata del paroli da effettuare in quel momento sarà sempre una questione di conflitto con te stesso. “Mi accontento o provo un altro colpo?” Ma anche qui (e a ragione) i matematici ti diranno che a lungo andare i tentativi riusciti si equivalgono con i tentativi falliti e che tu avrai comunque pagato la tassa al banco. Sulle altre Chances Multiple dovresti aspettare uno scarto negativo di 25 colpi e poi giocare le altre Chances la cui assenza ha formato quello scarto. Per esempio sui Pieni dovresti aspettare una permanenza di 25 numeri diversi e poi giocare gli 11 mancanti, ma già sappiamo che è un suicidio, senza parlare poi delle lunghissime attese per fare una partita. Per le altre Multiple come Cavalli, Terzine o Sestine, bisognerebbe individuare il totale di possibili disegni e poi giocare tutti gli altri disegni mancanti. Cosa di non facile realizzazione.

Insomma, mi sembra che roulettisticamente parlando il matematico sia un ragazzino senza soldi che vuole a tutti i costi le caramelle. Se tutti i colpi hanno una speranza matematica negativa, le caramelle non le avrai mai ed è inutile che le cerchi, semplicemente perché non sono disponibili. Non ci sono nelle bancarelle. Ma forse le puoi trovare con altre ricerche che non siano matematiche. Forse le potresti trovare con la statistica.

Vediamo allora cosa dice uno statistico (cioè il sottoscritto):

CIO’ CHE NELLA REALTÀ DEI FATTI ACCADE IN MODO RICORRENTE E’ INDIPENDENTE DALLA MATEMATICA E, NONOSTANTE AD OGNI COLPO VI SIA UNA SPERANZA MATEMATICA NEGATIVA, L’EVENTO SI REALIZZA SEMPRE.

Mi sembra che anche questo sia vero. Se per evento intendiamo un fatto che nella pratica non può essere eluso, questo evento si realizza sempre, anche se in certi casi per raggiungerlo può non bastare tutto il denaro della Banca D’Italia.

Resta il fatto, però, che sotto questo punto di vista non vedo che valore possa avere la “speranza matematica negativa” del singolo colpo. Se alla fine il disegno statistico certo si realizza, abbiamo ottenuto o no un vantaggio sul banco? Che la strada per ottenerlo sia o meno percorribile è cosa che riguarda il ricercatore e le sue capacità, ma resta il fatto che ciò che è previsto avverrà perché il destino non riguarda il singolo colpo. Riguarda un insieme di colpi che anche se sono singoli formano un disegno sempre presente.

Sono due modi di affrontare la roulette:

Il matematico valuta la copertura dei contendenti (giocatore e banco) rapportata alla variabilità dei relativi pagamenti o incassi. Che vi sia varianza o invarianza, il pagamento dipende sempre dalla nostra copertura del tappeto. Se copri di più, vincerai più spesso ma incasserai di meno. Il che significa che quando perderai, il colpo ti costerà di più. Se copri di meno, incasserai di più ma vincerai meno spesso. Il che significa che i colpi perdenti saranno di più dei vincenti. Questa è la famosa simmetria e il tutto è poi condito dalla speranza matematica negativa dovuta alla tassa del 37° numero. In pratica, ad ogni colpo giocato riceverai di meno di quanto ti spetterebbe se il gioco fosse equo e con questa penalità, sul lungo periodo non hai nessuna speranza di andare (o restare) in attivo. Per il matematico ciò che statisticamente accadrà non ha nessuna relazione sull'esito delle tue puntate perché il singolo colpo giocato è indipendente, non ha memoria dei colpi precedenti e pagherà comunque la tassa.

Lo statistico valuta un possibile futuro nella vasta gamma dei possibili futuri. Sa che per effetto della Legge del terzo uno o più di questi futuri si realizzeranno e quindi li attacca man mano che questi si “aprono”. Oppure aspetta una “partenza ottimale” risparmiando così le prime puntate che sarebbero state perdenti. Per lui la spettanza probabilistica visiva è essenziale perché è ottenibile dalla spettanza probabilistica relativa che è una derivazione della spettanza probabilistica assoluta. Non è più quindi una questione di singolo colpo, bensì di un insieme di colpi che alla fine, o durante il percorso, daranno un risultato costante. In altre parole è una selezione del colpo; anzi, una selezione delle puntate che si devono effettuare da un certo momento in poi.

Bisogna tuttavia tener presente la Legge sulla distribuzione delle Figure, nel senso che un gioco sempre uguale troverà prima o poi la sua Figura contraria, qualunque sia la Chance giocata. Quest’ultimo è per la verità un problema che dovrebbe rientrare fra le ragioni del matematico, ma non so se è contemplato nel suo modo di considerare la roulette. Probabilmente si. E’ chiaro che se gioco sempre lo stesso disegno, prima o poi mi capiterà il disegno opposto perchè rientra nella casualità, nella statistica, nella Legge sulla distribuzione delle Figure. Inoltre, se gioco sul calore, mi capiterà l’allargamento e se gioco sull'allargamento, mi capiterà il calore. Si tratta in ogni caso di Figure contrarie, comunque si considerino gli eventi. Non che variando continuamente il disegno ricercato si eviti la Figura contraria, ma almeno questa ci capiterà con minor frequenza. Starà poi al giocatore approntare le opportune contromisure per limitare il danno e ciò lo si può fare con opportune manovre finanziarie o con opportune limitazioni sulle aperture.

In conclusione, il matematico calcola le probabilità di vincita, ma sa già in partenza che non avrà nessuna chance di vincere per effetto della speranza matematica negativa. Lo statistico cerca di individuare un possibile futuro nei disegni statistici creati dalla permanenza e spera che la distribuzione delle Figure non gli sia contraria. Se lo sarà, dovrà trovare un modo per sostenere l’evento contrario tramite una “speranza statistica positiva”.


Il gioco CERBERUS (che ho finito di scrivere) è un lavoro precedente all'attuale impegno e si compone di due parti. La prima è il CERBERUS semplice, mentre la seconda è il CERBERUS ESTREMO. I test fatti sul CERBERUS semplice portano alla conclusione che il gioco rientra nella soluzione statistica, ma che a lungo andare incontra le sue Figure contrarie e, poiché non si può usare una Martingala a causa delle (seppur rare) partite totalmente perdenti, le montanti progressive non riescono a recuperare lo scoperto di uno dei tre attacchi. Evidentemente la distribuzione delle Figure si distribuisce anche sulle moltiplicazioni di eventi per cui, dopo innumerevoli partite vincenti, sopravvengono le perdenti che si dimostrano non superabili. Questa è una cosa che non capisco: perché il gioco regge per 100-200 mila spin e poi scende inesorabilmente? Che dipenda dagli effetti del processore con cui si rilevano i numeri?

La seconda parte è il CERBERUS ESTREMO e questo non è ancora stato testato. Poiché attacco e manovra finanziaria sono diversi, ho ancora qualche speranza che i test lo facciano resistere definitivamente. Se così fosse dovrò eliminare la prima parte ed estendere la seconda. Spero che Davide riesca a testarlo nel giro di un paio di settimane. In ogni caso ho deciso di inviare il PDF completo a chi, possessore del sistema sulle Figure Dimezzate, me lo richiede. Sappiate però che la prima parte potrebbe darvi qualche problema e se non siete in grado di ripartire lo scoperto di un attacco fra gli altri attacchi positivi, correte il rischio di andare sempre più in negativa su quell'attacco deficitario. E’ un gioco con il quale ho sempre vinto, ma questo non significa niente perché non ci ho giocato realmente per molto tempo. E’ anche un gioco che rende poco perché è stato pensato per certi tipi di professionisti che cercano pochissimi pezzi di valore adeguato. Per il momento resta una delle tante possibili soluzioni di gioco, che però nella sua prima parte non risolve il problema della distribuzione delle Figure. Forse qualcuno di voi sarà in grado di trovare altre soluzioni che lo rendano costantemente vincente. Resta il fatto che prima di abbandonare un gioco cerco di migliorarlo fino all'esaurimento delle speranze.

Nel frattempo sto regolando il nuovo gioco sui Numeri Pieni che per il momento funziona magnificamente sul Casinò live. Ogni sera riesco a ottenere oltre i 50 pezzi nel giro di un’ora e mezza al massimo. Come ho detto, è un gioco che a seconda delle aperture si può allargare a 16-20 pezzi di massa variabile e quindi è necessario il tasto del “ripeti puntata”, ma soprattutto necessita di un tempo fra uno spin e l’altro di almeno 80 secondi. Un tempo inferiore può causare puntate incomplete con il rischio di perdere la vincita e rimettere il tutto in discussione senza quell'incasso. Si potrebbe vincere molto di più, ma io mi sono imposto un limite di utili, dopo di che smetto di giocare perché ho ottenuto lo scopo. Non guardo quanto potrei vincere prolungando il tempo, ma guardo l’obbiettivo che mi sono imposto, anche se ogni volta vedo che avrei continuato a fare pieni su pieni a distanza ravvicinata. Ricordatevi sempre che la roulette vi lancia gli ami e aspetta solo che voi abbocchiate.

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14/11/14

50 SECONDI

E’ chiaro e comprensibile che le Case da gioco cerchino di trarre un lucro dai giocatori d’azzardo, sia perché devono pagare il personale, sia perché hanno diritto al loro guadagno. Che siano società, o aziende private, anche loro hanno “er diritto de ccampa’”. Tutto ciò è comprensibile e dovrebbe avvenire a carico di quella marea di giocatori (che io chiamo zombies) che giocano casualmente alla roulette. Sappiamo che il giocatore casuale è destinato alla perdita costante, sia a causa della simmetria con il banco, sia a causa della tassa, sia a causa della sua cupidigia perché non si accontenta mai. Il sistemista, invece, può perdere. La differenza sta proprio qui: il giocatore casuale perde di sicuro, mentre il sistemista “può” perdere.

Può perdere specialmente se è ostacolato dalla Casa da gioco che cerca in tutti i modi di farlo perdere. E come fa la Casa da gioco a farlo perdere? Accorcia i tempi fra uno spin e l’altro; si inventa lo spin anticipato; nei live ti annulla la puntata adducendo il fatto a disfunzioni tecniche. Naturalmente sto parlando di Casinò live e non di processore perché in quest’ultimo l’esito del gioco dipende dalla redistribuzione calcolata degli incassi e dove ogni giocatore ha una propria permanenza prodotta dal suo processore. Forse avrò torto, ma del processore non mi fido. Io voglio che il numero che esce sia valido per tutti e non per uno solo.

A questo punto bisogna fare una distinzione. Dobbiamo distinguere i due tipi di Casinò oggi esistenti. Ci sono i pochi Casinò terrestri e ci sono i molti Casinò che tutti possiamo trovare in Internet. Per anni ci hanno “protetto” dall’apertura di nuovi Casinò terrestri. Ora ce ne hanno dati tanti che ogni casa, ogni famiglia, può avere il suo Casinò nel salotto o nello studio. Il risultato è che se una volta le famiglie potevano risparmiare mettendo via un po’ di risparmi, ora possono sperperare quei risparmi facendoseli “rubare” dalle Case da gioco virtuali, ma ben reali con i depositi che i giocatori fanno per giocare.

Ho usato il termine “rubare” perché chi gioca in modo casuale alla roulette, è alla fine perdente e questo i gestori lo sanno bene. Quindi quella attività non è messa su con lo scopo di fabbricare qualcosa e venderla guadagnandoci la propria parte. E’ messa su proprio perché il giocatore perderà non ricevendo nulla in cambio e loro questo lo sanno già in partenza. Sanno che non sarà questione di fortuna o sfortuna: il giocatore casuale perde sempre. Loro ti avvertono che il gioco può diventare compulsivo, ma nello stesso tempo ti dicono che ti diverti; che escono tanti bei numeri vincenti; ti spiegano cosa è successo nella permanenza e che se avessi giocato le cose che avevano notato in precedenza, avresti vinto. Tutti discorsi inutili, banalità e falsità che servono a intrattenere il cliente mentre gioca in fretta nel breve tempo che gli è concesso. Una volta ho addirittura sentito un croupier che con la serietà di un professore ha chiamato le Fosse delle Aleutine, Fosse Ardeatine. Mi ricordo che ho riso per mezz’ora.

Se ci fossero solo Casinò terrestri, anche in numero maggiore dei pochi esistenti, la cosa sarebbe accettabile perché la fisicità del luogo, il maneggio di denaro reale, la presenza degli altri avventori, ti permetterebbero di pensare a ciò che stai facendo, come eravamo abituati ai nostri tempi, quando Internet non c’era.

Ora questi Casinò virtuali sono trappole dove ipocritamente ti invitano a giocare, ma lo fanno in un modo che rende l’azione sempre più difficoltosa. Non solo il tempo fra uno spin e l’altro è ridotto a 50 secondi (che poi è sempre meno), ma hanno perfino introdotto lo “spin anticipato” con la scusa che il giocatore “Internauta” può praticare la “visual ballistic”. Ma che visual ballistic vuoi che pratichi l’Internauta? Ma anche se di questi ce ne fossero uno o due (e non lo credo proprio), tirano la pallina 5, al massimo 10 secondi prima della chiusura del tavolo e non si riesce nemmeno a puntare più di 4-5 numeri dopo aver osservato almeno un paio di giri della pallina. Il vero intento è invece quello di non far pensare al giocatore e farlo puntare il più velocemente possibile. Meno il giocatore pensa, meno analizza la permanenza, meno calcola, più è soggetto alla simmetria con il banco e più perde a lungo andare.

Mi ricordo che tempo fa c’era un nik-name che si chiamava Roby L… Questo vinceva nove colpi su dieci cifre dell’ordine di 1000-2000 Euro. Ho anche parlato di lui in un precedente post che si intitolava “Polvere di stelle”. Avevo preannunciato che uno che fa queste vincite con questa regolarità, doveva coprire gran parte del tappeto con montagne di puntate e che un simile gioco non poteva che arricchire il banco. Ora infatti lo si sente nominare raramente e i suoi incassi raramente superano i 100 Euro. Questo naturalmente succede durante il tempo in cui gioco io. Quanto ha perso questo giocatore che per forza di cose era casuale?

Resta il fatto che i gestori fanno di tutto per non farti pensare accelerando il più possibile la frequenza degli spin e adducendo ragioni false e tendenziose a cui, spero, nessuno ci crede. Che divertimento c’è se alla fine il giocatore perde i soldi? Lui è li per vincere e accetta di perdere solo se la permanenza gli è contro, non perché lo fanno perdere i gestori. Lui è li per poter giocare con tranquillità e non per giocare con il patema d’animo di non riuscire a fare le sue puntate. Se il giocatore perde per la permanenza contraria al suo gioco, la cosa è accettabile e nulla c’è da dire. Se invece perde perché lo fanno perdere, allora la cosa diventa truffaldina.

Con il nuovo gioco sui pieni che sto facendo ora, ci ho giocato già da 3-4 settimane e ci giocavo dalle 17 alle 19 perché poi mi mettevo a fare altre cose. Ho resistito fino a pochi giorni fa. Quando in una sessione di un paio d’ore ti fanno perdere dai 3 ai 4 pieni che avresti preso se ti avessero dato il tempo di puntarli, ti incazzi e li mandi affanc…. Quando ottieni un risultato sulla carta, ma non sulla cassa, hai perso tempo e hai perso lo sviluppo che il gioco ti ha dato, ma tu non ne hai beneficiato. Molte volte sono stato costretto a uno stop loss che ho dovuto mettere a recupero il giorno dopo, partendo da una mise più alta e aumentando così i rischi di scalate più veloci nelle varie montanti.

Siamo d’accordo che nessuno ti regala niente, ma che almeno agiscano correttamente non impedendo che il giocatore possa fare il suo gioco nel modo che più gli aggrada.

Da alcuni giorni non gioco più durante l’orario degli spin da 50 secondi, ma inizio alle 19 con gli spin da 90 secondi e concludo con tre-quattro partite che mi danno 40-50 pezzi di utile. Sono pezzi di piccolo taglio perché sto ancora regolando il gioco, ma se continua così (e non c’è ragione che non lo faccia viste le giustificazioni del gioco), la roulette ha fatto il suo tempo.

Nel frattempo ho finito la stesura di CERBERUS. Ora non mi rimane che controllare la parte scritta e ricevere altri test che descrivano la resa economica e la cassa necessaria. I precedenti test hanno riportato questi risultati, solo sulla Chance R/N, di cui ne riporto una parte:

3, 236, 234, 323, 54, 85, 119, 68, 48, 15, 177, 167, 34, 27, 236, 85, 106,45, 76, 40, 6, 80, 94, 21, 3, 36 ,162 , 6, 1, 13, 87, 29, 15, 89, 134, 19, 8, 13, 0, 23, 165, 29, 125, 152, 83, 9, 113, 44, 101, 8, 24, 75, 152, 214, 33, 14, 0, 4, 180, 63, 21, 2, 98, 27, 22, 160, 11, 20, 72, 265, 18

I numeri rappresentano le partite vincenti fra una partita perdente e l’altra. Lo zero significa che ci sono state due partite consecutivamente perdenti in cui le puntate perdenti sono state 12, 13, o 14. Questo però non costituisce un vero e proprio pericolo perché non si tratta di sostenere le puntate con una montante unica, bensì con tre diverse montanti indipendenti l’una dall’altra. Il tutto poi esteso su 9 montanti che possono mitigare quella negativa che si presentasse su una sola Chance.

Finito questo CERBERUS (che mi ha sfinito) inizierò a scrivere il nuovo gioco sui Pieni.

Questo è un piacevole intermezzo che vi offro. Chiudete gli occhi ed entrateci dentro. Se vi emozionate siete umani, se no......!!!


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30/10/14

SPETTANZE PROBABILISTICHE

E’ consuetudine considerare la “spettanza probabilistica” come la possibilità che ha ogni numero della roulette di sortire ad ogni spin. Questo è sacrosanto perché i numeri sono sempre tutti lì e la pallina non ha memoria dei numeri sortiti in precedenza. Ad ogni spin può sortire qualsiasi numero, anche quello appena sortito nei tre o quattro spin precedenti (si parla di sei ripetizioni come massimo). Ho definito questa spettanza come “assoluta” perché si riferisce al singolo spin che quindi, essendo appunto singolo, non può tener conto degli effetti della Legge del terzo. Gli Americani aborriscono questa legge e non ne vogliono sentir parlare. Dicono che è un sistema perdente, come se questa legge fosse realmente un sistema. E’ risaputo che gli Americani affrontano qualsiasi cosa con il “paraocchi” e vogliono soltanto giochi che abbiano una percentuale di vincita sul continuo della permanenza. Siete mai andati negli Stati Uniti? Se vi fermate a mangiare in un fast food dove un piatto è “pollo e patatine” e un altro è “beef e insalatina”, e voi chiedete invece pollo e insalatina, non ve lo danno perché non è contemplato nel menù. Fare una combinazione diversa da quella stabilita non rientra nel loro modus operandi.

Con la roulette è la stessa cosa. Se gli parlate di Legge del terzo vi ridono in faccia perché per loro è assodato che è perdente. Ma perdente che cosa? La Legge del terzo è solo una “tendenza” e, applicata sulla Chance giusta (numeri pieni) e nel modo corretto, è infallibile. Badate bene, è infallibile nel suo risultato finale; trarne un vantaggio è un’altra cosa. E’ infallibile per chi sa come utilizzarla e sa come “guardarla”. Per chi non ha questa capacità è aleatoria e a lungo andare subisce le sue naturali deviazioni cui è soggetta.

L’intento degli Americani potrebbe essere giusto, ma sappiamo che gli scarti, le frequenze e i calori sono imprevedibili e, come ho sempre affermato, chi segue sempre la stessa linea di gioco sul continuo della permanenza, prima o poi incontrerà il suo segmento di permanenza contraria. Per non parlare poi della “simmetria” e del “principio di invarianza” sulle Chances Semplici.

con l’aumentare del numero delle prove, effettuate sempre nelle stesse condizioni, qualsiasi prodotto vincente può corrispondere a un uguale prodotto perdente”.

Ciò vuol dire che in una permanenza continua i risultati positivi hanno la stessa probabilità dei negativi, specialmente sulle Chances Semplici. L’unico contrasto a questo principio (or ora inventato) è il ciclo logico.

E’ per questo che insisto sulla “spettanza probabilistica visiva”. E’ una spettanza che non è riferita ai numeri, ma riguarda l’osservatore ed è possibile per gli effetti di una “spettanza probabilistica” che ho definito “relativa” e cioè dell’impossibilità della roulette di far sortire tutti i 37 numeri in un ciclo logico. In pratica è ciò che ci si aspetta di vedere dagli effetti della Legge del terzo. Anche se il termine “impossibilità” è in teoria usato impropriamente, è giusto praticamente.

L’errore di ogni sistemista è il proseguimento della partita dopo l’aver ottenuto un risultato, positivo o negativo che sia. Lo sconfinamento dal ciclo logico ci porta in un campo indeterminato dove può accadere di tutto e la Legge del terzo non ha più un senso. E’ inutile usare montanti più o meno resistenti: G7, D’Alembert, Americana Martini, Limousine, Wells, Guetting, Labouchere, Fibonacci e chi più ne ha più ne metta. Se la Chance che punti non ti esce, non c’è montante che tenga. Se ciò che cerchi deriva da una permanenza continua (oltre un ciclo logico) puoi aspettare ciò che cerchi ben oltre le tue capacità economiche.

L’unico appiglio che ha il sistemista è l’osservazione di ciò che succede ai numeri pieni in un ciclo logico. Non guardate Cavalli o Terzine o Sestine. Queste combinazioni contengono più di un numero e, come ho più volte ribadito, non sono rappresentative della Legge del terzo. Possono mantenere le proporzioni, ma molto spesso deviano in allargamenti o calori molto più persistenti dei numeri pieni. L’unico modo per mantenere gli effetti della Legge del terzo su Cavalli, Terzine, Sestine, è sviluppare una “moltiplicazione di eventi” e allora si otterranno le note proporzioni dei due terzi di presenze e un terzo di assenze. Naturalmente con le stesse deviazioni dei numeri pieni. Questa però è un’altra storia perché, per avere un senso, la moltiplicazione di eventi deve essere sempre completa e non parziale. Questo significa che può essere usata sulle sestine dove, tramite il “quadrato”, si riesce a produrre le proporzioni della Legge del terzo. Su Terzine o Cavalli il quadrato sarebbe troppo grande e il gioco troppo lungo. Potrebbe essere usata una “moltiplicazione di eventi” parziale corrispondente a un ciclo assoluto (36 spin), ma qui sconfiniamo in un altro tipo di giochi.

Vi dirò di più. Come carattere io sono piuttosto prudente e giorni fa ho rispolverato la cosiddetta “puntata allargata” che deriva da un nostro gioco di parecchi anni fa. Scelta una Chance per il gioco (per esempio Pieni), inizio l’attacco puntando prima per esempio la Sestina o la Terzina che comprende quel pieno perché, sbagliando il pieno, si può vincere sulla Sestina o Terzina. Naturalmente si incassa di meno, ma si incassa comunque qualcosa. Quando la sestina o la terzina non hanno più un incasso sufficiente ad ottenere un utile, passo ai cavalli e, infine, ai pieni e cioè sulla Chance che è alla base del gioco. Non spendo di più di ciò che avrei speso sui Pieni, ma certamente incasso di meno quando appare il numero del gioco base prima del suo tempo. L’importante però è comunque l’incasso, anche se non dovuto a un numero del gioco base. A quel tempo mi bastavano tre o quattro di questi incassi per andarmene dal Casinò con qualche lira in più.

Riassumendo, il concetto è che oltre un ciclo logico la ricerca di qualsiasi risultato è molto più aleatoria e se qualche volta può andar bene, arriverà il momento che vi farà saltare della cassa. Il vostro segmento di permanenza contraria sarà arrivato. Ricostruendo invece il tutto da capo, darete modo alla roulette di cambiare andamento e abbandonerete quella parte di numeri che erano destinati a non darvi il risultato. Poiché le partenze e le chiusure all’interno del ciclo logico non sono tutte uguali, se prima avete trovato una certa difficoltà, poi troverete una conclusione facile. Almeno si spera…!!!

Allora, chi sa guardare vince perché la “spettanza probabilistica visiva” non sbaglia. La roulette può ritardare la combinazione o il disegno, ma alla fine ciò che è previsto accade. Un valido aiuto sarebbe la partenza dell’attacco da una “condizione ottimale”.


Il sistema CERBERUS è al momento in stallo, sia perché non ricevo i test (per la verità laboriosi) sia perché la montante usata non mi convince. Una montante scaglionata a masse pari non ti porta al salto della cassa, ma neanche ti da un vantaggio se le molteplici chiusure non vincono al primo colpo. In pratica le Figure chiudono, ma tu non ne trai un vantaggio reale. Poiché sono impegnato su un altro gioco sui Numeri Pieni, ho interessato Cristina (la ricordate) e altri corrispondenti a provare un altro tipo di montante o quantomeno a trovarne una loro. Con le montanti non sono mai stato un gran ché.


PROPOSTA
Nel 1986 ho pubblicato il mio primo libro “LA FINE DELL’AZZARDO” i cui contenuti li potete trovare nel Sito. A suo tempo è stato venduto dal Comm. Delaiti del Centro Studi di Bologna, ma poiché mi ritrovo ancora circa 500 copie, lo metto a disposizione di chi non ne è in possesso ad un costo che in pratica rimborserà le spese di spedizione (o poco più). Ho pensato che è inutile tenerle a marcire in cantina e preferisco distribuirle a chi ne è interessato. Basta richiederle a me tramite e-mail.





Vai al Sito.

 Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato; se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste. 

 (Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli.)
  




09/10/14

FIGURE DOZZINE

Mentre giocavo su un noto Casinò on line, il croupier si è soffermato a parlare delle Figure sulle Dozzine. Diceva che se si vuole tentare di indovinare una Figura su una Dozzina, si deve aspettare che un numero di questa esca (o sia già uscito) per tentare che la Dozzina si ripeta allo spin che viene dopo, per prendere una Figura di 2 colpi e anche al successivo per prendere una Figura di 3 colpi.

Da come si è espresso e in base a quanto ho sentito, per lui le Figure sulle Dozzine/Colonne riguardano solo la ripetizione di due, tre o più volte consecutive la stessa Dozzina o Colonna. Non credo che la sua conoscenza si limiti a questa visione delle Figure sulle Dozzine o sulle Colonne però, l’aver descritto le loro Figure soltanto come filotti, mi ha lasciato perplesso. Il croupier in questione non è un inesperto sullo studio della roulette, anche perché ho sentito che sta per pubblicare un suo libro sull’argomento che, mi pare, sia composto di 900 pagine? Ho deciso allora di descrivere cosa sono le Figure sulle Dozzine o Colonne. Si tratta di cose ovvie e generalmente conosciute dai sistemisti ma, visto che qualcuno non le conosce, dopo aver descritto le Figure sulle Semplici (che sono a modalità 2), vediamo in questo contesto le Figure delle Chances a modalità 3.

CHANCES A MODALITA’ 3
FIGURE DI 2 E DI 3
Sappiamo che le Chances a modalità 3 sono le Dozzine e le Colonne perché i loro componenti, a differenza di quelli delle Semplici a modalità 2 (R/N, P/D, M/P), sono tre. Per le Dozzine i loro componenti sono indicati con le lettere: P M D sul lato sinistro guardando il tavolo e D M P sul lato destro. Le lettere non vogliono dire (come qualcuno ha argutamente sentenziato) “Prima Me li Dai, e Dopo Me li Pigli”, ma semplicemente “Première Moyenne Derniere”. Per le Colonne ci sono semplicemente tre spazi alla fine del tavolo senza alcuna indicazione. Vediamo allora queste Figure che riguardano indifferentemente Dozzine o Colonne. I componenti la Chance sono indicati con i numeri 1 2 3.

FIGURE DI 2
Due spin di roulette compongono una Figura di 2 e le Figure possibili sono 9.
  
   


FIGURE DI 3
Tre spin di roulette compongono una Figura di 3 e le Figure possibili sono 27.

  
Per il momento non mi soffermo su come devono essere giocate quando si cerca la vincita su più Figure perchè seguono gli stessi principi delle Figure sulle Chances Semplici. Quando al colpo successivo non c’è una scelta possibile, si anticipa il colpo al secondo o primo termine delle Figure. Qui non ci sono due Semichances in contrapposizione, ma ce ne sono tre e quindi l’anticipo va fatto solo nel caso in cui allo spin successivo si dovessero giocare tutti e tre gli elementi della Chance. Se per esempio si devono giocare le Figure 2 3 1 e 2 3 3, non c’è da fare alcun anticipo perché si aspetterà che esca la Dozzina 2 e poi la 3. A quel punto si giocheranno le Dozzine 1 e 3 che, uscendo, ci fanno vincere. Se invece si devono giocare le Figure 2 3 1, 2 3 2, e 2 3 3, si aspetta che al primo termine esca la Dozzina 2 e poi si fa l’anticipo al secondo termine giocando la Dozzina 3 perché, uscendo quella, al successivo spin si formerà per forza una delle tre Figure ricercate. Quindi, l’anticipo al secondo termine va fatto quando si devono cercare le tre Figure che hanno i primi e i secondi termini uguali. L’anticipo al primo termine va fatto quando si devono giocare nove Figure che hanno il primo termine uguale, come per esempio le nove che iniziano tutte con l’1, il 2, o il 3.

Un altro modo di giocare le Figure a modalità 3 è quello di giocare individualmente una Figura alla volta secondo la sua probabilità di sortita (beato che ci riesce) e giocare in successione i tre termini di quella Figura. La cosa può essere fatta con semplici puntate in successione che si fermano alla prima vincita.

Oppure si può applicare un “Paroli” alle tre puntate. Si parte con un pezzo (che aumenterà se il paroli fallisce nel corso dei vari tentativi) e, in caso di vincita si ripunta il tutto sul secondo termine (3 masse) e, in caso di vincita, si ripunta per la terza volta il tutto sul terzo termine (9 masse), incassando 27 volte la massa iniziale. Il problema è individuare la Figura vincente perché, o ci si concentra sul filotto (come prospettato dal croupier) o si dovranno frazionare le puntate fra le Dozzine o Colonne contenute nelle Figure su cui si tenta il Paroli. Naturalmente, in questo caso la vincita sarà inferiore perché le puntate iniziali riguardano più di una massa e il risultato finale sarà inferiore di tutte le masse iniziali dei Paroli falliti.

Il gioco prospettato dal croupier lo si fa generalmente in Paroli, ricercando un filotto abbastanza lungo da ottenere una vincita soddisfacente per la giornata. Quante volte assistete alla sortita per 5-6 e più volte della stessa Dozzina? Si può dire che un tale filotto ci sia quasi ogni giorno. Il problema è indovinare quale sarà la Dozzina che subisce tale filotto e per non farcelo scappare, perché magari lo stiamo aspettando su una Dozzina diversa, non c’è altra soluzione che iniziarlo sulla Dozzina appena sortita. Questo però accorcia di un colpo il Paroli, il ché vuol dire una possibilità di riuscita in meno che per esempio al quinto colpo del filotto equivale a 243 masse spettanti di diritto, ma non vinte perché il primo termine del filotto ci è servito per individuare la Dozzina.

Ecco un suggerimento che per la verità non ho mai messo in pratica. Se si fa un gioco sui Pieni o sui Cavalli, gli incassi saranno abbastanza remunerativi da sostenere un piccolo pezzo puntato in Paroli sulla Dozzina sortante. Un pezzo anche inferiore della metà o anche di più di quello di base del gioco sui Pieni o Cavalli. Tutti quei piccoli pezzi persi saranno recuperati dagli incassi del gioco base, ma quando si presenterà il filotto, quel piccolo pezzo potrà arrivare a 3, 9, 27, 81, 243, 729 e oltre, piccoli pezzi.

In pratica è la stessa cosa che faccio io con lo zero quando gioco sui Cavalli o sui Numeri Pieni. Visto che lo zero è una tassa, io la pago realmente spin dopo spin e addebito il suo costo alla montante che applico sui Cavalli o sui Pieni. Nelle mie ultime tre sessioni di gioco lo zero non mi si era presentato per 200 spin (5,40 suoi cicli logici) e avevo pagato la sua tassa con un relativo minor incasso sulle vincite del gioco base, ottenendo, alla fine delle sessioni, una vincita inferiore a quella che avrei ottenuto se non avessi puntato costantemente lo zero. Vincite in ogni caso ottenute con un maggiore incremento della montante a causa dei pezzi puntati sullo zero. Alla fine lo zero è sortito e in un sol colpo ho recuperato lo scoperto di quell’ultima partita ottenendo 14 pezzi di utile anche senza aver chiuso il gioco base. A quel punto potevo proseguire il gioco base ricominciando dal primo scaglione della montante. Oppure potevo accontentarmi dell’utile conseguito con lo zero e interrompere la sessione. Si perché non bisogna guardare se ci sono ulteriori vincite possibili, ma bisogna guardare se l’utile che hai ottenuto ha raggiunto le tue aspettative di vincita. Questa regola ti mette al sicuro da sorprese inaspettate quando già sei contento dei risultati e quindi sei più vulnerabile nei casi di nuove negative. Se queste ti capitano all’inizio della sessione, sono recuperate con una certa forza combattiva; se ti capitano a fine sessione, quando sei ormai contento dei risultati, sono di solito recuperate con nervosismo e con il pericolo di fare cose azzardate.

Attualmente ho finito lo studio e la ricerca della conduzione ottimale di CERBERUS. Si tratta di un gioco sulle Chances Semplici con il quale sono sempre riuscito a racimolare dai sei ai dieci pezzi con una puntata massima di 32. Ho cercato di renderlo il più sicuro possibile, ma i test hanno trovato una sequenza perdente dopo 230.000 spin (vedi post del 16/7/14). Non è detto poi che tale sequenza non sia superabile con adeguate manovre finanziarie, ed è quello che ho cercato di fare. Il fatto poi che ci sia una sola sequenza perdente in circa 400.000 spin, potrebbe anche significare che un simile evento non lo si incontrerà mai nel corso della nostra attività roulettistica. Inoltre ricordiamoci che il “campo di atterraggio” del nemico (banco) è sempre leggermente superiore al nostro e che ogni volta che la pallina “atterra” non subisce probabilità relative. L’unico modo per ottenerle è appunto la quantizzazione della permanenza in Figure, ma in una permanenza di 400.000 spin può succedere di tutto.

Ora sto scrivendo il trattato definitivo che è stato modificato più volte per rendere il gioco più sicuro. Alla fine di questa impegnativa fatica lo distribuirò (previa richiesta) ai possessori delle FIGURE DIMEZZATE perché il gioco è una sua evoluzione. Se giocato come prospettato nel trattato, si riesce sempre a portare a casa dai 6 ai 10 pezzi e quindi il gioco non è per giocatori che pretendono vincite eclatanti, ma per giocatori sistemisti che hanno la pazienza di aspettare una determinata “condizione ottimale”.

Da un paio di settimane sono passato a un gioco meno “palloso” fatto prima sui Cavalli e poi portato sui Numeri Pieni. Vi preannuncio che è un portento ed è abbastanza limitato nelle esposizioni. Quando avrò finito di scrivere CERBERUS inizierò questo nuovo gioco che già mi ha dato notevoli soddisfazioni.

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26/09/14

COME SI GIOCANO

Nei due precedenti post ho trattato due argomenti relativi alle Chances Semplici: ho descritto la difficoltà di affrontare un gioco stabile sulle Chances Semplici e come dovrebbe essere il vero significato dell’espressione “selezione del colpo”. La difficoltà di ottenere un gioco stabile riguarda i giochi su permanenza continua e cioè quelli che non quantizzano la permanenza in “Figure. Il vero significato di “selezione del colpo” ci fa capire che l’espressione non si riferisce ad un singolo spin, ma a una serie di puntate miranti ad ottenere la vincita fra una pluralità di possibili risultati all'interno di un “ciclo logico”.

Queste sono le due condizioni necessarie per poter fare previsioni apprezzabili sul futuro di una permanenza, naturalmente dentro i relativi cicli logici perché, superato tale limite, non è più riscontrabile una giustificata statistica stabile che ne quantifichi le configurazioni e le loro frequenze medie.

Come ho già accennato, i giochi su permanenza continua non possono avere statistiche se non con la Legge sulla distribuzione delle Figure o con il fissaggio di determinati limiti di scarto massimo su ritardi o calori.

Sapere che i colpi di uno sono uguali ai superiori; che quelli di due sono la metà di quelli di uno e uguali ai superiori; ecc. non porta a un reale vantaggio perché il risultato tende a perfezionarsi con l’aumentare della permanenza e quindi possiamo attenderlo invano per un tempo sufficiente al salto della nostra cassa. In pratica, la mancanza di un campo d’azione circoscritto non ci da un termine entro il quale interrompere la nostra ricerca.

Sapere che è improbabile che lo scarto massimo superi certi parametri, non ci garantisce dal superamento di tali parametri e nemmeno da parziali rientri e successivi aumenti di scarto. In pratica, la mancanza di un campo d’azione circoscritto non ci da un termine entro il quale interrompere la nostra ricerca.

A parere mio, l’unico appiglio che abbiamo è l’osservazione del comportamento delle Figure all'interno di un loro ciclo logico. Un giocatore su permanenza continua (casuale o sistemista) non ha modo di visualizzare ciò che succede nella permanenza se non notare eventi eclatanti come un lungo filotto dello stesso simbolo, o una lunga alternanza di simboli. Non sarà mai in grado di notare scarti o calori di gruppi di simboli o completamenti di configurazioni statisticamente probabili entro un ciclo logico. Vi piacerebbe andare per strada vedendo solo le cose nel raggio di due metri da voi? O preferite avere la visuale completa di ciò che vi circonda?

In questo post vedremo come si giocano le Figure di 3 e, una volta familiarizzati con questa prospettiva, scoprirete voi stessi le possibilità intrinseche e i vari tipi di attacco possibili. Dovete solo ricordare che si tratta di Chances Semplici e che quindi le deviazioni dalla media statistica sono pur sempre possibili. Vi verranno varie idee su come portare un attacco sull'allargamento o sul calore, oppure su una configurazione finale all'interno di un ciclo logico. Sappiate però che difficilmente potrete scoprire attacchi nuovi perché si può dire che tutto (o quasi) è già stato provato. L’unico consiglio che mi sento di dare è che l’esito degli attacchi deve costare meno degli eventi necessari ad ottenere un risultato (ricordate il "prendi tre ma paghi due"?. Se poi non affrontiamo l’evento con montanti violente, avremo ottime probabilità di vincere sempre, superando anche i momenti contrari. Ricordate che il pagamento è alla pari e non ci da molto margine di manovra. Senza contare poi l’azione dello zero.


COME SI GIOCANO LE FIGURE
Prima di affrontare un qualsiasi gioco sulle Figure, è necessaria una perfetta conoscenza su come si gioca su una pluralità di Figure come per esempio le otto Figure di 3. E' chiaro che le otto Figure non possono essere giocate tutte contemporaneamente per cui prima è necessaria una selezione che ci indichi quali Figure sono più probabili in un determinato momento e questo dipende dal sistema che si decide di utilizzare. Ottenuta questa indicazione, si presenteranno casi in cui, secondo il tipo di gioco, le Figure da giocare potranno variare da una fino a un massimo di sette. Le otto Figure non possono mai essere giocate tutte assieme perchè per ognuno dei tre spin sarebbero in gioco entrambe le Semichances e quindi non ci sarebbe mai una scelta possibile. Per una completa conoscenza dei metodi di puntamento contemporaneo su più Figure, ci soffermiamo sulla descrizione di queste modalità di puntamento.

GIOCO SULLE FIGURE DI 3
Una figura di 3 su una Chance Semplice è formata da tre spin consecutivi di roulette e, in base al calcolo combinatorio, si possono ottenere otto combinazioni possibili. Per semplicità prendiamo in considerazione soltanto la Chance del R/N.
 

I colpi necessari a formare queste otto figure sono 24 e nessun'altra figura all'infuori di queste è possibile. Ho ordinato arbitrariamente la loro disposizione in questo modo e a ogni figura è associato un numero dall'1 all'8. Naturalmente è possibile qualsiasi altra disposizione e numerazione, ma penso che questa sia la più semplice da memorizzare per una loro più facile individuazione nella pratica del gioco.
Analizzando lo schema, possiamo individuare due sottoschemi che dividono le Figure in due gruppi: le prime quattro hanno il primo termine a R, mentre le seconde a N. 


 I secondi termini hanno le Semichances appaiate per cui distinguono i due gruppi precedenti in due sottogruppi (coppie) formati da due Figure con il secondo termine uguale.


I terzi termini sono alternati e definiscono la diversità di ogni Figura da un'altra.
Abbiamo visto la composizione delle Figure di 3 e ora vediamo come si giocano, sia singolarmente (come isolate), sia a gruppi di 2 o più. Nei giochi a maturazione geometrica capita di dover giocare contemporaneamente su più Figure per ottenere il completamento di un disegno e quindi vediamo i vari casi che si possono presentare e il modo di giocarli.
1°) Gioco di una Figura di 3. (isolata)
Per giocare una sola Figura è facile. Basta aspettare il simbolo dei primi due numeri che serviranno di riferimento e, se questi coincidono con il simbolo dei rispettivi termini, si gioca il termine finale. Ecco alcuni esempi.


Se si gioca per la Figura RRR (1), si aspetta che escano due R e poi si gioca il terzo colpo a R. Se i primi due termini non coincidono perfettamente, non si gioca il terzo.


Se si gioca per la Figura NRN (7), si aspetta che escano prima un N e un R e poi si gioca il terzo colpo a N. Se i primi due termini non coincidono, non si gioca.
Il procedimento è molto semplice. Se i primi due termini di riferimento non sono stati uguali al simbolo della Figura da giocare, non si gioca perché uscirà una Figura diversa e si aspetterà lo sviluppo successivo del sistema.
2°) Gioco di due Figure di 3.
Il gioco di due Figure di 3 è naturalmente più complicato del gioco di una sola Figura. La logica da seguire è di aspettare l'ultima possibilità in cui vi sia una scelta obbligata, oltre la quale non si potrà giocare perché entrambe le Semichances sono vincenti. Espongo qui di seguito le combinazioni possibili.
A) Due Figure con la stessa iniziale.
1°) Gioco di una coppia con la stessa iniziale.


Con queste due Figure si deve vedere se al primo colpo esce un numero R e in questo caso si gioca subito il secondo termine a R perchè il terzo termine non ci darebbe una scelta. Le due Figure costituiscono una coppia perchè il loro secondo termine è uguale.
2°) Gioco di due isolate con la stessa iniziale.


Il secondo termine non può essere giocato perchè sono presenti entrambe le Semichances. Si giocherà il terzo termine a R in entrambi i casi. Le due Figure sono due isolate perchè il loro secondo termine è diverso.
3°) Gioco di due isolate con la stessa iniziale.


I secondi e i terzi termini sono diversi e quindi si aspetta che i primi due termini siano uguali a una delle due Figure e poi si gioca il terzo termine di quella Figura. Se esce RR, si gioca a R, mentre se esce RN, si gioca a N. Le due Figure sono due isolate.
4°) Gioco di due isolate con la stessa iniziale.


Il procedimento è uguale al precedente. Se esce RR, si gioca a N; se esce RN, si gioca a R. Le due Figure sono due isolate.
5°) Gioco di due isolate con la stessa iniziale.


Stesso procedimento. Si individuano il primo e il secondo termine e si gioca il terzo termine sulla corrispondente Figura. Le due Figure sono due isolate.
6°) Gioco di una coppia con la stessa iniziale.


In questo caso si anticipa la puntata al secondo termine perchè il terzo non da possibilità di scelta. Le due Figure sono una coppia.
B) Due Figure con il primo termine diverso.
Se le due Figure da giocare appartengono ognuna a un gruppo diverso, è come se si giocasse su una sola Figura e quindi si aspettano i primi due colpi e poi si gioca per il terzo. Basta individuare a quale Semichance appartiene il primo colpo e vedere se il secondo colpo concorda con il secondo termine della Figura da giocare. Entrambe le Figure sono sempre isolate. 
 

In questo caso se il primo colpo è un R, si aspetta di vedere se il successivo numero è un R per poi giocare il terzo colpo a N. Se il primo colpo è un N, si aspetta di vedere se il successivo numero è un R per poi giocare il terzo colpo a R.
3°) Gioco di tre figure di 3.
Quando ci sono in gioco tre Figure, queste possono appartenere tutte e tre allo stesso gruppo (stessa iniziale), o possono appartenere due a un gruppo e una all'altro. Vale sempre la regola di giocare sul simbolo che poi al colpo successivo non ci permetterebbe un gioco obbligato su una Semichance. Espongo solo un paio di esempi.


Due Figure appartengono al gruppo del R e una a quello del N. Le due del R sono una coppia mentre quella del N è un'isolata. Il primo colpo non è mai giocato perchè sono presenti entrambi i termini e dobbiamo individuare quale gruppo è chiamato in causa. Se come primo termine esce il colore delle due Figure con la stessa iniziale (in questo caso R), giocherò l'anticipo al secondo colpo sul R perchè poi abbiamo come terzo termine sia il R sia il N e quindi non ci sarebbe scelta. In questo caso avremo giocato per la coppia. Se come primo termine esce il colore della Figura isolata (in questo caso N), si deve aspettare il colore che uscirà al secondo colpo. Se sarà N, si gioca per il terzo termine a N. Se invece sarà R (in questo caso sarebbe uscito NR), non si giocherà il terzo termine perche uscirà una Figura diversa non in gioco. L'esempio che segue riguarda tre isolate.


Il primo colpo non è mai giocato. Se al primo termine esce il R (Figura singola), si aspetta il secondo colpo. Se questo è N, si gioca il terzo termine a N. Se è R, non si gioca nemmeno il terzo termine perchè uscirà una Figura diversa. Se come primo termine esce un N, non si gioca il secondo colpo perchè non abbiamo scelta fra N o R. Se al secondo colpo esce N, si gioca il terzo termine a R, mentre se esce R, si gioca il terzo termine a N.
Se le tre Figure appartengono allo stesso gruppo, avremo in gioco una coppia e un'isolata per cui applicheremo gli stessi principi per il gioco su una coppia e su un'isolata.
4°) Gioco di quattro Figure di 3.
Il procedimento per giocare più Figure è sempre uguale: si deve individuare fra le varie figure poste in gioco quale Semichance che, uscendo, non rende possibile la puntata successiva perché entrerebbero in gioco entrambe le Semichances. Quella Semichance che preclude il gioco successivo, dovrà essere giocata.
 


 In pratica il gioco avviene sempre sull'ultima possibilità di ottenere la figura che stiamo cercando. In qualunque momento, se al colpo successivo non abbiamo scelta di gioco perché dovrebbero essere giocate entrambe le Semichances, dobbiamo giocare la Semichance presente in quel momento e che precede la scelta impossibile. Nel caso sopra esposto abbiamo tre Figure a R formate da una isolata (RRR) e una coppia (RNR e RNN). Se il primo termine della Figura uscente è R, dobbiamo fare l'anticipo giocando il secondo termine a N perchè entrambe le Figure della coppia hanno il terzo termine diverso e quindi poi non si saprebbe cosa giocare. Se il secondo termine che esce è N, abbiamo vinto perchè uscirà una delle due Figure. Se il secondo termine è R, abbiamo perso la puntata sul N e quindi giocheremo il terzo termine a R per prendere la Figura isolata RRR. Se le quattro Figure appartengono due a un gruppo e due all'altro, dobbiamo giocare come nel caso del gioco su due Figure. Dopo il primo termine non giocato anticiperemo la puntata al secondo termine se le due Figure sono una coppia (NNN e NNR), oppure aspetteremo a giocare al terzo termine se le Figure sono due isolate (NNN e NRN) con il secondo termine diverso.
Nel caso in cui le quattro figure da giocare appartenessero allo stesso gruppo (con la stessa iniziale), si dovrà anticipare la puntata al primo termine di quel gruppo perché nei due colpi successivi non ci sarebbe mai una scelta di gioco. Ci si troverebbe sempre a dover puntare sia R sia N perché la Figura uscente sarà per forza una di quelle quattro.
5°) Gioco di cinque Figure di 3.
Nel caso di cinque Figure in gioco, ci sono due possibilità: possono essere quattro di un gruppo e una dell'altro.

In questo caso si gioca il primo termine della figura uscente a N perchè, uscendo, formerà per forza una delle quattro Figure inizianti a N. Se invece esce R, si aspetterà a giocare al terzo termine dell'isolata se il secondo termine è R. In questo caso si giocherà a N. Se invece i primi due termini sono stati RN, non si giocherà nulla perchè uscirà una Figura iniziante a R ma diversa da quella giocabile.
La seconda possibilità è che possono essere tre di un gruppo e due dell'altro.

In questo caso al primo termine non si punta perchè serve a delineare il gruppo da giocare. Dopo di ciò le modalità di gioco sono uguali ai casi che abbiamo visto in precedenza per il gioco su due e su tre Figure. Se esce N, dobbiamo fare l'anticipo al secondo termine per la coppia NNN e NNR. Se lo sbagliamo perchè è uscito NR, dobbiamo giocare il terzo termine a R per prendere l'isolata NRR. Se al primo termine esce R, dobbiamo aspettare il terzo termine per prendere una delle due isolate RRR o RNR. Giocheremo il terzo termine a R in entrambi i casi.
Per tutte le altre combinazioni di 5 Figure senza un gruppo completo è la stessa cosa. Ci sarà sempre una coppia e un'isolata da una parte e una coppia o due isolate dall'altra.
6°) Gioco di sei Figure di 3.
I casi di gioco su 6 Figure di 3 rientrano negli esempi visti in precedenza. Ci possono essere quattro Figure appartenenti a un gruppo con la stessa iniziale e due Figure dell'altro gruppo appartenenti a una coppia o a due isolate.

1°) Gruppo completo a R e due isolate a N.

Nell'esempio si deve anticipare il primo termine a R perchè ci sono in gioco le quattro Figure inizianti a R. Se invece esce N, per giocare si deve aspettare il terzo termine e si gioca a N se prima è uscito NN, oppure si gioca a R se prima è uscito NR. Il secondo termine non si gioca in ogni caso perchè se il primo termine è stato R, abbiamo vinto e non abbiamo proseguito il gioco. Se invece il primo termine è stato N, non abbiamo giocato il secondo termine perchè le Figure in gioco sono due isolate e quindi abbiamo giocato solo al terzo termine.
Oppure ci possono essere tre Figure di un gruppo e tre dell'altro. In ogni caso vale sempre lo stesso principio: se non c'è un gruppo completo, si aspetta il primo termine per poi giocare l'anticipo al secondo ed eventualmente la finale al terzo termine.
2°) Tre Figure a R e tre a N. Entrambe hanno una coppia e un'isolata.

Nell'esempio abbiamo la coppia RRR e RRN quindi se il primo termine è un R, si anticipa il secondo termine giocando a R e, sbagliando, si gioca il terzo termine a N per l'isolata. Se il primo termine è un N, si anticipa il secondo termine giocando a N e, sbagliando, si gioca il terzo termine a N per l'isolata.
7°) Gioco di sette Figure di 3.
Sette Figure di 3 comprendono chiaramente quattro Figure con la stessa iniziale e tre Figure dell'altro gruppo che devono per forza comprendere una coppia e un'isolata.


Il gioco si applica al primo termine per il gruppo di quattro Figure (in questo caso N) e al secondo o terzo termine per le tre Figure dell'altro gruppo. I tentativi di vincita saranno sempre tre.
E' chiaro che il gioco su 8 Figure di 3 non ha senso perchè a ogni spin ci sarebbero in campo entrambi i simboli e quindi non ci sarebbe mai una scelta possibile.


Con questo ho finito l'esposizione del gioco su più Figure di 3 e spero che a qualcuno sia servito.


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