31/12/18

DESERTO INTORNO A ME

Oggi 31 Dicembre ho letto su un Forum le importanti “elucubrazioni” su come si può vincere a P/B. A metà lettura ho smesso di leggere attentamente e ho scorso la “pappardella” in modo superficiale e veloce. La noia mi si stava insinuando dentro e sono arrivato alla fine con grande sollievo.

Ma questi grandi pensatori sono indietro di almeno 100 anni. E poi tutti i vari iscritti gli chiedevano uno spiraglio comprensibile per applicare un gioco che dovrebbe essere grandemente noioso, con grandi attese osservative di taglia in taglia. In pratica a quanto ho capito si controllano varie taglie e, secondo i raggruppamenti di B, si dovrebbe poi giocare per la rottura di questi raggruppamenti. Giochi prevedibili e, come ho sentito dagli esperti, già provati da decenni. L’unica cosa certa che si ottiene è la “rottura di palle” del giocatore.

Io mi sono dedicato completamente al P/B solo da qualche mese e sono arrivato a vincere quasi in ogni taglia dai 2 ai 6-7 pezzi. Non perdo tempo a fare osservazioni particolari. Se una taglia mi lascia scoperto di qualche pezzo, li recupero alla taglia successiva e alla fine arrivo sempre all’utile. Come faccio? Lo si vedrà quando il trattato in gestazione sarà messo in vendita da un editore Americano.

Naturalmente i miglioramenti sono stati continui e mi hanno costretto di volta in volta a modificare ciò che avevo fino allora scritto. Tutti questi miglioramenti sono stati possibili perché ho giocato in reale in internet e quindi ho trovato la soluzione ai grandi problemi che sono insiti nel nostro carattere. La pazienza; la parsimonia; l’accettazione dei tempi di recupero. Del resto per me questo era un nuovo gioco e mi ci è voluto del tempo e pratica per adattarmici. Se giocassi senza una regola ben precisa sull’avanzamento della montante i pezzi di vincita per taglia sarebbero ben più alti, ma questo implicherebbe anche puntate più alte. Ciò che i giocatori professionisti vogliono sono puntate basse, e tra loro compensative. E’ la selezione il fulcro della bontà di un gioco. Quando il 96,16% delle partite chiude entro un certo limite, l’esposizione non potrà mai salire a meno che non si susseguano più partite consecutive che chiudono nel restante 3,84%. La cosa è possibile perché anche 50 P o 50 B di fila sono possibili, ma quanto probabili?

Prima del cenone di fine anno mi resta ancora un po’ di tempo per proseguire la stesura del trattato che tra l’altro è molto laborioso. La formazione dei vari schemi di gioco è laboriosa con la funzione disegno, ma per fortuna c’è poi Screenpresso che mi facilità la copiatura nel testo.

BUON ANNO E MOLTE VINCITE A TUTTI

nino.zantiflore@gmail.com
Vai al Sito.

Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste. 
 (Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)
(Diminuiamo i politici perché ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perché io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).




20/12/18

INCERTEZZE

Sono passate tre settimane dall’ultimo post. Le ho passate scrivendo parte del testo dell’ultimo gioco a P/B: quello già annunciato nell’ultimo post. Ho continuato a vincere abbastanza facilmente dai 10 ai 20 pezzi giornalieri ricavati in due sedute di circa due taglie ciascuna. Dapprima giocavo le taglie fino alla fine della taglia. Poi mi sono imposto un limite alle vincite di una taglia pensando all’utile che si raggiungerà a fine mese, con poco lavoro e minori occasioni di combattere contro eventi negativi. Se una taglia ci rende 5 pezzi, due ne rendono 10 e due taglie di pomeriggio e due di sera, rendono 20 pezzi al giorno. A fine mese si saranno accumulati 600 pezzi. Il Casinò non ne risente molto rispetto alle entrate dei giocatori non sistemisti, mentre noi possiamo arrotondare stipendio o pensione di un bel po’ perché il valore dei pezzi lo date voi. Non dovete però attirare la loro attenzione con prelievi alti, in quanto vi porrebbero delle limitazioni che vi renderebbero difficile la conduzione del gioco. Dico questo perché è capitato ad un mio conoscente che praticava uno dei miei vecchi giochi sulla roulette.

Il gioco a P/B funziona sempre bene, ma sono indeciso su quale progressione utilizzare: la D’Alembert? La Americana Martini? Il matematico dice che entrambe possono andare bene in un caso e andare male in un altro. L’importante è la selezione che deve essere valida. La mia selezione è valida, tant’è che non sono mai saltato della cassa completa in tutti questi mesi di gioco reale. Il test su 60.337 partite dimostra che gli attacchi sono favorevoli nel 85,9% e il 13,88% lo sono con un po’ più di sforzo economico. In totale la vincita scade nel 99,78% dei casi. La taglia peggiore in cui sono incappato mi ha dato tre partite consecutive vincenti in quel 13,88% e, naturalmente, non usando una martingala, dopo la vincita della terza partita sono rimasto con uno scoperto di 33 pezzi. Li ho recuperati alla taglia successiva perché la selezione è comunque buona e poi perché dopo una taglia ostica se ne trova sempre una abbastanza facile. Il pericolo è proprio questo: l’incontro di una serie perdente che si protrae per 3-4 o magari 5 partite consecutivamente perdenti. In questo caso non c’è montante che tenga e solo una montante a scaglioni lunghi di puntate uguali potrebbe sostenere la negativa. Il problema è che poi si dovrebbe lavorare tre mesi per recuperare lo scoperto lasciato dalla serie di partite perdenti. Senza contare che altre piccole serie di partite perdenti possono ripresentarsi e allora uno come me butta il tutto in aria e tenta il recupero totale in una taglia. Di solito quella che segue la taglia brutta è una taglia facile dove le vincite scadono ravvicinate.

All’inizio mi avevano consigliato una montante a scaglioni, ma le lunghe attese non rientrano nel mio carattere. Una partenza ottimale sarebbe sicuramente vincente al cento per cento, ma anche questa non rientra nel mio carattere. So benissimo che i giocatori professionisti si fanno un mazzo così aspettando le condizioni di gioco a loro favorevoli, ma anche questo non rientra nel mio carattere. Ho addirittura sentito che certi giocatori osservano 4-5 taglie e poi attaccano cercando chissà che cosa. Probabilmente osservano qualche configurazione coincidente in più taglie per poi giocare per la sua non ripetizione. Il mio è un gioco che matura in tempi accettabilmente brevi e che rende mediamente 5 pezzi a taglia. Talvolta arrivo anche a 10 pezzi per taglia, ma talvolta sono anche costretto a puntare 20 pezzi su una delle due Chance. Vorrei non arrivare a questi limiti e trovare una montante adatta a sostenere una selezione che vince entro le 4 puntate e se non vince, vincerà al massimo entro le successive 3 puntate. In ogni caso non posso usare una martingala perché, anche se ho l’85,9% di partite vincenti, quel 14% di partite perdenti può presentarsi con una certa frequenza. Ciò succede molto raramente, ma in ogni caso succede e quindi le successive partite sarebbero di recupero. Potrei prolungare gli attacchi fino al 94,19% o addirittura fino al 97,24% ma in questi casi l’impegno finanziario sarebbe troppo alto, senza parlare poi dello scoperto che rimarrebbe se si presentasse quel 2,76%.

Ho notato una cosa ricorrente: dopo una taglia sfavorevole al gioco, seguono una o due taglie favorevoli e questo è logico a causa della tendenza all’equilibrio delle due Chances; beninteso senza considerare il vantaggio del 1% del B rispetto al P. L’equilibrio degli esiti non riguarda le Chances, ma le Figure.

Oggi pomeriggio 20 Dicembre ho fatto 9 pezzi in due taglie. Questa sera prima di pubblicare il post ho fatto 10 pezzi in una taglia e mezza. Perchè non ho finito la taglia? Perché sono le 23,30 e perché a fine mese avrò i 600 pezzi messi a preventivo.

Tanto per ribadire la precedente affermazione, la prima taglia è finita con uno scoperto di 18 pezzi in sospeso (esclusi quelli già incassati) e a metà della taglia successiva li ho recuperati e sono arrivato a un utile netto di 10. Dico netto di 10 perchè ogni tanto metto a recupero 1 pezzo in più per recuperare la tassa del 5% pagata a B.

Sono ancora incerto sulla montante da adottare.

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30/11/18

P B STUDIO MIGLIORATO


FINO A PROVA CONTRARIA!!!!

Ieri 16 Novembre ho incontrato una permanenza abbastanza difficile su quattro taglie. La prima e la seconda mi hanno mandato a uno scoperto di una cinquantina di pezzi e con le successive sono riuscito a rientrare, ma sono arrivato a puntare fino a 25 pezzi forzando però il gioco perché so che la chiusura non può ritardare più di tanto. I giochi a EV negativo sono così; per molto tempo va tutto bene, poi arriva la permanenza strana ma sempre possibile e allora si deve combattere con il capitale sperando che questo sia sufficiente e che non si superi i massimi del tavolo. Comunque ero ben lungi dal superare sia la cassa sia i massimi. La cosa però non mi piace!!! Sebbene io sia arrivato a un utile di 762 pezzi, ciò che ho incontrato ieri può capitare anche domani e allora si deve ancora combattere. Bisogna trovare il modo di evitare questi scarti negativi. Sebbene nella conduzione ci siano vari comportamenti per interrompere le negative, queste possono intrufolarsi ripetutamente a brevi distanze e causare questi scoperti. Anche se i professionisti sono disposti a supportare scoperti ben superiori, a me questo non piace. Del resto il gioco è casuale e a spettanza negativa (EV negativo), e come sappiamo, in un gioco casuale non vi è niente di matematicamente certo. Come ho già detto, se il gioco è truccato, ti possono far uscire sempre la Chance perdente e quindi quella permanenza è possibile. Anche una sequenza di 50 Chances uguali è possibile, ma molto molto improbabile. Però capite benissimo che affrontare un gioco su queste basi non si può.

Oggi 17 Novembre ho provato ad acquisire la taglia come l’ha improntata Francesco nel primo test generico che mi ha mandato. Prima consideravo la sequenza naturale della taglia perché ero convinto che l’ordine naturale di sortita, quantizzato in Figure, limitasse gli eventi negativi e quindi me li facesse evitare in varie occasioni. Questo è vero, ma non mi evita altri eventi negativi come il framezzarsi delle Chances perdenti nei giusti posti di gioco. In questi mesi di gioco reale non ho mai trovato un evento così persistente, però, come l’ho trovato io su vecchie permanenze, così lo può trovare chiunque in un gioco reale. La nuova acquisizione della taglia mi permette di sfruttare molto di più tutte quelle positività che prima erano lasciate passare dopo aver chiuso una partita e questo mi da l’occasione di abbassare ulteriormente l’eventuale scoperto, oltre che darmi più utili se lo scoperto non c’è. Già ho provato in reale questa nuova conduzione e ho visto che le negatività sono ugualmente superate come nella precedente conduzione, mentre le positività sono più consecutive e quindi il gioco ne guadagna nel risultato finale.




28 Novembre. Dopo due settimane sono riuscito a farmi accreditare i 500 pezzi vinti su L.V. All’inizio ho fatto il prelievo, e dopo cinque giorni mi hanno detto di non aver ricevuto richieste di prelievo. Allora l’ho rifatto e, come mi hanno richiesto, ho mandato copia dell’intestazione del conto bancario e della carta dove accreditare l’importo. Neanche questo è servito perché le scansioni non sono accettate. Allora ho fatto le foto e le ho inoltrate tramite i loro servizi. Questa volta hanno accettato e dopo tre giorni finalmente è arrivato l’accredito. Ahhhhh…. (sospiro di sollievo).

In questo frattempo sono andato avanti con gli studi e ho provato un suggerimento sul sistema dello “specchio”. Mi è bastata una sola giornata per capire che non funziona. Prima o poi lo specchio non si verifica, anche su nove colpi e ciò implica un enorme dispendio di cassa per guadagnare alla fine 1 pezzo. Inoltre lo specchio segue le consuete metodologie di gioco ormai trite ritrite e alla lunga perdenti. Ho subito scartato questo approccio e sono tornato al mio punto di arrivo dell’ultimo post in cui affermavo che la ricerca è conclusa. La modifica sopra accennata è appunto una modifica; il sistema base è sempre lo stesso.

Questa sera 30 Novembre ho continuato a fare i miei 20 pezzi quotidiani pur essendo arrivato a puntare 25 pezzi. La serie contraria si è protratta per ben 19 colpi quando ho puntato 25 pezzi a P, restando con uno scoperto di 15, recuperati poi con la normalizzazione della permanenza.

Un consiglio ai “naviganti” non sistemisti che giocano in rete: ponetevi un limite alle vincite. State giocando a casa vostra; non avete spese di trasporto; potete giocare quando volete; fate il conto di quanto potete realizzare a fine mese; non siate ingordi e non pretendete di più del limite che vi siete prefissati. Molti giocatori perdono perché non sanno smettere e alla fine arriva la serie contraria. Questa non è sfortuna: è ingordigia.

nino.zantiflore@gmail.com

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14/11/18

P/B STUDIO CONCLUSO

Dopo varie esperienze di gioco in reale sono arrivato a definire l’ultima montante da utilizzare per il sistema di P/B. La montante più adatta è una Americana Martini modificabile in certi momenti mediante una “spartizione dei termini” fra due giocatori. Questa montante, giudicata perdente da molti “sapientoni”, è adatta alla mia selezione e quindi risulta sempre vincente. In questo modo non sono mai arrivato a fare puntate da 7 o più pezzi che invece sarebbero possibili con un solo giocatore. La quasi totalità delle taglie si svolge tra 1 e 4 pezzi di puntata. Naturalmente lo scarto negativo è sempre possibile, ma da me controllato con un massimo di cinque puntate divise fra due giocatori. Ognuno dei due giocatori gioca al suo momento e nello spazio a lui assegnato e questo tiene molto basse le puntate. Ecco, vi ho detto uno dei segreti che mi permettono di finire una sessione sempre in attivo. Ricordate? Spazio-tempo. Lo spazio mi indica il dove e il tempo mi indica il quando.

8 Novembre. Fino ad ora la mia indole di giocatore mi spingeva a evitare le attese che sono indispensabili per applicare al gioco una partenza ottimale. Lo scopo sarebbe quello di ottenere la vincita entro poche puntate. Però, il vedere tutte quelle occasioni mancate che ti passano davanti agli occhi e tu non le hai giocate, mi ha sempre creato un certo disappunto. Del resto ogni tanto capitano i momenti difficili causati da un tratto di permanenza anomala e non mi resta che combattere un po’ per ottenere comunque l’utile di partita. Se questa finisce in perdita, lo otterrò alla prossima partita perché la selezione lo consente. Oggi ho controllato le varie sessioni di gioco riportate in un pacco di fogli alto 5 centimetri e ho ipotizzato il gioco con una partenza ottimale che a volte implica aspettative anche di 10 minuti. A parte la disconnessione da parte del Casinò, che però si fa presto a ricollegare, il gioco così strutturato è molto meno soggetto a scarti negativi e le puntate non superano i 4 pezzi. Come ben sapete, la tomba di tutti i sistemisti è il particolare scarto negativo che stravolge le nostre aspettative statistiche in teoria sempre presenti nel susseguirsi delle partite. Prima o poi arriva quella configurazione eccezionale e, che si tratti di P/B o di roulette, determina il salto del sistemista non esperto. Certo abbiamo imparato ad applicare gli “stop loss”, ma questi non devono riguardare la quantità di scoperto raggiunto, bensì la singola partita. In pratica, se la partita raggiunge determinati livelli di ritardo nella chiusura, questa partita deve essere abbandonata e si deve aprire una nuova partita che difficilmente presenterà le stesse caratteristiche perché l’effetto negativo avrà esaurito il suo momento.

Quindi non si tratta di uno stop loss in cui uno abbandona il Casinò e ritorna all’indomani. Si tratta semplicemente di interrompere una partita e iniziarne un’altra in un diverso momento di quella permanenza. Oppure semplicemente cambiando il tavolo di gioco. Quel particolare andazzo della permanenza è abbastanza raro e difficilmente ce lo ritroveremo nel nuovo attacco. Del resto io sto proponendo un gioco sempre fisso dove non esistono partenze ottimali e mi sembra di esserci riuscito dato che gli utili raggiunti con 100 pezzi di capitale sono arrivati a 543. E questo in quanto tempo? Dalla fine di agosto.

Certo il P/B o la roulette producono risultati casuali, ma fra i due vi è una differenza. Mentre ogni colpo di roulette ha gli stessi numeri sempre presenti, nel P/B, come nel B/J, ogni carta che passa non è più presente nel mazzo. Questo a parer mio implica che entrambi i simboli sono fra loro legati, tanto è vero che per determinati motivi la B ha una maggior frequenza statistica sulla P del 1%. Questo significa anche che, tranne eventuali deviazioni dell’uno o dell’altro simbolo, i due simboli sono fra loro legati e infatti, se osservate bene, la rappresentazione di una taglia che all’inizio ha una forte presenza di P, verso la fine la P si dirada. La stessa cosa vale anche per il simbolo opposto. Se invece i due simboli all’inizio si eguagliano, ciò proseguirà anche verso la fine della taglia. Quel 1% di vantaggio che ha la B influisce poco nella singola taglia e quindi le due Chances tendono più o meno a eguagliarsi, sempre considerando la singola taglia. Questa è solo una mia osservazione sull’esposizione che il Casinò offre al giocatore. Le P e le B che si susseguono nella taglia sono esposte in modo colorato (verde la P e rossa la B) e quindi si fa presto a valutarne le quantità.

Questo pomeriggio sono arrivato a 608 pezzi di utile, non guadagnati a colpi eclatanti di fortuna, ma racimolati pezzo per pezzo giocando 2 o 3 taglie a sessione. In passato qualche volta ho forzato la puntata perché era giunto il momento di farlo e perché non avevo ben chiaro il gioco, ma mi rendo conto che questo comportamento non va bene e che è meglio impiegare più tempo e meno forzature.

14 Novembre. Nel pomeriggio sono arrivato a 700 pezzi di utile. Finalmente mi sono inquadrato bene nella conduzione del gioco. Lo seguo scrupolosamente senza deviazioni che in passato ponevo in atto secondo lo svolgersi della permanenza. Se il gioco funziona, deve funzionare senza fare modifiche durante il percorso. Tutto secondo quanto stabilito dal sistema. Ore 23. Ho appena finito una taglia e l’utile è stato di 8 pezzi.

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30/10/18

SPAZIO/MOTO

Oggi vi voglio tediare con un argomento che sembra non aver nulla a che fare con il P/B. Vi voglio parlare dello “SPAZIO/TEMPO”.

 Secondo la teoria della relatività lo spazio e il tempo sono un tutt’uno e questo insieme di realtà si curva in vicinanza di oggetti massivi. Vediamoli individualmente secondo il mio pensiero.

Lo spazio esiste e per questo deve essere materiale. Per me qualunque cosa per esistere deve essere costituita di particelle che, per quanto effimere siano, devono essere materiali. Se lo spazio fosse vuoto, non esisterebbe. Infatti ultimamente ho sentito un accenno su questo fatto che anche il vuoto più assoluto potrebbe essere costituito di materia.

Il tempo non è materiale e quindi secondo me non esiste. Il tempo è una misura inventata dall’uomo per misurare una quantità di moto della materia. Invece di dire “un secondo”, sarebbe più appropriato dire per esempio “300 miliardi di giri dell’elettrone di idrogeno attorno al suo protone nel suo stato fondamentale”. Naturalmente una simile misurazione della quantità di moto della materia non è possibile e quindi abbiamo inventato il tempo che misura la quantità di moto rotatorio della terra attorno al proprio asse. Se vi chiedo di mettermi nella mano un po’ di spazio, voi potete aprirmela e nel mio palmo ci sarà un po’ di spazio. Se vi chiedo di mettermi un po’ di tempo, voi cosa potete mettermi? Nulla perché il tempo non esiste, ne materialmente ne tanto meno immaterialmente. Potete solo mettermi della materia che ha una sua quantità di moto intrinseca nei suoi atomi. Il tempo quindi non esiste; esiste solo la quantità di moto.

Quindi per me il connubio “spazio/tempo” non è correttamente esplicativo perché dovrebbe essere definito “spazio/moto”, ovvero più correttamente ancora “materia/moto”.

L’illuminazione del giorno 13 a P/B riguarda questa mia acquisizione della realtà e infatti, fino ad oggi non si è smentita. Non ho fatto altro che applicare questa mia visione dello “spazio/moto” alla realtà del P/B in cui mi sto immergendo con impegno da poco tempo. Lo spazio mi indica il “dove” e il moto mi indica il “quando”. Se guardate bene, le leggi dell’universo si rispecchiano su tutti i nostri comportamenti umani e se sappiamo fare gli opportuni parallelismi, possiamo trarne importanti benefici.

Con 100 pezzi di cassa sono arrivato a 460 guadagnati a 1 pezzo alla volta. Questo significa che per 360 volte ho guadagnato un pezzo di utile. Non riesco a superare gli 8 pezzi di puntata e ultimamente, dopo vari perfezionamenti, lo scoperto avuto nel corso delle partite non ha superato i 20 pezzi. Al momento utilizzo una montante a scaglioni così strutturata:

1-2 2-4 4-8 8 8 8 8 8

Pensate sia troppo violenta? Eppure per il momento non sono mai arrivato a puntare 8 pezzi, ma può benissimo essere un fattore di tempo. Prima di questa montante usavo una Americana Martini modificata la quale a ogni vincita incassava un cosiddetto “pezzo indicativo” che alla fine, dopo aver cancellato tutti i termini della montante, mi dava un utile pari ai pezzi indicativi incassati. Con la Martini però arrivavo a puntare anche 15 pezzi. Con entrambe le montanti il gioco ha funzionato perché ciò che conta è la selezione e ora anche lo spazio/tempo realizzato con le modifiche apportate. Se ogni volta che giochi vinci entro 1-2-3-4-5 colpi giocati, e questi colpi si riferiscono a realtà e situazioni diverse, la montante utilizzata è relativa. Del resto non so che altra montante usare. Non mi piacciono quelle a lunghi scaglioni che alla fine di una sessione di 5-6 taglie ti danno meno di 10 pezzi di utile. I professionisti sono contenti di vincere 1 o 2 pezzi a taglia, ma questo non è nel mio carattere. Con questa selezione potrei benissimo aspettare una partenza ottimale, ma ciò necessiterebbe di qualche attesa perché questa si formi e questo non rientra nel mio carattere. Con una partenza ottimale vincerei molto più facilmente, ma vincerei di meno e i tempi di attesa non mi piacciono. Per il momento lasciamoli ai professionisti che, per praticarli ora, in passato devono aver subito delle belle batoste.

A proposito; sapete il tempo di attesa fra un colpo e l’altro a P/B su Leo Wegas? In certi orari sono di 11 secondi e ciò mi va anche bene perché sono veloce a fare i miei calcoli e le relative puntate. In altri orari i tempi sono di 7 secondi. Ma vi rendete conto? Eppure a volte ci sono un centinaio di giocatori al tavolo di P/B. Fanno di tutto per non dare il tempo al giocatore di ragionare e prendere le sue decisioni. Fanno di tutto per far fare al giocatore puntate impulsive e non ragionate. Fanno di tutto per non dare il tempo al giocatore di completare le sue puntate prima dello scadere del tempo. Bisogna essere dei dementi per giocare in questo Casinò. Io ci gioco e vinco perché ho un sistema che non necessita di grandi ragionamenti, ma comunque quando il tempo fra un colpo e l’altro è di 7 secondi, me ne esco appena ho racimolato un guadagno che reputo bastante. Non vado a rischiare il mancato puntamento su un colpo che sarebbe risultato vincente. Un’altra cosa assurda. Ci sono le dealer che mentre fanno le smazzate parlano dei fatti loro e dei più disparati argomenti senza alcun interesse per i giocatori. Immaginatevi se uno che magari sta perdendo 1000 o più euro deve ascoltare le loro stupidate per lo più bofonchiate fra le labbra e talvolta incomprensibili. Poi fanno finta di interessarsi del giocatore e gli fanno domande così, tanto per dirgli qualcosa. Figuratevi che cosa interessa loro dei giocatori.

Intanto i giorni passano e io ricavo ogni volta dai 10 ai 20 pezzi per seduta che dura al massimo tre taglie. Oggi 30 Ottobre nel pomeriggio ne ho vinti 18 in due taglie e mezza. A volte si vincono anche intorno ai 10 pezzi a taglia, ma bisogna che la permanenza sia favorevole. Di solito l’utile si aggira dai 5 ai 7 pezzi di media per taglia. Non c’è una resa fissa. Questa sera in due taglie e mezza ne ho vinti altri 11.

La chiave di tutto questo non è la montante che a prima vista può sembrare un po’ violenta, ma la selezione e la divisione degli attacchi secondo lo spazio/moto. Il segreto sta tutto qui.

nino.zantiflore@gmail.com
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15/10/18

MICA MALE PER UN NEOFITA

Il nuovo gioco sta resistendo da parecchio tempo. All’inizio sono caduto nelle solite stupidate che fanno i giocatori con carattere impulsivo, anche perché il P/B è nuovo per me e quindi sono caduto in ciò che predicavo di non fare. Il carattere ha la solita prevaricazione e per soggiogarlo del tutto bisogna prima auto convincersi che le situazioni non si devono risolvere subito, ma ci vuole il suo tempo. Se si gioca per divertirsi va bene; anche se la fine è già prevedibile. Se si gioca per il guadagno costante, si deve avere una panoramica di ciò che succede nella maggioranza delle occasioni e cercare di sfruttare la maggioranza degli esiti positivi rispetto ai negativi. Come ho detto altre volte, nei periodi negativi non bisogna cercare di risolvere la situazione in poco tempo. Ci vuole il carattere e la mentalità dei professionisti del P/B, anche se ciò che fanno è la vincita di pochi pezzi importanti e poi se ne vanno. Sanno che a lungo andare il loro modo di attendere gli eventi è aleatorio perché la loro selezione a lungo andare non è stabile. Quello che ho imparato con questo gioco lo adatterò in seguito anche alla roulette. Li però c’è lo zero e al momento non so come affrontarlo. Ci penserò.

Il gioco è definito e mancano solo gli ultimi dettagli. Sto aspettando i test di Francesco che prima mi diranno le frequenze delle chiusure e poi la resa effettiva su qualche migliaio di colpi. Purtroppo i committenti vogliono la dimostrazione che il gioco sia sempre vincente, ma in questo caso è come se gli dicessi che 2+2 fa 4 e loro volessero un test che comprovi questo risultato su milioni e milioni di prove. Il gioco è impostato per vincere e in effetti ha sempre vinto.
 
Questa mattina 13 Ottobre, come al solito appena sveglio ho indugiato nel letto e, pensando al gioco, mi è venuta l’illuminazione. Non mi ricordo se già l’avevo pensata in passato (forse si) comunque ho trovato la soluzione che impedisce alla permanenza di propinarmi uno scarto negativo che mi porti a dover effettuare puntate intorno ai 10 pezzi. Finora la progressione già comprendeva un pezzo di guadagno in ogni puntata, ma ero sempre soggetto ai capricci della permanenza che a volte entra in persistenti successioni anomale procurando una certa scalata nella montante. Ora tutto questo non dovrebbe esserci più. Dico non dovrebbe esserci più perché comincerò a provarlo il reale questa sera e, secondo la logica e i risultati finora ottenuti con la precedente conduzione, tutto dovrebbe filare liscio secondo le previsioni. Stiamo a vedere.

Non ho resistito e questa stessa mattina ho provato la modifica. In una taglia ho guadagnato 11 pezzi. Riprenderò questa sera. Alle 18 ho fatto un’altra taglia e ho fatto 8 pezzi. Alle 23 ho fatto 2 taglie vincendo 14 pezzi. ...azzo!!! questo è imbattibile. Max puntata 4 pezzi per due sole volte. Esposizione nulla. Ora è tardi e riprenderò domani.

Questa sera 14 Ottobre ho trovato due taglie di fila estremamente brutte. Nella prima ci sono state due partite che hanno chiuso molto tardi. Nella seconda una partita che ha chiuso più tardi ancora. La terza è stata più regolare, ma comunque un po’ più dura del solito. Lo scoperto è arrivato a 33 pezzi e la massima puntata è stata di 10. Ho finito la sessione a -5 che recupererò domani partendo da -5. Nonostante la giornata difficoltosa in cui qualsiasi altro sistema con certe caratteristiche avrebbe fallito, io ne sono uscito con 5 pezzi di perdita in sospeso. Il sistema è buonissimo però, come succede ai sistemisti di Black Jack, può succedere che l’utile lo si raggiunga il giorno dopo.

Mattina del giorno dopo. In una taglia ho recuperato i 5 pezzi e ne ho presi 3 di utile. Taglia regolare. Pomeriggio: in due taglie fatti 22 di utile. Alla sera altre due taglie 19 di utile. Nel frattempo con l’esercizio ho migliorato la resa del gioco e non arrivo mai a superare i 4 pezzi di puntata.

Non si tratta di una “bolla favorevole” al tipo di attacco. Qui si vincono una decina di pezzi a taglia e la matematica non c’entra per niente. Con tutte le prove reali che ho fatto in questi mesi so giudicare se il gioco è o meno vincente. So cosa può capitare durante una taglia. So che la tassa della casa su B non mi tocca e so che la tassa su P rispetto a B non mi crea scompensi.

Mica male per un neofita di P/B.

nino.zantiflore@gmail.com

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 (Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perché io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).


29/09/18

75%

Dal 14 Settembre ho continuato a giocare sul P/B in rete. Le sperimentazioni hanno riguardato il gioco i cui esiti con il banco sono al 50% a favore e al 50% contro perché le puntate erano fatte esclusivamente a P. Con questo gioco le partite vincenti sono durate un bel po’, ma alla fine è arrivata la negativa che si è rimangiato la metà del guadagno fino ad allora conseguito. Per la verità ho commesso anche errori e mancate puntate per mancanza di tempo. Erano le prime esperienze di questo gioco in reale. In ogni caso, anche se decine e decine di partite hanno sempre dato i loro utili, si arriva inesorabilmente al punto che la selezione cade in negativa. Nonostante i pareri sfavorevoli di Alberto (grande esperto) su questa selezione, ho voluto testardamente proseguire le sperimentazioni che in verità sono sempre state vincenti fin dai primi giorni di Agosto quando lo provavo a tavolino durante le vacanze. Il gioco mi piaceva perché si effettuava una sola puntata per tentativo di chiusura e quindi, se tutto si sviluppava in modo regolare, aveva una buona resistenza contro le negative. Purtroppo prima o poi quel 50% a sfavore reclama i suoi diritti e magari può presentarsi in tempi ravvicinati nonostante non l’abbia fatto per lungo tempo. Inoltre, una mezza negativa, legata ad altre mezze negative, aumenta lo scoperto e con una Americana Martini, anche se da me modificata, rischi di prolungare il periodo dei recuperi; se alla fine ti riescono. Il gioco è buono, ma se giocato in continuazione alla fine ti presenta il conto. Forse bisognerebbe interrompere dopo 3-4 pezzi di utile ma, come sappiamo, ciò equivale al gioco continuo.

Nel contempo sono passato a un gioco che nei risultati ha il 75% a favore e il 25% contro. In questo caso per la chiusura di una partita i colpi giocati sono due e quindi questo, nei casi di negativa, costa il doppio del precedente. Con questo gli esperti del P/B erano più favorevoli per la percentuale a sfavore più bassa. Inizialmente le ragioni della selezione erano state impostate con un certo ragionamento che però include nelle puntate anche il B. Questa è la conseguenza dell’innalzamento al 75% della percentuale favorevole. Purtroppo se vogliamo una spettanza probabilistica favorevole, dobbiamo pagare la tassa. Un gioco che abbia il 75% a favore e che escluda le puntate su B, non l’ho ancora trovato e probabilmente non esiste.

In questi ultimi giorni ha trovato una selezione, sempre con il 75% a favore, che è molto più buona della precedente e in poco tempo con i test reali in rete sono arrivato a incrementare i vecchi utili fino a 125 pezzi. Finora il massimo ritardo di chiusura è stato alla quarta puntata per una sola volta e ciò mi invoglia a proseguire le sperimentazioni reali. Dovrò riscrivere il testo dell’altro gioco che nel frattempo avevo terminato.

Questo è un lavoraccio perché non ci si ferma mai di trovare nuovi approcci con questo “cavolo di gioco” che sembra facile date le alternanze di varie lunghezze di P e di B. Comunque anche per un giocatore casuale è difficile perdere molto, basta non intestardirsi in una selezione che va in negativa e smettere fino alla sua chiusura. A quel punto si può riprendere la selezione perché quella negativa è finita e non ci è costata più di tanto. La successiva partita è un’altra cosa e difficilmente si ripresenterà la stessa evoluzione. Di solito il salto della cassa dipende proprio dall’insistere su un gioco che entra in negativa sperando sempre che il colpo dopo sia quello buono. Di solito questo succede ai giocatori “casuali” e non dovrebbe succedere agli esperti sistemisti. Se si fa un gioco dove la grande maggioranza delle partite chiudono subito, è inutile insistere su una singola partita. Ricordiamoci la famosa frase: “domani è un altro giorno, si vedrà”.

nino.zantiflore@gmail.com

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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.  
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14/09/18

NOTIZIE DAL FRONTE

Con le sperimentazioni sui tre nuovi giochi a P/B ho sempre vinto. Naturalmente non sono prove esaustive perché si tratta di qualche centinaio di partite per gioco e quindi possono essere state delle “bolle” favorevoli su taglie favorevoli.

Il tutto è iniziato con un primo gioco che già prima di andare in ferie avevo proposto a chi me l’aveva commissionato. È un gioco che ha un vantaggio matematico del 75% sui risultati statistici ottenuti in un ciclo logico. Il singolo colpo ha sempre il 50%, ma il risultato finale ha il 75%. La massima puntata, se non ricordo male, è stata di 9 pezzi dovuti a un risultato selettivo abbastanza brutto. Comunque, se fossero queste le partite difficili, non ci sarebbe nessun problema per la sua conduzione. Resta comunque il problema della tassa del 5% pagata sulle vincite a B. 

Poi ne ho proposto un altro con il quale cercavo di migliorare la selezione seguendo l’andazzo della taglia. Il principio era sempre uguale ma il gioco era un po’ noioso in quanto c’erano dei tempi di attesa per ottenere la partenza su un attacco favorevole. Il fatto è che, per quanto sia favorevole l’attacco, si tratta sempre di un gioco casuale e che si attacchi in un particolare momento, o in un gioco continuo, i possibili risultati sono sempre imprevedibili. Naturalmente la prevedibilità funziona nella maggior parte dei casi, ma prima o poi capita lo sviluppo anomalo proprio come capita in una permanenza continua. Questo succede a tutti e con qualsiasi gioco ed è proprio per questo che i professionisti si accontentano di pochi pezzi importanti e poi se ne vanno dal Casinò. Con questo gioco, come con il precedente, non ho mai perso, ma sono arrivato a una puntata di 17 pezzi. Troppo alta per i miei gusti, anche se le disponibilità economiche dei giocatori professionisti sono di qualche migliaio di pezzi. Poi c’è sempre da considerare la tassa del 5% su B che su certe puntate ti rimangia parte di ciò che hai guadagnato con ragionamento e impegno.

Come terzo gioco ho proposto una selezione che ha il 50% favorevole contro una stessa quantità sfavorevole. L’ho proposto perché è un gioco molto veloce che nelle mie prove ha sempre dato dai 6 ai 10 pezzi per taglia e sempre con puntate relativamente basse. C’è però il fatto che, sia il singolo colpo giocato, sia il risultato vincente, hanno solo il 50% di possibilità di vincere e, anche se il risultato non è dato dal singolo colpo, ma da un insieme di colpi, non è ben visto dai commissionanti. Per loro la percentuale di risultato vincente (alla pari con il banco) è troppo bassa, anche se le prove sono state buonissime. C’è da dire che la partita completamente perdente costa al massimo 7 puntate perdenti (ma anche meno), ma se la sua frequenza fosse quella riscontrata (finora nemmeno una in una cinquantina di taglie) con una montante adeguata sarebbe un ottimo gioco.

Il problema è la scelta della montante. Una Americana Martini mi dicono che non è apprezzata nell’ambiente professionale perché è stata dimostrata perdente già da parecchio tempo. Il fatto però è da verificare con questa mia selezione che non ha nulla a che vedere con gli usuali attacchi praticati in questo settore del gioco d’azzardo. Con questa montante ogni vincita recupera due puntate perse e quindi è sufficiente vincere la metà delle puntate per recuperare l’eventuale scoperto. Inoltre l’ho modificata in modo di vincere 3 pezzi a partita e di conseguenza dai 6 ai 9 pezzi per taglia.

La seconda montante possibile sarebbe una montante a scaglioni così definita: 
 4 puntate da 1 pezzo; 5 puntate da 2 pezzi; 6 puntate da 3 pezzi; 7 puntate da 4 pezzi; 8 puntate da 5 pezzi; ecc.

Le puntate vanno eseguite con ordine fino al raggiungimento di un utile. A quel punto si riparte da capo e si prosegue fino al nuovo utile. Il bello è che non si farebbero “riduzioni di altezza” e perciò possono capitare situazioni in cui lo scoperto è ridotto a 1 solo pezzo, ma la puntata di turno è magari di 4. A questo punto l’utile sarebbe di 3 pezzi al posto di 1. Non è male nemmeno questa montante. Dobbiamo solo decidere quale usare.

In ogni caso è la selezione che conta perché se questa funziona, qualsiasi montante è valida.

Sono passati sei giorni e ho trovato una modifica al terzo gioco. La percentuale a favore è passata dal 50% al 75%. Se già con un 50% si è sempre dimostrato vincente, con il 75% credo sia imbattibile. Ho inoltre eliminato la tassa pagata a B per cui le vincite sono sempre nette e non c’è il pericolo che il banco si riprenda le vincite acquisite. Sono quattro giorni che lo provo in reale in un Casinò in rete e, malgrado i 10 secondi tra un colpo e l’altro e il “bofonchiare incomprensibile” delle croupier, sono riuscito a fare 34 pezzi di utile con sedute brevi di due taglie. Il gioco è da affinare perché non so se affrontarlo nella naturale sortita dei colpi o scegliere delle partenze ottimali che potrebbero limitare i già pochi colpi perdenti. 

Deciderò il procedimento con le prossime prove.

nino.zantiflore@gmail.com
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20/08/18

IO HO SCOPERTO COSE...

Io ho scoperto cose che voi umani non vi siete neanche mai sognato

Citazione tratta dal film BLADE RUNNER: Monologo del replicante.

«Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia... È tempo di morire...»

«I've seen things you people wouldn't believe; attack ships on fire off the shoulder of Orion, I watched c-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gates. All those moments will be lost in time, like tears in rain. Time to die.»

(A questo punto volevo inserire un link che vi avrebbe portato al bellissimo pezzo di Jimi Hendrix “3rd stone from the sun”, ma su YouTube non ho trovato il brano prodotto nel vinile “Are you expirienced”).




Citazione alla Blade Runner a parte (comprese le leggere differenze tra una versione e l’altra), in questo periodo di vacanza (per modo di dire) ne ho trovate di cose!!! Sono partito dopo aver ricevuto l’incarico di trovare un gioco vincente a Punto-Banco e in effetti l’avevo trovato già prima della mia partenza, anche se ancora non è stato testato su qualche milione di taglie. Questo è quanto mi riprometto di far fare a Francesco di Roma quindi, non appena finisco la descrizione del gioco lo contatterò. Già questo gioco si è dimostrato molto vincente nelle prove a tavolino e inoltre un esperto Americano, molto inserito nel mondo del Poker mondiale, ma con capacità di giudizio anche nel P/B, lo ha giudicato “matematicamente vincente nella selezione” e ciò lo ha dedotto semplicemente dal tipo di attacco.
 
Una cosa però non mi torna: questa cosa è lo “spauracchio” della tassa del 5% pagata sulle vincite a Banco. Mi è stato detto che anche se un gioco fosse matematicamente vincente sui risultati casuali, la tassa del 5% su B si dovrebbe rimangiare le vincite precedenti e che non ci sarebbe stato un reale vantaggio in un qualsiasi sistema che contempli le puntate su entrambe le Chances. Il P ha una frequenza inferiore al B e il B, che ha una frequenza superiore, proprio per questo paga una tassa. Mi è stato quindi suggerito di eliminare gli effetti di questa tassa aumentando le puntate (su entrambe le Chances) di quel 5%, in modo di ottenere il netto che si otterrebbe se non ci fosse questa tassa. Il fatto poi che le puntate del gioco riguardano sia puntate a Punto, sia puntate a Banco, dovrebbe agevolare un movimento finanziario il cui risultato finale dovrebbe essere pari a un gioco senza tassa. Il fatto però è che io mi sono messo a tavolino e ho simulato alcune sessioni formate da 3-5 taglie giocando senza considerare la tassa sul B. Ho totalizzato sempre dai 17 ai 20 pezzi “nominali” di vincita (un pezzo da 10 a partita) provenienti da entrambe le Chances di P e di B. Il pezzo nominale non tiene conto della tassa su B: come se non esistesse. Poi ho sommato gli incassi ottenuti dal B e ho calcolato il 5% su tale somma. Questa percentuale l’ho poi detratta dal totale “nominale” incassato e il risultato è sempre stato che i pezzi “nominali” si riducevano al massimo di 2-3 unità. Per esempio, in un caso in cui gli incassi nominali erano di 170 € o $ (giocando a pezzi da 10 € o 10 $) ne restavano 155,5. E allora, cosa me ne importa di pagare la tassa??? Ma che cavolo di spauracchio è questo??? E’ forse dovuto al fatto che la metà delle puntate erano a P??? Oppure potrebbe essere che gli usuali giocatori, puntando solo a B, arrivano a cifre di puntata talmente alte che la tassa si rimangia gran parte delle vincite precedenti. Non credo che i motivi siano diversi. Il fatto è che nel suo normale svolgimento il gioco da me proposto è talmente vincente da non prevedere puntate straordinariamente alte a B e quindi tutti quei 5% riguardano puntate da 1-2-3-4-5 o pochi più pezzi che possono essere da 10 o da 20 o da 50 e oltre. L’importante è che le puntate a P eguaglino il più possibile quelle a B e che fra loro non ci siano grandi “escursioni termiche”. Il tutto dev’essere “equilibrato” e “livellato” senza grossi “picchi di puntata”.

Il gioco che già prima di partire per la vacanza ho proposto a Francesco è stato definito “matematicamente vincente nella selezione” perché i risultati finali sono di gran lunga vincenti rispetto ai perdenti, che nella pratica sono inesistenti o estremamente improbabili, anche se possibili. In pratica vi è una forte tendenza nei risultati vincenti dovuti alla potenza della selezione. Personalmente però non accetto tale definizione perché in qualsiasi gioco con risultati casuali non potrà mai esserci nulla di matematicamente vincente. Infatti, se il croupier potesse scegliere le carte o i numeri da estrarre, potrebbe far sortire carte o numeri sempre perdenti per il giocatore. Siccome poi fra i trilioni di combinazioni casualmente possibili ci saranno senz’altro le permanenze “artatamente taroccate”, ne deriva che nulla sarà mai “matematicamente vincente”.

Resta però il fatto che il gioco vince sempre e senza grossi impegni finanziari.

Questa era la situazione alla mia partenza verso l’isola di Albarella (RO). Poi, il 10 Agosto (mio onomastico) stavo osservando la fine di una sessione di 4 taglie in cui avevo realizzato 190 € nominali (19 pezzi), ridotti poi a 174 dalla tassa pagata a B. La massima puntata era stata di 40 (4 pezzi) a P e 40 (4 pezzi) a B utilizzando una montante Americana Martini ridotta. Osservando lo schema generale e confrontando i risultati delle varie partite, mi è venuta un’idea e quindi ho provato a metterla in pratica. Dopo un solo tentativo, velocemente abortito per l’incertezza dei risultati, ho individuato il giusto attacco; sicuro; sempre presente; estremamente veloce nella sua realizzazione; talmente giustificato che non necessiterebbe nemmeno dei test di conferma. Certo una partita potrebbe non dare il risultato vincente ricercato, ma l’evento sarebbe estremamente eccezionale e improbabile. In ogni caso l’evento sarebbe di costo molto limitato e comunque velocemente recuperabile con la nuova montante “Americana Zantiflore”. La resa di una sessione è di 4 pezzi di media per taglia e siccome in una sessione completa le taglie che si riescono a fare sono 6-7, il guadagno medio per sessione è di 24-28 pezzi che possono benissimo essere da 20 € o $. Poi, il bello di questo gioco è che le puntate sono quasi sempre basse e quindi il giocatore ne guadagna in salute, oltre che in finanza. Questi sono i pezzi vinti nelle 15 sessioni che ho simulato durante le vacanze e che erano composte da 3-4-5 taglie secondo i casi: 23, 13, 12, 12, 14, 8, 16, 16, 12, 16, 16, 16, 12, 12, 16. All’inizio le taglie erano giocate fino in fondo e quindi gli utili erano variabili. Poi ho stabilito che una taglia doveva rendere 4 pezzi e quindi le rese sono multipli di 4. Ciò significa che ogni taglia ha dato il risultato dei 4 pezzi di utile.
 
Riconosco di essere sempre stato uno di “facili entusiasmi”, ma qui la giustificazione del gioco è talmente lampante che non servono test su milioni di partite. Qui lo scarto importante non esiste e per quanto possa protrarsi, non potrà mai raggiungere i livelli degli “umani”.
Sono “pretenzioso”?...Forse!!!

Sapete come gli Americani definiscono noi Italiani ricercatori di sistemi? Ci definiscono dei “walking dead” (morti che camminano). Vediamo se continueranno a farlo anche dopo che questi due sistemi saranno loro proposti; il primo nel giro di poco tempo; il secondo fra uno o due anni e dopo aver visto l’esito del primo.

nino.zantiflore@gmail.com
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(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).






01/08/18

LA LEGGE INCOMPRESA 3

TERZA PARTE
LEGGE DEL TERZO

ADATTABILITÀ DELLA LEGGE DEL TERZO

Quando affrontiamo un gioco il cui esito dipende da un disegno formato dalla Legge del terzo, dobbiamo creare uno schema dove inserire i numeri, o le Chances, di una permanenza e questo schema deve avere una capienza tale da contenere una quantità di simboli (rappresentativi dei numeri o delle altre Chances Multiple o Figure delle Semplici) pari alla quantità degli elementi contenuti nella Chance che si utilizza. Si costruiscono quindi schemi diversi secondo si pratichi il gioco su Pieni, Cavalli, Terzine, Sestine o Figure delle Chances Semplici. Questi schemi devono contenere tante "posizioni" quanti sono gli "elementi" che compongono la Chance utilizzata per il gioco e ogni numero che esce dalla roulette andrà a occupare la propria posizione all'interno dello schema. Questo inserimento della permanenza (tramutata se occorre in multiple come Cavalli, Terzine, Sestine o Figure) avrà la durata di un ciclo logico della Chance giocata, dopo di che lo schema si sarà completato e il disegno statistico si sarà formato. Lo schema quindi si completa con l'inserimento di un determinato segmento di permanenza chiamato "ciclo logico" perchè è formato di tanti spin quanti sono gli elementi della Chance su cui si gioca. Sappiamo però che le Multiple diverse dai Pieni mantengono con minore regolarità le proporzioni prodotte dalla Legge del terzo e quindi ho creato il " ciclo assoluto" per ottenere le stesse proporzioni anche con le altre Chances Multiple. Vediamo le caratteristiche dei due cicli.



CICLO LOGICO

Il ciclo logico è una permanenza di tanti termini quanti sono gli elementi che compongono una Chance. Per la Chance multipla dei Pieni il ciclo logico è una permanenza che comprende 37 spin. Per i Cavalli è una permanenza che comprende 18 spin. Per le Terzine 12 e per le Sestine 6. In pratica il ciclo logico offre alla roulette la possibilità di far sortire tutti gli elementi contenuti nella Chance su cui si gioca, mentre la Legge del terzo condiziona queste sortite producendo, alla fine del ciclo, la nota proporzione fra Chances sortite (due terzi) e mancanti (un terzo). In questo modo emergono delle tendenzialità che secondo il loro grado di affidabilità possiamo così riassumere:

Numeri Pieni: ciclo logico di 37 spin; presenze 24, assenze 13.

Cavalli: ciclo logico di 18 spin; presenze 12, assenze 6.

Terzine: ciclo logico di 12 spin; presenze 8, assenze 4.

Sestine: ciclo logico di 6 spin; presenze 4, assenze 2.

Per le Dozzine/Colonne il solo ciclo logico è troppo aleatorio e quindi è inutile descriverlo. Per le Chances Semplici il ciclo logico ha un senso se sono rilevate in Figura che sia composta di almeno tre termini.

Naturalmente questa è una tendenza le cui variazioni statistiche in più o in meno dalla giusta proporzione sono inversamente proporzionali alla grandezza della Chance. Una tendenza che si perfeziona con l'aumentare del numero delle prove.

CICLO ASSOLUTO

Il ciclo assoluto è sempre una permanenza di 36 spin, anche se le Chances giocate contengono un numero di elementi inferiore a 36. Lo zero è escluso dal conteggio perchè non rientra nella simmetria degli schemi. Per i Numeri Pieni i due cicli sono uguali perchè gli elementi della Chance coincidono con la permanenza di 36 spin. Per Cavalli, Terzine o Sestine, non c'è uguaglianza fra gli elementi delle Chances e i 36 spin (escluso lo zero) del ciclo assoluto e quindi bisogna procedere a una "moltiplicazione di eventi" al fine di eguagliare il tutto. Ecco che per un ciclo assoluto sui Cavalli occorre uno schema contenente due cicli logici di 18 spin (36). Per le Terzine uno schema contenente tre cicli logici di 12 spin (36) e per le Sestine uno schema di 6 cicli logici di 6 spin (36). In questi casi si dovranno costruire degli schemi che contengono due volte i Cavalli, tre volte le Terzine e sei volte le Sestine perchè il ciclo assoluto dev'essere sempre di 36 spin. In questo modo ogni numero del cilindro ha la possibilità di sortire e nello stesso tempo diamo la possibilità allo schema di formare gli stessi disegni prodotti da un ciclo logico sui Numeri Pieni, ottenendo così una maggiore regolarità nel complesso dei risultati. Il motivo di questa analogia fra ciclo logico sui Pieni e ciclo assoluto sulle altre Chances Multiple è facilmente intuibile. Con il ciclo logico sui Pieni diamo la possibilità alla pallina di visitare tutte le caselle disponibili (vedi Legge del terzo) mentre con il ciclo assoluto diamo la possibilità alla Chance giocata (diversa dai pieni) di compensare eventuali anomalie dei singoli cicli logici con una "moltiplicazione di eventi". Per esempio, in un complessivo di 6 cicli logici di Sestine ci saranno cicli logici con Sestine in allargamento e cicli logici con Sestine in calore. Nell'insieme dei 6 cicli queste anomalie si compenseranno, dandoci alla fine una configurazione simile a quella che si ottiene con un ciclo logico sui Numeri Pieni.

Riassumendo, con il ciclo assoluto riusciamo ad ottenere un affidabile risultato tendenziale anche sulle Chances Multiple diverse dai Pieni, che possiamo così riassumere:

Cavalli: Ciclo assoluto di 36 spin (due cicli logici); presenze 24, assenze 12.

Terzine: Ciclo assoluto di 36 spin (tre cicli logici); presenze 24, assenze 12.

Sestine: Ciclo assoluto di 36 spin (sei cicli logici); presenze 24, assenze 12.

Vediamo allora un esempio di ciclo assoluto su ognuna di queste Chances. La permanenza è riportata con il nome dell'elemento della Chance.

Cavalli

Inseriamo un ciclo logico di 18 spin in ognuna delle due righe dello schema. In totale sono 36 spin e la somma dei due cicli rispecchierà il risultato standard dei Numeri Pieni.

Primo ciclo logico: 20 1 3 31 19 13 14 19 2 7 31 27 13 15 7 9 1 15.

Secondo ciclo logico: 13 27 2 9 13 26 33 9 9 14 8 27 31 1 15 26 25 2.



La somma dei due cicli ha dato 23 presenze e 13 assenze (Legge del terzo mantenuta).

Terzine

Inseriamo un ciclo logico di 12 spin in ognuna delle tre righe per un totale di 36 spin.

Primo ciclo logico: 19 1 4 34 19 13 16 22 4 10 34 25.

Secondo ciclo logico: 16 16 10 7 4 13 16 28 4 10 13 25.

Terzo ciclo logico: 31 7 7 13 10 28 34 1 13 25 28 4.


La somma dei tre cicli ha dato 25 presenze e 11 assenze (Legge del terzo mantenuta).



Sestine

Inseriamo un ciclo logico di 6 spin in ognuna delle sei righe per un totale di 36 spin.

Primo ciclo logico: 4 1 1 6 4 3.

Secondo ciclo logico: 3 4 1 2 6 5.

Terzo ciclo logico: 3 3 2 2 1 3.

Quarto ciclo logico: 3 5 1 2 3 5.

Quinto ciclo logico: 6 2 2 3 2 5.

Sesto ciclo logico: 6 1 3 5 5 1.

 
La somma dei sei cicli ha dato 25 presenze e 11 assenze (Legge del terzo mantenuta).

Come possiamo notare, il risultato totale tendenziale è uguale a quello di un ciclo logico sui Numeri Pieni e anche qui ci saranno le variazioni fra presenze e assenze che solitamente non superano i 4 punti in difetto o in eccesso.

C'è tuttavia da notare che per le Terzine e i Cavalli, la giusta moltiplicazione di eventi dovrebbe essere come per le Sestine e cioè utilizzata con il "quadrato" 12x12 per le Terzine e 18x18 per i Cavalli. Con la giusta quantità di cicli logici si otterrebbero le giuste proporzioni in modo più stabile.

APPLICABILITÀ DELLA LEGGE DEL TERZO

Fin qui abbiamo visto il comportamento statistico di una permanenza all'interno di un ciclo logico o assoluto. Ora bisogna trovare un modo per trarne un beneficio che non sia sporadico o temporaneo, bensì sicuro e duraturo. Bisogna cioè ottenere dalla Legge del terzo la cosiddetta "vincita costante". Di meccanismi se ne sono provati a decine, ma tutti hanno una limitazione: a causa degli inevitabili "scarti" ricorrenti nella permanenza, qualsiasi disegno, o configurazione statistica certa costruibile con questa Legge, si può formare con un certo ritardo. La conseguenza di questo ritardo è che il disegno ricercato diventa probabile in più punti dello schema causando un aumento delle Chances da mettere in gioco. Questa proliferazione di "aperture" può causare un elevato impegno economico che talvolta può diventare insostenibile prima che si arrivi alla chiusura del disegno ricercato. Sappiamo che con l'utilizzo di questa Legge, la Chance giocata forma particolari configurazioni visive che si formano all'interno di schemi appositamente creati: schemi che assumono diverse forme secondo la Chance che si è scelto di giocare. Queste configurazioni sono "costruite" tramite l'inserimento nello schema dei Numeri, o delle altre Chances, rilevati da una delimitata permanenza (ciclo logico o assoluto) e ciò che si ottiene è un disegno statisticamente costante. La statistica, però, tende alla perfezione proprio con l'aumentare del numero delle prove (Principio di Bernoulli) e ciò significa che nel singolo caso ci possono essere deviazioni che non rispecchiano la tendenza.

Le configurazioni che si possono ottenere all'interno di uno schema tramite la Legge del terzo, sono di due tipi:

1°) Se la configurazione è statisticamente tendenziale, può non realizzarsi.
 2°) Se la configurazione è statisticamente certa, è ottenuta con certezza, ma può essere necessario puntare su un allargamento anche massimo delle Chances su cui si gioca.

Nel secondo caso la causa di questo allargamento di "aperture" sta nella variabilità delle permanenze e cioè in quella imprevedibilità possibile in una serie di numeri casuali. Statisticamente abbiamo dei risultati che nella molteplicità delle prove sono stabili, ma se guardiamo nel singolo frammento, possiamo avere risultati anche molto anomali, dove le caratteristiche del risultato totale (stabile) possono essere disattese per un periodo abbastanza lungo, ritardando quindi la formazione del risultato certo verso la fine del ciclo logico. Al completamento del ciclo il disegno certo si realizza, ma il necessario sostegno economico può diventare impegnativo. In sostanza, la ragione dell'instabilità nel singolo risultato statistico previsto dalla Legge del terzo è dovuta alla grande variabilità dei segmenti di permanenza contenuti nei cicli logici e cioè è la soggezione temporanea della permanenza a possibili scarti sull'allargamento o sul calore.

1°) L'allargamento indica la sortita di numeri nuovi nello svolgersi della permanenza. La Legge del terzo indica che in un ciclo logico sui Numeri Pieni le presenze (numeri usciti almeno una volta) saranno tendenzialmente 24 con variazioni che di solito non superano i 4 punti in difetto o in eccesso. Il termine è quindi usato per indicare la quantità dei numeri presenti in una permanenza, ma anche un momentaneo andamento della permanenza privo di doppiaggi di numeri già sortiti in precedenza. La stessa cosa vale anche per le altre Chances Multiple diverse dai pieni, anche se con maggiore aleatorietà. Un ciclo logico che presenti uno sviluppo di 10 Terzine diverse o 15 Cavalli diversi, è una permanenza in allargamento.

2°) Il calore indica la sortita di quei numeri che durante lo svolgersi della permanenza escono per la seconda, terza, o più volte. La Legge del terzo indica che in un ciclo logico sui numeri pieni essi saranno tendenzialmente 12 con variazioni che di solito non superano i 4 punti in più o in meno. Il termine è usato per indicare la quantità dei doppiaggi in un ciclo logico di permanenza, ma anche un andamento temporaneamente ripetitivo dei numeri che stanno sortendo in un determinato momento. La stessa cosa vale anche per le altre Chances Multiple diverse dai pieni, anche se con maggiore aleatorietà. Un ciclo logico che presenti uno sviluppo di 5 Terzine diverse o 9 Cavalli diversi, è una permanenza in calore.

L'esperienza ci dice che se alla roulette applichiamo un gioco sul solo allargamento o sul solo calore, saremo sempre soggetti a uno scarto negativo su uno dei due andamenti. La ragione di tutto ciò è che la roulette è “ciclica” e molte volte il buon o cattivo esito dei nostri attacchi dipende dal momento in cui si è iniziata la rilevazione. La permanenza è come un’onda: Se attacchi da una sommità, dopo trovi un avvallamento; se attacchi da un avvallamento, dopo trovi una sommità.

Per superare gli effetti negativi di questi due tipi di scarto ho creato due modi di acquisire gli effetti di una permanenza:

1°) La complementarità.

2°) Il calore dislocato.

La prima utilizza allo stesso tempo allargamento e calore; il secondo tramuta il calore in un allargamento di posizioni. Il tutto è poi supportato da una Legge del terzo superiore che coinvolge numeri apparentemente senza relazione fra loro ma che, secondo il tipo di attacco, è in grado di darci una media che raggiunge le 11-12-13 chiusure per partita di 72 spin (due cicli logici di numeri pieni, zero escluso).
 Quello che segue è un test di 31.237 cicli logici di Figure di 3 sulla Chances Semplici della roulette.
Da questa classifica si ricava che la configurazione più frequente è quella data da 5 Figure presenti, 3 doppiate e 3 assenti. Ciò dimostra che vi è una tendenza probabilistica che stabilisce una media di probabilità relativamente a quante Figure diverse risultano presenti in un ciclo logico.



Riflessione

Con questo post ho finito l’argomento Legge del terzo. Giusto pochi giorni fa ho capito (credo di aver capito) perché gli americani non ne vogliono sentir parlare. Ho finalmente capito che la loro acquisizione di questa Legge si riferisce soltanto al “terzo che doppia”. E’ logico che se del tutto (allargamento e calore) ne prendiamo soltanto una parte, e loro prendono soltanto il calore e cioè il terzo che doppia, non avremo mai un quadro completo delle possibilità di utilizzo di questa Legge. E’ chiaro che i doppiaggi non possono essere previsti, sia nelle loro posizioni, sia nella loro quantità. Possono però interagire con le presenze e con esse formare delle “configurazioni”. Noi possiamo prevedere quelle configurazioni e giocare sul loro completamento. Paese che vai, convinzioni che trovi!!!

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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)
(Diminuiamo i politici perché ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).


 PS. Scusate gli spazi vuoti sulle immagini ma non sono riuscito a trovare come si ritagliano.

29/07/18

LA LEGGE INCOMPRESA 2



SECONDA PARTE
LEGGE DEL TERZO

Verifichiamo allora la sua veridicità rilevando quattro cicli logici di 37 colpi da una permanenza tratta dalla rivista Italiana "INFORMAZIONI LUDOGRAFICHE" del Centro Studi di Scienza e Gioco (rilevata il giorno 31 marzo 1937 al Casinò di Monte Carlo e riportata a pag. 97). I numeri sono esposti prima secondo la loro sortita e poi secondo l'occupazione cronologica delle 37 caselle (buche) della ruota. I numeri neri rappresentano le "presenze" e cioè i numeri sortiti per la prima volta nel ciclo logico. I numeri rossi rappresentano i "doppiaggi" e cioè quelli usciti altre volte dopo la loro prima apparizione.

Distribuzione presenze doppiaggi e assenze
1° Ciclo: 20 1 6 34 19 13 17 22 5 10 34 27 16 18 10 9 4 15 16 30 5 12 13 26 33 9 9 14 11 30 34 1 15 26 28 5 22.

Numeri presenti 23 (due terzi meno 1). Numeri assenti 14 (un terzo più 1).

2° Ciclo: 32 35 17 31 29 28 26 2 33 27 20 14 31 5 12 23 9 35 28 0 26 35 7 28 33 30 4 0 4 24 33 5 11 13 30 30 26.

Numeri presenti 23 (due terzi meno 1). Numeri assenti 14 (un terzo più 1).

3° Ciclo: 4 30 34 17 2 32 2 6 21 15 20 31 8 21 28 0 31 6 19 7 33 3 8 36 8 30 7 30 11 17 22 5 30 10 34 10 35.

Numeri presenti 24 (due terzi). Numeri assenti 13 (un terzo).

4° Ciclo: 5 22 22 0 14 33 2 33 16 14 27 10 1 9 35 34 18 27 26 11 9 24 1 0 16 24 4 4 29 27 7 18 32 35 24 30 33.

Numeri presenti 22 (due terzi meno 2). Numeri assenti 15 (un terzo più 2).

Questi quattro risultati costituiscono un esempio della tendenza presente in ogni ciclo logico di qualsiasi Chance. Nel caso dei numeri pieni molto raramente il singolo ciclo può deviare più di 4 punti in eccesso o in difetto e, come il Principio di Bernoulli ci dice, con l'aumentare del numero delle prove la frequenza relativa tende alla probabilità e la media sperimentale tende alla media teorica. Ciò significa che con l'aumentare delle prove la proporzionalità dei risultati tende alla perfezione (due terzi di presenze e un terzo di assenze). Quali sono le ragioni di questo comportamento? Al di la di giustissime spiegazioni matematiche, che purtroppo stancano il comune lettore, possiamo comprendere questo comportamento tendenziale in un modo intuitivo, anche perchè è dovuto essenzialmente a un meccanismo fisico. Prendiamo in considerazione le 37 caselline disponibili di una roulette considerandole inizialmente vuote e facciamo 37 lanci di pallina (spin). All'uscita del primo numero la pallina occuperà una casellina, o posizione (chiamata anche "buca"). 







































A questo punto, per determinare il numero uscente alla seconda boule, la pallina avrà a disposizione una casellina già visitata contro 36 ancora vuote. 
 E' logico che le probabilità saranno a favore di una casellina non visitata e quindi, con ogni probabilità, al successivo assalto la pallina occuperà una seconda posizione.  







































 Ora il rapporto è diventato di 2 caselline visitate contro 35 vuote e con il passare degli spin, il primo termine aumenterà sempre più facendo diminuire il secondo. Con il suo aumentare, però, aumenterà sempre di più la possibilità che la pallina cada in una casellina già visitata impedendo, ogni volta che ciò avviene, l'occupazione di caselline vuote perchè il ciclo è di 37 colpi e ogni volta che la pallina va a finire in una casellina già visitata, ci sarà un colpo in meno disponibile per le caselline vuote. Arrivati a 18 occupazioni, vi sarà parità fra i due termini, dopo di che il primo termine comincerà a essere in maggioranza, accogliendo con una maggior frequenza gli assalti della pallina. Alla fine dei 37 assalti, si realizzerà una media statistica tendenziale di 24-25 caselle visitate e 13-12 non visitate. Gli assalti che avrebbero dovuto occupare le 13-12 caselle rimaste vuote sono andati a visitare, per la seconda, terza (o più) volta, caselle già visitate in precedenza.
Con questa delimitazione di colpi pari al ciclo logico abbiamo dato alla roulette la possibilità di produrre teoricamente tutti i numeri una volta ciascuno, per poi osservare quale sarà stata invece la sua evoluzione naturale. Abbiamo scoperto che in 37 spin non escono una volta ciascuno tutti i numeri presenti nel cilindro, bensì ne usciranno con una certa regolarità 24 diversi, mentre 13 mancheranno. Ciò significa che nei 37 spin ci saranno stati dei numeri che saranno usciti 2 o più volte e l'evento si è ripetuto per 12-13 volte. Queste proporzioni (24-25 presenze, 13-12 assenze, 13-12 doppiaggi) sono tendenziali e ciò significa che aumentando il numero delle prove prese in esame, si tende a raggiungere queste proporzioni (Principio di Bernoulli). Questo significa anche che nel singolo ciclo logico questa è una tendenza, e che quindi tale tendenza può deviare dalle proporzioni standard. Secondo la statistica, queste deviazioni dalla quantità delle presenze, generalmente non superano i 4 punti in più o in meno. Ecco che allora in casi possibili, ma eccezionali, potremo trovare più di 28 presenze e meno di 9 assenze, oppure meno di 20 presenze e più di 17 assenze. Entro questi limiti si sviluppa la grande maggioranza delle permanenze.
Questa è la rappresentazione grafica del tendenziale sviluppo degli effetti della Legge del terzo in un ciclo logico di 36 colpi (zero escluso) alla roulette. 
  Questa è una spiegazione alquanto semplicistica della Legge del terzo, ma l'ho esposta volutamente in questi termini perché non tutte le persone che leggeranno questo capitolo saranno in grado, o avranno la voglia, di affrontare una dimostrazione matematica. Molte volte una comprensione intuitiva è più facilmente assimilabile di una giusta ma fredda dimostrazione matematica. 
 E' vero quindi che alla roulette ogni colpo è nuovo, ma è altrettanto vero che in una quantità di boules pari ai numeri disponibili, l'aumento delle caselle visitate toglie tale possibilità a un terzo delle caselle disponibili. Ciò crea un comportamento tendenziale nei fenomeni prodotti dalla roulette che possiamo definire “standard” e che raramente producono più di quattro punti di scarto, sia in allargamento con i numeri presenti, sia in calore con i numeri doppiati.
Per dovere d'informazione dobbiamo però tener presente che alla roulette questa regola è particolarmente valida se applicata a una permanenza di cui si considerino i singoli numeri pieni. Non altrettanto si può dire se consideriamo Chances multiple come Cavalli, Terzine o Sestine perché più il raggruppamento di numeri è grande, più aumenta l'aleatorietà nei risultati. Le Chances multiple diverse dai singoli pieni sono, infatti, formate da più di un numero e quindi per completare un loro ciclo logico (inferiore a 36 spin) sono necessari meno colpi e di conseguenza si può produrre qualsiasi risultato. Ciò detto possiamo fare una classifica, dove troviamo al primo posto la chance che più mantiene la Legge del terzo e, a seguire, le altre che la mantengono sempre meno.

Grado di affidabilità della Legge del terzo

1°) Numeri pieni: su cicli di 37 boules, con 24-25 presenze e 13-12 assenze;
2°) Cavalli: su cicli di 18 boules (zero escluso), con 12 presenze e 6 assenze;
3°) Terzine: su cicli di 12 boules (zero escluso), con 8 presenze e 4 assenze;
4°) Sestine: su cicli di 6 boules (zero escluso), con 4 presenze e 2 assenze;
5°) Dozzine/Colonne: su cicli di 3 boules (zero escluso), con 2 presenze e 1 assenza;

Per quanto riguarda un'accettabile affidabilità della Legge del terzo sulle Chances Semplici come Rosso/Nero, Pari/Dispari o Passe/Manque, dobbiamo utilizzare le cosiddette Figure che sono raggruppamenti di 2 o più colpi di roulette. Più la Figura è grande, più la Legge del terzo produrrà i suoi effetti con i due terzi di presenze e un terzo di assenze.

Questa è la classifica sull'affidabilità delle Figure sulle Chances Semplici per la roulette, il Punto-Banco o il Trenta-Quaranta.

1°) Figure di 2: 4 Figure su cicli di 8 boules, con 3 presenze e 1 assenza;
2°) Figure di 3: 8 Figure su cicli di 24 boules, con 5 presenze e 3 assenze.
3°) Figure di 4: 16 Figure su cicli di 64 boules, con 11 presenze e 5 assenze.

Secondo questa classifica possiamo affermare che il risultato medio statistico dei due terzi è attribuibile principalmente a Figure che abbiano il maggior numero di elementi possibile e quindi le Figure di 2 sono le più aleatorie; quelle di 3 lo sono meno e quelle di 4 lo sono meno ancora. Più la lunghezza della Figura aumenta, più aumenta la probabilità che si realizzi la giusta proporzione dei due terzi di presenze contro un terzo di assenze: proporzioni dettate dalla Legge del terzo. 

 FINE SECONDA PARTE




Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.

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(Diminuiamo i politici perché ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)

(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).