27/03/20

SVILUPPI

In un gioco binomiale, qualunque sia il riferimento per l’attacco, ogni colpo giocato ha il 50% di probabilità vincenti e il 50% di probabilità perdenti. Se giocate due colpi avrete il 75% di probabilità vincenti e il 25% di perdenti (50/2=25). Se giocate tre colpi avrete l’87,5% di probabilità vincenti (50/2=25/2=12,5 perdenti) e così via; a ogni tentativo si dimezza la probabilità di non vincere la Chance giocata. Tutto ciò è ben conosciuto dagli esperti. Una martingala ha una resistenza di 9 colpi arrivando a puntare 256 pezzi per vincerne 1. Al nono colpo la probabilità di vincere è sempre al 50% ma la probabilità di perdere il colpo dopo aver perso tutti i precedenti colpi è dello 0,19%. Fate voi il calcolo dimezzando ogni volta la probabilità di perdere. Eppure, come esistono i ben più lunghi filotti di P o di B, così esistono le lunghe sequenze di colpi perdenti, pur variando, a seconda dell’attacco, la Chance giocata.

Questo ci insegna che qualunque sia la configurazione ricercata e qualunque sia l’attesa che questa si formi, a lungo andare si troverà l’evento che ci farà perdere fino a 9 colpi consecutivi e anche oltre. I professionisti sanno bene tutto ciò ed è per questo che appena raggiungono i 2-3 pezzi di utile smettono di giocare e se ne vanno. Le loro configurazioni ricercate si manifestano forse 2-3 volte in una sessione di gioco e quindi il loro attacco si svolge in quei rari momenti.
 
In ogni caso ogni singolo colpo del loro attacco è vincente al 50% e non è che perché prima hanno rilevato una certa configurazione quell’attacco debba essere per forza vincente. Molto probabilmente la somma di tutti quei singoli attacchi isolati porterà, nel tempo, inevitabilmente a una serie consecutiva di perdite come avviene in un gioco continuo e non di attesa. Ricordiamo il detto sulla roulette: “ogni colpo è nuovo e non ricorda ciò che è avvenuto prima”. A questo punto, anche il professionista troverà l’attacco perdente, magari dopo mesi di giornate vincenti. Credo però che in quell’occasione avrà la forza di interrompere il gioco non appena la sua perdita avrà raggiunto pochi pezzi di scoperto, che cercherà poi di recuperare con le sessioni successive dove la probabilità di ritrovare la stessa situazione perdente sarà molto improbabile. Il loro è un gioco che richiede molta pazienza e consapevolezza che se applicassero un gioco di minor attesa, alla fine perderebbero come tutti i giocatori casuali.

Per quanto riguarda la mia esperienza al P/B, ho finito la sperimentazione (anche se limitata a 150 taglie) del gioco. Ogni taglia è stata giocata fino alla fine, senza considerare i pezzi già guadagnati durante il percorso. Come abbiamo visto nel precedente post, il gioco è automaticamente vincente. È assolutamente improbabile trovare una serie altrettanto uguale di taglie perdenti. Se la tendenza su 150 taglie è quella, non vedo come possa cambiare su 10.000 taglie.

Finita questa sperimentazione, mi sono dedicato alla successiva che riguarda sempre questo gioco. Ogni taglia è quindi stata giocata fino alla conclusione di tre partite qualunque fosse il risultato di ogni singola taglia. Le tre partite sono sempre eseguite, anche se gli utili fossero ottenuti con le prime due partite. Il massimo ottenibile è di 6 pezzi, ma concludo in ogni caso il gioco su quella taglia anche con una eventuale perdita e passo alla successiva taglia. Questa perdita sarà poi recuperata con una montante a pezzo base doppio. Questo comportamento ha lo scopo di non “infognarsi” su una taglia che si presenta contraria fino alla fine. Con questo comportamento si rinuncia a taglie che possono dare dai 10 ai 15 pezzi di utile, ma senz’altro si evita il cadere in negative che possono produrre anche più di 100 pezzi di perdita. Ogni taglia è giocata al massimo per 18 colpi e quindi lo scoperto finale fra vincite e perdite non potrà superare i 50-60 pezzi.

A questo punto mi sono chiesto: “ma perché devo rinunciare alle possibilità che mi offre il resto della taglia?” Che giochi al suo inizio o alla sua metà, non cambia nulla perché le probabilità sono sempre le stesse. Non è che i periodi migliori si trovino sempre all’inizio delle taglie (anche se è ciò che ho riscontrato durante le mie esperienze).

A questo punto ho allungato il periodo di gioco a 3 partite che si allungano per 9 “Forme” pari a 54 colpi. Per Forma intendo un tentativo di vincita con due chiusure per attacco. Il risultato su 36 taglie è stato il seguente:

17, 15, 11, 4, 12, 14, 12, 12, 14, 17, 15,16, 14, 1, 12, 14, 18, 10, 15, 10, 5, 6, 7, 10, -7, 11, 9, 15, 14, 11, 13, 14, 14, 11, 11, 13.

Vi sembra impossibile? Eppure questa è la realtà. Ho giocato ogni taglia per 9 Forme di 6 colpi l’una complete e poi ho interrotto la taglia per non arrivare alla sua fine con uno scoperto da recuperare alla taglia successiva. Il risultato è sorprendente.

Tutto ciò è avvenuto sulla carta e cioè con prove fatte a tavolino su permanenze pubblicate. A questo punto mi sono detto: “proviamo con il gioco reale” e perciò sono entrato in LeoVegas, ho aspettato l’inizio di una taglia e ho iniziato il gioco. Le 9 Forme sono terminate con uno scoperto di -25 pezzi.

A questo punto io mi chiedo: “ com’è possibile che il gioco reale mi abbia dato un percorso e un risultato così diverso da quello datomi dalle 36 taglie giocate su permanenze pubblicate?”. Ho trovato subito la taglia contraria, o c’è una diversità di sviluppo tra il gioco reale di oggi e quello avvenuto decenni prima e pubblicato? Io non credo vi siano differenze e quindi riproverò il gioco in reale domani. In ogni caso il gioco in rete è alquanto difficile perché i 10 secondi tra un colpo e l’altro ti impediscono di giocare accortamente e senza commettere errori. Molte volte non si riesce a puntare in tempo e si perde così un incasso che avresti potuto ottenere. Sconsiglio quindi i sistemisti di giocarci perché non è possibile effettuare tutte le puntate con la calma che si avrebbe in una Casa da gioco reale. Purtroppo con il Covid 19 siamo tutti reclusi in casa e penso che in questi periodi i gestori dei Casinò il rete aumenteranno i loro guadagni in grandi quantità.

Alla prossima.


nino.zantiflore@gmail.com

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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)
(Diminuiamo i politici perché ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perché io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).
(Ognuno sta solo sul cuor della terra, arraffa più che può, ed è subito sera.) 



15/03/20

150 taglie

Questi sono i risultati di 150 taglie giocate fino all’ultimo colpo.
 Taglie 140: 13, 11, 13, -6, 8, 11, 8, 10, 12, 10, 10, 2, 8, 7, 3, 13, 9, 6, -3, 3, 0, 9, 10, 12, -7, 5, 6, 9, 11, 12, 11, 8, 6, -4, 4, 13, 11, 10, 13, 2, -33, 9, 10, 10, 10, 11, 11, 10, -4, 10, 1, 9, 8, 9, 10, -31, 10, -9, 5, 11, 11, 8, 11, 8, 8, 7, 10, 11, 7, 2, 9, 8, 10, 8, 5, -10, 13, 11, -6, 9, 13, 11, 6, 12, 11, 7, 5, 8, 8, 11, 10, 0, -18, 3, 10, 7, -1, -9, 11, 12, -4, 10, 8, 14, 8, 12, 12, 0, -19, -10, 11, 11, -8, 14, 12, -27, -4, 7, 8, -5,12, 11, 2, -44, 13, -1, -7, 12, 11, 11, 11, 8, 5, 1, 8, -5, -19, 1, 11, 14, 3, 0, 10, -8, -17, 7, -22, 8, 12, -12, -9
 Totale algebrico: +1052 - 372 = 680.
 Media per taglia: 680/150 = 4,53.

Le taglie sono state giocate fino all’ultimo colpo e sempre con la stessa montante. Di ogni taglia perdente non ho cercato il recupero con la taglia successiva il che significa che il tipo di gioco conduce automaticamente in vincita e non di poco.

Se dopo una taglia perdente avessi fatto la successiva con una montante a pezzo base doppio, le vincite sarebbero state molte di più. Però questo significa che se si trova una successiva taglia con un inizio negativo, lo scoperto e la grandezza delle puntate salirebbero in modo sostenuto, con un maggiore impegno economico per il recupero. Ho voluto che fosse la continuità del gioco a portarmi in utile, come lo ha fatto con le 150 taglie sopra esposte.

A questo punto la scelta della sua conduzione è a un bivio:

1°) Fermare il gioco in una taglia quando si raggiungono i 4-5 pezzi di utile rinunciando a tutti i possibili pezzi in più che si possono vincere fino alla fine della taglia. Questa conduzione livella le vincite a 4-5 pezzi, ma impiega più taglie per il recupero di quelle fortemente perdenti come per esempio di 30-40 pezzi. A questo punto sto pensando di limitare i rari casi di negativa iniziale a uno scoperto massimo di 30 pezzi e poi, poiché la grande maggioranza delle taglie sono inizialmente vincenti, recuperare lo scoperto giocando fino alla fine le taglie successive. Oppure, data la rarità di trovare una taglia negativa fin dal suo inizio, proseguire con la stessa montante al recupero dello scoperto di 30 pezzi con la taglia successiva. Questo comporta abbandonare la taglia a -30 e proseguire alla taglia successiva con i termini della stessa montante. Naturalmente sono tutti tentativi miranti a ottenere il massimo risultato con il minimo rischio.

2°) Giocare la taglia fino in fondo e alla fine fare la somma algebrica delle vincite e delle perdite. Questa conduzione ottiene di più perché la taglia perdente è livellata dalla taglia che vince molto, come per esempio 11-12-13 pezzi. Questo comporta una conduzione abbastanza impegnativa quando si deve sostenere il gioco con puntate che arrivano a 14-16 pezzi dove la tassa del 5% sulle vincite a B rallenta un po’ il recupero dello scoperto. In ogni caso questa conduzione si è rivelata vincente e tutti gli eventuali accorgimenti possibili cercano solo di ottenere un minor impegno da parte del sistemista. Certo rompe un po’ le scatole arrivare a trequarti di taglia con 7-8 pezzi di utile e vederseli poi mangiare da una negativa finale.

In ogni caso, se dopo una taglia perdente si applica una montante a pezzo base doppio, in entrambi i casi si dovrebbe risolvere il problema. Infatti, non ho mai riscontrato che dopo una taglia perdente se ne presenti un’altra ancora inizialmente perdente, ma questo può essere un caso. Questo è successo nelle taglie da me giocate a tavolino. Non è detto che non capiti in un più grande numero di prove. Come ho detto nel precedente post e come si può notare dalle taglie esposte, ho notato che molto raramente vi è una consecutività di singole partite negative tra una taglia e la successiva. La grande maggioranza delle taglie ha un inizio in cui le partite chiudono rapidamente. Naturalmente questa procedura comporta un certo rischio nel caso in cui si trovi la taglia successiva che inizia con una lunga negativa perché con una montante a termini doppi di quella utilizzata normalmente, l’impegno economico sarebbe importante, anche se superabile. Tutto ciò soddisfa il desiderio di vincere di più, ma nel contempo si rischia di impegnarsi molto con la montante e la cassa necessaria per sostenere il gioco potrebbe salire dai 200 pezzi consigliati ai 500.
 
Tutto sommato, se il gioco rende abbastanza con una montante sempre uguale; se non si cerca il recupero di taglie perdenti con il proseguimento dei termini della montante alla taglia successiva e se ci si accontenta di acquisire il singolo risultato vincente o perdente di ogni taglia, questo dovrebbe essere un gioco sempre vincente. L’importante è applicarlo sempre allo stesso modo e lasciare che dia i suoi frutti nel lungo periodo.

Dobbiamo ricordarci che in un gioco binomiale qualsiasi sistema che lo affronti sempre con la stessa linea di gioco troverà sempre la permanenza contraria, ma l’importante è che ciò avvenga con frequenze sostenibili. La linea di condotta può variare secondo le situazioni che si vengono a creare, per esempio come usano fare i “professionisti”, ma in questo caso ho voluto applicare un comportamento sempre uguale e il risultato su 150 taglie è stato soddisfacente. Sono poche le 150 taglie giocate fino all’ultimo colpo? Io non credo perché su un numero maggiore di taglie si potrà trovare qualche taglia che perde oltre i 50 pezzi, ma se questa è intervallata da altre taglie vincenti, forse ciò è accettabile.
Questo è l’ultimo punto di arrivo sul P/B del precedente post.


nino.zantiflore@gmail.com

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07/03/20

ULTIMO PUNTO DI ARRIVO


Io non capisco i sedicenti esperti del Punto Banco. Sono loro che non hanno idee, o sono io troppo facilone? Sembra che per giudicare un gioco vincente questo debba essere testato su 10.000 taglie e se una di queste risulta perdente, il gioco non va bene. Il loro modo di ragionare dice che se un attacco risulta perdente, questo si può ripetere molte volte di seguito e quindi aumenta sempre di più lo scoperto fino a diventare irrecuperabile.

Loro imbastiscono modi di giocare che comportano ore di attesa aspettando che si verifichi un certo evento e quando questo arriva, attaccano per il completamento della configurazione attesa. Tutto ciò può comportare l’effettuazione di 3-4 puntate in tutta una giornata di noioso impegno. A quale scopo? Lo scopo è il guadagno di 2-3 pezzi (anche se importanti) alla fine della sessione. Ma qual’è la verità sul risultato che ottengono? Penso che a volte gli vada bene e a volte gli vada male. Se la configurazione statistica che aspettano con tanta pazienza non esce? Se esce dopo vari tentativi falliti? Possono fare gli adeguati aumenti, o cercano di vincere giocando alla pari o con piccolissimi aumenti? E se queste configurazioni escono distanziate nella taglia? Questi “professionisti” sono sempre vincenti come si racconta in giro? Hanno questi “professionisti” l’onestà di ammettere le loro giornate perdenti?

In ogni caso i loro attacchi si basano su come si sviluppano le taglie lungo il loro percorso. Guardano quante alternanze ci possono essere; quanti agglomerati di varia lunghezza sono presenti in media in una taglia. In base a queste statistiche improntano degli attacchi sulla diversità di questi agglomerati e quindi fanno quelle tre o quattro puntate durante tutta la sessione. Se gli va bene, mollano tutto e scappano via perché sanno benissimo che se proseguissero il gioco, incontrerebbero fatalmente la negativa che li impegnerebbe in un “tira e molla” senza una finale certa. Altrimenti perché se ne andrebbero? Poichè giocano con pezzi di una certa importanza, non fanno i dovuti aumenti e quando le vincite, pur essendoci sono distanziate, dovrebbero trovare una certa difficoltà a ottenere l’utile. Questi sarebbero i “professionisti” del P/B e cioè gente senza idee che cerca di vincere analizzando fotograficamente lo sviluppo delle taglie passate. Naturalmente questo è soltanto un mio pensiero e perciò non è detto che corrisponda alla loro realtà.

Il gioco che sto provando prosegue nel il suo percorso vincente ed è un gioco continuo sulle Figure di 3. Questo è nettamente in contrasto con i comportamenti dei cosiddetti “professionisti” che per giocare aspettano il momento propizio. Naturalmente non gioco ogni singolo colpo della taglia, ma gioco sul continuo delle Figure fino al colpo vincente. Il resto della Figura che vince non lo gioco perché ha dato il suo utile. In ogni caso si tratta di un gioco continuo e non comporta attese perché alla fine è lo sviluppo delle Figure che risulta vincente. Come ho già detto, per vedere la resa completa del sistema gioco tutte le taglie fino al loro ultimo colpo senza considerare che prima di arrivarci posso aver già incassato anche 8-9-10 pezzi. A questo proposito ho notato che la maggior parte delle taglie trova il suo periodo negativo verso la fine della taglia. Quello che segue è il risultato di questo comportamento che ci da un’idea della validità degli attacchi. Le taglie sono state rigiocate perché parte delle precedenti non avevano gli stessi attacchi.
Taglie giocate: 70.
Totale utili: 436.
Utile medio a taglia: 6,22.
Max scoperto in una taglia: meno di 80 pezzi (una sola).
Max. puntata: 14 pezzi

Taglie perdenti con: -6, -3, -7, -4, 33, -4, -31, -9. Questi sono i saldi negativi di fine taglia al netto degli utili ottenuti prima della fine della taglia.
La taglia finita con 33 pezzi di perdita aveva raggiunto i 6 pezzi di utile prima della negativa. La taglia finita con 31 pezzi di perdita non ha mai ottenuto 1 pezzo di utile. È sempre stata in negativa. Queste sono taglie negative che si incontreranno sempre, ma se nel suo complesso il gioco produce un utile che si manifesta pressoché sempre uguale, non ci dovrebbero essere problemi. Con 1.000 taglie o con 10.000 taglie, ci sarà sempre lo stesso risultato finale.

Il conteggio sopra esposto riguarda taglie giocate fino al loro ultimo colpo. Poi però ho fatto il calcolo del risultato se si interrompe la taglia una volta che si sono raggiunti 4 pezzi di utile. Questo è il risultato:

Taglie 70
Totale 4 pezzi a taglia: 68 x 4 = 272.
Taglie che non hanno prodotto i 4 pezzi: 2.
Perdita delle due taglie che non hanno dato i 4 pezzi iniziali: 31+33 = 64.
Utili netti: 272 – 64 = 208.

Come ogni gioco vincente, continuo o no, le temporanee perdite sono normali; basta solo avere la costanza di seguire il gioco. Sarà la validità del gioco stesso a recuperare lo scoperto e ritornare in utile. Lo scarto esisterà sempre, ma se la sua frequenza e durata sono limitate dal tipo di gioco, si ritornerà sempre all’utile.

Questo è il mio ultimo punto di arrivo e ora sono in cerca di un programmatore in grado di testare questo gioco su almeno mille taglie. Come ho già detto prima, non servono 10 o 12 mila taglie. Il risultato di 1000 taglie è sufficiente per capire l’andamento del gioco. Se fra perdite e vincite le 1000 taglie danno un minimo di 6 pezzi a taglia, è impossibile che 10.000 stravolgano l’andamento statistico. Ciò lo si potrà avere su un ristretto quantitativo di taglie, ma dopo 1000, l’andazzo sarà statistico e quindi non modificabile aumentando le taglie. Naturalmente se il programmatore può testare più di 1000 taglie sarà meglio, ma ciò è una cosa non determinante.

Quindi, se qualcuno che mi legge è in grado di fare questi test, può contattarmi, prima tramite mail e poi naturalmente con un contatto diretto tramite Skype perché voglio sapere cosa è in grado di fare e le sue esperienze in questo campo. Voglio vedere i suoi precedenti lavori e assicurarmi che sia in grado di fare quello che dice.

Se il test andrà bene, avrà il suo compenso che non sarà poco.
  nino.zantiflore@gmail.com
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