17/06/11

IL VANTAGGIO DEL BANCO

Qualche tempo fa mi è stato chiesto se conoscevo le percentuali di vantaggio del banco sul giocatore. Credo che ormai tutti le conoscano e nella conoscenza comune sono del 1,35% sulle Semplici e del 2,70% sulle multiple.

Il richiedente continuava dicendo che questa continua erosione non da scampo al giocatore e che quindi i miei sistemi avrebbero perso come tutti gli altri, semplicemente per tal erosione. Confermo questa sua affermazione, ma solo nel caso in cui si faccia un gioco che non abbia una chiusura certa entro un determinato numero di colpi.

Supponiamo che un sistemista giochi un qualsiasi attacco su una Chance Semplice utilizzando una montante D’Alembert che va da 1 a 11 pezzi da 10 Euro. Le sue puntate varieranno con un saliscendi negli 11 termini della montante, che saranno così distribuiti: 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11. La sua puntata media quindi sarà di 6 pezzi equivalenti a 60 Euro.

Supponiamo che in una seduta il nostro giocatore faccia 50 puntate di media e che quindi, a fine seduta, abbia puntato 3000 Euro (50x6=300 pezzi da 10).

Secondo l’acquisizione comune degli effetti della tassa dello zero, il nostro giocatore a fine giornata avrà pagato 40,5 Euro di tassa (3000x1.35%). Vediamo innanzitutto se ciò è vero.

La probabilità di vittoria per il giocatore è dello 0,48649% (18/37). La probabilità di vittoria per il banco è quindi, in teoria, dello 0,51351% (100-48,649). Quindi, il banco dovrebbe avere l’1,351% di vantaggio sopra il 50% che rappresenterebbe la parità fra banco e giocatore se il gioco fosse equo. In realtà tale percentuale non è esatta perché non tiene conto dello zero, che imprigiona la mise e ci fa perdere il suo 50% al colpo successivo, come pure la sua ripetizione che ci toglie il 50% del 50%. Tenendo conto di queste due variabili casuali in più, la vera percentuale del vantaggio per il banco è del 1,388% che possiamo arrotondare al 1,39%.

In base a questo nuovo calcolo la tassa diventa di 41,64 Euro e non di 40,5 e, secondo il ragionamento dei matematici, togli 41,64 Euro oggi e togli 41,64 Euro domani, dopo 72 giorni di gioco, il nostro ignaro giocatore si ritrova senza il suo capitale di 3000 Euro.

Naturalmente questo ragionamento non tiene conto degli esiti di ogni giornata, ma supponendo che la somma delle puntate vincenti sia pari alla somma delle perdenti, egli avrà effettivamente subìto una continua erosione, perdendo l’intero suo capitale.

Possiamo comprendere ancora meglio questo fatto se consideriamo un giocatore casuale. Le Chances da lui coperte sono in contrapposizione con quelle coperte dal banco, ma lui riceve costantemente un pagamento non equo perché è calcolato come se lo zero (o il 37° numero) non esistesse. Quel numero in più è sempre coperto dal banco. Considerando la proporzionalità dei pagamenti, il giocatore è costretto a coprire sempre di meno di quanto copre il banco.

Ora facciamo un’ipotesi. Il nostro giocatore non perde mai. Riesce sempre a ritornare a quota 1 nella montante D’Alembert. Dopo 72 giorni, si troverà senza il suo capitale di 3000 Euro? La risposta è no perché ogni giorno, invece di incassare 100 Euro ne avrà incassati 98,612 e alla fine dei 72 giorni si troverà in tasca i 3000 più 7100 di guadagno. Avrebbero dovuto essere 7200 ma, per effetto della tassa, saranno 7100. Ha guadagnato di meno, ma ha pur sempre guadagnato e il suo capitale è rimasto intatto.

In conclusione la tassa dello zero costituisce sempre un costo, ma se un sistema vince l’indeterminatezza degli esiti casuali, non rappresenterebbe più il fatidico destino che porta al fallimento di ogni gioco. L’erosione della tassa, infatti, presuppone che gli esiti favorevoli delle puntate del giocatore si equivalgano proporzionalmente agli esiti favorevoli al banco. In pratica non si può indovinare sempre ciò che esce e se un giorno è a favore del giocatore, l’altro sarà a favore del banco. Ciò che resta è la tassa che sarà a esclusivo beneficio del banco.

Il mio intento (o il mio sogno) è di superare l’equilibrio degli esiti. Se con la selezione del colpo, con la Legge del terzo e con adeguate montanti riesco a ottenere una chiusura entro ragionevoli limiti, non c’è erosione che mi possa fermare. Il capitale aumenterebbe meno di un gioco equo, ma aumenterebbe comunque.

Per ottenere questo risultato non c’è altra strada che evitare, o superare, lo scarto e cioè quell’andamento della permanenza che non fa quello che dovrebbe fare secondo la statistica tendenziale. Dire che la tendenza ottiene un certo risultato non significa nulla se non siamo in grado di superare tutti gli sfasamenti che s’incontrano nei brevi segmenti di permanenza. Lo scarto è superato solo dall’aumentare delle prove effettuate sempre nelle stesse condizioni. Ciò significa che più aumentiamo le prove, più la media teorica tende alla perfezione percentuale. Resta sempre il fatto che nel breve ciclo può succedere di tutto.

Per quanto riguarda le Chances multiple come Pieni, Cavalli, Terzine, Sestine e Dozzine, la percentuale di vantaggio del banco non è proprio del 2,70%. Anche qui c’è una leggera differenza:

Per i Pieni il vantaggio del banco è del 2,692%; per i Cavalli del 2,710%; per le Terzine, Sestine e Dozzine del 2,704%. I relativi calcoli li trovate nel libro di Benito Carobene “Vincete ai giochi d’azzardo” edito nel 1978 da De Vecchi Editore.

Ho finito la stesura dell’ultimo gioco sul 3° doppiato applicato ai cavalli e ai pieni. Si tratta di tre sviluppi a integrazione e conclusione di quanto già spedito a tutti quelli che hanno acquistato il primo lavoro. Consiglio di fare un po’ di prove partendo dal primo, vedere i risultati, e poi passare al secondo e infine al terzo che sarà il definitivo. Non sarà una perdita di tempo, ma servirà a formare la giusta mentalità per l’esecuzione dell’ultimo, che è molto più facile e di esito finora sicuro. Ha una buona resistenza contro lo scarto e un limitato allargamento alle aperture rispetto ai pagamenti, pur mantenendo una certa sicurezza sulla quantità delle vincite disponibili.

Non saranno pubblicati nel sito, restando un’esclusiva a disposizione di quanti vorranno richiederne l’invio per e-mail come PDF. Non procederò al loro invio autonomamente, come per i precedenti, perché credo che qualcuno non apprezzi la mia opera e quindi, chi desidera ricevere il lavoro (di 35 pagine) non dovrà fare altro che chiederlo espressamente per e-mail personale.


Penso sia inutile raccomandarvi di tenere il gioco per voi. Siete voi che avete speso dei soldi per avere qualcosa e con questo penso di avervi dato qualcosa. Qualcosa che è nata con il primo invio e che si è modificata lungo tutto questo percorso fino al gioco finale.


Vi saluto e vi ringrazio per la fiducia che ora penso di aver meritato.

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07/06/11

AGGIORNAMENTO


Alcuni di voi mi hanno contattato chiedendomi a che punto sono i nuovi lavori che avevo annunciato qualche tempo fa.

Ho finito la stesura del nuovo sistema sui cavalli posizionali e ora inizio a scrivere la variante finale. Quella che sto giocando da 3 mesi.

Alla fine manderò il tutto a chi me lo richiederà espressamente. Ci vorranno ancora un paio di settimane e poi posterò qui la disponibilità per chi sarà interessato.

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