09/08/15

SISTEMI DI RIFERIMENTO

Ciao Nino ti scrivo per informarti sull'ultimissimo metodo di gioco che hai postato il 17 luglio: 7 giorni di gioco di un paio d'ore in reale su Winga con l'alternanza di vari croupiers, quindi mani differenti. Totale vinto circa 500 pezzi (gioco da 10 centesimi con cassa da 1000 pz),vado a due vincite poi numeri nuovi, scoperto mai sopra i 50 pz e mai perso (finora). Hanno provato con la storia della puntata non registrata per problemi tecnici una decina di volte (nota che io ho messo la fibra!!!) e mi puzza un po', puntate perse perche' non potute giocare ma comunque tutto bene lo stesso. Io imperterrito!! Me le hanno pagate in fretta con l'uscita nella ricostruzione sulla sestina. Ieri sera mi sono particolarmente divertito perche' in 40 spin hanno fatto uscire 5 zeri naturalmente puntati. Il sesto zero uscito poco dopo l'ho perso perche' non puntato, avevo fatto una vincita che e' rimasta puntata in automatico e nella ricostruzione mi son dimenticato di puntarlo. Sono consapevole che arrivera' la killer ma intanto condivido con te questo godimento che potrebbe essere piu' grande se fossi piu' bravo a fare i calcoli con la montante, sbaglio perche' a volte con una vincita recupero solo lo scoperto, con qualcosa in piu' avrei avuto l'incasso. Volevo provare anche sul nuovo schema che mi hai mandato con tre giocatori ma non riesco a capire come aprono i giochi e su cosa devo puntare. Grazie per l'attenzione, un caro saluto

La nuova visione sul gioco della roulette comincia a dare i suoi frutti. Questa mail proviene da uno dei pochi che hanno ricevuto le nuove indicazioni su come dev'essere un proficuo approccio ai numeri casuali prodotti dalla roulette (e forse in futuro prodotti non solo dalla roulette). L'amico non è in possesso della tecnica (per il momento) finale, ma già ne possiede le basi.

Che cosa fa il classico sistemista? Come si svolge un classico sistema che ricerchi la vincita in un continuo di permanenza, o in una selezione del colpo, o che ricerchi l'equilibrio o lo scarto? La risposta è: riparte ogni volta da capo perchè la conclusione del suo gioco ha esaurito un'aspettativa che può essere matematica, statistica o di configurazione visiva.

Ma cosa succede a lungo andare nelle sue molteplici partite? A lungo andare non tutte le configurazioni, o le statistiche, o le tendenze, saranno alla "portata della sua cassa" perchè non sempre tutti i "disegni" ricercati si concretizzeranno nelle fasi iniziali della partita. Ecco che allora la sostenibilità del gioco assume molta importanza perchè riguarda la condotta del sistemista nella totalità del gioco stesso. Ne risulta un gioco noioso, stressante, costellato di stop loss e stop win e non sarà mai divertente e costantemente remunerativo.

Quando nei precedenti post e nel precedente SISTEMA ZANTIFLORE parlavo di nuovi obiettivi, non avevo ancora chiaro il concetto di questi nuovi obiettivi. Intuivo che se non si cambia l'oggetto dei nostri attacchi, tutti i nostri tentativi saranno sempre soggetti allo scarto sugli esiti e che la partita killer aspetta pazientemente il suo turno. Il difetto di queste tecniche è che vi è un unico "sistema di riferimento" e una volta realizzatosi l'evento, il tutto dovrà essere ricostruito. In pratica questo è fatto anche da quelli che giocano su permanenza continua alla ricerca delle frequenze di particolari figure sulle Semplici. Una volta ottenuta la frequenza, il sistemista ne ricercherà una nuova sull'unico "sistema di riferimento" che coinvolge tutto il "campo di gioco".

La nuova innovazione (scusate il bisticcio di parole) consiste nel creare diversi "sistemi di riferimento" indipendenti e, una volta ottenuto lo scopo su di uno, gli altri proseguono la loro strada evitando così di vanificare le loro maturazioni che nel frattempo sono maturate (a ridaiie con i bisticci di parole).

Questa è una sorta di "moltiplicazione degli eventi" che, a differenza di quella generalmente conosciuta sulle Semplici, si riferisce ai "sistemi di riferimento" che si possono creare sul campo di gioco. Ottenuta questa moltiplicazione, si avranno sei campi di gioco e le loro combinazioni, assieme al modo di essere giocati, eviteranno grandi scarti per ognuno di essi.

Questo è un nuovo approccio al gioco della roulette che differisce da una mia precedente condotta risalente agli anni '80. Allora dividevo il tappeto in vari settori, ognuno dei quali doveva dare la propria configurazione statistica. Inevitabilmente uno o due settori si mettevano in scarto negativo e si rimangiavano l'acquisito degli altri, più la cassa. Il gioco non è durato più di qualche seduta al Casinò di Venezia. Allora non c'era Internet e non si potevano provare i giochi con poche decine di Euro. Ora ciò non può avvenire, sia perchè il sistema di riferimento vincente rientra in gioco, sia perchè al suo interno si ricerca una particolare configurazione giocabile che non sempre si forma prima delle altre possibili. Ne risulta un gioco che a volte si allarga a più sistemi di riferimento e a volte si riduce a uno o due di questi. A volte (raramente) addirittura non ne da nessuno da giocare. In pratica è come se si ricercasse una condizione di scarto negativo su una Chance Semplice, per poi attaccare il suo rientro e se questo non avviene nei dovuti modi, l'attacco è abbandonato. La differenza è che con la Chance Semplice abbiamo un solo "sistema di riferimento" mentre con questo gioco ne abbiamo tre.

Faccio questo gioco (molto divertente) da un paio di settimane con un capitale di 500 pezzi. Non sono mai saltato pur arrivando alcune volte all'ultima puntata della cassa a causa di aumenti forzati nelle puntate. Ciò nonostante, sembra che la resistenza elusiva della roulette non abbia la forza di superare i 500 pezzi della mia cassa. Mi rendo conto che l'ultima possibilità dipende da un solo spin e che può benissimo sortire un numero perdente. Resta il fatto che ciò non è mai avvenuto e i tre sistemi di riferimento sono in grado di rimontare lo scoperto e arrivare sempre all'utile generale.

Poi io ho una sana abitudine: ogni volta che ottengo un utile superiore ai 10 pezzi, esco dal casinò e rientro con la cassa iniziale. In questo modo non rischio più della cassa dedicata a questo gioco e devo dire che in due settimane l'ho sestuplicata.

Molta importanza ha avuto il ruolo dello zero. Ai tempi antichi non puntavo mai lo zero. Era un numero al di fuori di uno schema simmetrico e quindi estraneo al gioco. Con gli ultimi sistemi lo punto costantemente quando sono in gioco con il sistema base e molte volte mi ha tolto dagli impicci. Molte volte mi ha regalato utili in più e qualche altra volta mi è costato tutte le masse su di lui puntate, ma comunque recuperate con il sistema base. Morale della favola: ho sempre vinto, con o senza il suo aiuto. Io lo punto costantemente e devo dire che da "nemico" lo zero è diventato il mio miglior amico. Non importa se in qualche sessione è totalmente mancato; le sue puntate sono sempre state recuperate con il gioco base. Può mancare per un'intera sessione, ma per le restanti è un continuo incremento di utili che già sono ottenuti con il gioco base. Se giocato in questo modo, penso proprio che lo zero sia un danno per la Casa e non per il giocatore. Si pagherà sempre il 2,70% di tassa che in questo caso deriva dalla non equità del pagamento, ma se il gioco base ha una resa maggiore, il problema è risolto.


Per ora sto terminando di scrivere il seguito del SISTEMA ZANTIFLORE che penso di chiamarlo ZANTIFLORE IN VETTA (spero non me ne vogliano il Comm. Delaiti e il Sig. Spadini). Per questo sistema non ho ancora i test da Davide che sembra sia in ferie e comunque sempre molto impegnato. Del resto altri testatori più liberi da impegni non riesco a trovarli. In ogni caso il gioco è sicuramente vincente, a parte la difficoltà di esecuzione in certi momenti. In rare occasioni i numeri da puntare possono diventare 15-20 e per puntarli necessita un certo tempo, sia in Casinò terrestri, sia in quelli on-line. Ultimamente ho cambiato la connessione in Internet adottando la fibra, ma l'inconveniante delle disconnessioni non è terminato. Ieri sera sono stato disconnesso due volte con la scusa dell'errore interno e che il server non risponde. Da cosa dipenderà? Veramente dal server, o da altro...? La differenza con i precedenti giochi è che con quello che sto facendo ora, il mancato incasso da un sistema di riferimento non ha molta importanza. Non faccio altro che cancellarlo, ricostruire la partenza e proseguire il puntamento su di esso, sempre che la nuova configurazione sia accettabile.

Concludendo, non ho mai trovato un gioco più tranquillo. Non importa se sopravvengono gli allargamenti. Non mi preoccupo affatto perchè so che i tre sistemi di riferimento chiuderanno uno alla volta, chi prima e chi dopo. Non serve fare aumenti azzardati perchè ogni sistema di riferimento ha il suo tempo e non necessita di grandi sostenibilità. E' veramente un gioco che rivoluzionerà la roulette.

Dopo il ZANTIFLORE IN VETTA comincierò la sua stesura cercando di definirlo con comportamenti sempre uguali.

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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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