Ciao
Nino ti scrivo per informarti sull'ultimissimo metodo di gioco che
hai postato il 17 luglio: 7 giorni di gioco di un paio d'ore in reale
su Winga con l'alternanza di vari croupiers, quindi mani differenti.
Totale vinto circa 500 pezzi (gioco da 10 centesimi con cassa da 1000
pz),vado a due vincite poi numeri nuovi, scoperto mai sopra i 50 pz
e mai perso (finora). Hanno provato con la storia della puntata
non registrata per problemi tecnici una decina di volte (nota che io
ho messo la fibra!!!) e mi puzza un po', puntate perse perche' non
potute giocare ma comunque tutto bene lo stesso. Io imperterrito!! Me
le hanno pagate in fretta con l'uscita nella ricostruzione sulla
sestina. Ieri sera mi sono particolarmente divertito perche' in 40
spin hanno fatto uscire 5 zeri naturalmente puntati. Il sesto zero
uscito poco dopo l'ho perso perche' non puntato, avevo fatto una
vincita che e' rimasta puntata in automatico e nella ricostruzione mi
son dimenticato di puntarlo. Sono consapevole che arrivera' la killer
ma intanto condivido con te questo godimento che potrebbe essere piu'
grande se fossi piu' bravo a fare i calcoli con la montante, sbaglio
perche' a volte con una vincita recupero solo lo scoperto, con
qualcosa in piu' avrei avuto l'incasso. Volevo provare anche sul
nuovo schema che mi hai mandato con tre giocatori ma non riesco a
capire come aprono i giochi e su cosa devo puntare. Grazie per
l'attenzione, un caro saluto
La
nuova visione sul gioco della roulette comincia a dare i suoi frutti.
Questa mail proviene da uno dei pochi che hanno ricevuto le nuove
indicazioni su come dev'essere un proficuo approccio ai numeri
casuali prodotti dalla roulette (e forse in futuro prodotti non solo
dalla roulette). L'amico non è in possesso della tecnica (per il
momento) finale, ma già ne possiede le basi.
Che
cosa fa il classico sistemista? Come si svolge un classico sistema
che ricerchi la vincita in un continuo di permanenza, o in una
selezione del colpo, o che ricerchi l'equilibrio o lo scarto? La
risposta è: riparte ogni volta da capo
perchè la conclusione del suo gioco ha esaurito un'aspettativa che
può essere matematica, statistica o di configurazione visiva.
Ma
cosa succede a lungo andare nelle sue molteplici partite? A lungo
andare non tutte le configurazioni, o le statistiche, o le tendenze,
saranno alla "portata della sua cassa" perchè non sempre
tutti i "disegni" ricercati si concretizzeranno nelle fasi
iniziali della partita. Ecco che allora la sostenibilità del gioco
assume molta importanza perchè riguarda la condotta del sistemista
nella totalità del gioco stesso. Ne risulta un gioco noioso,
stressante, costellato di stop loss e stop win e non sarà mai
divertente e costantemente remunerativo.
Quando
nei precedenti post e nel precedente SISTEMA ZANTIFLORE parlavo di
nuovi obiettivi, non avevo ancora chiaro il concetto di questi nuovi
obiettivi. Intuivo che se non si cambia l'oggetto dei nostri
attacchi, tutti i nostri tentativi saranno sempre soggetti allo
scarto sugli esiti e che la partita killer aspetta
pazientemente il suo turno. Il difetto di queste tecniche è che vi è
un unico "sistema di riferimento" e una volta realizzatosi
l'evento, il tutto dovrà essere ricostruito. In pratica questo è
fatto anche da quelli che giocano su permanenza continua alla ricerca
delle frequenze di particolari figure sulle Semplici. Una volta
ottenuta la frequenza, il sistemista ne ricercherà una nuova
sull'unico "sistema di riferimento" che coinvolge tutto il
"campo di gioco".
La
nuova innovazione (scusate il bisticcio di parole) consiste nel
creare diversi "sistemi di riferimento" indipendenti e, una
volta ottenuto lo scopo su di uno, gli altri proseguono la loro
strada evitando così di vanificare le loro maturazioni che nel
frattempo sono maturate (a ridaiie con i bisticci di parole).
Questa
è una sorta di "moltiplicazione degli eventi" che, a
differenza di quella generalmente conosciuta sulle Semplici, si
riferisce ai "sistemi di riferimento" che si possono creare
sul campo di gioco. Ottenuta questa moltiplicazione, si avranno sei
campi di gioco e le loro combinazioni, assieme al modo di essere
giocati, eviteranno grandi scarti per ognuno di essi.
Questo
è un nuovo approccio al gioco della roulette che differisce da una
mia precedente condotta risalente agli anni '80. Allora dividevo il
tappeto in vari settori, ognuno dei quali doveva dare la propria
configurazione statistica. Inevitabilmente uno o due settori si
mettevano in scarto negativo e si rimangiavano l'acquisito degli
altri, più la cassa. Il gioco non è durato più di qualche seduta
al Casinò di Venezia. Allora non c'era Internet e non si potevano
provare i giochi con poche decine di Euro. Ora ciò non può
avvenire, sia perchè il sistema di riferimento vincente rientra in
gioco, sia perchè al suo interno si ricerca una particolare
configurazione giocabile che non sempre si forma prima delle altre
possibili. Ne risulta un gioco che a volte si allarga a più sistemi
di riferimento e a volte si riduce a uno o due di questi. A volte
(raramente) addirittura non ne da nessuno da giocare. In pratica è
come se si ricercasse una condizione di scarto negativo su una Chance
Semplice, per poi attaccare il suo rientro e se questo non avviene
nei dovuti modi, l'attacco è abbandonato. La differenza è che con
la Chance Semplice abbiamo un solo "sistema di riferimento"
mentre con questo gioco ne abbiamo tre.
Faccio
questo gioco (molto divertente) da un paio di settimane con un
capitale di 500 pezzi. Non sono mai saltato pur arrivando alcune
volte all'ultima puntata della cassa a causa di aumenti forzati nelle
puntate. Ciò nonostante, sembra che la resistenza elusiva della
roulette non abbia la forza di superare i 500 pezzi della mia cassa.
Mi rendo conto che l'ultima possibilità dipende da un solo spin e
che può benissimo sortire un numero perdente. Resta il fatto che ciò
non è mai avvenuto e i tre sistemi di riferimento sono in grado di
rimontare lo scoperto e arrivare sempre all'utile generale.
Poi
io ho una sana abitudine: ogni volta che ottengo un utile
superiore ai 10 pezzi, esco dal casinò e rientro con la cassa
iniziale. In questo modo non rischio più della cassa dedicata a
questo gioco e devo dire che in due settimane l'ho sestuplicata.
Molta
importanza ha avuto il ruolo dello zero. Ai tempi antichi non puntavo
mai lo zero. Era un numero al di fuori di uno schema simmetrico e
quindi estraneo al gioco. Con gli ultimi sistemi lo punto
costantemente quando sono in gioco con il sistema base e molte volte
mi ha tolto dagli impicci. Molte volte mi ha regalato utili in più e
qualche altra volta mi è costato tutte le masse su di lui puntate,
ma comunque recuperate con il sistema base. Morale della favola:
ho sempre vinto, con o senza il suo aiuto. Io lo punto costantemente
e devo dire che da "nemico" lo zero è diventato il mio
miglior amico. Non importa se in qualche sessione è
totalmente mancato; le sue puntate sono sempre state recuperate con
il gioco base. Può mancare per un'intera sessione, ma per le
restanti è un continuo incremento di utili che già sono ottenuti
con il gioco base. Se giocato in questo modo, penso proprio che lo
zero sia un danno per la Casa e non per il giocatore. Si pagherà
sempre il 2,70% di tassa che in questo caso deriva dalla non equità
del pagamento, ma se il gioco base ha una resa maggiore, il problema
è risolto.
Per
ora sto terminando di scrivere il seguito del SISTEMA ZANTIFLORE che
penso di chiamarlo ZANTIFLORE IN VETTA (spero non me ne
vogliano il Comm. Delaiti e il Sig. Spadini). Per questo sistema non
ho ancora i test da Davide che sembra sia in ferie e comunque sempre
molto impegnato. Del resto altri testatori più liberi da impegni non
riesco a trovarli. In ogni caso il gioco è sicuramente vincente, a
parte la difficoltà di esecuzione in certi momenti. In rare
occasioni i numeri da puntare possono diventare 15-20 e per puntarli
necessita un certo tempo, sia in Casinò terrestri, sia in quelli
on-line. Ultimamente ho cambiato la connessione in Internet adottando
la fibra, ma l'inconveniante delle disconnessioni non è terminato.
Ieri sera sono stato disconnesso due volte con la scusa dell'errore
interno e che il server non risponde. Da cosa dipenderà? Veramente
dal server, o da altro...? La differenza con i precedenti giochi è
che con quello che sto facendo ora, il mancato incasso da un sistema
di riferimento non ha molta importanza. Non faccio altro che
cancellarlo, ricostruire la partenza e proseguire il puntamento su di
esso, sempre che la nuova configurazione sia accettabile.
Concludendo,
non ho mai trovato un gioco più tranquillo. Non importa se
sopravvengono gli allargamenti. Non mi preoccupo affatto perchè so
che i tre sistemi di riferimento chiuderanno uno alla volta, chi
prima e chi dopo. Non serve fare aumenti azzardati perchè ogni
sistema di riferimento ha il suo tempo e non necessita di grandi
sostenibilità. E' veramente un gioco che rivoluzionerà la roulette.
Dopo
il ZANTIFLORE IN VETTA comincierò la sua stesura cercando di
definirlo con comportamenti sempre uguali.
Vai al Sito.
Se
uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci
va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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