30/12/17

I DUE TERZI ALLE TERZINE

Oggi in 110 colpi ho fatto utili per 109 pezzi. Giocato sempre parsimoniosamente tranne una volta che, essendo passati 13 spin senza vincere, ho rinforzato l’interno delle Terzine e ho incamerato 60 di utile. Frequenza vincite 5,00. E’ strano, ma la distanza tra una vincita e l’altra è una valida indicazione se si devono o no rinforzare le puntate. Credo che la distanza di questi giochi non sia mai stata superiore a 14 spin.

Dopo 11 pezzi capitalizzati è successo il finimondo. Per 80 colpi ho combattuto in un saliscendi e alla fine ho mollato con uno stop loss di 140. La cosa non è grave, ma dimostra che la permanenza contraria è sempre dietro l’angolo. Ieri vinti 109, oggi persi 130. Questa è la vita del sistemista, qualunque sia il sistema che si sta usando. L’importante è che il trend sia in salita e non in discesa. Frequenza vincite 5,35.

Recuperati 115 pezzi, ma con una diversa applicazione del gioco. Mi sono accorto che uno dei tre “campi di gioco” avanzava più velocemente degli altri due. Allora mi sono adeguato all’andazzo della permanenza e, mentre le puntate nei due ritardanti restavano basse, aumentavo quelle del campo in vantaggio, anche con qualche puntata interna e alla fine ho recuperato quasi tutto lo stop loss di ieri. Poiché il campo in vantaggio sortiva frequentemente, non azzeravo la situazione vincente, ma la proseguivo facendo numerose vincite ravvicinate. In sostanza, mi sono adeguato alla permanenza del momento.
Ho constatato che il gioco base è soggetto alla permanenza contraria ed è logico che sia così. Quando facciamo un qualsiasi sistema, pretendiamo che la roulette faccia ciò che abbiamo previsto, ma un qualsiasi gioco copre determinati numeri e ne lascia scoperti altri. E’ normale che prima o poi arriverà una porzione di permanenza composta da quei numeri scoperti e allora dobbiamo sostenere il gioco sperando che la cassa sia sufficiente. D’altro canto il gioco a massa pari non soddisfa il sistemista. Giocare per delle ore per vincere o perdere pochi pezzi non è gratificante e quindi si cerca qualcosa che ci soddisfi economicamente e psicologicamente. Il mio gioco base è buono, ma bisogna diversificare i “campi di gioco”. Se uno progredisce più in fretta, è in questo che vanno incrementate le puntate e non sugli altri due. Se i tre procedono di pari passo, se ne sceglie uno per gli aumenti mentre gli altri due restano ai minimi perché fra i tre non ci sono scarti e quindi non ci sarà ritardo nei due che abbiamo scelto. Fino ad ora trattavo i tre campi allo stesso modo e quando c’era l’allargamento delle puntate gli incassi erano insufficienti per ottenere un utile generale. Il campo vincente otteneva un utile, ma non bastava a coprire gli altri due. Ora mi basta vincere sul campo “forte” e il gioco è fatto.

Colpi 86 e utili 14 19 14 14 14 14 per un totale di 89. Ho seguito la tecnica di ieri e infatti ho individuato il settore in calore e le vincite si sono succedute con alta frequenza (3,38). Solo una volta la distanza si è protratta per 11 colpi e in quell’occasione ho dovuto rinforzare il campo di gioco con Cavalli interni. Naturalmente non c’è nulla di sicuro perché potrebbe accadere che il settore si mette improvvisamente in ritardo e gli aumenti farebbero salire in ogni caso lo scoperto. A questo punto ho deciso di giocare sui due campi di gioco più in calore e abbandonare completamente il terzo ritardante. Le puntate sul primo saranno più sostenute, mentre il secondo punta soltanto per recupero parziale. Domani lo provo.

Oggi ho provato il gioco descritto ieri. Utili incamerati 20 12 14 12 12 23 per un totale di 93 pezzi. Poi il settore in calore si è messo in ritardo e non è uscito per 24 spin. Poiché non c’era un terzo settore ritardante ho giocato anche sugli altri due, ma a massa pari da 1 pezzo. I recuperi che facevo erano da 12 mentre le puntate erano ben superiori e quindi lo scoperto saliva sempre più. Ciò che avevo previsto si è avverato proprio oggi e ho concluso con uno stop loss di 120. Resto quindi con uno scoperto di 30 pezzi che cercherò di recuperare domani. Devo però eliminare questa possibilità di scarto del settore scelto per il gioco in aumento. Domani giocherò sugli ultimi due settori escludendo il terzultimo, senza però ricominciare il settore che ha chiuso, ma continuando il suo gioco fino alla prima situazione perdente. A quel punto ristabilisco la situazione di partenza senza la ricostruzione che facevo prima e che mi privava di molte vincite che adesso potrei invece sfruttare. Ho rifatto la permanenza di oggi e, giocando sempre alla pari da 1 pezzo, il gioco ha dato 108 pezzi di utile. Ci sono state 156 puntate da 3 pezzi (468) e 48 vincite da 12 pezzi 576). 576-468=108. Se questo funzionasse, sarebbe un gioco lineare e perfettamente descrivibile. Vedremo come va.

Non ho messo in pratica il gioco perché l’ho provato sulle ultime permanenze e non da i risultati prospettati. Era soltanto una permanenza favorevole. Si lavora un giorno per pochi pezzi di vincita o di perdita.

Ieri ho giocato il precedente gioco e ho chiuso con 3 pezzi di utile a causa di una permanenza molto difficile. Faceva tutto il contrario di ciò che mi spettavo. Oggi ho cominciato ancora con quel gioco e dopo aver ottenuto 37 pezzi di utile, ho intravisto un nuovo tipo di attacco. Allora ho cambiato gioco e alla fine gli utili sono diventati 90. Può darsi sia stata una permanenza favorevole e quindi aspetto prima di dare un parere.

Questo è l’ultimo post prima di una sospensione dovuta al cambio di casa. Mercoledì 3 ho il trasloco e quindi sono preso a fare pacchi e pacchetti delle cose da traslocare. Dopo 27 anni di vita in questa casa (4° e ultimo piano con una vista meravigliosa della Basilica e dei tetti di San Zeno; casa spaziosa) vado a vivere a Castelnuovo del Garda. Appena potrò riprenderò l’attività e pubblicherò gli ultimi lavori perché, anche se a volte duri da superare, mi sembrano buoni e di resa in continuo aumento.

Intanto pubblico una foto che mi ritrae a Venezia assieme al mio “maestro” degli anni ‘70 - ‘80. E’ stato lui che mi ha introdotto nel mondo della roulette insegnandomi i primi sistemi.


Ricordo con gratitudine UBALDO ZOLLO.



 
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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.

(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)

(Diminuiamo i politici perché ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)

(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).


22/12/17

DOPPIAGGI POSIZIONALI

Mentre Alessandro sta testando (a mano) il gioco sulla COLONNA MAGICA, io sto giocando con una nuova soluzione. Ieri in 40 spin ho incamerato 23 pezzi e poi mi sono fermato per sopraggiunti impegni. Oggi in 96 spin (compresi i 17 della prima costruzione) ho incamerato utili per 25 27 18 3 per un totale di 73. Media degli incassi uno ogni 4,52 spin. E’ un gioco diverso in cui tre giocatori procedono in mutualità. Ho giocato sempre a massa pari da 1 pezzo. I benefici di questi tipi di attacco cominciano a essere significativi. Che siano giochi sulla colonna magica o su quest’ultimo, il risultato finale è sempre in vincita. A volte si deve sostenere il gioco fino a 200 di scoperto, ma ciò è inevitabile per la diversità infinita delle permanenze. Con l’ultimo però non sono mai ricorso alla puntata di 2 pezzi per Terzina (almeno per il momento), il che significa che lo scoperto non ha mai superato i 30 pezzi totali.

Permanenza di 100 colpi. Utili 65 con incameramenti di 17 16 18 14. Frequenza incassi 4,54. Quando ho deciso di smettere, per sufficienza di utile, ho voluto controllare se anche le aperture ancora in atto avrebbero chiuso la loro partita. A quel punto la roulette ha cambiato improvvisamente l’andamento tenuto fino allora e quindi sono rimasto a osservare la conclusione in cui sarei incorso se avessi continuato il gioco reale. Per arrivare alla fine ho aspettato altri 30 colpi, ma alla fine sarei riuscito a recuperare il tutto e ottenere un altro piccolo utile. Tutto questo se avessi continuato a giocare. Il primo giocatore è arrivato a uno scoperto di 141; il secondo di 98; il terzo di 79. Tutti e tre in tempi diversi. Naturalmente lo scoperto così alto è stato causato da ipotetici aumenti per Terzina. Non sono scoperti importanti, però ci dimostrano che con qualsiasi gioco, anche se buonissimo come quest’ultimo, la roulette trova sempre il modo di scansare le nostre puntate. Gli andamenti cambiano e allora bisogna sostenerli perché alla fine la chiusura c’è sempre. Non è possibile che la chiusura non ci sia, ma naturalmente la scappatoia della roulette è la messa in ritardo del settore aperto mentre gli altri si devono ricostruire dopo una chiusura. A questo punto le Terzine in gioco si allargano e anche se sono puntate con diverse contabilità, il recupero è più difficoltoso se gli incassi si diradano. Comunque una cassa di 500 è più che sufficiente perché, se non si vuole strafare, generalmente non si superano i 100 pezzi. Nel caso sopra descritto ho ipotizzato aumenti che nel reale non avrei mai azzardato e sarei comunque arrivato alla stessa conclusione con un minore scoperto, ma con un prolungamento del tempo di gioco.

Permanenza di 96 colpi. Utili accantonati di 23 12 15 per un utile totale di 50 pezzi. Media degli incassi 4,57. Tre incassi da 2 pezzi perché, per “saggiare” un po’ il gioco, ho cominciato a regolarmi sulla media degli incassi e, basandomi su scoperto e distanza dalla vincita precedente, aumento le puntate a 2 pezzi per Terzina. Bisogna comunque andare cauti e nell’eventualità non fare ulteriori aumenti aspettando l’evoluzione della permanenza.

Colpi 75. Utili incamerati 17 e 21 per un totale di 38. Giornata inizialmente dura ma poi si è rimessa in carreggiata. Frequenza incassi 4,68. Alcune volte ho aumentato la mise per Terzina a 2 pezzi altrimenti rischiavo di concludere la giornata con pochi utili. Questo gioco è stato, è, e sarà sempre vincente. Lo si deduce e lo si constata dalle ragioni che governano la roulette. Non mi servono test su milioni di numeri; mi basta la potenza delle ragioni da cui trae tutta la sua forza. Oggi ho supportato una permanenza contraria che si è protratta per 40 spin, eppure non ho mai superato di 2 pezzi per Terzina con scoperti che anche se non erano totalmente recuperati dagli incassi, non superavano i 50 pezzi. La conclusione è sempre la stessa: alla fine sarò in attivo. Questo gioco mi sta entusiasmando tanto che ho abbandonato la stesura del “FRONTE DI AVANZAMENTO” e della “COLONNA MAGICA”. Ora mi dedicherò a questo.

Colpi 67. Utili accantonati 17 13 22 15 per un totale di 67. Frequenza incassi 4,46. La roulette non ha scampo. La Legge del terzo non gli da scampo. Tre incassi da 2 e tutto il resto a massa pari da 1.

Giornata durissima. Colpi 86 e alla fine utile di 7 pezzi. Frequenza incassi 4,77 ma intervallati un paio di volte da 10-12 colpi perdenti e quindi gli incassi sono serviti al recupero dello scoperto che però non ha mai superato i 200 pezzi. Nonostante la permanenza contraria, ho ottenuto un piccolo utile. Sono ricorso allo zero che punto quando la mise supera i 2 pezzi per terzina. L’ho preso una volta da 2 pezzi. Paragono questo gioco al vantaggio che hanno i contatori di carte al Black Jack. Anche qui c’è un vantaggio che se si riferisce alla statistica, è in un certo senso matematico perché è dovuto alla Legge del terzo. Qualcuno avrà da dire che la matematica non ha nulla da spartire con la statistica, ma io dico che in questo caso la matematica trae le sue ragioni proprio per un risultato statistico dovuto alla Legge del terzo. Se con l’aumentare del numero delle prove la frequenza relativa tende alla probabilità e la media sperimentale tende alla media teorica, ci saranno dei motivi e questi sono dati da un risultato matematico di uno sviluppo statistico della roulette. E’ chiaro che se con la singola puntata non possiamo essere certi di un guadagno perché dobbiamo per forza escludere due numeri, non ci può essere matematicità nel singolo colpo. La Legge del terzo però si riferisce al ciclo logico e quindi si realizza la cosiddetta “spettanza probabilistica relativa” all’interno della quale si svilupperanno i risultati matematici. Qualcuno può essere disatteso, ma quando non si considera il tappeto come un unico campo di gioco, gli altri risultati lo sosterranno. La differenza è che i contatori al Black Jack restano senza un utile anche diversi giorni; qui alla peggio si fa pari con il banco e per ora ho sempre ottenuto un utile, per quanto piccolo sia. Ho combattuto per due ore, ma alla fine ne sono uscito vincitore. L’analisi del gioco ha delle ragioni statistiche e per quanto la roulette le disattenda, alla fine si rimette in carreggiata e se si gioca con oculatezza e pazienza, alla fine se ne esce vincenti.

Altra giornata inizialmente difficile. Colpi 81 con due accantonamenti di 55 e 21 pezzi per un totale di 76. I 55 li ho incassati con l’aiuto di uno zero da 2 pezzi che dopo innumerevoli puntate è uscito subito dopo un incasso che mi aveva ridotto di molto lo scoperto. Poi la roulette si è messa in carreggiata. Frequenza degli incassi 4,76. Massimo scoperto non superiore ai 200. Comunque anche oggi ho dovuto combattere. E’ un gioco in cui si deve prestare molta attenzione perché le Terzine da puntare cambiano sovente e non so se al tavolo di un Casinò sia applicabile con facilità. Comunque io ci riesco con i 55 secondi di LeoVegas. Al Casinò si ha molto più tempo. Oggi il massimo scarto fra un incasso e il successivo è stato di 14 colpi.

Colpi 85 e giornata regolare. Utili 12 14 13 23 18 6 per un totale di 86 pezzi. Quasi tutto a massa pari tranne una volta in cui la situazione era matura e quindi ho rafforzato internamente alcune Sestine prendendo la Terzina un carrè e un cavallo. E’ stato quando ho incassato i 23 pezzi. Scoperto mai superiore ai 50 pezzi. Frequenza incassi 4,47 con uno scarto massimo di 12. Mai preso lo zero. Il gioco continua a vincere; ci saranno giornate difficili, ma alla fine con pazienza se ne viene fuori e magari anche con l’aiuto di qualche rafforzamento interno che recupera di più di una normale Terzina. Male che vada si deve sostenere il gioco per uno scoperto che non supera mai i 200 pezzi. Ci sono vari indizi che indicano l’andamento della permanenza: dalla frequenza degli incassi all’avanzamento dei settori e alla quantità delle Terzine in gioco. Ho iniziato a scrivere il gioco che non è affatto facile perché le cose da tenere presente sono più di una. Per il momento ho scritto il solito “cappello” con i termini, l’introduzione, la Legge del terzo e la divisione del tappeto. Ora mi resta da scrivere le ragioni che giustificano questo tipo di attacco e poi la descrizione del gioco e un po’ di esercitazioni pratiche che non saranno per niente facili da descrivere.

Colpi 82. Utili di 13 21 33 12 11 9 per un totale di 99. Faccio presente che gli utili parziali sono quelli che, raggiunto un certo livello, accredito alla cassa in portafoglio uscendo dal Casinò e rientrando con la cassa d’uso di 500 pezzi. In questo modo ho sempre il riferimento dei 500 per gli aumenti di recupero. Frequenza incassi 4,31 (ormai è un dato stabile con qualsiasi permanenza). Mai preso lo zero perché lo scoperto è stato sempre contenuto. I 33 li ho presi con un piccolo rinforzo perché la situazione era favorevole. Se ogni tanto non ci sbilanciamo, che divertimento c’è? Per non ottenere utili la roulette dovrebbe fare cose possibili, ma altamente improbabili perché dovrebbe sovvertire ogni logica evolutiva contemporaneamente su tre “campi di gioco”.

Colpi 112. Utili accantonati 15 19 per un totale di 34, poi la permanenza è diventata davvero difficile e solo alla fine ho potuto pareggiare lo scoperto con uno stop loss di 23. In ogni caso non ho perso. Le vincite sono scadute abbastanza distanziate e le aperture si allargavano in continuazione. In queste condizioni di gioco gli incassi recuperano poco e non compensano i colpi persi. Frequenza incassi 5,60. Queste giornate succedono e allora bisogna combattere con pazienza. E’ successo quello che ieri credevo non succedesse: la roulette si è messa in negativa contemporaneamente sui tre campi di gioco. Questi eventi non si possono evitare, però sono superabili. Massimo scoperto meno di 300 recuperati quasi tutti con il prolungamento del tempo di gioco.

Ogni tanto nel tempo libero mi distraggo un po’.



Qui sono a Parigi assieme al mio “segretario” sul balcone del mio attico comprato con i soldi del Casinò.


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12/12/17

LA COLONNA MAGICA

L'ultimo gioco è un portento. Questi sono stati gli utili ogni volta incamerati: 18 10 11 10 10 18 12 15 11 2 per un totale di 117 pezzi. Ho giocato sempre alla pari da 1 pezzo per terzina e il totale vincite è stato di 21 incassi. Spin 89 e scoperto praticamente inesistente. Che sia stata una giornata favorevole, o questo è il risultato standard che ha il gioco? Ho notato che le chiusure sono tendenziali. Vedremo alle prossime giornate. Ho eliminato gli allargamenti e le attese sulla ricostruzione degli attacchi. Non cado più nella negatività degli scarti negativi su alcuni attacchi. Addirittura quando sono in utile generale proseguo l'attacco sui giochi che devono ancora chiudere, ma azzero i loro scoperti ricominciando il calcolo da capo. In pratica adotto una mutualità fra giocatori. Ciò mi permette per il momento di giocare a massa pari.

Altra giornata vincente. Colpi 63 (per il poco tempo disponibile) e utili generali 44 totalizzati a massa pari. Mi rendo conto che c'è una tendenza che mi ha fatto fare 11 chiusure. Gioco con molta prudenza senza fare aumenti. Utili incamerati 12 9 11 12 tutti a massa pari. Questo è il sistema dei sistemi. Coinvolge il quadrato, la rilevazione relativa, evita lo scarto e sfrutta l'andamento della permanenza, coinvolge un accoppiamento di Sestine già descritto negli anni passati.

Con LeoVegas (ex Winga) è diventato impossibile giocare. Ogni tanto si ferma e devi aspettare 2,5 minuti prima che si riprenda. Ogni tanto si sconnette dicendo che il gioco non è al momento disponibile. Poi si riconnette e intanto tu hai perso le vincite che dovevi fare e che non ti ha permesso di fare. Se hai una puntata in atto la perdi. Sta succedendo la stessa cosa anche a Stanislao e Piero, due amici corrispondenti con cui sono in contatto. Se anche voi avete riscontrato queste anomalie, vi prego di farmelo presente tramite mail così le posso pubblicare nel blog. Oggi utile 52 ottenuto con 11 18 11 12 parziali incamerati in 80 spin. Gli incassi sono stati 19, ma ho incontrato una partita un po' difficile giocata quasi sempre a massa pari. Solo una volta ho fatto un incasso da 36. Ho provato a non interrompere il gioco sul settore con 3 Terzine in gioco e quelle si sono messe in ritardo. Naturalmente su quelle Terzine non ho fatto aumenti, però mi sono costate 42 pezzi che non avrei speso fermando il gioco su quel settore. Il gioco va bene ed è plausibile che talvolta si incontri la permanenza un po' ostica. Naturalmente la si può superare con pazienza aspettando il momento in cui cambia.

LeoVegas continua a non funzionare bene e oggi ma ha obbligato a riconnettermi per due volte, oltre a bloccarsi ogni tanto per un minuto e mezzo. Oggi gli utili sono stati solo 29, sia per le disconnessioni, sia per una sessione un po' anomala e per il fatto che gioco quasi sempre a massa pari. Solo due volte o fatto alcune puntate da 2 pezzi e le ho prese entrambe. Lo zero mi ha bersagliato con 8 sortite che mi sono costate senz'altro più di 40 pezzi. Ora lo zero non lo gioco perchè non mi serve. Il gioco si sostiene da se. Sessione di 83 spin in cui lo scoperto non ha superato i 30 pezzi. Se avessi giocato con gli aumenti adeguati avrei vinto molto di più, ma a scanso di sorprese per ora cerco di mantenere il più possibile la massa pari. Ho controllato la cadenza degli incassi succedutisi in questi 5 giorni di gioco con questa nuova impostazione e su 319 numeri di permanenza risulta un incasso ogni 4,08 spin. Il calcolo inizia dalla prima puntata. Se si dovessero calcolare anche gli spin che sono serviti a costruire inizialmente il gioco, la cadenza degli incassi sarebbe di circa 5 spin. Il gioco funziona e i momenti duri sono veramente rari. In realtà poi non si tratta di momenti duri perché per il momento lo scoperto reale è irrisorio.

Giornata dura con soli 21 pezzi di utile ottenuti alla prima partita. La permanenza è stata di 109 numeri con 19 incassi e una media di 5,73 spin fra un incasso e l'altro. Per ben 5 volte ho dovuto interrompere il gioco su un settore per non allargare le puntate. Ho dovuto far intervenire lo zero che prima mi è costato una ventina di pezzi, ma poi l'ho preso con 3 pezzi di puntata. Scoperto non oltre i 150. La giornata rientra nelle possibilità elusive della roulette. Non si può pretendere che ogni giorno sia favorevole e nelle giornate difficili bisogna combattere sostenendo il gioco. Finora sto cercando di giocare il più possibile a massa pari e in mutualità fra i tre sviluppi. Gli aumenti li faccio solo dopo un certo scoperto altrimenti si rischia di finire la giornata senza aver realizzato un utile.

Su Nostoproulette di LeoVegas è diventato impossibile giocare. Molto spesso si incanta e per completare l'opera di disturbo si sconnette (in questo momento Nostoproulette non è disponibile) e quando ti ridà la linea azzera la situazione di cassa. A questo punto devi rientrare con una cassa nuova e se non hai tenuto la contabilità non sai a che punto eri. Possibile che non riescano a funzionare come Winga?

Oggi colpi 94 con vincite ogni 4,94 spin. Utile 68. Con Alessandro abbiamo convenuto che è meglio fare tutte "micropartite" alla prima chiusura. In questo modo si limitano gli allargamenti che si incontrano inevitabilmente con la prosecuzione del gioco in un'unica partita. Risalgo di 10 numeri e se non c'è la chiusura attacco. Alla prima chiusura chiudo la partita e la ricostruisco. Gli utili incamerati sono stati 17 10 15 9 17.

Oggi utili 57 in 121 spin. E' stata una sperimentazione su un diverso attacco e devo dire che i risultati si equivalgono. Ciò che fa la differenza è la differenziazione delle puntate sui tre giocatori. Mentre con un solo giocatore globale la progressione sale più velocemente, con tre diversi giocatori le puntate variano e quindi lo scoperto sale meno rapidamente. Naturalmente il discorso vale se vi è la certezza che tutti e tre i giocatori chiudono il loro gioco e ciò è sempre accaduto. Questo tipo di gioco può essere chiamato "LA COLONNA MAGICA" ricollegandomi al "QUADRATO MAGICO" così definito in alcuni Forum. Sulla colonna magica si possono fare diversi tipi di attacco, ma tutti devono essere condotti da tre giocatori, altrimenti si cade sempre nell'allargamento delle puntate, con conseguente aumento di scoperto e diminuzione degli utili. La cadenza degli incassi è stata una ogni 4,07 spin di media. Naturalmente ci sono momenti in cui la distanza tra un incasso e l'altro raggiunge i 10-13 spin, ma poi le vincite si restringono. Ciò dipende essenzialmente dalla quantità delle Terzine puntate.

Oggi la roulette ha fatto di tutto per mettermi in difficoltà. Grandi calori su due Sestine e grandi ritardi su altre due. Però non è riuscita a battermi perché so che alla fine le mie Terzine puntate usciranno. Ha fatto di tutto per obbligarmi all'allargamento nelle puntate, ma la mia contabilità e separata e anche se punto 6-7 Terzine, le progressioni sono diverse. Ho dovuto mettere in campo lo zero preso da 3 pezzi. Alla fine gli utili totali sono stati di 75 pezzi con incameramento di 22 21 21 6 5. Totale spin 108 con 20 incassi di Terzina a varie quote. Max scoperto non oltre i 150. Ecco una permanenza che a lungo andare incontriamo tutti con qualsiasi nostro sistema. L'importante è sapere quale sarà la conclusione del ciclo e quindi sostenere il gioco che però deve avere più chiusure. Non è un gioco facile e bisogna avere molta concentrazione nell'individuare le Terzine che entrano in gioco e quelle che escono dal gioco. Bisogna inoltre saper chiudere una partita (sempre dopo un utile) quando si vede chiaramente che un settore è in ritardo, perché quel settore potrebbe riprendersi dal ritardo e portare via colpi vincenti agli altri due. Iniziando una nuova partita, difficilmente si instaura un nuovo forte ritardo perché quel settore non deve recuperare lo scompenso che vi era nella partita precedente. D’altro canto ho sperimentato che non si può stoppare la partita al primo incasso perché in questo caso si dovrebbe utilizzare una riduzione logica su tutto lo schema in modo di essere in utile a quel primo incasso. La cosa funziona per un certo tempo, ma poi sopraggiunge la permanenza contraria che ti allarga le puntate a 6-7 Terzine e una riduzione logica su tali quantità non è possibile. Dunque la via migliore è il mantenimento della stessa partita finché i tre settori avanzano alla pari. In questo modo le chiusure si possono susseguire e si perviene all’utile generale. A questo punto si azzerano gli scoperti dei giocatori rimasti in campo e si riparte dall’inizio con le tre montanti separate. La partita si resetta solo se dopo un utile generale c’è un settore in forte ritardo. Come ho detto in precedenza, quel settore potrebbe riprendersi senza poter produrre incassi e porterebbe via le possibilità di chiusura agli altri due settori. Sappiamo che a un certo punto la permanenza tende all’equilibrio e quindi è meglio prevenire piuttosto che curare.

Qui dovevo inserire il post, ma il copia incolla dal file LibreOffice non funziona e rimando a martedì. Oggi giornata breve con 41 di utile in 51 spin.

Oggi permanenza di 126 spin. Utili subito incamerati 26 22 8 per un totale di 56. A questo punto le cose si sono fatte difficili. Per non perdere tempo io cerco di non stoppare mai la partita, ma oggi il terzo settore dello schema si è messo in calore e ha notevolmente rallentato lo sviluppo degli altri due settori. La conseguenza è stata un aumento dello scoperto arrivato a superare i 200 pezzi. Ora devo escogitare qualcosa che mi permetta di superare gli andamenti in calore o in allargamento della permanenza. La soluzione dovrebbe essere quella di fermarsi alla prima vincita e ripartire da capo, però mantenendo una contabilità separata per i tre settori. La continuazione del gioco sempre sulla stessa impostazione di partita porta inevitabilmente alla negativa a causa dell’allargamento o del calore, secondo il caso del momento. D’altro canto anche la ripartenza dopo ogni incasso è soggetta alla permanenza contraria e la contabilità separata non ci evita la possibilità di scoperto su una di queste contabilità.

Questa è la cronaca della settimana appena passata, con i vari stati d’animo, le nuove scoperte e aspettative. La sperimentazione continua. 


Nel frattempo con i soldi guadagnati con il Casinò mi sono comprato un attico a Parigi. Qui sono nella camera da letto.





nino.zantiflore@gmail.com
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10/12/17

TENTATIVO DI POST

Oggi ho cercato di inserire un nuovo post, ma la funzione "copia incolla" dal file LibreOffice non funziona. Devo aspettare martedì che venga l'esperto. Nell'attesa farò altri due giorni di sperimentazioni sul gioco.
Saluti a tutti.

01/12/17

NUOVI STUDI

Dopo due giorni di ricerche sul migliore attacco, mi sembra di aver finalmente trovato un buon approccio. Già in passato avevo definito la roulette come un “colabrodo” che ti scappa da tutte le parti e per lungo tempo non produce quello che avevi statisticamente previsto. Ciò deriva dalle infinite figure prodotte dalla permanenza e quindi è solo questione di tempo: prima o poi ti arriverà la permanenza che ti allarga quelle coperture che ottengono il disegno ricercato. Con gli ultimi studi bastava solo vedere il giusto modo di applicare lo sviluppo relativo e scegliere un attacco che non fosse soggetto ad allargamenti esagerati. Oggi ho fatto 8 partite stoppate tutte al primo o secondo incasso; primo per non incorrere nella permanenza contraria e secondo perché oltre tale quantitativo di incassi non si possono pretendere ulteriori chiusure. In ogni caso le chiusure di competenza disponibili sono 6 (non tutte certe), ma per il primo giorno non ho voluto incorrere in qualche sorpresa eccezionale. Gli utili sono stati 15 19 7 13 9 11 14 9 per un totale di 97 pezzi. Mica male vero? Il tutto ottenuto in 94 spin e senza l’aiuto dello zero che è uscito 3 volte e che mi è costato 10 pezzi di tassa. Credo che questa sia la conclusione della ricerca sullo sviluppo relativo applicato ai quadrati. Non che lo sviluppo relativo abbia solo pregi e nessun difetto. Ragionandoci sopra, questo sviluppo non può avvalersi dello scarto negativo di alcuni elementi della Chance che quindi avvantaggiano altri elementi in calore. Il calore non occupa posizioni già stabilite in partenza, ma occupa posizioni occasionali che dipendono dal momento di sortita e quindi sono sfruttabili solo se la posizione rientra nel disegno ricercato. In ogni caso una Terzina già in forte ritardo non sarà mai giocata e già questo è un buon vantaggio. Dimenticavo: il gioco è passato sulle Terzine (senza rinforzi interni). Vediamo come andrà nei prossimi giorni, ma le giustificazioni del gioco sono corrette e non vedo possibilità di forti elusioni da parte della roulette. Io gioco con una cassa di 500 pezzi, ma mi rendo condo che potrebbe essere insufficiente se si dovesse pretendere l’utile ad ogni partita. Alla fine le chiusure ci sono, ma se dovessero arrivare verso la fine o oltre il ciclo assoluto, bisognerebbe sostenere il gioco con 1000 o più pezzi. Purtroppo la capacità elusiva della roulette e la sua simmetria fra coperture e pagamenti rende impossibile la “riduzione logica” su qualsiasi attacco.


Forse sarà anche troppo presto, ma mi sembra che un attacco di questo tipo difficilmente può essere battuto, a meno che la roulette non produca una permanenza talmente anomala da sovvertire totalmente la statistica. Sappiamo che alla roulette non c’è nulla di matematico. Le possibilità di vincita sulle Terzine di competenza sono date da 6 possibili incassi “calibrati” secondo lo scoperto, su cosiddette Terzine di competenza “titolari” e altri 5 possibili incassi di recupero con una puntata sempre da 1 pezzo su Terzine di “supporto”. La roulette non può prolungare la permanenza contraria oltre un certo quantitativo di spin e non può nemmeno creare un allargamento di puntate senza produrre, ogni volta che lo fa, un incasso di 12 pezzi. Alla fine la statistica si realizza. Interrompendo poi il gioco al primo utile, si limitano tutte quelle maturazioni contrarie che potrebbero portare a forti scoperti. Il ciclo assoluto sulle Terzine (3 cicli logici da 12) crea le stesse proporzioni di un ciclo logico sui Numeri Pieni (36) e in più i tre cicli logici delle Terzine interagiscono fra loro e quindi il risultato finale sarà sempre lo stesso. Starà poi al giocatore affrontare il gioco in modo prudente o spavaldo. Qual’è il modo prudente? Gli sviluppi di rilevazione sono 3, ma per il momento io gioco solo sul primo lasciando perdere gli altri due e siccome nei 36 spin del ciclo assoluto le chiusure si distribuiscono sostanzialmente in egual misura, è logico che durante il gioco, o alla fine, le chiusure scadranno anche sullo sviluppo giocato. In questo modo evito il più possibile gli allargamenti delle coperture. Questo è il gioco prudente che limita gli allargamenti a un solo sviluppo di permanenza. Se si usassero i tre sviluppi si sarebbe maggiormente soggetti agli allargamenti, specialmente se non si interrompesse il gioco al primo utile. Per il momento questa è la prospettiva di come affrontare il gioco.

Secondo giorno di applicazione. Utile 42 in 64 spin. Utili parziali nelle partite: 0 (parità) 4 7 11 10 10. Partite giocate 7 di cui una fermata con uno stop loss di -7 con massima puntata 4 pezzi sulle Terzine di competenza. Massimo scoperto sempre sotto i 50 e questa è stata una partita difficile. Oggi ho dato l’incarico ai due Alessandro di testarne la resistenza e di controllare su quante vincite di competenza si può fare affidamento in una partita di 36 spin. Credo che la prudenza indichi 2 chiusure sulle Terzine titolari, dopodiché verrebbe a mancare la sicurezza per una ulteriore vincita. Questa statistica dovrà essere alla fine testata su un gran numero di cicli assoluti in modo di regolare la progressione da fare sulle Terzine titolari. In ogni caso al primo utile interrompo la partita e ne costruisco una nuova. Questo mi rompe un po’ le scatole per i tempi di attesa, ma è l’unico modo per evitare il più possibile l’allargamento degli elementi da giocare. Voi capite che ricostruire il gioco mentre lo provi a tavolino è una cosa; ricostruire il gioco al Casinò è un’altra cosa perché necessita del suo tempo.

Terza giornata: dopo 9 di utile è arrivata la partita con una chiusura di competenza e 5 aperture complementari che mi abbassavano lo scoperto di 12 pezzi ogni volta che aprivano una nuova apertura per una Terzina titolare. Nei 36 spin del ciclo assoluto non è arrivata la seconda chiusura di competenza. E’ arrivata al 37° e mi ha lasciato con uno stop loss di -55 pezzi, in parte recuperati con le successive partite che naturalmente non hanno proseguito quell’andazzo. Questo dimostra che la permanenza contraria è sempre in agguato, ma non dura oltre un certo limite. Ogni tanto LeoVegas (ex Winga) si blocca per un minuto e mezzo. Poi quando si riprende fa passare il solito minuto e quindi in questi casi l’attesa è di 2 minuti e mezzo. Poi oggi si è disconnesso per alcuni secondi annullando la mia posizione di cassa. Ho dovuto immettere nuovamente la cassa portata al tavoloe questo ti fa perdere tempo nel rifare le puntate. Questo LeoVegas agisce peggio di Winga.

Quarta giornata in cui ho fatto 7 partite con utili di 5 6 8 4 3 7 5 per un totale di 38. Giocato molto prudente perché ho migliorato gli attacchi. Massimo scoperto 28 pezzi dei quali 11 erano della puntata. Ora ho aumentato le chiusure possibili e ho a disposizione 12 possibili vincite su Terzine di competenza titolari e 5 possibili vincite di sostegno. Se non avessi interrotto le partite al primo utile, le vincite sarebbero state molto più consistenti, ma per ora procediamo con prudenza. Con questa modifica ho cercato di sfruttare maggiormente il “colabrodo” e a quanto sembra la cosa funziona. Ho aumentato le possibili vincite sulle Terzine titolari e questo mi permette di non forzare la progressione economica.

Quinta giornata un po’ combattuta in una partita che ho proseguito perché avevo ottenuto solo 2 pezzi di utile alla prima vincita. A volte va subito bene e a volte bisogna combattere. Comunque lo scoperto non ha superato i 100 pezzi e con ulteriori 6 vincite ho finito la partita con un attivo di 8. In fin dei conti non ne valeva la pena, ma io sono una testa di c…. che ogni tanto devia dalle regole per cercare un maggior utile nella singola partita, ma soprattutto per non dover ricostruire il gioco perdendo un po’ di tempo. In ogni modo ne sono uscito vincente e se avessi ulteriormente proseguito il gioco, avrei ottenuto altri utili oltre gli 8. Nella sessione utili totali 50 in sei partite. Interrompendo quella partita a +2, alla successiva avrei vinto 11 e alla successiva altri 7. Il lupo perde il pelo ma non il vizio. E’ comunque un ottimo gioco e domani inizio a scriverlo.

Giornata con due partite iniziali difficili, comunque alla fine vincenti perché le vincite ci sono. Lo scoperto non ha superato i 200 pezzi. Nonostante il confinamento del gioco in due settori del quadrato, gli allargamenti possono ugualmente intervenire e allora bisogna ricorrere a più vincite nella partita. L’alternativa sarebbe un adeguato aumento nelle puntate, ma preferisco non espormi troppo. La prima partita ha dato 10 e la seconda 17. Poi mi è apparso un nuovo attacco e la terza partita l’ho fatta con questo. Utile 25 per un totale sessione di 52. Forse quest’ultimo attacco impegna meno capitale. Domani lo studierò e se va meglio dell’attuale, lo proverò con il gioco reale.

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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)
(Diminuiamo i politici perché ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perché io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).


17/11/17

RILEVAZIONE RELATIVA

Giornata difficile. Ero arrivato a 42 di utile ma ho proseguito la partita; anche per vedere se l’utile si sarebbe incrementato dopo aver raggiunto un certo sviluppo. Invece l’avanzamento della permanenza ha prodotto un certo equilibrio nelle aperture (non molte: 6-8) che però mi ha portato a uno scoperto di circa 200 pezzi. Prima vincita dopo 52 spin. Seconda dopo 2; terza dopo 22; quarta dopo 1; quinta dopo 4; sesta dopo 1. Massima puntata 4 pezzi per pieno. Naturalmente ho usato una progressione lenta per evitare grossi scoperti. Ho recuperato lo scoperto rinunciando però all’utile già acquisito in precedenza. Ho pareggiato e già questa è una vittoria. Mi pare che dopo un certo sviluppo la spettanza relativa sia meno frequente nel senso che le vincite si possono distanziare molto di più che all’inizio quando abbiamo più disparità di avanzamento delle Terzine. Andando avanti nella stessa partita che ha dato un utile si arriva inevitabilmente all’avanzamento del non selezionato e allora c’è da combattere. Confermo che raramente la continuazione di un gioco che si costruisce in uno schema porta a incrementare le vincite iniziali. Inizialmente ti da un certo utile che può essere più o meno sufficiente. A questo punto dovresti stoppare la partita e ricostruirne una nuova con numeri nuovi, ma la pigrizia e il tempo necessario alla ricostruzione ti inducono a proseguire la partita in corso e a questo punto la Legge dell’equilibrio ti frega aumentando le aperture e ritardando le successive chiusure, anche se statisticamente certe.

Giornata negativa e stop loss a -300. Dopo questa ennesima scornata finalmente mi sono convinto che per qualsiasi gioco la continuazione dopo il raggiungimento di un utile porta immancabilmente al periodo negativo. Avevo raggiunto un utile di 33, ma per non ricominciare il gioco dal principio, anche questa volta ho proseguito per ulteriori vincite. E si che ero consapevole di questa possibilità molto probabile, ma per pigrizia ci sono nuovamente cascato. Purtroppo il nostro peggior nemico è il nostro carattere. Qui ci vorrebbe il carattere di un amico (Stanislao da Sorrento) che prima di giocare aspetta un ciclo di 36 e poi un ulteriore mezzo ciclo di 18. Se alla fine ci sono le condizioni, attacca a giocare. Se non ci sono non gioca e ricomincia tutto da capo. Si autodefinisce “attesista”. Chi ha una tale pazienza??? Io no!!!

GIOCO NUOVO.
Sono arrivato alla conclusione che non è corretto pretendere che la roulette produca i numeri che vogliamo produca, anche se il probabile sviluppo è statisticamente corretto. Nella maggior parte delle partite avviene ciò che hai previsto, ma poi arriva l’andamento contrario in cui escono sempre i laterali dei numeri puntati. Viene perfino da pensare che lo facciano apposta, ma in realtà la cosa è possibile e quindi prima o poi avviene. Oggi sono ritornato alla vecchia conclusione che dobbiamo essere noi ad adattarci agli sviluppi della roulette e quindi ho ripreso un gioco sui quadrati applicato alle Sestine. Anche qui ricerco un disegno statistico, ma siccome lo schema è “a costruzione”, è la roulette stessa che produce il disegno con le sortite casuali delle Sestine. Non sono più io che cerco un disegno predeterminato su una impostazione già definita in partenza, ma lo lascio fare alla roulette. Possiamo dire che è una costruzione a “SVILUPPO RELATIVO”, mentre una impostazione predeterminata è a “SVILUPPO ASSOLUTO”. Il disegno è geometricamente casuale, e quindi viene completato con la casualità prodotta dalla ruota. Se si presenta male si può anche scegliere di non giocare e ricostruire il tutto. Come prima giornata mi ha dato 48 pezzi dovuti alle vincite interne alle Sestine (come avviene con L’EVENTO LIMITE CERTO). Applico questa tecnica perché gioco con pezzi minimi e alla prima vincita ricostruisco tutto da capo. Non voglio più infognarmi nei giochi continui. Come seconda opzione devo vedere se è fattibile anche con le Terzine con le quali si spenderebbe di meno ma, essendo 12, ci sarebbero più vuoti che potrebbero rendere incerte alcune chiusure. In ogni caso anche qui bisogna vedere se vi è sempre una chiusura statisticamente certa.

Sulle Terzine è fattibile ma naturalmente, essendo la geometria uguale a quella delle Sestine, i disegni di chiusura hanno delle possibilità in più di ritardare il loro completamento e qualcuno anche di non formarsi. C’è anche una maggiore possibilità di allargamenti. Ho incaricato uno dei due Alessandro con cui sono in contatto di verificare tale possibilità. Nel frattempo oggi ho fatto il gioco sulle Sestine e in 32 colpi ho totalizzato i 53 pezzi di utile che mi sono prefissato come limite di gioco. Le partite sono state due. Con la prima ho realizzato 31 pezzi e con la seconda 22 totalizzati con lo zero. Poiché avevo ottenuto lo scopo, ho interrotto la sessione, ma al colpo successivo ci sarebbe stata un’altra chiusura e quindi il gioco avrebbe vinto anche senza l’aiuto dello zero. Naturalmente il gioco base non prevederebbe una puntata che coinvolge Carrè, Cavalli e Pieni, ma per provare la validità degli attacchi io gioco con pezzi minimi e quindi cerco di aumentare la resa che altrimenti sarebbe di ben pochi Euro. Giocando invece con pezzi da Casinò, la resa di una sessione con la pura selezione delle Sestine sarebbe di 2 o 300 Euro con pezzi da 20. Sempre che il gioco funzioni e che lo si affronti nei giusti modi.

In questa terza giornata di gioco ho affinato gli attacchi scegliendone due nel settore sinistro e due in quello destro. Se alla prima vincita sono in utile, abbandono il tutto e ricostruisco il gioco. Se invece sono rimasto in perdita, abbandono il settore dove ho vinto e proseguo sull’altro per un’altra sola chiusura. Non ricerco più altre vincite nel settore dove ho fatto la chiusura, ma lo abbandono perché so che le vincite ci saranno anche nell’altro settore. In questo modo limito enormemente la possibilità degli allargamenti e quindi elimino la possibilità di forti scoperti. La scelta del gioco soltanto su due aperture per settore non è un azzardo perché so che lo schema completamente riempito conterrà la chiusura su tutte le sei colonne. Ciò è dovuto alla casualità degli inserimenti e quindi non ci saranno più situazioni di scarto negativo. La conseguenza è che anche se una Sestina dovesse ritardare per 50 colpi, a me non procurerebbe alcun danno perché non entrerebbe mai in gioco e se in gioco ci fosse già, verrebbe presto sostituita da un’altra Sestina che prende il suo posto. Seconda cosa importante è che ho finalmente imparato che la ricerca di altre vincite sulla stessa partita porta invariabilmente a una lotta contro la permanenza contraria. Memore di quanto affermato anni fa da un vecchio croupier, sto assumendo la giusta mentalità:
se i giocatori se ne andassero subito dopo aver fatto una vincita, non esisterebbe più la roulette”.
A questo punto bisogna mettersi in testa che il fine del giocatore serio non è “passare 3-4-5 ore di tempo al Casinò”. Non è nemmeno cercare vincite esorbitanti. Il giusto fine è realizzare il guadagno prefissato nel minor tempo possibile. Tutto il resto porta alla disfatta.
Oggi ho fatto tre partite in cui alla prima ho totalizzato 31 pezzi. Alla seconda Winga non mi ha confermato una puntata anche se l’avevo fatto con largo anticipo e naturalmente è uscito il numero 1 che mi avrebbe dato un buon utile (Carrè e due Cavalli). Allora ho proseguito con le puntate senza considerare il numero e, dopo il 18, è riuscito nuovamente l’1 che a questo punto mi ha dato solo 7 pezzi di utile. Ricordo che in altre occasioni Winga ha fatto la stessa cosa e ciò mi puzza non poco. Non posso dire nulla ma se passano 10 secondi dalla conferma e questa non viene accettata, non si resta con una buona impressione del Casinò. Alla terza partita ho totalizzato altri 25 pezzi e quindi ho smesso con 63 di utile. Proseguirò senz’altro con questo comportamento che necessita di molta pazienza nella ricostruzione delle partite.

Giornata breve con tre partite un po’ difficili e 45 di utile. Alla seconda partita sono risalito di 12 numeri ma, anche così, il legamento con la permanenza passata porta a una difficoltà nelle chiusure. Alla terza non sono risalito e la vincita è scaduta presto. E’ decisamente meglio avvalersi di numeri nuovi ad ogni partita.

Oggi ho provato a dividere lo schema quadrato in 3 settori che vengono attaccati da tre giocatori distinti. In questo modo non ho allargamenti a più di 2 Sestine per giocatore, anche se nell’insieme ne punto 4 o 5. Naturalmente in certi casi su un giocatore si possono concentrare più di due Sestine, ma io resto sempre sulle prime due che sono entrate in gioco. Ogni giocatore segue la sua strada e siccome le chiusure richieste sono 4 per giocatore, ho modo di dilazionare le masse puntate. Ogni giocatore avrebbe in totale 8 chiusure possibili, ma io ne sfrutto soltanto una per tipo e per colonna. In questo modo mi allargo molto più difficilmente. Come prima giornata e poiché ho iniziato tardi, l’utile è stato di 41 pezzi. Non si finisce mai di trovare nuovi tipi di attacco.
Stamane ho ripensato ai vantaggi dello SVILUPPO RELATIVO. Questo tipo di rilevazione influenza enormemente il “gioco settoriale” e cioè quando si divide il tappeto in settori, ognuno dei quali ricerca la propria configurazione vincente. Cosa succedeva con quel tipo di rilevazione? Succedeva che i settori non in ritardo chiudevano il loro gioco, mentre quello che si metteva in ritardo doveva essere sostenuto con aumenti di puntate che potevano diventare anche insostenibili. Ciò capitava a causa di un iniziale allargamento di settori in gioco e gli incassi di quelli che chiudevano non erano sufficienti ad andare in utile, obbligando così il giocatore a cercarlo con successive chiusure. Questo era il punto debole del gioco settoriale: lo scarto negativo di un settore.
Con lo sviluppo relativo ciò non può più succedere perché, a turno, tutti i settori vengono riempiti con i singoli elementi della Chance su cui si sta giocando. In ogni settore può entrare un qualsiasi elemento perché non è più l’elemento stesso che produce la configurazione vincente, ma è solo la sua posizione. Ogni posizione può contenere uno qualsiasi degli elementi della Chance e quindi il gioco resta fisso solo fino al ritorno degli inserimenti in quel punto. Ecco che la configurazione vincente non è più soggetta al ritardo dell’elemento, ma solo al ritardo della posizione. La cosa è ben diversa perché la posizione può contenere qualsiasi elemento, mentre l’elemento è uno solo e nei giochi normali se è in ritardo non chiude la configurazione prevista, o la ritarda magari oltre la nostra capacità di sostenimento. Con l’utilizzo dello sviluppo relativo non ce ne frega niente del tal numero o della tal Sestina; ci interessa soltanto la sua posizione all’interno di uno schema appositamente creato. Che poi questo schema sia unico o diviso in settori, questo costituisce la modalità di attacco.

Oggi ho iniziato a giocare in questo modo e devo dire che non è male. Devo affinarlo nelle scelte di attacco in modo che non ci siano allargamenti nelle Sestine da mettere in gioco. Cosa facile a dirsi ma in quanto a farsi, non è così semplice. L’unica possibilità è quella di confinare gli attacchi in un solo settore e siccome alla fine questo si riempie quasi completamente, si può limitare gli attacchi al massimo su due Sestine. Su 5 forme di attacco ci saranno quelle che chiudono nella giusta posizione. A causa di continue modifiche nella scelta del disegno migliore ho dovuto un po’ battagliare ma senza mai superare i 150 di scoperto. Alla fine ho ottenuto 27 di utile e ho interrotto la sessione per ora di cena.


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12/11/17

LE 8 VIRTU' DEL SISTEMISTA (Ripescaggio dal 10-11-13)



 RIPESCAGGIO DI UN VECCHIO POST (10-11-13)

La tavola che state vedendo qui sotto è del 1500 ed è attribuita a Hieronymus Bosch. Descrive i “sette peccati capitali”: Ira, Avarizia, Invidia, Superbia, Gola, Accidia e Lussuria.

 

 L’elenco che troverete qui sotto descrive le “sette virtù capitali del sistemista”, attribuite a Nino Zantiflore: visionario un po’ burlone dei nostri tempi.
Le 7 virtù capitali del sistemista
Competenza. E’ una virtù che il sistemista non sempre possiede. Deriva dallo studio e dal lavoro dei nostri predecessori; delle loro scoperte e conclusioni. Pretendere di scoprire qualcosa senza sapere ciò che è già stato fatto e collaudato da altri prima di noi, non solo è tempo perso, ma è soprattutto un suicidio per le nostre finanze. Possiamo dire che il corrispondente peccato è Presunzione.
Perseveranza. E’ la capacità di proseguire per una strada impervia, resa improvvisamente difficoltosa da un andamento ostile della permanenza. Sappiamo che le possibili Figure di un ciclo chiuso di 36-54 spin sono infinite, ma sappiamo anche che, secondo le osservazioni fatte nella pratica, quell’andamento contrario avrà una fine. Di solito l’andamento finisce quando finiscono i nostri pezzi, ma questo lo si supera con le prossime virtù. Se avremo la capacità di portare avanti il gioco, ne verremo fuori superando quel periodo con profitto. Per ottenere questo non bisogna perdere la testa nei momenti difficili dove cambiano le puntate da fare e dove a volte il tempo è breve. A volte ci si perde nel rifare le puntate, calcolare le nuove masse e annotare nel carnet i cambiamenti. Non sempre ci si riesce e per questo è necessario molto esercizio pratico. Resta il fatto che se sbagliamo, o non facciamo in tempo a puntare tutto, dobbiamo incrociare le dita perché non esca proprio il numero non puntato che ci avrebbe fatto vincere. Ciò non deve preoccuparci perché nel prosieguo della partita ci saranno altre chiusure. Comunque è buona regola giocare dove il tempo fra uno spin e l’altro è sufficiente a fare i nostri calcoli e soprattutto non accettare il gioco dove esaltano la velocità come mezzo di maggior divertimento. L’unica ragione di un gioco veloce è il maggior guadagno del banco. Quelle che sentite in certi programmi televisivi sono tutte balle per farvi agire d’impulso e senza ragionare. Possiamo dire che il corrispondente peccato è Incompetenza.
Consapevolezza. E’ la conoscenza di ciò che sarà il risultato finale. Quando sappiamo che ciò che stiamo cercando alla fine si formerà, come si è sempre formato, avremo la necessaria tranquillità d’animo per portare avanti il gioco. In pratica sappiamo già come andrà a finire perché ci è già successo innumerevoli volte e il risultato è sempre stato quello. La strada può essere facile o difficile, ma l’arrivo è sempre quello. Possiamo dire che il corrispondente peccato è Inesperienza.
Parsimonia. Colui che sa dosare le proprie forze arriva sempre alla méta. Non arriverà primo; non diventerà ricco; non diventerà famoso per aver sbancato il Casinò, ma non cadrà mai; non perderà mai in un sol colpo la sua cassa di sessione; non dilapiderà il suo patrimonio a causa di una compulsività per l’azzardo. Possiamo dire che il corrispondente peccato è Sperpero.
Moderazione. E’ una virtù difficile da dosare. Sapere quando smettere, accontentandosi dell’acquisito, è soggettivo. Sono convinto che il 99% delle sconfitte sia dovuto all’avidità, all’ingordigia di vincere di più. Se abbiamo avuto un periodo facile, perché insistere sperando che quell’andamento continui? Può si continuare, e allora saremo felici e contenti; ma può anche girare e allora dovremo sostenere il gioco, imprecando perché non abbiamo colto l’occasione per smettere o ricominciare da capo con la ricostruzione del gioco. Possiamo dire che il corrispondente peccato è Insaziabilità.
Pazienza. E’ la virtù di chi sa che per vincere sempre si deve “costruire” il gioco. L’attesa di 18-20 spin all’inizio di una seduta non è da tutti e non è facile da sopportare. Eppure quell’attesa è necessaria per individuare quei punti di attacco che hanno maggiori probabilità di chiusura. E’ sempre stato così e sempre lo sarà. Personalmente non ricordo di aver visto una deviazione da tale condotta da parte della roulette. Ci saranno allargamenti che sopravvengono, ma alla fine quelle indicazioni non si smentiscono e producono quelle preannunciate chiusure. Possiamo dire che il corrispondente peccato è Insofferenza.
Concentrazione. E’ la virtù di chi sa che ogni distrazione può essere causa di errori o dimenticanze. Non confermare la puntata alla roulette live; dimenticarsi di annotare una puntata; essere distratti dal fondo schiena di una giocatrice che al tavolo di fronte si sporge in avanti per fare le sue puntate; ascoltare i discorsi che gli annoiati crouper si scambiano. Sono tutte distrazioni che possono causare gravi danni. La mancata vincita su una chiusura, che ci farebbe ripartire con la scalata della montante, ci obbliga invece a continuare quella progressione e a quel punto si dovranno ricercare altre chiusure a una quota più alta. Possiamo dire che il corrispondente peccato è Negligenza.
Prudenza. E’ la virtù che ci impedisce di pretendere l’immediata conclusione del gioco forzando la montante con aumenti eccessivi e non proporzionati al possibile sviluppo totale della partita. L’esperienza, dovuta alla pratica del gioco, ci insegnerà che gli andamenti favorevoli si alternano a quelli sfavorevoli e pretendere di risolvere subito la situazione è una condotta rischiosa che può portare a un incremento accelerato dell’esposizione. Un incremento eccessivo può risolvere la situazione, ma può anche accelerare lo scoperto. Un comportamento prudente, pur ritardando l’utile della partita, ci permetterà di giungere senza troppi patemi d’animo alle chiusure ravvicinate che, se sono mancate prima, si addenseranno poi. L’importante è saper giudicare il momento favorevole dall’esame visivo della situazione dello schema. Possiamo dire che il corrispondente peccato è Leggerezza.

Queste sono le 7 (ne ho messe 8, perché??? Bo???) virtù indispensabili al sistemista, che non è un giocatore, ma un “lavoratore”. L’immediato non serve a nulla se non a una breve esaltazione del momento. Ciò che conta è il risultato a fine periodo. Una volta incontrai un mio amico a Venezia che mentre usciva dal Casinò mi disse “li ho ripuliti tutti a Chemin de fer. Ho vinto 20 milioni”. Lo ritrovai “ripulito” il mese successivo, con il solo biglietto del treno per tornare a Verona. Purtroppo di storie come questa se ne sentono tante e dimostrano i limiti della nostra mentalità. Pensiamo al domani nella nostra vita quotidiana ma non lo facciamo nel gioco. Che sia perché il gioco rappresenta il sinonimo di evasione dal quotidiano?
OVER THE TOP 3 prosegue inesorabile la sua corsa e non ci sono segnali di cedimento, sia con permanenza favorevole che contraria. Sta mantenendo la “vincita costante” e se applicato osservando le 7 virtù capitali, lo giudico il “gioco perfetto”. E’ un gioco a “spettanza visiva” perché ci da modo di vedere il futuro.

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