29/07/18

LA LEGGE INCOMPRESA 2



SECONDA PARTE
LEGGE DEL TERZO

Verifichiamo allora la sua veridicità rilevando quattro cicli logici di 37 colpi da una permanenza tratta dalla rivista Italiana "INFORMAZIONI LUDOGRAFICHE" del Centro Studi di Scienza e Gioco (rilevata il giorno 31 marzo 1937 al Casinò di Monte Carlo e riportata a pag. 97). I numeri sono esposti prima secondo la loro sortita e poi secondo l'occupazione cronologica delle 37 caselle (buche) della ruota. I numeri neri rappresentano le "presenze" e cioè i numeri sortiti per la prima volta nel ciclo logico. I numeri rossi rappresentano i "doppiaggi" e cioè quelli usciti altre volte dopo la loro prima apparizione.

Distribuzione presenze doppiaggi e assenze
1° Ciclo: 20 1 6 34 19 13 17 22 5 10 34 27 16 18 10 9 4 15 16 30 5 12 13 26 33 9 9 14 11 30 34 1 15 26 28 5 22.

Numeri presenti 23 (due terzi meno 1). Numeri assenti 14 (un terzo più 1).

2° Ciclo: 32 35 17 31 29 28 26 2 33 27 20 14 31 5 12 23 9 35 28 0 26 35 7 28 33 30 4 0 4 24 33 5 11 13 30 30 26.

Numeri presenti 23 (due terzi meno 1). Numeri assenti 14 (un terzo più 1).

3° Ciclo: 4 30 34 17 2 32 2 6 21 15 20 31 8 21 28 0 31 6 19 7 33 3 8 36 8 30 7 30 11 17 22 5 30 10 34 10 35.

Numeri presenti 24 (due terzi). Numeri assenti 13 (un terzo).

4° Ciclo: 5 22 22 0 14 33 2 33 16 14 27 10 1 9 35 34 18 27 26 11 9 24 1 0 16 24 4 4 29 27 7 18 32 35 24 30 33.

Numeri presenti 22 (due terzi meno 2). Numeri assenti 15 (un terzo più 2).

Questi quattro risultati costituiscono un esempio della tendenza presente in ogni ciclo logico di qualsiasi Chance. Nel caso dei numeri pieni molto raramente il singolo ciclo può deviare più di 4 punti in eccesso o in difetto e, come il Principio di Bernoulli ci dice, con l'aumentare del numero delle prove la frequenza relativa tende alla probabilità e la media sperimentale tende alla media teorica. Ciò significa che con l'aumentare delle prove la proporzionalità dei risultati tende alla perfezione (due terzi di presenze e un terzo di assenze). Quali sono le ragioni di questo comportamento? Al di la di giustissime spiegazioni matematiche, che purtroppo stancano il comune lettore, possiamo comprendere questo comportamento tendenziale in un modo intuitivo, anche perchè è dovuto essenzialmente a un meccanismo fisico. Prendiamo in considerazione le 37 caselline disponibili di una roulette considerandole inizialmente vuote e facciamo 37 lanci di pallina (spin). All'uscita del primo numero la pallina occuperà una casellina, o posizione (chiamata anche "buca"). 







































A questo punto, per determinare il numero uscente alla seconda boule, la pallina avrà a disposizione una casellina già visitata contro 36 ancora vuote. 
 E' logico che le probabilità saranno a favore di una casellina non visitata e quindi, con ogni probabilità, al successivo assalto la pallina occuperà una seconda posizione.  







































 Ora il rapporto è diventato di 2 caselline visitate contro 35 vuote e con il passare degli spin, il primo termine aumenterà sempre più facendo diminuire il secondo. Con il suo aumentare, però, aumenterà sempre di più la possibilità che la pallina cada in una casellina già visitata impedendo, ogni volta che ciò avviene, l'occupazione di caselline vuote perchè il ciclo è di 37 colpi e ogni volta che la pallina va a finire in una casellina già visitata, ci sarà un colpo in meno disponibile per le caselline vuote. Arrivati a 18 occupazioni, vi sarà parità fra i due termini, dopo di che il primo termine comincerà a essere in maggioranza, accogliendo con una maggior frequenza gli assalti della pallina. Alla fine dei 37 assalti, si realizzerà una media statistica tendenziale di 24-25 caselle visitate e 13-12 non visitate. Gli assalti che avrebbero dovuto occupare le 13-12 caselle rimaste vuote sono andati a visitare, per la seconda, terza (o più) volta, caselle già visitate in precedenza.
Con questa delimitazione di colpi pari al ciclo logico abbiamo dato alla roulette la possibilità di produrre teoricamente tutti i numeri una volta ciascuno, per poi osservare quale sarà stata invece la sua evoluzione naturale. Abbiamo scoperto che in 37 spin non escono una volta ciascuno tutti i numeri presenti nel cilindro, bensì ne usciranno con una certa regolarità 24 diversi, mentre 13 mancheranno. Ciò significa che nei 37 spin ci saranno stati dei numeri che saranno usciti 2 o più volte e l'evento si è ripetuto per 12-13 volte. Queste proporzioni (24-25 presenze, 13-12 assenze, 13-12 doppiaggi) sono tendenziali e ciò significa che aumentando il numero delle prove prese in esame, si tende a raggiungere queste proporzioni (Principio di Bernoulli). Questo significa anche che nel singolo ciclo logico questa è una tendenza, e che quindi tale tendenza può deviare dalle proporzioni standard. Secondo la statistica, queste deviazioni dalla quantità delle presenze, generalmente non superano i 4 punti in più o in meno. Ecco che allora in casi possibili, ma eccezionali, potremo trovare più di 28 presenze e meno di 9 assenze, oppure meno di 20 presenze e più di 17 assenze. Entro questi limiti si sviluppa la grande maggioranza delle permanenze.
Questa è la rappresentazione grafica del tendenziale sviluppo degli effetti della Legge del terzo in un ciclo logico di 36 colpi (zero escluso) alla roulette. 
  Questa è una spiegazione alquanto semplicistica della Legge del terzo, ma l'ho esposta volutamente in questi termini perché non tutte le persone che leggeranno questo capitolo saranno in grado, o avranno la voglia, di affrontare una dimostrazione matematica. Molte volte una comprensione intuitiva è più facilmente assimilabile di una giusta ma fredda dimostrazione matematica. 
 E' vero quindi che alla roulette ogni colpo è nuovo, ma è altrettanto vero che in una quantità di boules pari ai numeri disponibili, l'aumento delle caselle visitate toglie tale possibilità a un terzo delle caselle disponibili. Ciò crea un comportamento tendenziale nei fenomeni prodotti dalla roulette che possiamo definire “standard” e che raramente producono più di quattro punti di scarto, sia in allargamento con i numeri presenti, sia in calore con i numeri doppiati.
Per dovere d'informazione dobbiamo però tener presente che alla roulette questa regola è particolarmente valida se applicata a una permanenza di cui si considerino i singoli numeri pieni. Non altrettanto si può dire se consideriamo Chances multiple come Cavalli, Terzine o Sestine perché più il raggruppamento di numeri è grande, più aumenta l'aleatorietà nei risultati. Le Chances multiple diverse dai singoli pieni sono, infatti, formate da più di un numero e quindi per completare un loro ciclo logico (inferiore a 36 spin) sono necessari meno colpi e di conseguenza si può produrre qualsiasi risultato. Ciò detto possiamo fare una classifica, dove troviamo al primo posto la chance che più mantiene la Legge del terzo e, a seguire, le altre che la mantengono sempre meno.

Grado di affidabilità della Legge del terzo

1°) Numeri pieni: su cicli di 37 boules, con 24-25 presenze e 13-12 assenze;
2°) Cavalli: su cicli di 18 boules (zero escluso), con 12 presenze e 6 assenze;
3°) Terzine: su cicli di 12 boules (zero escluso), con 8 presenze e 4 assenze;
4°) Sestine: su cicli di 6 boules (zero escluso), con 4 presenze e 2 assenze;
5°) Dozzine/Colonne: su cicli di 3 boules (zero escluso), con 2 presenze e 1 assenza;

Per quanto riguarda un'accettabile affidabilità della Legge del terzo sulle Chances Semplici come Rosso/Nero, Pari/Dispari o Passe/Manque, dobbiamo utilizzare le cosiddette Figure che sono raggruppamenti di 2 o più colpi di roulette. Più la Figura è grande, più la Legge del terzo produrrà i suoi effetti con i due terzi di presenze e un terzo di assenze.

Questa è la classifica sull'affidabilità delle Figure sulle Chances Semplici per la roulette, il Punto-Banco o il Trenta-Quaranta.

1°) Figure di 2: 4 Figure su cicli di 8 boules, con 3 presenze e 1 assenza;
2°) Figure di 3: 8 Figure su cicli di 24 boules, con 5 presenze e 3 assenze.
3°) Figure di 4: 16 Figure su cicli di 64 boules, con 11 presenze e 5 assenze.

Secondo questa classifica possiamo affermare che il risultato medio statistico dei due terzi è attribuibile principalmente a Figure che abbiano il maggior numero di elementi possibile e quindi le Figure di 2 sono le più aleatorie; quelle di 3 lo sono meno e quelle di 4 lo sono meno ancora. Più la lunghezza della Figura aumenta, più aumenta la probabilità che si realizzi la giusta proporzione dei due terzi di presenze contro un terzo di assenze: proporzioni dettate dalla Legge del terzo. 

 FINE SECONDA PARTE




Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.

(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)

(Diminuiamo i politici perché ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)

(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).