24/07/18

LA LEGGE INCOMPRESA

Navigando su un noto Forum mi sono imbattuto in una discussione dove ancora si discute sulla Legge del terzo. C’è chi dice che non è vincente; come se tale Legge fosse addirittura un sistema. C’è chi dice che tale Legge non è una Legge perché non sei mai sicuro se un ciclo logico mantiene le proporzioni o si svilupperà in forte allargamento o in forte calore. C’è chi dice che tale Legge è “un’inutile osservazione empirica” e chi più ne ha, più ne metta.

Siccome ho quasi finito il trattato sulle Chances Semplici della roulette, ora penso di aver un po’ di tempo da dedicare al Blog. Ho deciso di riportare qui l’ultimo testo sulla Legge del terzo. Naturalmente non tutto in un sol colpo perché è un po’ lunghetto. Vedrò nel corso dell’impresa quanto ne posterò alla volta. Non me ne vogliano gli esperti se mi dilungherò in cose ovvie, ma mi è stato ripetutamente detto che bisogna che il testo sia comprensibile anche ai neofiti.

LA LEGGE DEL TERZO
Per affrontare un gioco non casuale alla roulette dobbiamo considerare gli effetti che ogni spin produce in un insieme di risultati prodotti da questi spin. Tale insieme di risultati si chiama "Permanenza". La permanenza quindi è l'insieme dei risultati dei singoli spin di roulette e, secondo la Chance considerata, si presenterà come un susseguirsi di numeri o di simboli. In linea di principio con il termine "permanenza" intendiamo la lista dei numeri che sortiscono in un determinato periodo di tempo da una roulette. Se però stiamo facendo un gioco su Chances Multiple diverse dai Pieni come Cavalli, Terzine, Sestine, Dozzine o Colonne, possiamo tramutare quei numeri in altrettanti numeri, o simboli, che abbiano un diverso significato. Possiamo cioè tramutare il numero che esce dalla roulette in un numero o simbolo che abbia un significato per la Chance che stiamo utilizzando. In pratica tramuteremo quel numero nel "nome" dell'elemento della Chance Multipla o Semplice. Se per esempio esce il 30 e noi stiamo facendo un gioco sui Cavalli, nella permanenza indicheremo il numero 27 perché il 30 fa parte del Cavallo 27/30. Se invece stiamo facendo un gioco sulle Terzine, indicheremo nella permanenza il numero 28 perché il 30 fa parte della Terzina 28/29/30. Così se giochiamo Sestine, sarà indicato il numero 5 (quinta Sestina) e per le Dozzine e Colonne sarà indicato il numero 3 (terza Dozzina o terza Colonna). Per un sistemista, quindi, la permanenza può essere formata dai numeri che "intestano" gli elementi della Chance giocata perché gli elementi di ogni Chance possono essere chiamati con il primo numero che li compone. Ecco come possono essere definiti gli elementi delle Chances Multiple e quali sono i loro rendimenti per pezzo puntato (esclusi i Pieni che chiaramente sono definiti dal numero stesso e che rendono 35 volte la puntata).

Cavalli: 1 2 3 7 8 9 13 14 15 19 20 21 25 26 27 31 32 33.

Una permanenza di Cavalli sarà costituita soltanto di questi numeri che in pratica sono il primo numero che li compone e sono quindi sufficienti a identificare il Cavallo. Un gioco su questa Chance non considera Cavalli alternativi con numeri presi orizzontalmente (per esempio 1/2 o 26/27) o numeri sconfinanti da una Sestina all'altra (come per esempio 4/7 o 30/33) ma soltanto Cavalli con numeri presi in verticale all'interno delle Sestine. Ogni Cavallo incassa 17 volte la puntata e quindi il giocatore può ritirare 18 pezzi con la mise.

Terzine: 1 4 7 10 13 16 18 22 25 28 31 34.

In un gioco sulle Terzine sarà sufficiente indicare uno di questi numeri per identificare la Terzina perché è il primo numero che la compone. Ogni Terzina incassa 11 volte la puntata e quindi il giocatore può ritirare 12 pezzi con la mise.

Sestine: 1 2 3 4 5 6.

In questo caso il numero non appartiene alla Sestina, ma indica semplicemente l'ordine in cui sono disposte nel tappeto. Ogni Sestina comprende 6 numeri e incassa 5 volte la puntata. Il giocatore può ritirare 6 pezzi con la mise. Questo è l'elenco delle Sestine che non devono intersecarsi fra loro. Sono quindi escluse le Sestine che si accavallano come per esempio l'unione delle Terzine 4/7 o 22/25. Le Sestine sono solo 6 così disposte.

Sestina 1: 1 2 3 4 5 6.
Sestina 2: 7 8 9 10 11 12.
Sestina 3: 13 14 15 16 17 18.
Sestina 4: 19 20 21 22 23 24.
Sestina 5: 25 26 27 28 29 30.
Sestina 6: 31 32 33 34 35 36.

Dozzine/Colonne: 1 2 3.

Come per le sestine, il numero indica l'ordine in cui sono disposte nel tappeto.

Per quanto riguarda le Chances Semplici, la permanenza sarà costituita da una successione di "simboli" che definiscono la Chance in un susseguirsi di Rosso o Nero, Pari o Dispari, Passe o Manque.

Per svolgere un qualsiasi tipo di gioco ragionato, dobbiamo esaminare una permanenza che sia adatta alla Chance scelta per il gioco e perciò dobbiamo tramutare i numeri che escono dalla roulette in numeri che richiamino gli elementi della Chance giocata. Un gioco ragionato (non casuale) su questi risultati comporta due tipi di rilevazione della permanenza:

1°) La rilevazione continua e senza delimitazioni di una serie di numeri casuali.
2°) La rilevazione di una successione continua ma delimitata di numeri casuali.

Vediamo le caratteristiche e le differenze di rilevazione per entrambi i procedimenti.

1°) Rilevazione continua. Una rilevazione continua non tiene conto di delimitazioni "stabili" (sempre uguali) all'interno di una permanenza. Le Figure osservate possono essere di varia lunghezza e non vi è una regola precisa che alla fine dell'osservazione determini un risultato standard. Uno dei giochi applicabili a questo tipo di rilevazione consiste nello scegliere una Chance e attaccarla giocandola costantemente nella sua naturale sortita. Si sfruttano gli andamenti favorevoli e si supportano gli andamenti contrari con adatte manovre finanziarie che dovrebbero annullare le fasi negative. Altri giocatori iniziano il loro attacco dopo aver rilevato uno scarto negativo fittizio e cioè non realmente giocato, cercando poi di sfruttare il probabile ritorno all'equilibrio. Una volta scoperto che nel lungo periodo vi è la tendenza all'equilibrio, i fautori di queste tipologie di gioco cercano di trarne un vantaggio dagli avvenimenti futuri che, secondo loro, dovrebbero manifestarsi al più presto.

Il noto Principio di Bernoulli sui numeri casuali ci dice:

Con l'aumentare del numero di prove, effettuate sempre nelle stesse condizioni, la frequenza relativa tende alla probabilità e la media sperimentale tende alla media teorica''.

Il fatto è che il principio di Bernoulli non pone limiti di tempo alla realizzazione della probabilità e della media teorica. Anzi, sottintende la sicura realizzazione di questi avvenimenti in un tempo che tende all'infinito. Il problema per questo tipo di giochi, quindi, è la durata dello scarto contrario. Il fatto che non si dia un termine al "numero delle prove", implica che il momento dell'attacco può non avere alcuna influenza e che il ritorno alle probabilità ricercate possa protrarsi ben oltre la nostra capacità economica di sostegno. E' chiaro che con simili attacchi, non essendo prevista una fine del gioco, non vi è limite alla durata dello scarto che, come può essere positivo, può essere anche negativo.

2°) Rilevazione delimitata. Se vogliamo considerare un limitato quantitativo di colpi, dobbiamo stabilire di quanti colpi sarà composta questa quantità. Poichè quanto sarà qui esposto deriva da studi sul gioco della roulette, voglio esporre l'origine dei postulati che vedremo e quindi cercheremo di capire le origini e le derivazioni che la Legge del terzo produce in un delimitato spezzone di permanenza.
 

UTILIZZO DELLA LEGGE DEL TERZO
Per utilizzare la Legge del terzo alla roulette, si prendono tanti colpi (spin) quanti sono gli elementi disponibili della Chance che si è scelto di giocare. Se si gioca Numeri Pieni, la rilevazione sarà di 36-37 colpi (zero escluso o compreso). Se si gioca Cavalli, la rilevazione sarà di 18 colpi. Se si gioca Terzine sarà di 12 e per le Sestine sarà di 6. Ognuno di questi quantitativi di colpi è definito "ciclo logico" perché da alla roulette la possibilità di far sortire, una volta ciascuno, tutti gli elementi della Chance giocata. Per le Figure delle Chances Semplici il ciclo logico dipenderà dalla quantità delle Figure costruibili con la lunghezza della singola figura. Ecco che il ciclo logico delle Figure di 2 è di 4 Figure costruite con 8 colpi; il ciclo logico delle Figure di 3 è di 8 Figure costruite con 24 colpi e il ciclo logico delle figure di 4 è di 16 Figure costruite con 64 colpi.

Il ciclo logico, quindi, è formato da una quantità di colpi pari agli elementi della Chance scelta per il gioco o da una quantità di colpi necessari a comporre le possibili Figure di Chances Semplici secondo la loro lunghezza.

La differenza tra una rilevazione continua e una rilevazione delimitata al ciclo logico è che con la rilevazione delimitata possiamo fare affidamento su determinate configurazioni che sono previste all'interno del ciclo stesso e che sono influenzate dalla cosiddetta "Legge del terzo". Il gioco avrà un inizio e un termine, oltre il quale non ci saranno più risultati tendenziali. Avremo la possibilità di osservare visivamente la formazione di un disegno molto probabile, quantitativamente logico e coerente, reso possibile dall'improbabilità di un equilibrio che in ogni singolo ciclo logico è contrastato dalla "Legge dello scarto", che altro non è se non la matrice della "Legge del terzo".

E' chiaro che il secondo modo di considerare i giochi applicabili alla roulette è il più conveniente; sia perché ci da la possibilità di vedere ciò che si sta formando, sia perché ciò che si sta formando è una conseguenza di un comportamento tendenziale, sempre presente in una serie quantitativamente limitata di colpi casuali. Con questa rilevazione il nostro attacco non è illimitato, ma ha un inizio e una fine e l'aspettativa di vincita non ha davanti a se l'infinito, ma si basa su una tendenza che, anche se a volte è deficitaria in eccesso o in difetto, è delimitata nella sua realizzazione perché si esaurisce dentro il suo ciclo logico. La sua conoscenza ci permetterà di stabilire quando l'opportunità di un attacco è giustificata perché è conseguente alla formazione di un disegno che da quel momento in poi ha la tendenza a completarsi. Si tratta di una tendenza fondamentale che, pur essendo anch'essa soggetta agli scarti in difetto o in eccesso, raramente si discosta dalla sua configurazione standard sui Numeri Pieni più di quattro punti. Questa Legge può essere così enunciata:

Legge del terzo:
In una permanenza di tanti termini quanti sono i numeri disponibili, risultano presenti (o sortiti) mediamente i due terzi dei numeri disponibili”.

In ogni caso la Legge del terzo è propria dei Numeri Pieni perché ciò che esce dalla roulette è un singolo numero e non un Cavallo, una Terzina o una Sestina. Queste Chances Multiple sono formate da più numeri e quindi il numero che esce è solo una loro parte. In pratica non vi è corrispondenza fra la quantità delle caselle della ruota e la quantità degli elementi di queste Chances Multiple. I numeri sono 37 mentre i Cavalli sono 18, le Terzine 12 e le Sestine 6. E' per questo che la Legge del terzo si riferisce principalmente ai Numeri Pieni. Ogni adattamento alle altre Chances è un semplice riflesso impreciso.

FINE PRIMA PARTE

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