01/08/18

LA LEGGE INCOMPRESA 3

TERZA PARTE
LEGGE DEL TERZO

ADATTABILITÀ DELLA LEGGE DEL TERZO

Quando affrontiamo un gioco il cui esito dipende da un disegno formato dalla Legge del terzo, dobbiamo creare uno schema dove inserire i numeri, o le Chances, di una permanenza e questo schema deve avere una capienza tale da contenere una quantità di simboli (rappresentativi dei numeri o delle altre Chances Multiple o Figure delle Semplici) pari alla quantità degli elementi contenuti nella Chance che si utilizza. Si costruiscono quindi schemi diversi secondo si pratichi il gioco su Pieni, Cavalli, Terzine, Sestine o Figure delle Chances Semplici. Questi schemi devono contenere tante "posizioni" quanti sono gli "elementi" che compongono la Chance utilizzata per il gioco e ogni numero che esce dalla roulette andrà a occupare la propria posizione all'interno dello schema. Questo inserimento della permanenza (tramutata se occorre in multiple come Cavalli, Terzine, Sestine o Figure) avrà la durata di un ciclo logico della Chance giocata, dopo di che lo schema si sarà completato e il disegno statistico si sarà formato. Lo schema quindi si completa con l'inserimento di un determinato segmento di permanenza chiamato "ciclo logico" perchè è formato di tanti spin quanti sono gli elementi della Chance su cui si gioca. Sappiamo però che le Multiple diverse dai Pieni mantengono con minore regolarità le proporzioni prodotte dalla Legge del terzo e quindi ho creato il " ciclo assoluto" per ottenere le stesse proporzioni anche con le altre Chances Multiple. Vediamo le caratteristiche dei due cicli.



CICLO LOGICO

Il ciclo logico è una permanenza di tanti termini quanti sono gli elementi che compongono una Chance. Per la Chance multipla dei Pieni il ciclo logico è una permanenza che comprende 37 spin. Per i Cavalli è una permanenza che comprende 18 spin. Per le Terzine 12 e per le Sestine 6. In pratica il ciclo logico offre alla roulette la possibilità di far sortire tutti gli elementi contenuti nella Chance su cui si gioca, mentre la Legge del terzo condiziona queste sortite producendo, alla fine del ciclo, la nota proporzione fra Chances sortite (due terzi) e mancanti (un terzo). In questo modo emergono delle tendenzialità che secondo il loro grado di affidabilità possiamo così riassumere:

Numeri Pieni: ciclo logico di 37 spin; presenze 24, assenze 13.

Cavalli: ciclo logico di 18 spin; presenze 12, assenze 6.

Terzine: ciclo logico di 12 spin; presenze 8, assenze 4.

Sestine: ciclo logico di 6 spin; presenze 4, assenze 2.

Per le Dozzine/Colonne il solo ciclo logico è troppo aleatorio e quindi è inutile descriverlo. Per le Chances Semplici il ciclo logico ha un senso se sono rilevate in Figura che sia composta di almeno tre termini.

Naturalmente questa è una tendenza le cui variazioni statistiche in più o in meno dalla giusta proporzione sono inversamente proporzionali alla grandezza della Chance. Una tendenza che si perfeziona con l'aumentare del numero delle prove.

CICLO ASSOLUTO

Il ciclo assoluto è sempre una permanenza di 36 spin, anche se le Chances giocate contengono un numero di elementi inferiore a 36. Lo zero è escluso dal conteggio perchè non rientra nella simmetria degli schemi. Per i Numeri Pieni i due cicli sono uguali perchè gli elementi della Chance coincidono con la permanenza di 36 spin. Per Cavalli, Terzine o Sestine, non c'è uguaglianza fra gli elementi delle Chances e i 36 spin (escluso lo zero) del ciclo assoluto e quindi bisogna procedere a una "moltiplicazione di eventi" al fine di eguagliare il tutto. Ecco che per un ciclo assoluto sui Cavalli occorre uno schema contenente due cicli logici di 18 spin (36). Per le Terzine uno schema contenente tre cicli logici di 12 spin (36) e per le Sestine uno schema di 6 cicli logici di 6 spin (36). In questi casi si dovranno costruire degli schemi che contengono due volte i Cavalli, tre volte le Terzine e sei volte le Sestine perchè il ciclo assoluto dev'essere sempre di 36 spin. In questo modo ogni numero del cilindro ha la possibilità di sortire e nello stesso tempo diamo la possibilità allo schema di formare gli stessi disegni prodotti da un ciclo logico sui Numeri Pieni, ottenendo così una maggiore regolarità nel complesso dei risultati. Il motivo di questa analogia fra ciclo logico sui Pieni e ciclo assoluto sulle altre Chances Multiple è facilmente intuibile. Con il ciclo logico sui Pieni diamo la possibilità alla pallina di visitare tutte le caselle disponibili (vedi Legge del terzo) mentre con il ciclo assoluto diamo la possibilità alla Chance giocata (diversa dai pieni) di compensare eventuali anomalie dei singoli cicli logici con una "moltiplicazione di eventi". Per esempio, in un complessivo di 6 cicli logici di Sestine ci saranno cicli logici con Sestine in allargamento e cicli logici con Sestine in calore. Nell'insieme dei 6 cicli queste anomalie si compenseranno, dandoci alla fine una configurazione simile a quella che si ottiene con un ciclo logico sui Numeri Pieni.

Riassumendo, con il ciclo assoluto riusciamo ad ottenere un affidabile risultato tendenziale anche sulle Chances Multiple diverse dai Pieni, che possiamo così riassumere:

Cavalli: Ciclo assoluto di 36 spin (due cicli logici); presenze 24, assenze 12.

Terzine: Ciclo assoluto di 36 spin (tre cicli logici); presenze 24, assenze 12.

Sestine: Ciclo assoluto di 36 spin (sei cicli logici); presenze 24, assenze 12.

Vediamo allora un esempio di ciclo assoluto su ognuna di queste Chances. La permanenza è riportata con il nome dell'elemento della Chance.

Cavalli

Inseriamo un ciclo logico di 18 spin in ognuna delle due righe dello schema. In totale sono 36 spin e la somma dei due cicli rispecchierà il risultato standard dei Numeri Pieni.

Primo ciclo logico: 20 1 3 31 19 13 14 19 2 7 31 27 13 15 7 9 1 15.

Secondo ciclo logico: 13 27 2 9 13 26 33 9 9 14 8 27 31 1 15 26 25 2.



La somma dei due cicli ha dato 23 presenze e 13 assenze (Legge del terzo mantenuta).

Terzine

Inseriamo un ciclo logico di 12 spin in ognuna delle tre righe per un totale di 36 spin.

Primo ciclo logico: 19 1 4 34 19 13 16 22 4 10 34 25.

Secondo ciclo logico: 16 16 10 7 4 13 16 28 4 10 13 25.

Terzo ciclo logico: 31 7 7 13 10 28 34 1 13 25 28 4.


La somma dei tre cicli ha dato 25 presenze e 11 assenze (Legge del terzo mantenuta).



Sestine

Inseriamo un ciclo logico di 6 spin in ognuna delle sei righe per un totale di 36 spin.

Primo ciclo logico: 4 1 1 6 4 3.

Secondo ciclo logico: 3 4 1 2 6 5.

Terzo ciclo logico: 3 3 2 2 1 3.

Quarto ciclo logico: 3 5 1 2 3 5.

Quinto ciclo logico: 6 2 2 3 2 5.

Sesto ciclo logico: 6 1 3 5 5 1.

 
La somma dei sei cicli ha dato 25 presenze e 11 assenze (Legge del terzo mantenuta).

Come possiamo notare, il risultato totale tendenziale è uguale a quello di un ciclo logico sui Numeri Pieni e anche qui ci saranno le variazioni fra presenze e assenze che solitamente non superano i 4 punti in difetto o in eccesso.

C'è tuttavia da notare che per le Terzine e i Cavalli, la giusta moltiplicazione di eventi dovrebbe essere come per le Sestine e cioè utilizzata con il "quadrato" 12x12 per le Terzine e 18x18 per i Cavalli. Con la giusta quantità di cicli logici si otterrebbero le giuste proporzioni in modo più stabile.

APPLICABILITÀ DELLA LEGGE DEL TERZO

Fin qui abbiamo visto il comportamento statistico di una permanenza all'interno di un ciclo logico o assoluto. Ora bisogna trovare un modo per trarne un beneficio che non sia sporadico o temporaneo, bensì sicuro e duraturo. Bisogna cioè ottenere dalla Legge del terzo la cosiddetta "vincita costante". Di meccanismi se ne sono provati a decine, ma tutti hanno una limitazione: a causa degli inevitabili "scarti" ricorrenti nella permanenza, qualsiasi disegno, o configurazione statistica certa costruibile con questa Legge, si può formare con un certo ritardo. La conseguenza di questo ritardo è che il disegno ricercato diventa probabile in più punti dello schema causando un aumento delle Chances da mettere in gioco. Questa proliferazione di "aperture" può causare un elevato impegno economico che talvolta può diventare insostenibile prima che si arrivi alla chiusura del disegno ricercato. Sappiamo che con l'utilizzo di questa Legge, la Chance giocata forma particolari configurazioni visive che si formano all'interno di schemi appositamente creati: schemi che assumono diverse forme secondo la Chance che si è scelto di giocare. Queste configurazioni sono "costruite" tramite l'inserimento nello schema dei Numeri, o delle altre Chances, rilevati da una delimitata permanenza (ciclo logico o assoluto) e ciò che si ottiene è un disegno statisticamente costante. La statistica, però, tende alla perfezione proprio con l'aumentare del numero delle prove (Principio di Bernoulli) e ciò significa che nel singolo caso ci possono essere deviazioni che non rispecchiano la tendenza.

Le configurazioni che si possono ottenere all'interno di uno schema tramite la Legge del terzo, sono di due tipi:

1°) Se la configurazione è statisticamente tendenziale, può non realizzarsi.
 2°) Se la configurazione è statisticamente certa, è ottenuta con certezza, ma può essere necessario puntare su un allargamento anche massimo delle Chances su cui si gioca.

Nel secondo caso la causa di questo allargamento di "aperture" sta nella variabilità delle permanenze e cioè in quella imprevedibilità possibile in una serie di numeri casuali. Statisticamente abbiamo dei risultati che nella molteplicità delle prove sono stabili, ma se guardiamo nel singolo frammento, possiamo avere risultati anche molto anomali, dove le caratteristiche del risultato totale (stabile) possono essere disattese per un periodo abbastanza lungo, ritardando quindi la formazione del risultato certo verso la fine del ciclo logico. Al completamento del ciclo il disegno certo si realizza, ma il necessario sostegno economico può diventare impegnativo. In sostanza, la ragione dell'instabilità nel singolo risultato statistico previsto dalla Legge del terzo è dovuta alla grande variabilità dei segmenti di permanenza contenuti nei cicli logici e cioè è la soggezione temporanea della permanenza a possibili scarti sull'allargamento o sul calore.

1°) L'allargamento indica la sortita di numeri nuovi nello svolgersi della permanenza. La Legge del terzo indica che in un ciclo logico sui Numeri Pieni le presenze (numeri usciti almeno una volta) saranno tendenzialmente 24 con variazioni che di solito non superano i 4 punti in difetto o in eccesso. Il termine è quindi usato per indicare la quantità dei numeri presenti in una permanenza, ma anche un momentaneo andamento della permanenza privo di doppiaggi di numeri già sortiti in precedenza. La stessa cosa vale anche per le altre Chances Multiple diverse dai pieni, anche se con maggiore aleatorietà. Un ciclo logico che presenti uno sviluppo di 10 Terzine diverse o 15 Cavalli diversi, è una permanenza in allargamento.

2°) Il calore indica la sortita di quei numeri che durante lo svolgersi della permanenza escono per la seconda, terza, o più volte. La Legge del terzo indica che in un ciclo logico sui numeri pieni essi saranno tendenzialmente 12 con variazioni che di solito non superano i 4 punti in più o in meno. Il termine è usato per indicare la quantità dei doppiaggi in un ciclo logico di permanenza, ma anche un andamento temporaneamente ripetitivo dei numeri che stanno sortendo in un determinato momento. La stessa cosa vale anche per le altre Chances Multiple diverse dai pieni, anche se con maggiore aleatorietà. Un ciclo logico che presenti uno sviluppo di 5 Terzine diverse o 9 Cavalli diversi, è una permanenza in calore.

L'esperienza ci dice che se alla roulette applichiamo un gioco sul solo allargamento o sul solo calore, saremo sempre soggetti a uno scarto negativo su uno dei due andamenti. La ragione di tutto ciò è che la roulette è “ciclica” e molte volte il buon o cattivo esito dei nostri attacchi dipende dal momento in cui si è iniziata la rilevazione. La permanenza è come un’onda: Se attacchi da una sommità, dopo trovi un avvallamento; se attacchi da un avvallamento, dopo trovi una sommità.

Per superare gli effetti negativi di questi due tipi di scarto ho creato due modi di acquisire gli effetti di una permanenza:

1°) La complementarità.

2°) Il calore dislocato.

La prima utilizza allo stesso tempo allargamento e calore; il secondo tramuta il calore in un allargamento di posizioni. Il tutto è poi supportato da una Legge del terzo superiore che coinvolge numeri apparentemente senza relazione fra loro ma che, secondo il tipo di attacco, è in grado di darci una media che raggiunge le 11-12-13 chiusure per partita di 72 spin (due cicli logici di numeri pieni, zero escluso).
 Quello che segue è un test di 31.237 cicli logici di Figure di 3 sulla Chances Semplici della roulette.
Da questa classifica si ricava che la configurazione più frequente è quella data da 5 Figure presenti, 3 doppiate e 3 assenti. Ciò dimostra che vi è una tendenza probabilistica che stabilisce una media di probabilità relativamente a quante Figure diverse risultano presenti in un ciclo logico.



Riflessione

Con questo post ho finito l’argomento Legge del terzo. Giusto pochi giorni fa ho capito (credo di aver capito) perché gli americani non ne vogliono sentir parlare. Ho finalmente capito che la loro acquisizione di questa Legge si riferisce soltanto al “terzo che doppia”. E’ logico che se del tutto (allargamento e calore) ne prendiamo soltanto una parte, e loro prendono soltanto il calore e cioè il terzo che doppia, non avremo mai un quadro completo delle possibilità di utilizzo di questa Legge. E’ chiaro che i doppiaggi non possono essere previsti, sia nelle loro posizioni, sia nella loro quantità. Possono però interagire con le presenze e con esse formare delle “configurazioni”. Noi possiamo prevedere quelle configurazioni e giocare sul loro completamento. Paese che vai, convinzioni che trovi!!!

nino.zantiflore@gmail.com
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(Diminuiamo i politici perché ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).


 PS. Scusate gli spazi vuoti sulle immagini ma non sono riuscito a trovare come si ritagliano.