20/08/18

IO HO SCOPERTO COSE...

Io ho scoperto cose che voi umani non vi siete neanche mai sognato

Citazione tratta dal film BLADE RUNNER: Monologo del replicante.

«Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo, come lacrime nella pioggia... È tempo di morire...»

«I've seen things you people wouldn't believe; attack ships on fire off the shoulder of Orion, I watched c-beams glitter in the dark near the Tannhäuser Gates. All those moments will be lost in time, like tears in rain. Time to die.»

(A questo punto volevo inserire un link che vi avrebbe portato al bellissimo pezzo di Jimi Hendrix “3rd stone from the sun”, ma su YouTube non ho trovato il brano prodotto nel vinile “Are you expirienced”).




Citazione alla Blade Runner a parte (comprese le leggere differenze tra una versione e l’altra), in questo periodo di vacanza (per modo di dire) ne ho trovate di cose!!! Sono partito dopo aver ricevuto l’incarico di trovare un gioco vincente a Punto-Banco e in effetti l’avevo trovato già prima della mia partenza, anche se ancora non è stato testato su qualche milione di taglie. Questo è quanto mi riprometto di far fare a Francesco di Roma quindi, non appena finisco la descrizione del gioco lo contatterò. Già questo gioco si è dimostrato molto vincente nelle prove a tavolino e inoltre un esperto Americano, molto inserito nel mondo del Poker mondiale, ma con capacità di giudizio anche nel P/B, lo ha giudicato “matematicamente vincente nella selezione” e ciò lo ha dedotto semplicemente dal tipo di attacco.
 
Una cosa però non mi torna: questa cosa è lo “spauracchio” della tassa del 5% pagata sulle vincite a Banco. Mi è stato detto che anche se un gioco fosse matematicamente vincente sui risultati casuali, la tassa del 5% su B si dovrebbe rimangiare le vincite precedenti e che non ci sarebbe stato un reale vantaggio in un qualsiasi sistema che contempli le puntate su entrambe le Chances. Il P ha una frequenza inferiore al B e il B, che ha una frequenza superiore, proprio per questo paga una tassa. Mi è stato quindi suggerito di eliminare gli effetti di questa tassa aumentando le puntate (su entrambe le Chances) di quel 5%, in modo di ottenere il netto che si otterrebbe se non ci fosse questa tassa. Il fatto poi che le puntate del gioco riguardano sia puntate a Punto, sia puntate a Banco, dovrebbe agevolare un movimento finanziario il cui risultato finale dovrebbe essere pari a un gioco senza tassa. Il fatto però è che io mi sono messo a tavolino e ho simulato alcune sessioni formate da 3-5 taglie giocando senza considerare la tassa sul B. Ho totalizzato sempre dai 17 ai 20 pezzi “nominali” di vincita (un pezzo da 10 a partita) provenienti da entrambe le Chances di P e di B. Il pezzo nominale non tiene conto della tassa su B: come se non esistesse. Poi ho sommato gli incassi ottenuti dal B e ho calcolato il 5% su tale somma. Questa percentuale l’ho poi detratta dal totale “nominale” incassato e il risultato è sempre stato che i pezzi “nominali” si riducevano al massimo di 2-3 unità. Per esempio, in un caso in cui gli incassi nominali erano di 170 € o $ (giocando a pezzi da 10 € o 10 $) ne restavano 155,5. E allora, cosa me ne importa di pagare la tassa??? Ma che cavolo di spauracchio è questo??? E’ forse dovuto al fatto che la metà delle puntate erano a P??? Oppure potrebbe essere che gli usuali giocatori, puntando solo a B, arrivano a cifre di puntata talmente alte che la tassa si rimangia gran parte delle vincite precedenti. Non credo che i motivi siano diversi. Il fatto è che nel suo normale svolgimento il gioco da me proposto è talmente vincente da non prevedere puntate straordinariamente alte a B e quindi tutti quei 5% riguardano puntate da 1-2-3-4-5 o pochi più pezzi che possono essere da 10 o da 20 o da 50 e oltre. L’importante è che le puntate a P eguaglino il più possibile quelle a B e che fra loro non ci siano grandi “escursioni termiche”. Il tutto dev’essere “equilibrato” e “livellato” senza grossi “picchi di puntata”.

Il gioco che già prima di partire per la vacanza ho proposto a Francesco è stato definito “matematicamente vincente nella selezione” perché i risultati finali sono di gran lunga vincenti rispetto ai perdenti, che nella pratica sono inesistenti o estremamente improbabili, anche se possibili. In pratica vi è una forte tendenza nei risultati vincenti dovuti alla potenza della selezione. Personalmente però non accetto tale definizione perché in qualsiasi gioco con risultati casuali non potrà mai esserci nulla di matematicamente vincente. Infatti, se il croupier potesse scegliere le carte o i numeri da estrarre, potrebbe far sortire carte o numeri sempre perdenti per il giocatore. Siccome poi fra i trilioni di combinazioni casualmente possibili ci saranno senz’altro le permanenze “artatamente taroccate”, ne deriva che nulla sarà mai “matematicamente vincente”.

Resta però il fatto che il gioco vince sempre e senza grossi impegni finanziari.

Questa era la situazione alla mia partenza verso l’isola di Albarella (RO). Poi, il 10 Agosto (mio onomastico) stavo osservando la fine di una sessione di 4 taglie in cui avevo realizzato 190 € nominali (19 pezzi), ridotti poi a 174 dalla tassa pagata a B. La massima puntata era stata di 40 (4 pezzi) a P e 40 (4 pezzi) a B utilizzando una montante Americana Martini ridotta. Osservando lo schema generale e confrontando i risultati delle varie partite, mi è venuta un’idea e quindi ho provato a metterla in pratica. Dopo un solo tentativo, velocemente abortito per l’incertezza dei risultati, ho individuato il giusto attacco; sicuro; sempre presente; estremamente veloce nella sua realizzazione; talmente giustificato che non necessiterebbe nemmeno dei test di conferma. Certo una partita potrebbe non dare il risultato vincente ricercato, ma l’evento sarebbe estremamente eccezionale e improbabile. In ogni caso l’evento sarebbe di costo molto limitato e comunque velocemente recuperabile con la nuova montante “Americana Zantiflore”. La resa di una sessione è di 4 pezzi di media per taglia e siccome in una sessione completa le taglie che si riescono a fare sono 6-7, il guadagno medio per sessione è di 24-28 pezzi che possono benissimo essere da 20 € o $. Poi, il bello di questo gioco è che le puntate sono quasi sempre basse e quindi il giocatore ne guadagna in salute, oltre che in finanza. Questi sono i pezzi vinti nelle 15 sessioni che ho simulato durante le vacanze e che erano composte da 3-4-5 taglie secondo i casi: 23, 13, 12, 12, 14, 8, 16, 16, 12, 16, 16, 16, 12, 12, 16. All’inizio le taglie erano giocate fino in fondo e quindi gli utili erano variabili. Poi ho stabilito che una taglia doveva rendere 4 pezzi e quindi le rese sono multipli di 4. Ciò significa che ogni taglia ha dato il risultato dei 4 pezzi di utile.
 
Riconosco di essere sempre stato uno di “facili entusiasmi”, ma qui la giustificazione del gioco è talmente lampante che non servono test su milioni di partite. Qui lo scarto importante non esiste e per quanto possa protrarsi, non potrà mai raggiungere i livelli degli “umani”.
Sono “pretenzioso”?...Forse!!!

Sapete come gli Americani definiscono noi Italiani ricercatori di sistemi? Ci definiscono dei “walking dead” (morti che camminano). Vediamo se continueranno a farlo anche dopo che questi due sistemi saranno loro proposti; il primo nel giro di poco tempo; il secondo fra uno o due anni e dopo aver visto l’esito del primo.

nino.zantiflore@gmail.com
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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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(Diminuiamo i politici perché ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).