06/02/11

UNA VIA DI FUGA


Nel suo trattato “L'arte della guerra” il Generale Cin Cin Ciao Lin descrive come deve essere condotta una battaglia che si svolge in campo nemico. Consapevole che il campo di battaglia è sconosciuto a lui e al suo esercito, egli ipotizza determinate azioni di disimpegno nel caso sia necessario il ritiro dalla scena della battaglia. Per non subire una disfatta totale, egli prevede che in caso di difficoltà vi sia una “via di fuga”.

Il sistemista deve prendere insegnamento da questo grande condottiero (per la verità inventato or ora da me) e prevedere quali azioni intraprendere nel caso il gioco che sta facendo cominci a dare i segni dell'imminente fallimento.

Sappiamo che un gioco sempre uguale porta inevitabilmente alla partita che richiede un grande sforzo economico. Ciò rientra nel principio di Bernoulli che ci avverte che, nelle stesse condizioni (gioco sempre uguale), la frequenza relativa (partita in corso) tende alla probabilità (tutte le situazioni possibili). E' chiaro quindi che tutte le configurazioni possibili, prodotte dai cicli chiusi della permanenza, hanno un uguale diritto di presentarsi al nostro gioco e che fra di esse vi saranno anche quelle a noi sfavorevoli.

Se il gioco che pratichiamo è buono, rafforzato dalle dovute giustificazioni, queste partite sfavorevoli si presenteranno frammiste a molte partite favorevoli, che chiudono facilmente e in breve tempo. La cosa, comunque, non è consolante perché a questo punto gli effetti diventano uguali a qualsiasi altro gioco che non abbia le stesse caratteristiche di affidabilità. Potremo contare su qualche giornata vincente, soprattutto se la nostra presenza al tavolo si riduce a una o due ore, ma sappiamo bene che le giornate si legano le une alle altre e che, alla fine, la permanenza contraria dovrà fare la sua comparsa all'orizzonte della nostra “permanenza personale”, proprio in ottemperanza al Principio di Bernoulli. A quel punto, se non abbiamo previsto un giusto rimedio, restituiremo al banco ciò che avevamo incassato con le precedenti partite e forse anche di più.

Prendiamo quindi insegnamento dall'ipotetico Generale Cin Cin Ciao Lin e non affidiamoci esclusivamente a un gioco unico. Cerchiamo di prevedere le nostre “vie di fuga” (non dal Casinò) che ci permetteranno di interrompere gli effetti contrari di quella “permanenza del momento”, e che ci permetteranno di convogliare il gioco su altri risultati. Altri risultati che avranno l’esclusivo compito di rimediare all’esito negativo del primo gioco.

In pratica è un giocatore di riserva che entra in campo se il giocatore titolare s’infortuna (proprio come nel gioco del calcio).

Gli ultimi studi che sto facendo si concentrano su questo concetto: la possibilità di mettere in campo una via di fuga e cioè un rimedio alla situazione deficitaria lasciataci dal gioco “titolare” del sistema. Di solito, per non rischiare la massima scalata nella montante, non adottiamo sul gioco base una riduzione logica e se la vincita tarda a presentarsi, resteremo esposti di qualche cifra. Invece di fare uno stop loss, o di ripartire la perdita sulle partite successive, continuiamo la stessa partita abbandonando il gioco base e passando ai giochi secondari che, con le vincite disponibili, avranno il solo compito di portarci in utile. Mettiamo in campo le “riserve” che sostituiranno il giocatore infortunato.

La prima applicazione di questa condotta di gioco è contenuta nel seguito del sistema che riguarda il 3° sovrapposto su due cicli da 1,5 sulle terzine. Non è ancora stato pubblicato perché sono in attesa di certi sviluppi per un nuovo sito ma, anticipando la sostanza del suo contenuto, posso dire che se la chiusura del gioco primario è avvenuta in ritardo, subentrano due giochi secondari che con la loro disponibilità di vincite recuperano l'esposizione e raggiungono l'utile. I due giochi secondari sono le riserve e intervengono solo se il gioco primario, titolare della partita, fallisce il raggiungimento dell'utile entro i tempi usuali, a causa di una chiusura che scade con un certo ritardo. La sua chiusura è matematica ma, proprio per questo, a volte scade a inserimenti avanzati e con un certo allargamento di Chances giocabili. Questa è la ragione delle molteplici partite vincenti ai primi colpi, che però sono intervallate da sporadiche partite che chiudono a inserimenti avanzati.

Con questo sistema non ci saranno più recuperi da addebitare alle partite successive; ci sarà una naturale continuazione del gioco, spostato però su altri obiettivi.

Grande è l'aleatorietà della roulette!!! Ma è anche superabile se si prendono le dovute precauzioni.

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Nino.zantiflore@tiscali.it

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