27/03/10

ALLARGAMENTO O CALORE?

Quando penso a un nuovo gioco, mi domando sempre se voglio cercare un disegno sull'allargamento o sui doppioni.

La cosa è ben diversa perché con l’allargamento ho una ricerca su 24 numeri (o chances multiple), mentre sui doppioni ho una ricerca su 12 numeri (o chances multiple). Questo perché i miei giochi si svolgono sempre in un ciclo chiuso che può essere di 36 colpi per i pieni, 12 o 36 per le terzine, 6 o 36 per le sestine, a seconda che venga o no utilizzata una moltiplicazione di eventi. In pratica in un ciclo chiuso l’allargamento può contare sui due terzi dei numeri o chances disponibili, mentre i doppioni (o calore) su un terzo.

Il problema che inevitabilmente sorge è che, a quanto ho riscontrato, la permanenza produce un andamento altalenante fra i due tipi di evoluzione.

Ecco che se faccio un gioco sull’allargamento capita un periodo di doppioni che m’impegna economicamente. Se invece faccio un gioco sui doppi, capita un periodo in cui vi è un allargamento iniziale che si protrae fin verso la fine degli inserimenti. I doppioni alla fine arrivano; ma arrivano tardi.

La cosa, pur essendo ovvia e naturale, è sempre stata il tallone d’Achille di tutti i sistemi “figurativi” che cercano dei disegni da uno sviluppo di un ciclo chiuso.

Non che il ciclo aperto sia la soluzione per evitare il problema! Anzi, il ciclo aperto addirittura non pone limiti alla durata di un andamento contrario e perciò andremmo di male in peggio. Anche se il rientro nella statistica prima o poi è destinato ad avvenire, dobbiamo chiederci quando avverrà. Abbiamo capitale e pazienza sufficienti per sostenere e aspettare che lo scarto finisca?

Il ciclo chiuso almeno ha una “pietosa” fine, anche se, in alcuni casi, non ci si arriva con il capitale che abbiamo a disposizione. Le vincite ci sono, ma la capacità elusiva della roulette le protrae verso la fine ciclo.

Oggi ho pubblicato il secondo gioco sulle NONARIE e l’ho definito gioco “di galleggiamento” proprio perché, nel corso della partita, si passa dalla ricerca di un doppione alla ricerca di un allargamento e viceversa. Il cambio di attacco cerca di trarre vantaggio dalla situazione prodotta in quel momento giocando sulla configurazione più probabile.

Lo considero un buon gioco, concettualmente giustificato, che però non ho testato su molti numeri. Lascio ai posteri l’ardua sentenza.

CAPITOLO: NONARIE.
TITOLO: Gioco di galleggiamento.

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nino.zantiflore@tiscali.it