08/03/17

LE REGOLE DELLO ZERO



 Di solito lo zero è considerato come un guastafeste che nei momenti più critici ci capita fra i piedi e ci fa aumentare lo scoperto su un sistema che tarda a chiudere. Personalmente ho sempre considerato lo zero come una "zattera di salvataggio" che non solo ti da un utile in certi frangenti, ma che può anche offrirti la salvezza nei momenti critici, dove il ritardo delle chiusure mette a dura prova la tua cassa. Se devo pagare la tassa in ogni caso, preferisco pagarla a modo mio ottenendo in cambio il beneficio quando lo zero esce. Caro zero, durante il gioco ti pago materialmente la tassa, ma poi tu me la ridai quando esci una volta ogni 37 colpi di media. Dobbiamo tener presente che questo funziona con le Chances Multiple diverse dai Numeri Pieni perchè con i Pieni la tassa è il 37° numero e non lo zero. Se invece consideriamo la tassa come un minor pagamento e non come numero non compreso nelle Semplici e nelle altre Multiple, allora anche quì la tassa è il 37° numero.

Dobbiamo anche tener presente che lo zero è come un qualsiasi altro numero e anche se rappresenta la tassa del banco nelle Chances Semplici e Multiple diverse dai Numeri Pieni, ha il diritto di sortita come un qualsiasi altro numero. Ne consegue che anche lui ha delle regole di sortita e per i non esperti sulle Leggi naturali del caso che riguardano la roulette, le voglio elencare.

1°) Lo zero esce in media una volta ogni 37 colpi eseguiti dalla roulette, indipendentemente che voi ci siate o meno.
2°) Lo zero esce in media una volta ogni 37 colpi da voi visti anche su più roulette. Se sommate tutti i numeri visti nel corso della vostra vita, lo zero è presente in media una volta ogni 37 colpi.
3°) Lo zero esce in media una volta ogni 37 colpi da voi giocati anche su più roulette. Se sommate tutti i numeri sortiti mentre avete giocato qualcosa, lo zero è presente in media una volta ogni 37 vostri colpi giocati. Non importa se vedete passare lo zero mentre non state giocando perchè aspettate le condizioni favorevoli per iniziare a giocare; esso uscirà in media una volta ogni 37 colpi in cui avete puntato qualcosa. Ogni volta che puntiamo qualcosa corre il cronometro dello zero, indipendentemente da ciò che è successo nei colpi precedenti; succederebbe anche se faceste una sola puntata al giorno.
4°) Lo zero esce in media una volta ogni 37 volte che lo avete giocato indipendentemente che abbiate o no puntato altri numeri o Chances. Voglio dire che anche se non lo giocate tutte le volte che puntate qualcosa, lo zero esce in media ogni 37 volte che lo avete puntato.

Lo zero non ha nulla di diverso da un qualsiasi altro numero e qualsiasi altro numero ha le stesse frequenze dello zero. Questa è una realtà che tutti i giocatori con un minimo di conoscenza di cosa sia la roulette già sanno. Ho voluto ribadire il concetto a beneficio dei giocatori non esperti. Naturalmente il suo scarto negativo può protrarre a lungo il tempo di attesa fra una sua sortita e l'altra, ma alla fine i suoi ritardi si compenseranno con le uscite ravvicinate. Alberto lo ha visto ritardare per oltre 400 numeri presi su diverse roulette.


Il sistema che sto sviluppando con un po' di difficoltà nei test non è un granello di sabbia trovato nella grande spiaggia dei sistemi; è un "macigno" che non ha eguali in confronto a tutti gli altri miei sistemi finora pubblicati sul sito o dati su richiesta a coloro che mi stanno seguendo negli anni. La difficoltà nella sua pubblicazione riguarda l'impostazione dei test perchè le variabili sulle coperture della selezione sono molteplici e non lineari come vorrebbero le aspettative del mercato. E' vero che io ci vinco sempre, ma le mie azioni si differenziano secondo la situazione del momento. Inizio le partite con una risalita di 12 numeri e dopo un'attesa di 5 colpi inizio con puntate molto leggere in modo di supportare tutte quelle partite che non chiudono subito. Se lo fanno, ho comunque incamerato da 1 a 5 pezzi che incrementano comunque l'utile totale. Se la chiusura avviene più tardi, sostengo il gioco con il rafforzamento descritto nel precedente post mettendoci all'interno del gruppo quello che chiamo "il castello" e cioè delle coperture interne al gruppo e addirittura anche un pieno sul non selezionato. L'incremento delle masse è progressivo perchè la chiusura delle partite più lunghe avviene quasi sempre intorno al 15°-20° spin dopo la chiusura della partita precedente. Finora non ho mai superato il 20° colpo. Cinque colpi li aspetto sempre senza giocare così mi restano meno colpi per ottenere la chiusura. E' a questo punto che avvengono i maggiori utili per partita: utili che si aggirano attorno ai 10-30 pezzi per partita. Ho modificato risalita e tempi di attesa (rispetto a quelli dell'ultimo post) ottimizzando così le modalità di inizio attacco. Naturalmente il maggior pericolo è costituito dagli allargamenti delle coperture, ma in quei casi vado a due o tre vincite in modo da non salire troppo con lo scoperto. Finora 500 pezzi di cassa bastano e avanzano. Queste sono tutte modalità di attacco che non traggono giustificazioni dalla matematica. Secondo me alla roulette non c'è nulla di matematico se non il vantaggio del banco. I miei sistemi traggono giustificazioni da quella "spettanza probabilistica visiva" che costituisce il mio motore di ricerca. Giusto o sbagliato che sia, con questo gioco ho sempre chiuso le sessioni in vincita e con i soddisfacenti P. A. qui sotto descritti.

L'amico Alberto, esperto in matematica, mi ha detto che dovrei fare il calcolo del P.A. (Player Advantage o Vantaggio del Giocatore) sulle sessioni di gioco che ogni giorno porto a termine. Il P. A. è il guadagno del giocatore rispetto a tutte le masse puntate sul tappeto dall'inizio alla fine della sessione. Non fa riferimento quindi alla cassa disponibile, ma alla somma di tutte le puntate fatte per ottenere il guadagno totale di fine sessione. Si prende l'utile, lo si divide per il totale delle masse puntate e lo si moltiplica per cento. Ciò che si ottiene è il valore percentuale del vantaggio che il giocatore ha ottenuto sul banco; non con la cassa disponibile, ma con la quantità dei pezzi puntati nel corso della sessione. Ecco alcune delle P. A. (vantaggio del gioco sul banco) avute in questi ultimi giorni. C'è anche la quantità degli spin della sessione.
Tot. Spin. Utile/massa puntata = valore x 100 = P A.
93 colpi. Utile 112/273 = 0,4102x100 = 41,02%.
106 colpi. Utile 105/347 = 0,3025x100 = 30,25%.
87 colpi. Utile 62/96 = 0,6458x100 = 64,58%.
92 colpi. Utile 106/293 = 0,3617x100 = 36,17%.
124 colpi. Giornata molto brutta ma ne sono uscito con 42 pezzi di utile. Conteggio non possibile. Commessi alcuni errori determinanti e causati dalla mancanza di tempo per modificare le puntate. Non selezionato uscito per 10 volte.
98 colpi. Utile 63/163 = 0,3865 = 38,65%.

Come vedete il vantaggio del gioco è molto alto, anche se in mezzo ci sono molte singole partite che chiudono con utili minimi (da 1 a 5 pezzi). Tutte le sessioni precedenti non le ho contate perchè non annotavo esattamente i pezzi puntati e quindi falserei il P A. Ad ogni modo le proporzioni sono sempre state grossomodo uguali. Posso dire gli utili di alcune ultime sessioni e in quanti colpi sono stati ottenuti.
112 in 93 colpi; 72 in 69; 63 in 94; 83 in 97; 53 in 83; 70 in 101; 100 in 81; ecc.

Partedo dal presupposto che gli americani considerano ottimo un P A che va da 10 a 15, immaginatevi voi che effetto farebbe questo gioco. Il fatto è che il mio comportamento è sempre uguale, ma ciò che cambia nel corso della partita è il modo di puntare per coprire selezione e non selezionato. La cosa non è facilmente codificabile in un programma e soprattutto non è semplice e lineare come vorrebbero gli acquirenti di un trattato. Io ho il gioco più facile, bello, giustificato e vincente del mondo, ma per ora non sono in grado di adeguarlo alle esigenze del mercato.

Nel frattempo, dopo quanto sopra scritto, mi sono deciso di chiedere a Francesco se si possono fare alcune modifiche alla precedente programmazione sulla costruzione del gioco e alla sua risposta positiva, ci siamo messi a codificare il tutto secondo i miei modi di gioco. Purtroppo alla roulette non si finisce mai di trovare miglioramenti che sono sempre dietro l'angolo. Non finiscono mai. I miglioramenti riguardano la conduzione del gioco e non le puntate che per i test per il momento continueranno a riguardare la sola pura selezione. Questo purtroppo è il punto dolente per riuscire a ottenere l'utile a ogni partita. Visto che nella maggioranza dei casi la chiusura scade abbastanza presto dall'inizio della partita, si potrebbe ipotizzare uno stop loss in quelle partite in cui la chiusura ritarda oltre un certo limite (rarissime), ma io sono un testardo che prima cerca la vincita sicura a ogni partita. Al momento ho incaricato Francesco di fare un test sulla frequenza delle chiusure. Con i risultati potremo stabilire se adottare una riduzione logica o una montante a scoperto fittizio che però necessiterebbe di più incassi. Tutto questo lo devo prendere in considerazione perchè non è possibile testare un gioco che viene condotto in modi diversi secondo la situazione del momento. Il test vuole una condotta sempre uguale e senza test gli editori non vogliono pubblicare un sistema, anche se dichiarato sempre vincente.

Oggi Domenica 5 ho trovato una modifica al gioco e nel pomeriggio la metterò in pratica durante il mio impegno giornaliero con il gioco reale on line. Secondo la logica dovrebbe migliorare enormemente la resa della sessione. Staremo a vedere. Ritornerò più tardi.

Conclusa la sessione con 76 pezzi di utile, ma il P A è stato di 13,03. Il gioco si presta a maggiori allargamenti e l'impegno per sostenerlo è molto più forte della precedente conduzione che è molto più tranquilla. Domani proseguirò con il precedente gioco.

92 colpi. Utile 93/505 = 0,1841x100 = 18,41.

Nel frattempo Francesco mi ha mandato il test sulle frequenze delle prime chiusure di ogni partita.












Come potete vedere, la prima chiusura di ogni partita avviene il più delle volte dal 2° colpo dopo la risalita fino al 13° (94,74%). Si tratta della prima chiusura di ogni partita, ma le chiusure possibili per partita sono di più. Andando a più vincite però c'è il rischio degli allargamenti e quindi ho fatto fare questo test nell'ipotesi di sfruttare la sola prima vincita di ogni partita. Il test però mostra un certo numero di partite che superano il 13° colpo fino al 26° (5,26%). Questi sono i casi in cui le aperture si allargano e il non selezionato esce per parecchie volte. In questi casi il non selezionato crea scoperti importanti e se le vincite si distanziano fra loro, il rientro della cassa diventa difficoltoso. A questo punto devo interloquire con Francesco e vedere se è fattibile una programmazione simile a quella del gioco come lo faccio io. In questo caso non ci sarebbero problemi e ogni partita risulterebbe vincente con un fabbisogno di cassa che non supera i 300 di scoperto.

Questa è la situazione di oggi; domani è un altro giorno, si vedrà.

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