18/06/15

CONSIDERAZIONI

Ogni tanto faccio qualche giretto nei Forum e ultimamente ho trovato un thread con delle discussioni degne di essere esaminate, anche perchè mi riguardano.

L'argomento si svolge sul come vengono affrontate le questioni che riguardano uno studio per vincere alla roulette. Essendo questo un Blog (spazio in cui uno dice ciò che pensa) mi diverto ad analizzare parte di quanto è stato postato nel thread. Questo è il post iniziale intitolato “Considerazioni sui sistemi vincenti, sui milioni di colpi e sulla casualità del generatore”.

TUTTI i sistemi conosciuti (il maiuscolo è causale) sono uguali al gioco del comunista, leggi giocare a caso. Marigny, zantiflore, papi e tutte le interpretazioni conosciute di Alost, nonché i cicli chiari di Sadia. Su quest’affermazione non si discute. Nessun vantaggio selettivo, nessuna vincita a massa pari, nessuna riduzione degli scarti.

Per quanto riguarda Marigny, Papi, D'Alost, Sadia, non ho osservazioni da fare. Per quanto riguarda Zantiflore, direi che fra i suoi vari vantaggi selettivi qualcuno è interessante, anche se le varie possibilità di sviluppo a volte diventano insostenibili (anche qui bisogna vedere con quale cassa e con quale conduzione). Per quanto riguarda la vincita a massa pari, non l'ha mai presa in considerazione perchè sarebbe penalizzata dalla simmetria con il banco. Per quanto riguarda la riduzione degli scarti, anche questa non l'ha mai presa in considerazione perchè non rientra nei suoi metodi di studio e oltretutto ci può sempre essere lo scarto che supera il precedente. Inoltre, quanto dura il rientro? Lo scarto può aumentare sempre più, intervallato da piccoli rientri prima di rientrare definitivamente.

I casi sono 2:
    1) la roulette è un generatore casuale perfetto.
    Dimostrare che esistono tecniche che possono ricavare eventi (leggi previsioni) in grado di discostarsi dalla casualità (anche saltare meno spesso del previsto dalle leggi della probabilità è discostarsi dalla casualità) sarebbe un evento di risonanza planetaria, sconfesserebbe tutta la matematica e le conoscenze finora raggiunte. Un evento nell’evoluzione dell’uomo più determinante dell’invenzione della ruota e del fuoco. Il buon Albert E, comparato allo studioso di turno sarebbe un bambinetto di prima età scolare cui viene assegnato il sostegno.

La roulette è un generatore casuale ed è proprio per questo che si possono ricavare eventi prevedibili. Se non lo fosse, non si potrebbe ricavare niente perchè non si saprebbe quali eventi si realizzerebbero. Se poi sia perfetto, è una questione che riguarda il suo stato fisico. Se invece facesse sempre gli stessi eventi, non sarebbe più casuale. E' la casualità che determina gli eventi prevedibili e basta soltanto saperli individuare. Non serve Einstain ma solo una buona dose di osservazione e combinazione degli eventi. La matematica c'entra poco, c'entra la statistica e il numero delle prove effettuate sempre nelle stesse condizioni all'interno di un ciclo chiuso; meglio se “quantizzato”. Zantiflore l'ha chiamata “spettanza probabilistica visiva”.

    2) la roulette NON è un generatore casuale perfetto.
    Dimostrare che esistono tecniche che possono indurre la roulette a non agire da casuale, avrebbe una risonanza enorme (non come il 1° caso ovviamente). In tutto il mondo si parlerebbe della scoperta; l’autore diventerebbe ricco e famoso in pochi giorni.

Come può una tecnica indurre la roulette a non agire da casuale? Lo si può fare solo truccandola e ciò non ha niente a che fare con il fatto se la roulette sia o non sia un generatore casuale perfetto. Quale tecnica potrebbe indurre la roulette a non agire casualmente? La telecinesi? Forse dovresti sostituire “tecniche” con “studi” e “indurre” con “capire che la roulette non agisce da casuale”. Questo avrebbe un senso.

    Come si definisce se un sistema è casuale o meno? Si agisce secondo i parametri della scienza, non secondo il blaterale degli illusi.

Credo volesse dire “se un sistema è valido o meno”. Se è un sistema, come può essere casuale? A meno che tu non intendessi per “sistema” la roulette stessa, nel qual caso non si concorda con il resto della frase.

    Sono stati effettuati test comparativi su tutti i sistemi conosciuti, Zantiflore del libro “la fine dell’azzardo” compreso. I test venivano effettuati nel seguente modo (parliamo ad esempio di Marigny, chances semplici, ma lo stesso concetto si applica alle multiple). Un programma esamina tutte le permanenze conosciute (e anche quelle generate, in differente sede). Quando il sistema test ricava la previsione, vengono seguite in contemporaneamente 4 casse:
    a) Marigny b) Anti Marigny (il contrario) c) Il comunista (sempre rosso) d) Una chances presa a caso. Il risultato? Assoluta compatibilità dei 4 grafici e perdita finale simile. Chiaramente gli analisti seri eseguono test di vario tipo: riferito alla giornata, riferito a stop in vincita o perdita, casse di sedute, casse generali ecc.. ecc..
    Marigny, Zantiflore, Felixs, Alyette DEL TUTTO UGUALE A GIOCARE A CASO.
    Questo è quello che dicono i veri esperti, questo è quello che dice la scienza ufficiale.

Come si fa ad applicare lo stesso concetto a Semplici e Multiple? E poi, i test sono stati fatti su cicli chiusi o sul continuo della permanenza? Il ciclo chiuso ci da un risultato standard che non devia molto dalla statistica; il continuo della permanenza può dare l'esatto contrario di uno scarto positivo e anche oltre. Naturalmente dipende dalla grandezza delle Chances utilizzate. E poi: si è il test comportato come si comporterebbe un essere umano nelle varie occasioni di gioco? E poi, come fai a dire che i test eseguiti in tutte le parti del mondo sono come quelli da te descritti? Conosci tutti gli analisti e i veri esperti del mondo?

    Ho testato anche le teorie recenti di Nino? Assolutamente no: ho l’attrezzatura mentale necessaria per capire che la cosiddetta legge del terzo non può apportare alcun vantaggio selettivo. Non necessito di testare ogni idea di ogni studioso.

Prima del motore a scoppio si andava a cavallo e nessuno pensava che si potesse viaggiare a 300 Km orari o che si potesse addirittura volare. La Legge del terzo apporta vantaggi selettivi; basta solo trovarli, quindi revisiona la tua attrezzatura mentale perchè c'è qualcosa che non va. Certo non tutto ciò che ho scritto porta alla perfezione, ma dire che non porta a un vantaggio selettivo non corrisponde alla realtà. Sarà una selezione soggetta a scarti negativi, ma comunque c'è. Se non avessi trovato le precedenti ipotesi di gioco, non sarei arrivato dove sono ora. Se si accettano incondizionatamente vecchi postulati, non ci si evolverà mai. Come fai a sapere se uno dei tanti studiosi ha inventato il motore a scoppio, se non esamini tutti i suoi studi fino all'ultimo? Ti annoierai un po' lungo il percorso, ma alla fine arriverai a ciò che l'autore definisce “una grande scoperta”: la vincita costante proprio tramite la Legge del terzo.

    In ogni campo dello scibile, comunque è chi va contro l’opinione diffusa che deve apportare prove, non il contrario. Ovvero chi pensa che una farneticante teoria sia superiore al gioco del comunista non deve dirlo a chiacchiere, ma deve presentare prove, o avere il buon gusto di tacere. In altri termini non devo dimostrare io che ogni pietra non sia filosofale ma, chi pensa di averla (???) deve dimostrare la trasformazione del piombo in oro.

Già il termine “farneticante” indica una convinzione e le convinzioni potrebbero essere sbagliate se non ci si è informati delle evoluzioni avvenute dopo aver maturato la convinzione. Per il fatto delle “prove” hai ragione. Per modificare l'opinione diffusa e i comportamenti che l'hanno prodotta, ci vogliono le prove. Vedrò di accontentare l'opinione diffusa, anche se l'infallibilità la si deduce dal gioco stesso.

    Riguardo l’affermazione da stra-dilettanti allo sbaraglio che non servono i milioni di colpi giocati per testare un sistema (ovviamente il numero di colpi dipende dalla resistenza della montante; per la massa pari ci vogliono molto meno colpi). Immaginiamo che pingo e pallo, dopo 40 anni di studi trovano una selezione + manovra che in 50k colpi risulta vincente. Pingo dice: “che me frega dei milioni di colpi, io nella vita giocherò massimo 50k, vado a giocare domani”. Pallo, ben più furbo, dice: aspetta un momento, io di lavoro faccio il tassista (massimo rispetto per i tassisti, sia chiaro) fammi spendere 4 soldi per una consulenza da un professionista del settore. E va da Tizio e gli espone il suo caso. Tizio essendo una persona molto bene educata, non lo ride in faccia e accetta di fornire consulenza. Programma il sistema, lo lancia per un campione di 100 vite (e sono ancora poche), ovvero 50k x 100 = 5 milioni e mostra i dati a pallo: su 100 persone che giocano tutta la vita, solo 3 chiudono in vincita, le altre 97 perdono tempo e soldi (oltre a immani spese di gestione). Pallo capisce che ha il 3% di probabilità di vincere dopo 50k colpi, prende il sistema e lo usa per gli areoplanini di carta. E’ più furbo il cretingo, pardon, pingo o pallo?
Bella esposizione, ma hai fatto tutto tu. Hai stabilito quanti vincono e quanti perdono. Ciò deriva dal fatto che per te tutti i sistemi sono perdenti? Ma se ce ne fosse uno, che non conosci, di vincente?

Considerazioni finali sulla non casualità del generatore. Sperare che con la legge del terzo (ma quale legge!), si possa entrare nella non casualità del generatore è un controsenso: essa si basa proprio sulla casualità. Tempo perso. E’ possibile che la roulette in alcuni momenti non dimostri casualità perfetta? Sono scettico ma potrebbe essere. Autori contemporanei (matematici) ben più blasonati di me e Tizio, fra cui americani e francesi si sono espressi in tal senso. Oltre ad alcuni indimenticabili grandi del passato. Possono i Theos, i dexter aver trovato questo escamotage? Non penso ma non lo escludo. Meglio dire poco e dire qualcosa di interessante e lasciare speranze e campi di studio aperti che dire tutto e levare ogni speranza. Della serie: “meglio stare zitti e dare l’impressione di essere tonti che parlare e levare ogni dubbio”.

Ho già detto prima che la Legge del terzo è prodotta proprio dalla casualità perfetta. Anche lo scarto più grande è prodotto dalla casualità. Ma secondo te, la casualità può far sortire i 37 numeri diversi in un ciclo chiuso logico? E se ammetti che non lo fa, quali sono i parametri? Se con l'aumentare del numero delle prove effettuate sempre nelle stesse condizioni si raggiunge la media di 24 presenze e 13 assenze, ciò deriva proprio dagli effetti della casualità che non può scegliere quali numeri far sortire nel ciclo logico. La Legge del terzo è proprio “figlia” della casualità. Può deviare di 4-5 o più punti in eccesso o in difetto, ma ciò rientra nelle possibilità statistiche e comunque previste dal principio di Bernoulli con la parola “tende” (presente del verbo tendere, avvicinarsi, raggiungere).

Quello che segue è il seguito di alcuni “cerebro limitati” (senza offesa).

sono d´accordo con oarcane,anche se alcuni personaggi come zantiflore affermano di non aver bisogno di testare miliardi di permanenze,perche´ha vinto per 150 sessioni di gioco:quali altre insane affermazioni saremo costretti a leggere su questo forum?

se parlate della casualita´del generatore roulette a zantiflore,vi dira´che lui e' capace di batterla con il suo ultimo sistema basato sulla legge del terzo:dove arriveremo?

Se io dico che da Marigny a Zantiflore, tutti i sistemi sono uguali al comunista lo dico perchè so quello che dico e, nessuno al mondo può smentirmi con i fatti, con le chiacchiere ok. Chi mi contraddice lo fa solo perchè è ignorante (in materia) o perchè sta in malafede.

Questo signore ha detto bene: dice quello che sa; non può dire quello che non sa e se qualcuno lo contraddice, forse è perchè sa quello che lui non sa. Forse sarebbe meglio non dare dell'ignorante a chi ti contraddice senza sapere quello che sa. Lasciamo stare la malafede perchè implica uno scopo truffaldino. Insomma, uno che a suo tempo avesse detto alla gente: “sapete che ho trovato il modo di spostarci senza cavallo?”, sarebbe stato preso per pazzo o gli avrebbero chiesto come?

Ciao a tutti , Alcuni personaggi che hanno scritto su questo forum tipo: "x y z" sostengono di riuscire a battere la "Roulette" , ed alcuni tipo: A B ed altri sostengono con prove che non è possibile batterla. I primi non portano le prove ma lo sostengono solo a parole, con delle indicazioni generiche tipo giocare solo rosso e nero, che la permanenza và assecondata ecc.ecc. a chi credere ?

Ciao a tutti, io credo che se esiste, la soluzione sia più semplice di quello che si possa pensare, senza togliere nulla ai più esperti. probabilmente loro non sono arrivati alla soluzione, non perché incapaci, pur essendo molto preparati non sono arrivati alla soluzione, probabilmente non hanno avuto l'idea giusta! Io mi chiederei ma qualcuno ci sarà riuscito? questo sarebbe un bel dilemma da risolvere prima di continuare a scervellarci per nulla.

Meno male. Qui ce n'è uno che prima di fare di ogni erba un fascio si chiede se qualcuno è arrivato a qualcosa. Infatti, la soluzione è più semplice di quanto si possa pensare, ma bisogna arrivarci. Non serve la matematica, ma l'osservazione.

Per finire questo divertimento, questa è la mail che ho ricevuto da un amico che ha saputo utilizzare e forse anche modificare qualche mio gioco passato.

Ciao Nino,
stasera mi sono divertito a leggere un forum risalente a fine maggio al quale hai (serenamente) partecipato anche tu. Era pieno zeppo di sapientoni presuntuosi e arroganti ma fortunatamente anche di persone intelligenti e dai ragionamenti per me ineccepibili (in particolare XXY, ABC, e altri), in base alla mia personale esperienza con la ruota e con il tuo approccio.
Ricorderai che la prima volta che ti ho contattato era per esprimerti la solidarietà dopo certi attacchi di un certo utente dal nick XYZ. Una volta ho ritrovato su un forum il modo di giocare di questo XYZ, il quale giocava un sistema (di Alyett se non ricordo male) con pezzi di valore elevato (30/50euro). Però a suo dire entrava in gioco solo quando si verificava una condizione estremamente favorevole, la qual cosa capitava più o meno ogni centinaio di colpi, e così vinceva sempre (gioco deprimente direi). Hai capito con che tipi capita di discutere? E non sto a dire di questi ultimi campioni di incoerenza, irrazionalità e pure malignità, ben messi in riga dai begli interventi di Roberto...che brutto mondo quello dei forum di “professionisti” (per modo di dire) della roulette. Da dilettante grazie ai tuoi giochi non ho mai perso finora, guadagno piccole ma utilissime cifre, e mi diverto pure.

Meno male che qualcuno con i miei sistemi (o modifiche) vince e meno male che qualcuno capisce la "fossilizzazione" di intelligenze non pienamente utilizzate. A questi signori direi che prima di parlare dovrebbero prima conoscere le possibili evoluzioni di chi si impegna in prima persona nel divulgare possibili soluzioni, anche se non sempre perfette e, anzi, alla lunga perdenti su milioni di spin. Ma come ho detto nel precedente post, se con un utile totale di 10.000 pezzi ne perdo 1000 in una partita, forse il gioco vale la candela. O NO...!!!

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