Nel
precedente post ho paragonato un contatore di carte del Black Jack a
un sistemista di roulette che, avendo un gioco in cui si susseguono
molte partite vincenti, può adottare una sorta di stop loss che
limiti le perdite di quelle rare partite perdenti, per poi recuperare
il tutto con le molte partite vincenti. Il paragone è nato da
un'interpretazione di quanto mi aveva descritto un amico ex contatore
di carte al B.J. Questo era il concetto, ma prontamente il mio amico
mi ha corretto. Queste sono le sue mail.
Prima
mail.
IL
CONTATORE DI CARTE AL BLACK JACK NON POTRA´ MAI PERDERE IL CAPITALE
IN UNA SEDUTA, PERCHE´LE PUNTATE PIU´ ALTE VENGONO EFFETTUATE SOLO
QUANDO IL GIOCATORE HA UN VANTAGGIO MATEMATICO, MENTRE IL GIOCATORE
DI ROULETTE PERDERA´ INESORABILMENTE TUTTO IL CAPITALE RICHIESTO DAL
SISTEMA IN UNA SOLA SEDUTA IN CUI IL SISTEMA SALTI.
A
PARTE QUESTO,IL CONTATORE DI CARTE AL BLACK JACK UTILIZZA LO
STOP-LOSS O LO STOP-WIN SOLO PER FINI CHE IO DEFINIREI "TERAPEUTICI",
MA MAI COME STRUMENTO NECESSARIO PER OTTENERE UN UTILE SUL LUNGO
TERMINE.
Seconda
mail.
PER
FINI TERAPEUTICI INTENDO CHE, DATO CHE I CASINO´ SANNO CHE UN
PROFESSIONISTA DI BLACK JACK PUO´ OTTENERE UN VANTAGGIO MATEMATICO
DEL 2%, L´APPLICAZIONE DI UNO STOP LOSS POTREBBE CONFONDERE GLI
ISPETTORI, PERCHE´CHI GIOCA CON VANTAGGIO NON HA INTERESSE A
SMETTERE DI GIOCARE, ANCHE SE STA MOMENTANEAMENTE IN PASSIVO.
SE
IL GIOCATORE DI ROULETTE CHE APPLICA UN SISTEMA PERDE SOLO UNA PARTE
DEL CAPITALE, MA LE EVENTUALI PERDITE SONO LARGAMENTE COMPENSATE
DALLE VINCITE, HA RISOLTO IL PROBLEMA: TUTTO QUESTO POTRAI SAPERLO
SOLO CON UN TEST INFORMATICO MOLTO LUNGO E MINUZIOSO.
CIAO!
Terza
mail.
SE
IL PROFESSIONISTA HA INTENZIONE DI FREQUENTARE LO STESSO CASINO´ PER
UN CERTO PERIODO DI TEMPO (PER ESEMPIO, 2 SETTIMANE DI SEGUITO),
POTREBBE DECIDERE DI USCIRE QUALCHE GIORNO DAL CASINO´ IN PERDITA, O
IN VINCITA DI POCO, COME SE AVESSE DECISO DI NON VOLER PERDERE CIFRE
MAGGIORI, O COME SE FOSSE CONTENTO DI AVER VINTO QUALCOSA: ENTRAMBI I
COMPORTAMENTI SONO TIPICI DEL GIOCATORE OCCASIONALE.
NON
E´DETTO CHE RECUPERI IL TUTTO SUBITO IL GIORNO DOPO, PERCHE´ LE
PERDITE POSSONO SUSSEGUIRSI, MA,SE CONTINUA IL SUO GIOCO,
VINCERA´SICURAMENTE SUL LUNGO TERMINE, PERCHE´ GIOCA CON UN
VANTAGGIO MATEMATICO.
IN
PRATICA, UN GIOCATORE DI ROULETTE, A PARTE QUALCHE GIORNATA DI
VINCITA, DOVRA´ INEVITABILMENTE PERDERE IL SUO CAPITALE SUL LUNGO
TERMINE, MENTRE IL PROFESSIONISTA DI BLACK JACK VINCERA´
SICURAMENTE.
CIAO!
In
pratica sembra che il professionista al B.J. se vuole non perde mai
una sessione di gioco. Se lo fa è solo per gettare "fumo negli
occhi" agli ispettori che lo devono considerare come un
giocatore occasionale.
Però
alla fine ritorniamo al punto di partenza perchè, se il
professionista perde un giorno (sia pur volutamente) e poi può
impiegare un paio di giorni al recupero, il paragone con il
sistemista di roulette che con le molteplici partite vincenti
recupera la rara partita perdente, dovrebbe essere giusto, almeno in
questo caso. Che lo faccia volutamente o che gli succeda
temporaneamente nella stessa sessione, egli impiega più partite per
arrivare all'utile datogli dal vantaggio che riesce a ottenere in
alcune smazzate dove si realizza la condizione. Quindi il
professionista al B.J. ha due "momenti di attività":
1)
La partita: che può essere favorevole o non favorevole al suo
attacco importante con puntate di massa adeguata.
2)
La manovra finanziaria: con la quale impegna piccole masse nei
momenti non favorevoli e masse adeguate in quelli favorevoli in cui è
maturato il suo vantaggio sul banco.
In
pratica presumo che il professionista subirà molte partite perdenti
a piccole masse e poche partite vincenti a masse più grandi. Non
contiamo la perdita voluta di una giornata perchè è solo un
comportamento che non modifica i suoi "momenti di attività".
Ma
tutto questo, mi pare, non corregge il paragone fatto nel precedente
post. Come il professionista di B.J. ha partite senza vantaggio (che
potrebbe anche fare a meno di giocare) che gioca a piccole masse con
risultati incerti, così il nostro sistemista di roulette ha qualche
sporadica partita perdente nella moltitudine di partite vincenti.
Naturalmente la partita perdente del sistemista non deve rimangiarsi
cento utili delle vincenti perchè non ci sarebbero più le
proporzioni. Forse è un paragone "tirato per i capelli",
ma mi pare che entrambi raggiungano un utile frammisto a perdite e
quindi ve l'ho proposto così.
Per
quanto riguarda il precedente SISTEMA ZANTIFLORE, ho ricevuto
questa mail dal testatore. Riguarda il solo gioco verticale.
Ti
allego un ultimo test fatto su una simulazione di 40mila colpi circa
e l'utile è del 5%. La cassa non è mai andata in negativo ma ha
subito anche un movimento di oltre 1200pz, lo puoi vedere sul grafico
che devi sempre leggere da destra verso sinistra e noterai il picco
centrale che scende fino a 500pz.
Questo
è il caso in cui a una moltitudine di partite vincenti se ne
frappongono alcune che necessitano di una cassa di una certa
importanza. Ad ogni modo il gioco si presta a diversi tipi di attacco
dei quali richiamo l'attenzione sul gioco orizzontale.
Nel
sistema si andava alla caccia del filotto di 3 chiusure orizzontali e
della terza chiusura verticale. Ebbene, da alcuni giorni occupo il
tempo che ci vuole per costruire la partenza ottimale dell'ultimo
sistema creato (non quello in questione), con un attacco su tutte le
aperture orizzontali. Aspetto una partenza ottimale di almeno 9 spin
e poi gioco su tutte le aperture presenti aggiungendoci quelle che si
aprono durante il gioco. Vado a 3 vincite (chiusure) che nel giro di
24 30 spin ci sono sempre. Naturalmente al primo utile mi fermo e
riparto da capo senza completare le tre vincite e senza risalite. Il
problema è il tempo concesso tra uno spin e l'altro perchè ad ogni
incasso quel settore va escluso e, se non si è in utile, si deve
ricostruire le restanti puntate che nei momenti difficili possono
comprendere una quindicina di numeri. Giocare quindi con un tempo di
puntata inferiore agli 80 secondi, è a lungo andare un suicidio. Un
altro pericolo è l'eventualità di un calore dei settori eliminati,
e la contemporanea sortita di numeri appartenenti a settori non
ancora aperti. Questo ci obbliga a continue puntate su settori che
non si modificano durante questo tempo. Si può anche mitigare la
scalata della montante mediante le iniziali puntate allargate dove,
invece di puntare subito i pieni, si può partire puntado le Sestine
dei settori aperti, per poi passare ai cavalli e poi ai pieni. Il
procedimento già lo conoscete. Si incassa di meno ma inizialmente,
con l'impiego degli stessi pezzi, si includono numeri che non
avrebbero dato la vincita con il gioco base. La scelta di come
procedere è vostra, ma comunque sappiate che in 36 spin i sei
settori chiudono sempre e che uno non chiuda può capitare una volta
su centinaia di partite. In ogni caso non si deve ricercare ulteriori
chiusure dopo la terza perchè si avrebbero 18 numeri a favore e 18
contro. Come si può incontrare un filotto di 20 Passe o Manque, così
si può incontrare un filotto di 20 numeri facenti parte dei tre
settori esclusi in seguito alla loro chiusura.
A
parte questi pericoli il gioco può dare molto, specialmente se
l'andamento del tavolo è normale nel coinvolgimento dei sei settori.
Non è un gioco che abbia una forte caratteristica statistica ma,
come ho detto, può rendere molto. E' un gioco che non ha la pretesa
di sistema, ma solo di divertimento con grandi possibilità. Se avete
un po' di tempo provatelo e ne resterete soddisfatti.
NUOVA
CORREZIONE
Sembra
che anche il professionista di B.J. possa trovare giornate
interamente perdenti, che però recupera nei giorni successivi quando
trova la maturazione del suo vantaggio. A questo punto il paragone
del precedente post era corretto. Evidentemente fra me e il mio amico
non ci intendiamo molto bene.
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