14/12/12

GETTO LA SPUGNA... O FORSE NO.


Dopo innumerevoli tentativi e innumerevoli illusioni, getto la spugna. Mi arrendo. Sono arrivato alla conclusione che con il semplice utilizzo della Legge del terzo, le Chances Semplici siano inespugnabili.

In realtà ho sempre asserito, fin da quando tracciavo la gerarchia sull'affidabilità di questa Legge, che le Chances Semplici sono l'ultimo anello nella catena che comincia dai Pieni per poi finire alle Semplici. Che sia una permanenza continua, o quantizzata in Figure, si tratta sempre di gruppi di 18 numeri per la roulette e di possibilità al 50% per il Punto/Banco. Qui non vi è quel meccanismo fisico in cui le probabilità determinano la crescita dei doppiaggi con l'aumentare degli assalti della pallina. Con le Semplici alla roulette, come pure al Punto/Banco, vi è sempre il 50% (zero e percentuale Banco esclusi). Non vi è quella evoluzione proporzionale che con i Pieni si realizza nei giusti parametri temporali, e perciò sulle Semplici qualsiasi risultato è possibile e, alla fine, realizzabile dal caso. E' come se alla roulette uscissero 37 numeri diversi in 37 colpi, o se uscisse un solo numero per 37 volte. Mentre con i numeri della roulette possiamo ragionevolmente dire che ciò non accadrà mai, per quanto riguarda le Chances Semplici ciò accade spesso e volentieri; basta considerare un arco di tempo abbastanza lungo da essere coperto dagli effetti della distribuzione delle Figure. Ecco che allora possono uscire le 8 Figure di 3 diverse, oppure può uscire la stessa Figura per 8 volte consecutive.

Ho voluto provarci ma, invariabilmente, dopo anche 100-120 taglie di ottimi risultati, la condensazione di Figure contrarie alla tendenza faceva schizzare le puntate ai limiti dei massimali. A quel punto non vi è più nulla di certo e, anche se frammista a qualche incasso, l'esposizione può aumentare sempre di più.

Nel breve periodo i giochi possono dare utili, ma poi arriverà inesorabile quella particolare disposizione delle Figure che vanificherà i precedenti benefici e smorzerà tutte le temporanee illusioni. In fin dei conti, ogni volta che puntiamo una Chance può uscire quella opposta perchè entrambe sono a pari possibilità.

Si potrebbe pensare di diversificare i vari attacchi, alternando più tipi di sistemi con aspettative di vincita diverse. Siamo però sicuri che alla lunga non ci capiti ugualmente lo scarto coincidente con il gioco di quel momento? Secondo logica non dovrebbe cambiare nulla perchè ciò che stai puntando non è più grande di ciò che non hai puntato e nemmeno si modifica nel tempo. Se devi mangiare una minestra, che la mangi con il cucchiaio o con il bicchiere, sempre di minestra si tratta.

Stiamo parlando di due Chances contrapposte e alla lunga qualsiasi loro disposizione è possibile; anche con una persistenza sufficiente ad aumentare sempre più l'impegno economico. L'unico appiglio che vedo possibile è quello di sfruttare innumerevoli partite brevi, che presentino un determinato disegno nel 95% dei casi; sempre sperando che quel 5% non si raggruppi in zone ristrette di permanenza.

Poichè ho fatto un gran lavoro di ricerca, non butterò il tutto "alle ortiche". Pubblicherò le varie soluzioni nel sito. Chissà che qualcuno, più capace di me, non riesca a trovare qualche soluzione che garantisca un reale vantaggio sulla produzione casuale delle Figure che, nel mio caso, sono le Figure di 3. Che si tratti di Punto/Banco o di roulette, è la stessa cosa.

La domanda che mi hanno posto e che pongo a tutti i ricercatori di sistemi è: "qual è il motivo per cui con questo gioco si dovrebbe vincere?" A questo punto dobbiamo considerare se le due Chances contrapposte hanno un diverso peso nello svolgersi della permanenza. Oppure se le Figure, che formiamo arbitrariamente, hanno una ragione per apparire in un determinato modo piuttosto che in un altro.

Penso che queste siano le due linee di ricerca per ottenere (se c'è) un reale vantaggio sul banco.

Per quanto riguarda lo svolgersi della permanenza del P/B, sappiamo che il B ha un piccolo vantaggio percentuale sul P, ma che questo è determinante con l'aumentare del numero delle prove e perciò non è vantaggiosamente utilizzabile dal giocatore nel suo breve periodo di gioco perchè tale vantaggio non è "a misura d'uomo".

Per quanto riguarda le Figure, arbitrariamente costruite, sappiamo che la loro apparizione è soggetta a una tendenza, ma che i risultati possibili variano dal massimo allargamento al massimo calore.

Altre linee di ricerca che riguardino la selezione del colpo (se ve ne sono) io non ne conosco e perciò, a questo punto, io ritorno con la coda fra le gambe alle Multiple della roulette. Almeno li vi è la Legge del terzo che, per quanto sia aleatoria, mi indica la strada da seguire nel corso di ogni partita e che finora non mi ha mai tradito. E' capitato che qualche volta abbia ricevuto una "legnata" dinta-a-capa, ma ciò è stato per mia ingordigia e non per i regolari esiti del gioco. E' chiaro che se dopo 4 chiusure ne pretendi anche una quinta, il gioco non ha colpe. L'unica colpa è tua e della tua curiosità di voler vedere se il gioco può rendere di più. L'importante è provare questi esperimenti a pezzi minimi e quindi non dolorosi per il portafoglio.

Mentre sto scrivendo questo post, mi è arrivata un'idea che mi pare buona. Credo che soddisfi la domanda che mi è stata posta e che garantisca il giocatore contro la persistenza di un andamento contrario di particolari figure. Il dubbio per me è come al solito il tipo di montante da usare. Ora dovrò ricominciare tutti i test da capo nella speranza che il gioco regga almeno per un centinaio di taglie. Se lo fa, ho trovato Stefano, esperto di programmazione.

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