01/09/12

SINAPSI



Il cervello umano non funziona in modo uguale per tutti gli essere umani.

Ho scoperto l'acqua calda? Senza dubbio!

Voglio però focalizzare questa verità sugli approcci che gli esseri umani hanno sul gioco d'azzardo e specificamente sulla roulette.

Escludendo il giocatore casuale, che sarà sempre e comunque perdente, secondo la mia esperienza ci sono due tipi di sistemisti: quello "statico" e quello "dinamico".

1°) Il sistemista "statico" costituisce la maggioranza della fauna ludologica. Per anni è stato abituato a considerare un solo aspetto dell'evoluzione di una permanenza. Gioca sul rientro di uno scarto, o sulla ripetizione di determinati andamenti, o su una grande percentuale di fenomeni che si riscontrano in migliaia e migliaia di colpi. Naturalmente ci sono molti altri attacchi che hanno questa caratteristica di gioco, ma comunque tutti riguardano giochi sulla permanenza continua. Una volta scelta la configurazione, quella resterà fino alla vincita o alla morte (dell'attacco). I solchi sinaptici del cervello di questi sistemisti sono troppo profondi e non solo questi sistemisti stentano a modificarli, ma nemmeno si impegnano a farlo. Vogliono cose semplici, comprensibili con il loro modo di vedere la roulette e, soprattutto, si rifiutano di cercare di capire metodi di attacco diversi. Tu giochi alla roulette? Pagherai una tassa a causa del 37° numero e alla lunga sarai per forza perdente perchè così dice la matematica. Che la matematica si riferisca a un gioco casuale, a masse pari, che non abbia una determinata tendenza finale, non ha importanza. La matematica dice questo e questo sarà. Addirittura non si prendono neanche la briga di verificare se il gioco funziona o meno, anche se Zantiflore dice che funziona e continua a vedere che funziona. Non solo, ma funziona anche considerando lo zero come colpo totalmente perdente e funziona anche pagando una tassa doppia rispetto al classico imprigionamento della posta (sto parlando di Semplici). Arrivano persino a dire: "i sistemi di Zantiflore li sa fare solo lui". Loro non li capiscono, eppure non sono pochi quelli che mi hanno lasciato intendere che li spiego molto bene e che li stanno usando con buone soddisfazioni. Qualcuno mi ha anche ringraziato mandandomi un piccolo premio di gratitudine. Allora, come mai c'è questa differenza fra le persone che hanno avuto l'occasione di leggere i miei sistemi? Forse chi dice che espongo chiaramente le cose non ha le sinapsi "cementate" in determinati e irrimovibili solchi. Forse, non essendo veterani del gioco, hanno un'elasticità mentale che li facilita nella comprensione di quanto espongo. Resta il fatto che chi dovrebbe capire cosa espongo non lo capisce e chi non lo dovrebbe capire, perchè neofita, lo capisce. Misteri del cervello umano!

2°) Il sistemista "dinamico" rappresenta evidentemente una novità nel campo ludologico perchè, se così non fosse, tutti capirebbero i miei sistemi. Un'evoluzione dinamica implica avanzamenti e arretramenti negli attacchi; cambi di aperture che nel corso di una partita si annullano e si riaprono. Ciò comporta l'intervento attivo del sistemista che deve vedere cosa sta facendo la permanenza in quel momento e, di conseguenza, modificare lo schema cercando di anticipare quella tendenza che è destinata a realizzarsi in un verso o nell'altro. Ecco che lo schema dovrà essere modificato in conseguenza all'evoluzione della permanenza e ciò che prima era giocato, ora non lo è più, o è sostituito da altre aperture che prendono il posto delle vecchie. Questo è il gioco dinamico che sembra comprensibile per il neofita e ostico per l'esperto.

A questo punto mi rendo conto che fra i sistemisti della roulette ci sono due scuole di pensiero: la scuola "statica" e la scuola "dinamica".

Con la prima sono necessari milioni di boules per giudicare se un gioco è valido. Con la seconda bastano 100 partite per sapere che, se anche ne verrà una perdente, si sarà comunque realizzata la "vincita costante" perchè il concetto è giusto e perchè la tendenzialità esiste.

Con la prima il gioco deve essere comprensibile e facilmente giocabile anche per un inesperto totale di roulette (forse non vogliono affaticare il cervello). Con la seconda, qualunque sia il metodo di attacco, ci si adatta alla novità, si comprende il concetto e si impara a usarlo.

Con la prima ciò che dice la matematica è sacrosanto e si adatta a tutti i giochi, a tutte le situazioni e contro qualsiasi tendenza, anche se a loro sconosciuta. Con la seconda si è capito che, se la tendenzialità supera l'indeterminatezza, la tassa è ininfluente. Si incasserà di meno perchè la si paga comunque, ma ciò che resta non sarà eroso dalla tassa perchè già la si è pagata. Vi è addirittura la possibilità di incassare di più proprio per effetto della tassa: basterà che il 37° numero ci faccia vincere a una prima quota più alta della montante, per avere un utile più alto del colpo precedente. Naturalmente ci sarà una compensazione nella generalità dei colpi giocati, ma resta il fatto che l'aumento della montante annulla l'effetto erosivo della tassa, sempre presupponendo che il gioco abbia una chiusura nei limiti sostenibili.

Concludendo, queste "cariatidi" della roulette potrebbero avere la vincita costante, ma si rifiutano di adeguarsi al tipo di gioco che ho loro proposto. Non che la cosa mi dia fastidio perchè io continuerò la mia vita comunque; ho solo resa pubblica una mia esperienza su questo duplice aspetto sulla massa dei sistemisti (specialmente americani).

Puntualizzo che non tutti i sistemi da me pubblicati ottengono la vincita costante, ma sono comunque studi portatori di novità e le novità possono portare ad altre novità, fino al perfezionamento di qualcosa di definitivamente valido.

Ho completato la stesura del "gioco integrato" sul solo allargamento e oggi comincio la spedizione del PDF ai soli aventi diritto. Con questo gioco si dovrebbe ottenere la vincita costante sul solo allargamento perchè le chiusure ricercate sono fra loro "integrative" e non è pensabile che la roulette abbia una elusività talmente forte da evitarle fino alla fine del ciclo logico.

Questa volta chiedo ai riceventi questo gioco di comunicarmi per e-mail le loro impressioni e gli esiti dei giochi simulati prima e reali poi. Gradirei sapere sulla sua eseguibilità e sulla comprensione del gioco. Vorrei sapere se quanto espongo è comprensibile perchè a questo punto penso di essere un marziano in un pianeta che non è il mio.

Vai al Sito.
Vai al PDF. 
 
 
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)