Molte volte il sistemista, dopo essere tornato a casa perdente (ma anche vincente) ha l'abitudine di riesaminare la permanenza di quella seduta per rifare le partite e vedere cos'è andato storto; dove ha sbagliato o se, con un altro sistema, avrebbe vinto.
Le
recriminazioni sono le più varie, ma la principale è che
modificando (o cambiando) il sistema usato, l'esito della giornata
sarebbe stato diverso e soprattutto vincente. Con molta probabilità
abbandonerà il sistema che l'ha fatto perdere e ne adotterà uno con
il quale avrebbe vinto. A questo punto eseguirà innumerevoli prove
su vecchie permanenze e tutte risulteranno vincenti. Modificando il
vecchio sistema, è finalmente riuscito a trovare qualcosa che vince
sempre.
Alla
seduta successiva il nostro impavido sistemista ritorna al Casinò e
mette in pratica il nuovo sistema, oppure il vecchio con le dovute
modifiche viste e sperimentate a casa. Manco a dirlo, perde di nuovo
e il tutto ricomincia da capo: riesame della permanenza e
riadattamento di un nuovo sistema, o modifica del vecchio, con
innumerevoli prove tutte vincenti e, indovinate quale sarà l'esito:
se non subito, perderà dopo una o due sedute.
Mi
sapete dire dove sbaglia?
Il
suo errore è l'esecuzione dei test su permanenze già esistenti
nelle riviste o nelle liste dei siti in Internet. Il fatto è che si
tratta di permanenze passate, dove lui non produce alcuna
interferenza personale.
Cosa
c'entra questo? C'entra, perchè quando andiamo in un Casinò
terrestre la permanenza cui assistiamo può dipendere da qualunque
fatto circostante al tavolo da gioco. Dipende dal momento in cui il
croupier lancia la pallina, dalla sua forza e dalla pressione sulla
corona della roulette. Ne sanno qualcosa i conoscitori della "visual
ballistic" che, conoscendo la borchia in cui la pallina va
sempre a sbattere, calcolano con apprezzabile precisione dove cadrà.
Il tutto si riduce a una questione di calcolo dei tempi di
rivoluzione della pallina nella corona della roulette.
A
parte la "visual ballistic", qualunque evento che
interferisca con il croupier che lancia la pallina interferisce e
modifica il numero che uscirà. Se si ferma a parlare con il compagno
croupier; se si ferma a guardare il fondo schiena di una giocatrice
che passa; se paga una vostra vincita, cambia il tempo e il modo di
lancio della pallina e quindi uscirà un numero diverso da quello che
sarebbe uscito senza quelle distrazioni che gli hanno fatto ritardare
il lancio, anche di un microsecondo.
Ora,
se le distrazioni sono causate da persone o fatti che non c'entrano
con il nostro sistemista, la permanenza è quella che è ed è uguale
a una qualsiasi permanenza rilevata con qualsiasi mezzo. Se invece è
il nostro sistemista che distoglie il lanciatore della pallina con un
cambio, o con un pagamento, o rivolgendogli semplicemente la parola,
allora è il sistemista stesso che modifica quella permanenza e quella che esce non avrà
più lo stesso valore di una permanenza rilevata da riviste o da siti
Internet.
In
sostanza, l'utilizzo di una vecchia permanenza scritta produce
risultati diversi da quelli prodotti da una permanenza reale, a cui
noi stessi assistiamo e che modifichiamo con la nostra presenza e,
soprattutto, con il nostro gioco. La Legge del terzo si realizzerà
sempre "quantitativamente" ma "qualitativamente"
sarà diversa e se il nostro sistemista gioca su un disegno
qualitativo, può non ottenere ciò che aveva previsto a casa con i
test su permanenze statiche e non da lui stesso modificate con la sua
presenza.
Non
è una cosa verificabile perchè per verificarla bisognerebbe andare
indietro nel tempo e osservare se senza il nostro intervento sarebbe
uscita la stessa permanenza. Però, il concetto è plausibilmente
giusto: Il gioco reale è diverso dalla sperimentazione teorica.
Se non fossimo stati presenti a quel tavolo, sarebbe uscita una
permanenza diversa.
Non
è detto che la permanenza diversa sia sempre sfavorevole al nostro
gioco, ma il punto è che i test da noi fatti su permanenze passate, e
senza il nostro intervento di gioco, sono diversi da quelli che
risulterebbero se ci fosse stata la nostra presenza.
Ecco
che tutti i nostri test su permanenze passate hanno una validità che
può essere limitata ed è questa la ragione per cui ci meravigliamo
(e ci incazziamo) se le prove a casa vanno tutte bene e poi il gioco
al lato pratico non dura più di una o due sedute.
Allora,
cosa dobbiamo fare per avere la garanzia che i test siano affidabili?
Dobbiamo semplicemente testarli in un reale tavolo da gioco, con la
nostra presenza e i nostri interventi, ma soprattutto dobbiamo renderci conto che il passato non conta
perchè non sapremo mai quali cambiamenti produrrà la nostra presenza al tavolo da gioco.
C'è
un solo luogo dove test e gioco reale non possono dare risultati
diversi: le roulette live in Internet. Là noi non ci siamo e
ciò che là avviene sarebbe in ogni caso avvenuto perchè noi non
abbiamo modo di influenzare il crouper e quindi non abbiamo modo di
cambiare gli eventi. La permanenza che quella roulette produce è e
sarebbe stata esattamente la stessa per tutti i giochi che possiamo
applicare perchè il crouper non si ferma a puntare le nostre fiches,
non si ferma a pagarci una vincita, non si ferma a farci un cambio.
Quella permanenza sarà valida per tutte le nostre prove, ma tutto
ciò ha una validità solo se poi giochiamo "on line" e non
modifichiamo gli eventi con la nostra presenza.
Ragion
per cui, se fate le prove su permanenze passate, non andate poi a
giocare in un Casinò terrestre.
Sto
terminando il gioco del "Ramino" a 4 schemi, disposti in
modo particolare e con 2 vincite. L'invio ai soliti quattro gatti è
previsto per la settimana prossima. Ci sto giocando continuamente
(cosa strana per me) e non mi ha ancora tradito. Per qualcuno non
sarà di facile applicazione, ma se volete vincere dovete avere
pazienza, colpo d'occhio, decisioni veloci e scelta del gioco adatto.
Sarebbe anche adatto per essere giocato in coppia: uno tiene gli
schemi e l'altro fa le puntate.
Ieri
sera ho atteso i soliti 20 spin e siccome c'erano soltanto 3
doppioni, ho attaccato il Panorama vincendo al primo colpo. Ho
continuato a rilevare la permanenza cercando di aspettare un buon
momento per l'attacco sul Ramino, ma la permanenza ha continuato il
suo andamento in allargamento producendo chiusure a ripetizione senza
la condizione ottimale dei 7 doppioni. Ho semplicemente rinunciato al
gioco e mi sono disconnesso. Questo è il vantaggio del giocatore che
non è interessato al gioco in se stesso. Vi hanno dato la
possibilità di scegliere quando e quanto giocare; se non siete
giocatori casuali e non avete la bramosia del gioco a tutti i costi,
avete la possibilità della scelta e con essa la possibilità della
vincita costante.
Gioco
"quando lo dico io" e non mi interessa se perdo
delle occasioni fortuite, perchè sono sicuro che se giocassi senza
una scelta ottimale, prima o poi pagherei l'imprudenza.
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