23/12/11

PERMANENZA CONTINUA


Cosa fa un normale sistemista ogni volta che si presenta davanti a un tavolo da gioco?



Se non costruisce il suo gioco, cerca di seguire la permanenza del momento, o gioca sui ritardi o sui calori; oppure gioca a ruota libera su una qualsiasi Chance affidandosi a una manovra finanziaria che dovrebbe, a suo parere, dargli un qualche vantaggio sul banco e sullo zero. Se invece cerca un attacco giustificato dalla Legge del terzo, costruirà uno schema e, alla maturazione di un determinato disegno tendenziale, inizierà il suo attacco per la conclusione di quel disegno.



In entrambi i casi il sistemista rileverà i numeri che escono a cominciare dal suo arrivo e imposterà il suo gioco in base alle proprie aspettative. Per lui tutto ciò che costituisce il passato, avvenuto nelle sedute precedenti, non conta più. Per esempio può succedere che per ben due sedute consecutive non abbia visto uscire il numero 24 ma che lui non se ne sia reso conto; oppure che un filotto di 7 non gli esca da un mese intero o che qualsiasi altra combinazione sia per lui in grande ritardo o in grande calore. Lui non se ne rende conto perchè il fenomeno non ha fatto parte del suo gioco e quindi non vi ha prestato la minima attenzione, però c'è il fatto che il fenomeno è in corso e se lui ne fosse cosciente, potrebbe sfruttare quello scarto (negativo o positivo) che con molta probabilità dovrebbe rientrare, o annullarsi, nel breve periodo.



Abbiamo già visto i tre principi che riguardano la rilevazione dei numeri ma, per chi fosse un po' distratto, li riporto ancora una volta qui di seguito.



1°) Qualunque sia l'origine e i tempi di produzione, i numeri dovuti al caso obbediscono alle leggi dell'equilibrio e dello scarto come tutti gli altri numeri presi da una successione ininterrotta e derivante da una fonte sempre uguale.



2°) E' indifferente attendere in uno o più tavoli da gioco la rottura di lunghi scarti o il risultato di forti probabilità perchè un cilindro di roulette non ha memoria.



3°) Numeri presi a caso da collezioni di recenti o vecchie permanenze, di seguito o interrotti, hanno lo stesso valore di una rilevazione ininterrotta allo stesso tavolo e i fenomeni ottenuti valgono per il proseguimento di un'unica partita.



Questo per quanto riguarda la rilevazione dei numeri. Per quanto riguarda invece i risultati di tale rilevazione ci sono tre Leggi che ne regolano gli esiti.



In base alla Legge sulla distribuzione delle figure, per esempio, le quantità delle figure, considerate secondo la loro composizione, è tendenzialmente determinata dalla loro grandezza e così i colpi di 1 sono tanti quanti i superiori e il doppio di quelli di 2; le figure di 2 sono tante quante le superiori e il doppio di quelle di 3, e così via.



Se ora prendiamo l'altra Legge: la Legge dell'equilibrio e la consideriamo sotto quest'ottica, ci accorgiamo che questa legge, non solo ci indica che nel grande periodo ogni numero tenderà a uscire un uguale quantitativo di volte, ma ci indica anche che le quantità e l'ordine delle figure, designati dalla precedente legge, tenderanno a proporzionarsi proprio nel modo indicato. In pratica la Legge dell'equilibrio è "bivalente" perchè determina sia l'eguaglianza delle presenze nei numeri, o nelle altre Chances Multiple, sia la proporzionalità delle figure considerate nella loro grandezza. In quest'ultimo caso l'equilibrio non riguarderà un uguale numero di figure di 1, di 2, di 3, di 4 ecc. ma riguarderà un equilibrio delle proporzioni quantitative di ogni figura nel senso che, stabilita la modalità della figura, determinerà che quelle di 1 saranno pari alle superiori e il doppio di quelle di 2; quelle di 2 saranno pari alle superiori e il doppio di quelle di 3; quelle di 3 saranno pari alle superiori e il doppio di quelle di 4, ecc. Tutto ciò, naturalmente, con l'aumentare delle prove effettuate sempre nelle stesse condizioni.



Non ho mai trovato un autore che desse una giustificazione di tutto ciò. Forse perchè la giustificazione è facilmente intuibile nella semplicità degli eventi casuali. O forse perchè i grandi scrittori la ritenevano palesemente sottintesa da non doverla spiegare, passando direttamente agli effetti prodotti.



Perchè esiste la Legge dello scarto e nello stesso tempo la Legge dell'equilibrio? Perchè nel grande periodo i singoli numeri tendono all'equilibrio e le figure tendono a formare una graduatoria secondo la loro lunghezza tanto da creare una Legge sulla distribuzione delle figure?



E' una giustificazione semplice e facilmente comprensibile, ma che abbraccia due aspetti della produzione di numeri casuali. Il primo aspetto è che un grande numero di prove, effettuate sempre nelle stesse condizioni, è costituito da innumerevoli segmenti di permanenza quantificabili come cicli logici, sia di numeri singoli, sia di figure o altri raggruppamenti.



Un ciclo logico sui numeri sarà di 37 boules; sulle Semplici in figure di 2 sarà di 8 boules e sulle Semplici in figure di 3 sarà di 24; sulle sestine sarà di 6; sulle terzine di 12 e sui cavalli di 18.



Ogni ciclo logico è soggetto alla Legge dello scarto (Legge del terzo) e quindi il "grande numero di prove" conterrà diversi cicli logici, talvolta devianti in calore e talvolta in allargamento. A lungo andare le compensazioni fra i due tipi di andamento produrranno un tendenziale equilibrio sia fra i singoli numeri, sia fra le altre combinazioni multiple; ma allo stesso tempo produrrà anche una proporzionalità fra le grandezze delle figure sulle Semplici. Infatti, anche un ciclo logico di figure sulle Semplici può contenere deviazioni in più o in meno nella quantità e distribuzione delle figure e alla fine di un "grande numero di prove" troveremo la graduatoria tendenziale delle figure secondo la loro lunghezza.



Il secondo aspetto è che le Semplici sono costituite da due Semichances in contrapposizione e che la spettanza probabilistica di entrambe è più alta per i colpi da 1 e diminuisce in modo direttamente proporzionale alla lunghezza della figura considerata. Infatti, in ogni primo colpo entrambe le Semichances hanno il 50% di probabilità. Al secondo colpo la Semichance già uscita avrà una spettanza probabilistica inferiore e così via a seguire per tutte le altre boule del ciclo in una continua alternanza nella lotta per la supremazia. Più la figura aumenta di lunghezza, più diminuisce la sua spettanza probabilistica e da qui deriva la graduatoria delle figure. Se infatti consideriamo il colore e non la boule, ci accorgiamo che le relative spettanze cambiano. Ogni boule è sempre uguale e gli spetta il 50% di cadere sul R o sul N. Consideriamo ora il colore. Prendiamo il R che sia già uscito la prima volta. Alla seconda boule dovrà essere favorito per la seconda volta pur essendo in parità con il N e alla terza boule dovrà essere favorito una terza volta sempre in parità con il N, e così via. Il tutto è riportabile con un calcolo matematico che ora non ho voglia di andare a trovare, ma che comunque qualsiasi matematico vi saprà illustrare.



Riassumendo, il tutto dipende dall'azione della Legge del terzo nel singolo ciclo logico di Pieni, Cavalli, Terzine, Sestine e anche Figure di Semplici. Azione che, compensando l'alternanza di scarti in calore e scarti in allargamento, crea quell'equilibrio finale rilevabile nel lungo periodo e nel contempo crea quella proporzionalità sulla grandezza delle figure.



A questo punto conosciamo il comportamento della roulette nel lungo periodo e ci sorge spontanea una domanda: possiamo trarne vantaggio? E se si, come?



Uno dei vantaggi finora utilizzati nel continuo della permanenza è l'individuazione di forti scarti sulle figure delle Semplici per poi attaccare un probabile rientro nella media statistica (Marigny De Grilleau).



Un vantaggio non ancora utilizzato è quello che proporrò a tempo debito e che riguarda un gioco sui Numeri Pieni. Si tratta di un gioco che può durare tutta la vita perchè non smette mai di proseguire nella sua formazione ed evoluzione. Può essere interrotto e ripreso in qualsiasi momento senza dover ricominciare da capo le rilevazioni. Oppure può essere ripreso con un nuovo inizio, ma in questo caso si perderebbero tutte le situazioni di scarto fino allora maturate. Non che la cosa sia determinante nei risultati, ma abbandonando il passato si rinuncerà ai benefici della Legge dell'equilibrio che invece dovrebbe darci un utile anche su numeri che in quel momento portano particolari scarti.



Oggi ho pubblicato il sesto sistema sulle Semplici della serie "riesumati da altri lidi". Si tratta dello "Specchio sulle Figure di 3", una variante del classico specchio sulle Semplici.



CAPITOLO: CHANCES SEMPLICI
TITOLO: C.S. F3 SPECCIO SU FIGURE



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