25/11/11

LEGGERE E IMPARARE

Tempo fa una persona, che di certo di roulette non ne sa molto, mi chiedeva con un tono di sufficienza "...ma che cosa sono tutte queste figure, figurine, figurette alla roulette?".

Di certo non doveva chiederlo a me, ma ai vari Marigny, Chateau, Della Moglie, Pascal ecc. che prima di me le hanno scoperte e definite. Io non ho fatto altro che leggere i loro scritti e imparare.

Leggere e imparare: questo è alla base di ogni comunicazione umana perchè nessuno è in grado di imparare senza una interazione esterna. Se poi qualcuno è in grado di scoprire o inventare qualcosa in più, questa è la ciliegina nella torta che arricchisce il genere umano. L'importante però è imparare ciò che altri prima di noi hanno già scoperto. Si eviterà così molte perdite di tempo e fregature per chi entra in contatto con chi, in buona o mala fede, dice che le sue affermazioni hanno un fondamento; anche se di solito queste affermazioni coinvolgono "cabale", "stelle o quadrati magici", attribuendo ad avvenimenti "particolari" e senza una reale giustificazione, le condizioni necessarie per poi praticare un gioco.

Sapete che qualcuno vende sistemi a 24 mila euro promettendo vincite strepitose giocando 5 sestine contro una e, beninteso, contro lo zero? E che cosa fa questo signore per distogliere la mente dell'incauto acquirente dalla "cazzata" che sta comprando? Condiziona l'attacco sulle 5 sestine a una successione di avvenimenti che devono accadere prima dell'attacco. Si aspetta che si realizzi una cosa iniziale. Poi si annotano 3 avvenimenti successivi. Poi si aspetta che si realizzi un'altra cosa come la prima e solo allora si giocano le 5 sestine, escludendo quella che fa parte del primo dei 3 avvenimenti annotati precedentemente. Se esce proprio quella sestina si perde e allora si esclude dalla nuova puntata quella relativa al secondo avvenimento e, perdendo anche quella puntata, si esclude la sestina del terzo avvenimento. Il bello è che se si perdono soltanto questi 3 tentativi, si salta della modula che, come potete ben immaginare e calcolare, ammonta a 215 pezzi per guadagnarne 1. Infatti, 1x5=5; 6x5=30; 36x5=180. Totale =215. Però si assicura che il salto avviene molto raramente e che con questo metodo ci si arricchisce in poco tempo. Evidentemente il precedente verificarsi delle due condizioni, intervallate da un qualsiasi numero di boules, darebbe un vantaggio al giocatore che, anche se noi comuni mortali non riusciamo a comprenderne le ragioni, trova una giustificazione che senz'altro deve sconfinare nella "magia".

Ma che sistema intelligente!!! Il fulcro del gioco non è il fatto di giocare 30 numeri contro 7, ma è quello di aspettare quelle particolari condizioni che assicurano poi la vincita sulle 5 sestine, che tra l'altro sono già state definite dai 3 avvenimenti succedutisi dopo la realizzazione della prima condizione; anche se nel frattempo sono passati 20-30 tiri di pallina. GENIALE!!!

A un gioco simile non ci sarei mai arrivato.

Purtroppo c'è chi ne ha subìto gli effetti e, dopo qualche giorno di vincita, gli sono capitati tre salti in quattro giorni. Vi immaginate di dover recuperare 215 pezzi a 1 pezzo alla volta? Vi immaginate di dover recuperare 430 pezzi a 1 pezzo alla volta? Vi immaginate di dover recuperare 645 pezzi a 1 pezzo alla volta? Ma con questo metodo ci si arricchisce, come è capitato al suo "inventore" che vive come un nababbo, ma nell'anonimato. Vive in sfarzose residenze in Italia, a Londra e a Las Vegas circondato da servitù, agenti della sicurezza, telecamere e segretarie (salvo poi essere portato in giudizio per gratta e vinci falsi. Vedi link articolo di giornale).

Una cosa è certa: il nostro "genio" merita la nostra ammirazione perchè, per vendere a quel prezzo una simile "cosa", deve essere un grande conoscitore della psicologia umana e della propensione della gente a credere alle cabale. Oppure deve andare in cerca di persone che non hanno mai praticato la roulette e che quindi sono completamente a digiuno di questa realtà.

Le prime 73 pagine del libretto che contiene il sistema descrivono gli avvenimenti e gli stati d'animo di un intervistatore che deve incontrare il "gran maestro". Cosa gliene frega al lettore, questo non l'ho capito. Se questo intervistatore avesse dovuto incontrare Gesù Cristo, Allah, o Buddha, non avrebbe dimostrato una maggiore apprensione; una maggiore suggestione; una maggiore sequenza di stati d'animo che portano a coinvolgere il lettore e gli fanno credere che l'intervistato sia la divinità stessa fatta uomo. E si; penso proprio che questo sia lo scopo.


Poi inizia la spiegazione del "grande gioco" e, se prima il linguaggio era scorrevole e italianamente corretto, da quel punto in poi i concetti di equilibrio, di scarto, di Legge del terzo e di progressione sono "spiegati" in un modo del tutto personale che evidenzia la mancanza di letture e studi che determinerebbero l'uso più appropriato dei termini. Quei termini che, comunemente usati dagli studiosi del campo ludologico, sono per lui sconosciuti.


E' per questo che io continuo a ripetere sempre le stesse cose: leggete quanto più potete sull'argomento; imparate e confrontate poi ciò che vi viene propinato da sedicenti esperti, con quelli che sono i punti fermi delle leggi naturali del caso.


La roulette non è altro che uno strumento che produce casualmente una serie di numeri che sono sempre gli stessi (37) e non si discosta da quelle che sono le leggi della natura, proprie della vita di ogni giorno. Tutti i fenomeni che sono prodotti alla roulette sono riscontrabili nella vita quotidiana, o globale, di noi tutti. Noi non ci facciamo caso, ma tutto ciò che ci succede rientra nelle 3 grandi leggi dei numeri casuali. Non ci sono cabale; non c'è nessuna ragione per cui dopo l'uscita di un numero, o di un particolare evento, si debbano preferire alcuni numeri a discapito di altri; non esiste che lasciando fuori 7 numeri questi non debbano uscire per 3-4-5 o più volte consecutive, anche se i numeri cambiano ogni volta. Vincerai molte volte il tuo pezzo perchè giochi 30 numeri, ma alla fine gli esclusi reclameranno il loro diritto a presentarsi secondo il principio di Bernoulli.


Henri Chateau, nel suo libro "LA SCIENZA DELLA ROULETE E DEL TRENTA E QUARANTA", ci descrive esaurientemente quelle che definisce le tre "Leggi dei numeri".

1° LEGGE DELL'EQUILIBRIO.
2° LEGGE DELLO SCARTO.
3° LEGGE DELLE FIGURE.


1°) LEGGE DELL'EQUILIBRIO.
Con l'aumentare delle prove, eseguite sempre nelle stesse condizioni, tutti gli eventi tendono a equilibrarsi. 

Per dimostrare questa affermazione prende una permanenza reale di 100 sedute corrispondenti a 56.534 boules e stabilisce che ognuno dei 37 numeri ha la tendenza (o il diritto) di presentarsi per 1.528 volte e infatti lo zero, che è un numero come gli altri, si è presentato in questo caso 1.536 volte. Degli altri numeri non fa menzione, ma qualsiasi sperimentazione sufficientemente grande darà questo risultato. Le fluttuazioni in più o in meno saranno minime e si ridurranno con l'aumentare delle prove.


2°) LEGGE DELLO SCARTO.
In pratica, con questa legge il Chateau descrive la Legge del terzo con l'esempio di 37 estrazioni di 37 gettoni da un sacco dove si rimette ogni volta il gettone estratto. Sarà impossibile estrarre i 37 gettoni una volta ciascuno; ce ne saranno un certo numero estratti due volte o più. Questo è lo scarto, ma un uomo che passa la sua vita a ripetere questa operazione finirebbe per aver sorteggiato, nell'insieme, tante volte il gettone 1 quante il 2, quante il 3 e così via. Dallo scarto nel breve periodo si passa all'equilibrio nel lungo periodo. Come ho già detto in molte altre occasioni, le variazioni in più e in meno dei vari cicli si compensano lungo la strada e danno luogo a una tendenza all'equilibrio nei grandi numeri.


3°) LEGGE DELLE FIGURE.
Per questa legge il Chateau prende le 56.534 boules e le divide secondo i colpi di 1, di 2, di 3 ecc... Significa che la permanenza e stata analizzata contando le figure a R/N secondo la loro lunghezza nei filotti. Ecco la scomposizione sperimentale.


Risultato sperimentale.....Tendenza matematica

Zeri...............1.536..................1.528.
Colpi di 1....13.786.................13.752.
Colpi di 2......6.915...................6.876.
Colpi di 3......3.442...................3.438.
Colpi di 4......1.737...................1.719.
Colpi di 5.........858......................859.
Colpi di 6.........436......................430.
Colpi di 7.........212......................215.
Colpi di 8.........103......................108.
Colpi di 9...........56........................54.
Colpi di 10.........23........................27.
Ecc..

Analizzando una permanenza possiamo dividerla secondo il modo in cui escono le Chances Semplici e quindi si è stabilito che la serie è una linea retta e cioè costituita dallo stesso colore. L'intermittenza è una linea spezzata e cioè costituita da una mescolanza di linee spezzate e di linee rette. Chiaramente qui sono prese in considerazione soltanto le serie e cioè le linee rette formate dallo stesso colore.


Possiamo vedere che i colpi di 1 sono tendenzialmente uguali alla somma dei colpi superiori e, nello stesso tempo, il doppio dei colpi di 2. Quelli di 2 sono uguali alla somma dei superiori e il doppio di quelli di 3 ecc...


Riassumendo, la prima e la terza legge sono assolute solo alla distanza e su un numero di colpi che tende all'infinito. La seconda è tendenziale nel breve periodo e cioè nei limiti di un ciclo logico di numeri singoli, con maggiori variazioni in difetto o in eccesso negli agglomerati di numeri come Cavalli, Terzine, Sestine, Dozzine/Colonne, figure di Chances Semplici.


Perciò, quando vi dicono che un certo evento si verifica solo per lo 0,05% su un milione di boules, sappiate che quell'evento si può verificare 5-10 volte in un ristretto numero di boules: giusto quelle necessarie per farvi sballare. La media poi si ristabilirà, ma per noi..., sarà di conforto?


Oggi ho pubblicato il secondo sistema sulle Figure delle Semplici e precisamente sulle Figure di 3. E' un'evoluzione di quello sulle figure di 2 e ricerca il 3° perfetto in uno schema di otto posizioni. E' un buon sistema.


CAPITOLO: CHANCES SEMPLICI
TITOLO: C.S. F3. AL TERZO PERFETTO


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