01/04/11

PROBABILITA' RELATIVISTICA

Cosa c’entra la relatività con le probabilità della roulette? E se c’entra, si tratta di relatività ristretta o generale? Credo che c’entri e che si tratti di relatività generale perché riguarda uno stesso fenomeno che cambia secondo la situazione dell’osservatore. Secondo il principio di equivalenza, anche se la causa è la stessa, l’effetto prodotto è diverso se il sistema di riferimento si trova in situazioni diverse.

Affronto quest’argomento perché nel post del 18/3/11 ho descritto le probabilità esistenti per una ripetizione semplice e doppia di un numero (uscita di un numero per 2 e 3 volte). Nella realtà assoluta tali probabilità restano fisse e immutabili, mentre nella realtà relativa si differenziano secondo come si considerano o come si presenta la situazione in cui si trova, o crede di trovarsi, il giocatore. Dipende, come sempre, dalla realtà del “sistema di riferimento” che osserva, o che applica, l’evento. Il sistema di riferimento, ovviamente, è il giocatore che, secondo come affronta l’evento, ha proprie probabilità diverse che l’evento si realizzi.

Vediamo allora i vari casi in cui può venirsi a trovare il giocatore.

1°) Il giocatore va al tavolo e gioca un numero. In questo caso ha una probabilità su 37 che il suo numero esca.

2°) Il giocatore va al tavolo e gioca il numero appena uscito. Anche in questo caso ha una probabilità su 37, perché non c’è nulla di diverso dal precedente caso 1. Egli compie un solo tentativo e, come prima, ha 36 numeri contro.

3°) Il giocatore va al tavolo e, ignaro che il numero presente si è già ripetuto una volta, lo gioca. Anche in questo caso ha una probabilità su 37 perché, come prima, compie un solo tentativo.

In questi tre casi l’evento è considerato dal punto di vista relativo al giocatore che, arrivato al tavolo, gioca un solo colpo. In tutti e tre i casi egli ha una probabilità contro 36.

Ora vediamo l’altro aspetto.

1°) Il giocatore va al tavolo e gioca un numero sperando poi in una sua ripetizione. Al primo tentativo ha una probabilità su 37 e, nel caso esca proprio quel numero, per i due tentativi, ha una probabilità su 37x37 e cioè 1.369, che ciò si realizzi. Tale quantità di probabilità riguarda il buon esito dei due colpi giocati consecutivamente. Del resto la stessa probabilità è valida per qualsiasi altra coppia di numeri, anche senza ripetizione. Se escono il 36 e poi il 15, tale coppia è una delle possibili sulle 1.369 coppie che hanno una probabilità di formarsi.

2°) A questo punto il nostro avido giocatore cerca una seconda ripetizione di quel numero. La probabilità di vincere anche il terzo colpo diminuisce esponenzialmente e, se al primo colpo aveva una probabilità su 37 e al secondo una su 1.369, per i tre colpi consecutivi avrà una probabilità su 37x37x37 e cioè 50.653. Ciò dipende dal fatto che il giocatore voleva centrare i 3 colpi di roulette uno dopo l’altro. Infatti, qualunque terna di numeri esca, essa rappresenta una probabilità su 50.653. La stessa cosa, quindi, vale per il giocatore che voglia beccare tre numeri qualsiasi in fila.

Allora le cose cambiano notevolmente secondo il punto di vista e il comportamento del “sistema di riferimento”. Il giocatore ignaro della realtà assoluta ha, in ognuna delle tre giocate singole, una probabilità su 37. Il giocatore consapevole della realtà relativa ha una probabilità su 1.369 per la ripetizione di un numero voluto, e una su 50.653 per una ripetizione doppia (numero uscito 3 volte).

Quindi, tutto dipende dalla scelta o meno del numero che si deve ripetere per una o due volte. Nel primo caso le probabilità contrarie si allargano esponenzialmente; nel secondo restano invariate. Per la realtà assoluta, indipendente dal giocatore, le cifre di 1.369 e 50.653 sono giuste. Per la realtà relativa del giocatore, che sceglie il numero già uscito senza sapere se è o no un ripetuto, le probabilità sono sempre uguali a 37.

La relatività generale stabilisce che la presenza o l’assenza di gravità sono equivalenti se il sistema di riferimento cambia la sua situazione. In presenza di gravità subisce il peso; in assenza di gravità lo subisce se è in accelerazione. In assenza di gravità non subisce il peso; in presenza di gravità non lo subisce se sta precipitando. In entrambi i casi ciò che fa la differenza è la situazione in cui si trova il sistema di riferimento.

Alla roulette è la stessa cosa: ciò che per il giocatore fa la differenza è il numero di colpi che egli pretende di vincere e quindi ciò che conta è la sua situazione relativa, indipendentemente dalla situazione assoluta.

Non so se con questo sono riuscito ad accomunare roulette e relatività. Fatto sta che le due situazioni potrebbero essere equivalenti: l’ignoranza della situazione assoluta determina gli esiti probabili del giocatore, anche se la differenza sta nel numero delle prove che egli affronta.

O no…???

Ho finito di scrivere l’ultimo “capitolo” sui sistemi dei cavalli posizionali. Ora inizio l’invio del “bilaterale” a tutti quelli che hanno acquistato il 3° sovrapposto. Spero con questo di aver soddisfatto le attese di tutti. E’ veramente un buon gioco, che accomuna tendenza probabilistica con resistenza economica. Non so se in futuro saprò fare di meglio. Aspetto i vostri commenti qui sotto.

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