02/09/10

OPERAZIONI CHIRURGICHE

Qual è il sogno di ogni sistemista?

Prevedere un numero, o una Chance; puntarla e vederla uscire al lancio del croupier.

Certo vista così la cosa è, e rimane, un sogno. Però credo ci possiamo avvicinare a questo sogno. Come?

Selezionando cosa e quando puntare: attività facile a dirsi ma in quanto a farsi…beh, bisognerebbe avere un gioco che prevede il futuro; anzi, che individui una o più zone di sviluppo sul “corpo della permanenza” e, come in un’operazione chirurgica, vi compia i suoi interventi. Perdonate la similitudine ma credo che ben si adatti al mio modo di vedere un sistema alla roulette.

In un Casinò possiamo trovare due tipi di giocatori. Quello che gioca sperando nella fortuna, ma sappiamo tutti che senz’altro alla fine non vincerà. Poi c’è quello che applica un sistema cercando appunto di prevedere il futuro.

Anche qui, però, ci sono due tipi di sistemisti.
Quelli che giocano sulla sortita continua di una Chance (generalmente Semplice) affidandosi alla potenza di una montante, oppure si affidano alla possibilità di recupero di uno scarto negativo che dovrebbe andare verso il previsto equilibrio finale. Altri ancora seguono l’andamento notato pochi colpi prima sperando che il fenomeno continui.

Poi ci sono quelli che con la permanenza costruiscono un disegno: una configurazione che dovrebbe avere molte probabilità di formarsi entro un ciclo chiuso di colpi.
Io faccio parte di questi ultimi.

Non sono né più furbo né più intelligente degli altri. Sono semplicemente convinto che il gioco a ruota libera, o sul recupero di scarti, o sulla continuazione dei fenomeni, non sia alla portata delle attività umane. I 37 numeri che escono casualmente e presi senza alcun limite di quantità ciclica, possono creare tante di quelle diversità che per noi comuni mortali sembrano, e sono, infinite.

Perché uno scarto 10 o 20 o 30 dovrebbe rientrare? Per la legge sulla distribuzione delle figure sappiamo benissimo che il 10 diventerà 20; il 20 diventerà 30 e il 30 diventerà 40. Sarà solo questione di tempo. Se finora il limite è arrivato li, stiamo certi che, trascorso il tempo necessario, arriverà là. Lo sviluppo continuo dei 37 numeri casuali produce troppe possibilità nei risultati e se qualcuna di queste è a noi favorevole, molte, ma molte di più, sono a noi contrarie.

Perché un N (nero) dovrebbe uscire dopo una sequenza di RRR N RRR N RRR? Chi ci ha detto che il fenomeno dovrebbe continuare? Sappiamo tutti che una volta osservato, il fenomeno, è quasi sempre giunto alla sua fine.

Qual è la differenza di tutto ciò con un ciclo chiuso di permanenza?

E’ la possibilità di visualizzare ciò che sta accadendo nel ciclo. E’ la possibilità di individuare lo sviluppo di un disegno tendenzialmente certo. E’ la possibilità di puntare sul completamento finale di quel disegno.

Certamente l’esito di un qualsiasi attacco non può essere “sicuramente” favorevole, per il semplice fatto che per qualsiasi disegno ci sono due tipi di sviluppo: quello tendenziale e quello matematico.

Se prendiamo il disegno matematico e cioè di sicura realizzazione, questo ci può sfuggire di mano per l’allargamento delle Chances che entrano in gioco o per il superamento dei massimi sulle puntate. Prendiamo per esempio il classico gioco della piramide. Questo è un disegno matematico perché non è mai esistito un ciclo intero (37 colpi) con 37 numeri presenti. Ci devono per forza essere dei doppioni. Ma quando può arrivare il primo doppione? La capacità elusiva della roulette ci può portare al puntamento di 30 o più numeri e a quel punto nessun capitale può bastare per arrivarci senza superare i massimi del tavolo.

Se d’altro canto prendiamo il disegno tendenziale, siamo sicuri che con l’aumentare delle prove, effettuate sempre nelle stesse condizioni, il risultato sperimentale tende al risultato teorico. In questo caso, quindi, non siamo sicuri che la singola partita abbia un esito felice perché la certezza del risultato risiede nella media di un più ampio numero di partite. Anche in questo caso, quindi, di “sicuro” sulla singola partita non c’è niente.

Come possiamo rimediare a queste due prospettive? C’è una terza strada da intraprendere che possa contenere le caratteristiche buone di entrambi i metodi? C’è un’operazione chirurgica che ci permetta di individuare la zona da operare?

Ci sto lavorando, ma per il momento, oggi, ho pubblicato il terzo sistema sulle Chances Semplici che altro non è se non una variante del precedente. Ho messo tre Chances in competizione sperando che il passaggio dall’una all’altra non ci faccia incappare in andamenti e figure contrarie al disegno ricercato. Ho pensato che se stiamo fermi su una sola Chance, alla fine gli eventi contrari arrivano. Se invece continuiamo a spostarci sarà più difficile cascarci dentro. Il tipo di montante proposto e il metodo della sua conduzione, ci aiuteranno poi a concludere la giornata in positivo.

Poiché sabato parto per Sharm el Sheikh per un po’ di attività subacquea, con oggi chiudo l’attività per una settimana. Ho in serbo qualcosa d’interessante che inizierò a scrivere quando tornerò.
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