14/01/21

EQUILIBRIO

Io sto giocando in un sito dove ad ogni estrazione appaiono le quantità giocate a P e a B. Di lato si vede il grafico delle estrazioni. Appaiono i filotti, le alternanze e i gruppi di due o di tre che si susseguono durante la taglia. Come gioca la maggioranza dei giocatori? Seguono la permanenza e lo si nota dalla quantità delle puntate. C’è qualcuno che gioca per la rottura della configurazione che si sta ripetendo, ma sono inferiori di quelli che seguono l’andamento. C’è una alternanza che è durata 4-5 estrazioni? Le puntate che seguono l’alternanza sono di 10-20 mila euro mentre quelle che cercano l’interruzione dell’andamento sono soltanto 4-5 mila Euro. Una volta ho visto un singolo incasso da 79 mila Euro. Ciò significa che in quel colpo il giocatore ha puntato circa 40 mila Euro. Nei giorni seguenti non ho più visto quel giocatore. Secondo voi che fine ha fatto? Vi siete chiesti come mai il Casino continua la sua attività? È evidente che quei giocatori che seguono l’andamento della permanenza alla fine perdono. Oltretutto l’ultima estrazione che interrompe quella configurazione causa una perdita e se il giocatore ha aumentato sempre più la puntata, il suo resto attivo si sarà ridotto di parecchio. In ogni caso il Casinò continua a prosperare e quindi significa che la maggioranza dei giocatori continua a perdere.

Io non ho mai fatto un simile gioco. Tutti i miei sistemi si basano su risultati statistici che però non sono immuni da scarti negativi. Quando si segue una linea di gioco unica, lo scarto è inevitabile e di solito lo si incontra dopo aver ottenuto 4-5 pezzi di utile. A questo punto è importante la manovra finanziaria. Se è sostenuta, si arriva presto a uno scoperto insostenibile, soprattutto se il seguito è di puntate vincenti intervallate da puntate perdenti. Ecco perché io ho imparato ad accontentarmi di 4-5 pezzi a taglia. Se la negativa capita all’inizio, ho tutto il tempo per recuperare lo scoperto. Se arriva dopo la metà taglia, il recupero può perdurare fino alla sua fine e allora lo si deve proseguire in un’altra taglia. Io cerco la vincita di 4-5 pezzi per quattro volte al giorno: due collegamenti al mattino e due collegamenti al pomeriggio. Ogni giorno racimolo 20 pezzi e quindi fate voi il conteggio di ciò che raggiungo a fine mese. Il giocatore comune perde perché non si accontenta mai e non considera il risultato sul lungo periodo.

C’è inoltre da fare una considerazione sui risultati vincenti e perdenti. Alla fine di una sessione un giocatore avrà fatto un certo quantitativo di puntate. Sappiamo che ogni puntata ha il 50% di essere vincente o perdente. Ebbene, se alla fine di una sessione fate la differenza fra le vincite e le perdite, vedrete che i due esiti tendono a pareggiarsi. Che facciate una selezione del colpo breve o lunga, alla fine la differenza fra i due esiti tende ad essere minima. Questa tendenza è logica perché ogni nostra singola puntata ha il 50% di possibilità vincenti o perdenti e questo dovrebbe succedere con qualsiasi gioco, sia casuale, sia sistemistico, sia seguendo la taglia. L’unico vero pericolo è una prolungata serie di colpi perdenti giocata con una montante che sale continuamente ad ogni estrazione. Il fatto è che se prima di questo scarto abbiamo avuto una serie positiva, questa negatività di esiti è prevedibile e se le successive vincite sono alternate a due o più perdite, una qualsiasi montante non è in grado di recuperare tutto lo scoperto residuo. Alla fine le vincite e le perdite saranno pressoché uguali, ma il giocatore non sarà riuscito a recuperare gran parte dello scoperto. Ecco perché con l’ultimo sistema che sto giocando e scrivendo sto adottando una montante che cerca di minimizzare la serie negativa. Innanzi tutto, come ho già detto, mi accontento di non più di 5 pezzi a taglia, anche se li ottengo con cinque primi colpi da 1 pezzo. Poi la mia montante prevede questa serie di termini che supponiamo siano tutti perdenti fino alla prima vincita: 1- 2- 1- 1- 1+. Ho vinto al quinto colpo e ora sono scoperto di 4 pezzi. Riprenderò quindi la montante (che è una D’Alembert) con il termine da 5. Se è vincente ripartirò dal termine 1; se è perdente proseguirò con la D'Alembert perché a questo punto sono a credito di puntate vincenti e quindi riesco sempre a recuperare lo scoperto. Si potrebbe anche adottare una montante vincente anche al terzo colpo, ma non di più: 1- 2- 4- 1- 1- 1+. Con uno scoperto di 8 inizio la D’Alembert da 9. Questa variazione mi permette di ricominciare da 1 dopo il terzo colpo, ma non so se è conveniente perché mi fa ripartire da un termine più alto e quindi impegna più cassa. Non è detto che dopo l’incasso da 1 non ci sia una ulteriore negativa e anche se alla fine avviene l’equilibrio degli esiti, ciò impegna una cassa maggiore.

Sono passato a un nuovo sistema che si basa sulle Figure di 2 e gioca ogni altro colpo. Per il momento va bene e riesco a fare i 20 pezzi al giorno adottando quella tattica che quando vinco i 5 pezzi, smetto il collegamento e mi ricollego dopo un po’ con un’altra taglia o cambio sito. È un sistema in cui ci sono sequenze perdenti, ma poi ci sono le sequenze vincenti e quindi con questa montate sono sempre riuscito a ottenere la vincita dei 5 pezzi programmati.

Per il momento ho abbandonato le Figure di 3 e mi applico sulla tendenza all’equilibrio fra vincite e perdite.

nino.zantiflore@gmail.com

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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.

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