05/05/20

POSIZIONE O FORMAZIONE

Ogni tanto entro in qualche forum di professionisti al P/B e leggo i thread che alcuni di loro vi inseriscono; seguiti poi dai thread di seguaci che chiedono spiegazioni o danno conferme su quanto letto. In pratica si dicono a vicenda: “ma quanto siamo bravi noi!!!”. Leggendo alcuni post mi sono reso conto che tutti questi “professionisti” (e anche alcuni trattati americani sull’argomento) concentrano le loro attenzioni sul valore delle carte che escono dal sabot, come quanto accadeva a suo tempo con il Black Jack prima che le Case da gioco provvedessero a eliminare un maggior numero di carte per rendere inaffidabile il conteggio. Questi non guardano e non ragionano sul risultato dell’estrazione, ma guardano come si forma questa estrazione.

A questo punto io mi chiedo: a che serve conoscere le varie combinazioni delle carte che fanno vincere la Punta o la Banca se non si può puntare dopo il “no more bets” pronunciato dal pezzo di gnocca che da le carte? Evidentemente questa rilevazione dovrebbe servire per le estrazioni a seguire, ma come facciamo a sapere se una probabile carta andrà dalla parte della Punta o della Banca? E poi: ammesso che ciò sia effettivamente utile, quanto tempo può passare prima di individuare una possibile spettanza probabilistica? E siamo poi sicuri che questa spettanza si realizzerà? E poi, vi sembra piacevole che in una sessione di 5-6 taglie uno debba aspettare delle ore per effettuare una puntata che in ogni caso non sa se sarà vincente o perdente? Naturalmente questo è il mio modo di pensare e forse non è corretto per quanto riguarda tutti questi studi che reputo inutili. Ogni singola puntata è al 50% anche se, secondo i loro calcoli, dovrebbe essere vincente perché sarà il seguito di una previsione statistica. È per questo che, ottenuti 2-3 tentativi vincenti, questi professionisti se ne vanno. Sanno benissimo che proseguendo questi tipi di attacco arriverebbe il “risultato disatteso”.

È evidente che questi “professionisti” non hanno mai individuato i giusti metodi di approccio a un gioco binomiale, sia che si tratti di P/B, sia che si tratti di roulette. Si perché tutto ciò che vale per un gioco sulle Chances Semplici della roulette, vale anche per il P/B, considerando anche che lo zero, o la trattenuta del 5%, non influiscono granché sui risultati finali.

A quanto ho potuto constatare, non hanno la minima idea di come può essere proficuo un approccio continuo sullo svolgersi della taglia. Forse non hanno mai studiato la massa dei risultati prodotti dalle estrazioni e forse non sono stati in grado di individuare le molteplici combinazioni statistiche che si possono individuare dalla massa delle estrazioni. In realtà ciò che è veramente utile sono proprio le varie combinazioni che si possono formare con questi risultati e non come i singoli risultati si formano. Questo è ciò che io ho sempre fatto in anni di studio e che oggi mi hanno condotto all’eliminazione della varianza sulle normali deviazioni standard. Preciso “varianza” e non la sola deviazione standard.

I miei giochi si avvalgono di due tipi di sviluppo delle Figure di 3.
1°) Il primo studio segue uno sviluppo interno alla Figura di 3 e riguarda la disposizione statistica dei suoi termini. È nato per primo.
2°) Il secondo studio segue uno sviluppo sulla disposizione delle Figure di 3 inserite in uno schema. Riguarda le configurazioni che si sviluppano con un determinato quantitativo di Figure. È nato successivamente al primo perché non sono capace di stare fermo col cervello.

Sono i due modi logici possibili di approntare un gioco che dia un risultato atteso plausibile e visibile dal giocatore.

Il secondo gioco è più dispersivo del primo perché riguarda il modo di disporsi delle Figure in uno schema, le quali si dispongono nei più disparati modi. Capita che dopo una apertura si aprano anche le altre aperture disponibili e quindi, prima di arrivare a una chiusura, intercorrono alcune puntate che aumentano lo scoperto. Il tutto si risolve automaticamente con le successive chiusure, ma intanto i termini della montante sono saliti. Quando poi le chiusure scadono distanziate, il rientro dello scoperto avviene con la differenza fra la puntata precedente e la successiva e quindi a piccoli recuperi perché la montante non è una martingala. L’unico modo per subire una varianza sulla deviazione standard è la messa in gioco di tutte e quattro le Bivalenti possibili e, siccome a quel punto non ci sarebbe una scelta obbligata su cosa giocare, si deve sospendere il gioco e aspettare che una Bivalente esca dallo schema e quindi che non sia più giocabile. A questo punto la Bivalente esclusa automaticamente potrebbe rimettersi in gioco e quindi ci sarebbe un’altra sospensione che interrompe i quattro attacchi. Naturalmente questa è la situazione peggiore che si può trovare, ma tutto ciò implica una sequenza di Figure piuttosto difficile e improbabile. Nelle mie sperimentazioni in reale la massima puntata è stata sempre inferiore ai 20 pezzi, anche se il massimo scoperto non era adeguato alle puntate perché ho usato una montante continua che non arretrava dopo una vincita. Con questo gioco non ho mai perso, ma ho avuto molti momenti difficili a causa dello scarto e soprattutto alla difficoltà di seguire il gioco in rete, dato il poco tempo fra una estrazione e l’altra. Senza contare poi la difficoltà di seguire il gioco con una differenza di ricezione fra screaming del video e risultati delle estrazioni. In questi momenti esco dal sito e vi rientro immediatamente. Molte volte però si perde una puntata che potrebbe essere stata importante. In questi casi per uscire e rientrare bisogna aspettare che ci siano almeno due estrazioni a vuoto non giocabili.

Il primo gioco (primo trovato) riguarda lo sviluppo interno delle Figure ed è più sicuro perché ha un modo di comporsi abbastanza limitato. Se tale composizione completa una delle due o tre chiusure statisticamente ricorrenti, il risultato atteso non tarda più di tanto. All’inizio (come dichiarato nel precedente post) giocavo in rete con entrambi i sistemi ottenendo 5 pezzi ciascuno. Poi, accertato che il secondo gioco mi impegnava molto di più, sono passato a giocare esclusivamente il primo.

Espongo qui di seguito le puntate e gli esiti ottenuti giocando due taglie. Dati i risultati sono partito con 2 pezzi fin dalla prima puntata della montante.
2- 4+ 2+ 2- 4+ 2+ 2+ 2- 4+ 2- 4+ 2+ 2+ 2- 4+ 2- 4+ 2+ 2- 4- 7- 8+ 7- 8- 9+ 8+ 7- 8+ 4- 7+ 2+ 2+ 2+ 2+ 2- 4- 7+ 2+. Totale, con le dovute riduzioni di altezza, 38 pezzi di utili nominali in un quantitativo di estrazioni pari a due taglie. Non sono però sicuro di aver riportato esattamente le puntate. Gli utili sono nominali perché sono al lordo della tassa del 5% pagata sugli incassi a B.

Questa non è fantascienza, ma solo conoscenza delle potenzialità delle Figure. Domani esporrò i risultati su altre due taglie.

Round mattutino:
2+ 2- 4- 7+ 2- 4- 7- 8+ 9+2+ 2+ 2+ 2- 4+2- 4+ 2- 4- 7+ 2- 4- 7+2- 4- 7+. Utili nominali 20 in una taglia e mezza.

Round pomeridiano:
2+ 2- 4- 7- 8+ 9+ 2+ 2- 4- 7+ interruzione per riduzione dei tempi tra le estrazioni. Ripresa con 12 secondi di tempo. 2+ 2+ 2- 4+ 2+ 2- 4- 7+ 2- 4+. Utili nominali 20 con 23 Figure giocate.

Round serale: mi sono scontrato con la Legge di Murphy: “se una cosa può andare storta, prima o poi la troverai”. Con il round serale ho incontrato una taglia bestiale e fra tira e molla con la montante ho abbandonato con uno scoperto di -27 pezzi. Invece delle puntate, che riguardano una montante molto spinta, espongo a quale colpo sono avvenute le vincite che chiudevano una partita: 4° 5° 2° 5° 2° 4° 1° 1° 5°. Nel mezzo ci sono stati due incassi ottenuti con il Tie Game perché quando le puntate sono abbastanza alte può aiutare la sostenibilità del gioco con un minimo dispendio. A questo punto ho mollato la taglia perché se questo andazzo fosse continuato, non so come sarebbe potuta finire. La montante che utilizzo è veramente sostenuta e se le vincite non sono ravvicinate, non si riesce a diminuire lo scoperto.

Insomma, è chiaro che un gioco binomiale non può essere matematicamente vincente e il modo di vincerlo è quello di bloccare la negatività che si preannuncia fin dall’inizio della taglia, giocando soltanto quelle taglie che iniziano favorevolmente. Non si può accettare passivamente ciò che produce la taglia, anche se per il 99% delle partite si riesce a superare le negative. Il problema sorge quando le vincite scadono distanziate e quindi la montante non è in grado di recuperare. Questo è quanto ho notato nelle mie sperimentazioni reali in rete. Vediamo come andrà domani.

Oggi ho modificato la progressione della montante. I primi due termini sono 2 4 e se li perdo entrambi, continuo a giocare 2 fino alla vincita. Ottenuta la vincita, passo al termine adatto allo scoperto: se è alto, come per esempio 8 o 10 pezzi, proseguo con la puntata 7 e 8, mentre se è più basso, punto di meno secondo i casi. L’importante è che con un paio di incassi recupero il tutto, sempre che il gioco si riprenda dall’andazzo negativo. Se invece l’andazzo negativo poi continua, resto alle stesse quote fino a un altro incasso e così via. Questo è il risultato con tre quarti di una taglia.
2- 4+ 2+ 2+ 2- 4+ 2- 4- 2- 2- 2+ 7+ 4+. Risultato 11 pezzi nominali di utile. Come vedete, la negativa è durata i quattro colpi 2- 4- 2- 2- 2+. Lo scoperto rimasto era di 8 pezzi e quindi ho ripreso a quota 7. Io so che dopo una negativa c’è di solito una positiva e quindi devo sostenere questa negativa con puntate inferiori alla situazione di scoperto. La pazienza è la virtù dei forti.

nino.zantiflore@gmail.com
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