Il
punto di arrivo del precedente post va bene, ma necessita di una
cassa di almeno 1000 pezzi.
Oggi
ho ripreso un vecchio gioco sulle ripetizioni dei doppiaggi sulle
Terzine. Prima lo facevo a “rilevazione assoluta”. Oggi mi è
venuto in mente di farlo a “rilevazione relativa”
dividendola in tre gruppi da quattro. In questo modo si riesce a non
giocare le Terzine che ritardano. Alla fine ho fatto 39 pezzi
di utile perché l’idea mi è venuta a metà sessione. Per la
verità ho recuperato anche 40 pezzi dello scoperto lasciato dal
gioco sul quadrato, così utile finale più recupero dello scoperto
precedente è stato di 79 pezzi. Con questo nuovo approccio mi
pare che si riesca a limitare le aperture e si agisce esclusivamente
sul “fronte di avanzamento”. Certo l’allargamento delle
aperture è sempre possibile, ma la tendenza imposta dalla Legge del
terzo funziona contro questa possibilità. Questa è una lotta senza
fine e nei prossimi giorni vedrò se il ragionamento è
giustificato……. Anche questo gioco necessita di una certa
quantità di cassa perché ho trovato un allargamento a 4 posizioni
doppiate senza doppiaggio della posizione. La cosa non si è
ripetuta sul secondo gruppo ma l’impegno di cassa, anche se non
esagerato, non mi è piaciuto. Più avanti lo posterò nel Blog per
conoscenza di tutti.
Questo
blog è diventato una “cronistoria” delle mie esperienze di
gioco, le quali possono cambiare di giorno in giorno. Ciò che oggi
mi sembra valido, domani può rivelarsi non più valido. Questo è il
destino del ricercatore di sistemi alla roulette. C’è chi è
disposto a impegnare 5000 pezzi per un gioco che sia sempre vincente
e c’è chi ritiene che 500 siano già troppi. Secondo il mio
carattere (giusto o sbagliato che sia) cerco di arrivare alla vincita
costante con al massimo 500 pezzi, ma mi rendo conto che altri sono
disposti a impegnare capitali ben più elevati. Purtroppo tutti i
giochi sul risultato atteso (ER) sono soggetti agli
allargamenti nelle aperture e non si può affrontarli con una
“riduzione logica”. La conseguenza è che si devono ricercare più
vincite per partita o, cosa che implica tempi di attesa lunghi, si
può portare lo scoperto alla partita successiva. Questo non mi
piace. Finora il risultato atteso poteva contare sul 50% del
possibile sviluppo degli elementi della Chance delle Terzine. Nei
giochi con questa percentuale di risultato atteso succede di tutto.
Dagli equilibri perfetti al continuo risultato opposto sul 50% non
giocato. Alla fine il risultato atteso arriva, ma nel frattempo hai
impegnato molta cassa e se non vuoi rischiare con la riduzione
logica, devi per forza ricorrere ad altre vincite nella stessa
partita. Puoi riportare la perdita alla partita successiva, ma nulla
ti garantisce che sarà diversa dalla precedente. Oggi, dopo la
solita incazzatura per il continuo risultato atteso ritardante, sono
passato a includere nel gioco tutto il 100% degli elementi su cui
cade la scelta. Con una particolare copertura su elemento scelto e
non scelto ho 4 numeri che incassano forte e 2 che incassano meno. Ho
recuperato lo scoperto più 36 pezzi di utile. Mi rendo
comunque conto che non è un gioco sul puro selezionato. Non c’è
niente da fare; solo così si riesce a superare la capacità elusiva
della macchina. In ogni caso io vinco con qualsiasi risultato, sia
atteso che non atteso. A meno che l’allargamento non porti il gioco
su 6 posizioni giocabili o addirittura su 6 Sestine diverse. Ma in
questo caso devono uscire in perfetto equilibrio per 12 spin e cioè
per due cicli logici. Naturalmente è possibile e allora non si
punterebbe niente aspettando che una esca dal gioco e si va in ogni
caso a più vincite. Per il momento questa procedura funziona, anche
perché inizio puntando 1 pezzo su una Sestina fino a spendere 4
pezzi e quindi a inizio gioco spendo poco. Poi passo alla puntata
allargata e a quel punto lo sviluppo è maturo per prendere una delle
Sestine con puntata allargata, sia con il 50% della selezione, sia
con il 50% non selezionato. In entrambi i casi il beneficio è lo
stesso e non resto eluso dal non selezionato. Questo pomeriggio
proseguirò con questa tattica.
Sono
riuscito a fare 57 pezzi, ma arrivando a uno scoperto di 270.
Cosa comunque accettabile. Il problema per questi giochi è la
continuazione della partita dopo che si è fatto l’incasso con il
non selezionato. La partita destinata alla negativa capita
inesorabilmente se la si prosegue fino a ottenere il selezionato.
Capita inesorabilmente l’allargamento delle Sestine da puntare. Il
rischio è uno scoperto importante. Se invece blocco la partita al
primo esito (selezionato o no) eseguo tutte partite abbastanza brevi
e ho meno possibilità di allargamenti. Ho deciso di non fare
risalite e prendere a ogni partita numeri nuovi. Vediamo cosa succede
questo pomeriggio. Non sarà un gioco ottimale ed elegante, ma per il
momento è l’unico che mi porta sempre in utile.
Il
gioco sulle Terzine nella COLONNA MAGICA non mi soddisfa, sempre
perché mi fa giocare su una selezione del 50% degli elementi ed è
soggetto a forti allargamenti. Il risultato atteso c’è sempre, ma
la cassa necessaria è alta. Per fare un gioco a basso impegno si
dovrebbero completare fittiziamente almeno 18 inserimenti e poi
attaccare quelle configurazioni che non si sono ancora chiuse e che
allo stesso tempo non ve ne siano già di chiuse. Ciò implica la
rinuncia a tutte le chiusure che scadono entro i 18 colpi, ma così
si eviterebbero tutte quelle aperture precoci che poi ritardano o
addirittura non escono. Sarebbe un comportamento di pazienza che non
tutti sono disposti a sopportare. Ho fatto un’altra riflessione: se
uno ricerca una configurazione su una riga di 6 Terzine, questa
configurazione può presentarsi subito, ma a volte si mette in
ritardo; perché? Perché di quelle 6 Terzine sono uscite quelle che
aprono il gioco sulla configurazione e quindi le altre che la formano
sono evidentemente destinate a restare in ritardo. Supponiamo che su
6 Terzine ne escano 4 senza chiudere la configurazione. Le 2 mancanti
saranno molto probabilmente quelle che si metteranno in ritardo e che
usciranno a gioco avanzato. E’ vero che il gioco maturerà anche
sulle altre righe, ma intanto i colpi passano e l’impegno cresce.
In pratica siamo noi stessi che andiamo in cerca di guai. Ecco perché
il gioco che proporrò si espande sulle prime tre righe del quadrato.
E’
inutile insistere. I giochi sul quadrato portano inesorabilmente a un
forte impegno di cassa a causa degli allargamenti sul 50% degli
elementi della Chance. Alla fine si vince, ma l’impegno di cassa è
più alto di quanto da me stabilito. Ho deciso di abbandonare questi
studi. Però li pubblicherò qui nel Blog di modo che qualcuno più
bravo di me possa trovare (se si può) qualche soluzione a cui io non
sono arrivato. Può darsi che qualcuno disposto a impegnare una cassa
superiore alla mia riesca a ottenere la vincita costante senza
saltare. Raccomando solo di non proseguire partite dopo aver ottenuto
un utile (qualunque esso sia) perché è proprio allora che si
trovano gli allargamenti. Il giocatore deve avere molta pazienza e
ricominciare le nuove partite sempre con numeri nuovi. Il legamento
con i numeri della precedente partita (risalita) porta
inevitabilmente più spesso agli allargamenti.
In
pratica qualsiasi selezione è soggetta alla “varianza”
(scarto) e qualsiasi varianza deve sottostare alla “deviazione
standard” (entità dello scarto). Con l’ultimo gioco sul solo
selezionato ho unito due “risultati attesi” (ER1 + ER2)
e se giocato con oculatezza credo si possa sempre pervenire all’utile
(qualunque esso sia). La deviazione standard, alla fine, cede il
passo alla statistica. Ciò vuol dire che per superare la deviazione
standard si dovrà procedere a massa pari fino alla prima chiusura e
dopo fare gli adeguati aumenti sulle altre. Vedrò di far testare il
numero delle chiusure totali sulle due configurazioni…… Oggi ho
fatto numerose prove giocando contemporaneamente i “due risultati
attesi”, ma con una variante già presa in considerazione nei
giorni precedenti. Ho iniziato il gioco solo dopo aver inserito nello
schema i primi 18 numeri. Con questo espediente risparmio tutte
quelle puntate sulle aperture che nel frattempo si presentano e
inizio le puntate dal 19° inserimento. Se non vi sono chiusure
meglio, altrimenti ne accetto soltanto una. Se sono due rinuncio alla
partita e ricostruisco il gioco. In questo modo riesco a risparmiare
impegni anche di 30 pezzi e inizio le puntate quando ormai il gioco è
maturo per le chiusure. Poiché so che le chiusure delle due
configurazioni statistiche sono almeno cinque, posso sfruttare più
vincite. Rimane da controllare se si può andare oltre il primo
utile. Con questa modifica il gioco potrebbe essere accettato per una
pubblicazione e quindi resto qualche giorno in sospeso finché non mi
arriva il parere di Francesco.
Ho
fatto quattro partite con il nuovo modo di giocare. Prima partita
vinti 11. Seconda partita vinti 12 e incamerati 23 pezzi. Terza
partita vinti 5 4 2 e incamerati 11. Una partita non giocata perché
si sono presentate due chiusure prima del 18° colpo. Quarta partita
vinti 11 alla prima puntata e incamerati 11. Totale 45 pezzi
poi ho smesso per ora di cena. Max scoperto 45. Max puntata sulle
Terzine che producono due chiusure 4 pezzi. Non so come si possa
perdere. Basta solo giocare con oculatezza senza voler strafare.
Ricerca conclusa. Stavo quasi per mollare ma alla fine ce l’ho
fatta. L’idea giusta arriva dopo continui tentativi e a volte non
viene nemmeno valutata subito per quello che è. La COLONNA MAGICA
ha un gioco e anche se è presto per dirlo, penso che sia sempre
vincente nel senso che al primo utile la partita deve finire. Certo
può dare molto con la continuazione degli attacchi per ottenere più
vincite, soprattutto se si usa una montante a incasso fittizio in
continuo incremento e senza riduzioni di altezza. Questo sarà
l’oggetto di ulteriori studi e prove. Sarebbe da stupidi perdere la
cassa dopo aver ottenuto un utile anche di 1 solo pezzo. La quantità
degli utili si ottiene con il numero delle partite che si riesce a
fare in una sessione e non perché non ci si accontenta del primo
utile in una partita. Alla prossima.
nino.zantiflore@gmail.com Vai al Sito.
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(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).