07/04/17

EVOLUZIONI

In questi ultimi tempi ho provato varie applicazioni degli ultimi giochi prima sulle Terzine e poi sui Cavalli. Ho cercato in tutti i modi di arrivare all'utile con la sola selezione, escludendo quindi il non selezionato. Per essere chiaro, la selezione è la scelta ragionata di una parte di un gruppo di Chances (Terzine o Cavalli) mentre il non selezionato è la parte esclusa di quel gruppo.

L'attacco può essere portato sull'intero tappeto oppure sui settori in cui può essere diviso il tappeto. La differenza sta nella quantità delle aperture a cui i due approcci sono soggetti. Se il gioco è unico, le aperture si allargano su gran parte del tappeto e la scalata della montante è più violenta perchè il gioco deve essere sostenuto per tutte le possibilità di chiusura. Se il gioco è settoriale, uno di questi settori rischia di cadere in uno scarto negativo mettendosi in ritardo. In questi casi, mentre gli altri settori fanno piccoli incassi, il settore in ritardo deve sostenere il suo obbiettivo (chiusura della configurazione vincente) per tutta la durata del suo ritardo. La soluzione contro lo scarto sarebbe fare un'unica cassa che sostiene tutti i settori, ma anche questa soluzione è alquanto dispendiosa perchè si ritorna alla situazione del giocatore unico.

Ad ogni modo il fulcro della questione è la vincita con la sola selezione perchè diversamente le aperture si allargherebbero su tutto il tappeto.

Il problema è che anche se la selezione deriva da un ragionamento logico su cosa avviene, o dovrebbe avvenire nella totalità dei casi, prima o poi il non selezionato si mette in mezzo e produce, ripetutamente e per lungo tempo, configurazioni che dovrebbero essere minoritarie. A volte sembra che la roulette sia pilotata e faccia sortire per lungo tempo le Chances escluse dalla selezione. Io gioco in un Casinò in rete e devo dire che molte volte la permanenza prodotta non è logica. Anche se il selezionato ha una percentuale di sortita doppia del non selezionato, quest'ultimo esce in continuazione e mi salvo solo con puntate che esulano dalla selezione. So però che la roulette non è pilotata e ciò che succede, succede perchè è nel suo diritto di succedere. In questi casi ho controllato le proporzioni della Legge del terzo e devo dire che non ho riscontrato anomalie. In pratica a volte mi salvo con lo zero o con numeri che non centrano con il gioco, ma che si trovano fra due numeri coperti con il gioco base. Purtroppo questo è il difetto della "spettanza probabilistica visiva"; quando la simmetria del gioco e dei pagamenti arrivano alla configurazione ricercata verso la fine del ciclo, il suo sostegno diventa molto dispendioso. Molte giornate sono facilmente vincenti, ma prima o poi arriva la permanenza contraria e allora, se non si ricorre all'esperienza del giocatore, molte volte si rischia il salto della cassa.

Dopo quella prima serie di giornate vincenti ho trovato una serie di giornate molto difficili, con recuperi non dovuti al gioco base e stop loss anche di metà cassa. Sembra proprio che la pura selezione non porti alla sicurezza del risultato. O meglio, il risultato grafico visivo alla fine c'è, ma il sostegno diventa troppo impegnativo.

La cosa è confermata anche dai test di Francesco sulle Nonarie e quindi ho modificato l'approccio al gioco allungando le aperture e comprendendo selezione e non selezionato. Se si ottiene un utile con il non selezionato, la partita è comunque interrotta perchè lo scopo è stato raggiunto; anche se non con il gioco base. Prima si continuava la partita finchè non si otteneva un utile con il gioco base, ma ciò va incontro alla partita difficile che prima o poi arriva. Se la stoppiamo con una vincita, anche se non dovuta al gioco base, avremo ottenuto un utile e quindi avremo ottenuto lo scopo. Andando avanti con la partita si possono ottenere ulteriori utili, ma si può anche incontrare la permanenza contraria che ti impegna fortemente con la cassa. Volete cercare di vincere di più con i rischi connessi, o meno ma sempre???

Attualmente tutti i vari stop loss a cui ho dovuto ricorrere mi hanno mangiato una cassa di 500 pezzi e questo dopo mesi di esiti positivi durante i quali ho accumulato una decina di module. Sono sempre in attivo, ma tutte queste giornate di esiti negativi mi hanno demoralizzato. E' anche vero che giocando con pezzi di piccolo valore a volte ho forzato il gioco per avere un utile più sostanzioso e, manco a dirlo, ciò coincideva con la partita negativa. Del resto questi sistemi sono a chiusura geometrica e a volte è necessario sostenere il gioco fin verso la fine del ciclo logico o assoluto. Se finiamo le munizioni prima del tempo, il gioco chiude ma noi a quel punto non ci siamo arrivati.

Un altro problema, che è mio e forse di molti altri giocatori, è il tempo che intercorre fra una partita e l'altra. Ogni volta che si ottiene la chiusura in una partita, si dovrebbe ricostruire la successiva partita senza risalite, ma la cosa richiederebbe del tempo in cui non si gioca. Ogni volta che si ottiene una vincita non sufficiente ad ottenere un utile, si dovrebbe abbandonare la partita e ripartire con una successiva partita. In questo caso la tentazione di proseguire per altre vincite è forte perchè c'è sempre la speranza che la successiva chiusura avvenga entro pochi colpi. Invece sono proprio questi i casi in cui le vincite successive ritardano e ci si infogna in una partita destinata a essere sostenuta con molta cassa.

A questo proposito vi pubblico questa mail che riguarda il secondo sistema della trilogia. LA TERZ'ULTIMA COLONNA su schema complessivo per le Terzine delle Nonarie. La mail è di parecchi mesi fa.

Ciao Nino, Con la tua ultima mail della settimana scorsa mi dicevi che se avessi provato l'ultimo tuo sistema, il secondo della trilogia, ti sarebbe piaciuto averne riscontro. Vincendo la mia diffidenza per le chances più ampie del pieno e dei cavalli ho fatto alcune prove. Con il tempo sempre tiranno però ho potuto effettuare 23 partite; non abbastanza per un giudizio ben definito. I casi sono due: sono andato incontro a permanenze favorevoli o il sistema si rivela, se giocato in un certo modo, decisamente più affidabile della norma, secondo la mia esperienza di terzine. Ho seguito l'approccio di Alessandro fermandomi sempre alla prima vincita. Per quel che riguarda lo zero: l'ho puntato solo alla quota tre e non due della montante, e solo se era già apparso durante la seduta. Questo per evitare di appesantire tutto disperdendo energia su un grande ritardatario. Ovviamente lo scoperto (solo due casi) è stato riportato alla partita successiva ripartendo con la scalata della manovra dal corrispondente livello, come da te suggerito. La risalita tra una partita e l'altra è stata di sei numeri. Tranne una dove, quasi indispettito dalla facilità della sessione, ho voluto rischiare la "legatura" della permanenza risalendo di dodici spin (giusto per provare le mie reazioni ad una negatività più marcata). Ho chiuso subito anche qui. Ecco i risultati:
1) -12 esposizione massima -48. Zero mai puntato.
2) +8
3) +8
4) +10
5) +4
6) +10
7) +6
8) +9
9) +7
10) +4
11) +10
12) +6
13) +5
14) +8
15) +1
16) +1
17) +2
18) +6
19) +8
20) +8
21) -1 esposizione massima -37. Zero puntato.
22) +10
23) +9

Max terzine puntate: 5. Come vedi ho incontrato 19 partite consecutive vinte con lo stop first win. L'idea delle figure ottenute incrociando ordine di entrata e simbolo della terzina è a mio avviso centrale. Ne deriva una distribuzione omogenea delle figure nello schema che non dà scampo e permette forse di chiudere la partita con più rapidità. Sempre a mio avviso la conduzione ideale è veramente lo stop alla prima vincita: non ha senso rischiare l'allargamento delle aperture quando abbiamo l'esempio della quantità di partite facili che si possono incontrare. Per una partita veramente difficile si dovrà verificare un avanzamento equilibrato delle nonarie, immagino, con conseguente aumento delle aperture. Con questo tipo di manovra finanziaria e, se la frequenza delle vincite assomiglia a quella che ho incontrato io, la vedo dura per la macchina. Vorrei chiederti infatti sino ad oggi qual'è stato il massimo scoperto riscontrato da te e i tuoi collaboratori, e quale il massimo di terzine entrate in gioco se non ti è di disturbo. Questo è tutto per il momento. I miei Complimenti, Nino, e grazie. GIORGIO ..................

Ultimamente gli ho chiesto se aveva proseguito con il gioco e gli eventutali esiti. Questa è la risposta.

Ciao Nino. Hai ragione, non ti ho piu scritto, ma non ho proseguito a lungo le prove e non volevo appesantire la tua mail. L'esperienza e' stata positiva ma troppo breve per fornirti dati di rilievo. Il fatto e' che le terzine non mi ispirano fiducia, anche se il tuo sistema mi ha fatto provare una sicurezza insolita durante la conduzione. La bassa remuneratività di questa chance puo portare a scalate per me drammatiche. preferisco giocare i pieni come ti dico sempre. Quindi il poco tempo lo dedico a questi studi, anche se in definitiva con risultati modesti. Mi puoi capire daltronde. Sai meglio di me che la ricerca e' una passione. Aspetto con la solita impazienza i tuoi post e notizie sulla evoluzione dei tuoi sistemi. Se pensi che io ti possa essere utile per prove sul campo di idee embrionali su pieni o cavalli sono a disposizione. Ciao e grazie.

A differenza di me, l'amico Giorgio ha capito esattamente il punto focale del gioco. Non andare in cerca di altre chiusure dopo la prima. L'eventuale negativa alla prima vincita deve essere superata dalla quantità delle partite vincenti entro le prime puntate. Il gioco è impostato su questo. Se si cercano ulteriori vincite dopo la prima, si cade inevitabilmente nella capacità elusiva della roulette. La speranza che il prosieguo della partita ci porti all'utile è deleteria. Molte volte funziona, ma la volta che non funziona ci mette in difficoltà.

L'unico problema (almeno per me) è il tempo per la ricostruzione delle nuove partite. Il problema è la pigrizia, la noia che si deve sopportare quando si interrompe una partita e si deve ricostruirne una nuova, specialmente se con numeri nuovi e senza risalite. Si spera sempre che il prosieguo della partita in corso si risolva positivamente. Il più delle volte è così, ma a lungo andare capita anche la capacità elusiva della roulette da cui non se ne esce con il solo selezionato, ma con l'esperienza e con qualche stop loss.

La casuale rilettura della mail di Giorgio mi ha riportato al secondo sistema della trilogia (il terzo è sempre abortito, a meno che il nuovo test di Francesco non dimostri che è sempre vincente) e quindi l'ho ripreso e giocato portandolo però sui Cavalli e non sulle Nonarie. In un'ora e mezza ho fatto due partite: la prima vinta al sesto colpo e la seconda al quarto. Il tempo di gioco sarà stato di 10 minuti, mentre tutto il resto del tempo è servito per la costruzione e per arrivare al punto dell'attacco. Ho usato la sola selezione e questo è stato il risultato:
Colpi 58. Utile 70/74 = P.A. 94,59%.
Poichè il gioco riguarda i Cavalli e poichè i pezzi che uso sono di piccolo valore, ho deciso di rinforzare il Cavallo con il suo primo Pieno e di aumentare eventualmente il solo Cavallo. Se vinco il solo Cavallo, l'utile sarà proporzionato allo scoperto, mentre se vinco Cavallo e Pieno ho in più i 36 pezzi del Pieno. La prima partita ha dato 32 pezzi di utile con 40 di scoperto e la seconda 38 con 34 di scoperto. L'apertura si è espansa a due Sestine sulla prima partita e a tre sulla seconda. Questa è la forza del gioco: la difficoltà di mettere in campo 5 o 6 Sestine. Faccio una risalita di 12 numeri (tentazione più forte della prudenza) ma se nella risalita c'è una Sestina in forte avanzamento, abbasso la risalita a 6 numeri. Non voglio rischiare che quella Sestina entri in gioco presto per poi mettersi in ritardo. Vediamo come andrà domani.

Colpi 64. Utili 44/ 87 = 50,57%. Gioco molto lento. In un'ora e mezza ho fatto 3 partite di cui solo una ha preso il pieno. La scalata della montante è piuttosto violenta se non si prende la selezione perchè si giocano sempre almeno due Cavalli per Sestina aperta al gioco. Non mi piace, anche se la chiusura c'è sempre. Gli utili sono pochi senza l'utilizzo del pieno e il tempo di maturazione è molto.

Domani abbrevierò le aperture con il rischio di allargare il gioco, ma andando a più vincite sulle tre Sestine che avanzano di più dovrei raggiungere facilmente l'utile in molto meno tempo. Resetterò il tutto al superamento dei 10 pezzi di utile.

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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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(Diminuiamo i politici perchè ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
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