08/10/16

CICLI CHIUSI

Nel pomeriggio di ogni giorno mi faccio una partitina alla roulette in rete e per il momento ne sono sempre uscito con un buon margine di utili che si aggirano dai 30 ai 70 pezzi. Ci sono state giornate facili e difficili. In ogni caso in tutte queste sessioni ci sono stati i momenti difficili dai quali ne sono uscito ricorrendo agli accorgimenti descritti nel precedente post e messi in atto appunto in quei momenti difficili.

1°) Puntate allargate per prevenire quella permanenza che ti fa sì sortire una Terzina della linea di gioco in campo, ma la Terzina è una di quelle escluse. Questo dipende dalla capacità elusiva della permanenza che è in grado di ritardare la configurazione vincente per più colpi consecutivi.
2°) Rafforzamento interno alle Chances puntate per ottenere un incasso che superi lo scoperto che altrimenti non sarebbe recuperabile con l'incasso della sola Chance della selezione (Terzine).
2°) Copertura dello zero quando la mise per Terzina passa a 2 pezzi.

Tutto ciò, naturalmente, quando lo scoperto arriva a livelli del tipo -200. Utilizzo una cassa di 500 pezzi e per il momento non sono mai saltato. Il massimo impegno (puntata compresa) non ha mai superato i 400 pezzi.

Come ho già detto, secondo me non esiste una "pura selezione" che, pur essendo valida, da sola sia in grado di limitare la scalata della progressione. Fra gli infiniti segmenti di permanenza che noi usiamo troveremo inevitabilmente il segmento negativo, dove la capacità elusiva della roulette fa sortire per lungo tempo la Chance della linea di gioco, ma sempre con la Terzina non puntata.

Un'altra ragione che fa aumentare lo scoperto è il continuo utilizzo di più linee di gioco. Ogni volta che una linea chiude, la resetto e la faccio ripartire dall'inizio. Per arrivare a una sua nuova apertura, questa linea deve inserire tre numeri e quando le linee di gioco chiuse sono due o tre, ci vogliono parecchi spin prima che si aprano di nuovo al gioco. Se in quel momento si è in gioco su una linea (magari con tre Terzine in gioco) e questa si mette in scarto negativo, lo scoperto sale rapidamente e può aumentare sempre più se a questa linea se ne aggiungono altre. E' chiaro che una riduzione logica non sarebbe sostenibile e quindi io resto basso con la montante (a scoperto fittizio) e cerco il recupero su più chiusure che dovrebbero scadere nel prosieguo della partita. Tutte le linee chiudono, ma il problema è quando.

Del resto già sappiamo che un'unica linea di gioco su schema intero è soggetta a forti allargamenti nelle aperture perchè deve combattere contro tutti e 36 i numeri disponibili e quindi ci sarebbe una grande proliferazione di aperture fino a raggiungere 9-10-11 Terzine da giocare (al limite anche 12). Va bene che ci sono più chiusure su cui contare, ma non è detto che le linee rimaste in gioco non si mettano a loro volta in scarto negativo e allora si deve soffrire aspettando che le linee chiuse si rimettano in gioco.

Mi sono allora messo in cerca di una soluzione; una configurazione certa che non sia soggetta a forti allargamenti di Terzine da giocare e che non sia soggetta a forti scarti. Facile a dirlo, ma a ottenerlo è un'altra cosa. Ho esaminato diverse ipotesi restando sempre, però, nel gioco settoriale con più linee di gioco. Non sono riuscito a ridurre gli scoperti e la ragione è una, chiara e lampante:

Il gioco continuo porta alla negativa.

E' una questione matematica. La permanenza contraria arriva!!! Lo scarto su un settore arriva!!! L'aumento dello scoperto arriva!!! Sono tutte cose che derivano dal gioco continuo, che si evolve secondo criteri dovuti alla casualità e quindi si incontrerà sempre la cosiddetta permanenza contraria.

Il fatto è che il giocatore non ama restare inattivo al tavolo da gioco più di tanto perchè si spazientisce e così cerca giochi che gli permettano di puntare il più spesso possibile. Così facendo, però, cade nella continuità della permanenza con tutte le conseguenze che ne derivano.

Fra questi giocatori mi ci annovero anch'io, ma dopo estenuanti ricerche mi sono reso finalmente conto che se il giocatore vuole vincere, deve dare il tempo alla roulette di delineare i suoi scarti e quindi approfittare di quelle deviazioni che si stanno delineando. Per ottenere ciò su quattro linee di gioco si deve attendere un bel po' di spin, ma quando il momento dell'attacco arriva, la vincita scade in breve tempo. Diciamo che per completare sette partite ci vogliono mediamente 140 spin, ma gli utili si aggirano intorno ai 40-50 pezzi e per ora le puntate massime sono state di 2 pezzi per Terzina. Questo è il mio attuale punto di arrivo, per il quale dovrò impormi un ferreo comportamento di lunghe attese prima che si costruisca il momento dell'attacco.

A questo punto il matematico direbbe che la spettanza probabilistica assoluta del singolo colpo mette sullo stesso piano qualunque selezione e quindi aspettare una costruzione, o gocare in qualsiasi momento, hanno le stesse probabilità e si paga in ogni caso la tassa. Sono d'accordo con lui, ma io considero ciò che sarà l'evento futuro e cioè ciò che è "destinato" a realizzarsi. Questo evento potrà essere raggiunto facilmente o difficilmente, ma in ogni caso sarà raggiunto perchè lo hanno dimostrato tutte le migliaia di casi giocati. Inoltre, pur avendo pagato la tassa, ho sempre avuto il mio utile e quindi ho dimostrato di aver superato il valore atteso (EV) mediante la limitazione della simmetria fra giocatore e banco.

Ritornando all'attuale punto di arrivo (anche se per il momento non consolidato da sufficienti prove) l'esito dell'attacco può protrarsi nel tempo e possono presentarsi altre aperture che aumentano le Terzine puntate. Ciò significa che la linea che prima era in maggior frequenza si è ora messa in scarto e solo in questo caso proseguo il gioco cercando altre chiusure oltre la prima, finchè non raggiungo l'utile. In tutti gli altri casi resetto il tutto al primo utile e mi bevo una birra fino alla nuova apertura.

Oggi pomeriggio ho giocato in reale in questo modo e, oltre a essermi rotto i cosiddetti nel periodo della ricostruzione, ho ancora riscontrato gli inevitabili ritardi in alcune linee di gioco. Ne sono uscito comunque con 56 pezzi di utile, ma lo scoperto raggiunto è stato in ogni caso di circa 300 pezzi.

A questo punto sono incerto sulla procedura da tenere. Tuttavia l'attuale punto di arrivo tiene conto dei seguenti principi:

Il gioco sul ciclo chiuso porta al risultato atteso.
Non bisogna utilizzare numeri passati (risalita) per formare il ciclo chiuso.
Non bisogna utilizzare un'unica linea di gioco.
Bisogna utilizzare diversi "risultati attesi" (ER).
Se un risultato atteso ha dato un utile, bisogna resettare il tutto. Questo evita la consecutività dell'attacco che può portare alla negativa su un'altra linea di gioco.

Se qualcuno riesce a risolvere questi problemi, potrebbe comunicarmi per e-mal cosa ne pensa.

Alla prossima ricerca.

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