04/11/15

RICAPITOLANDO

Ricapitolando, riassumo la totalità dei sistemi o proposte di gioco pubblicati nel Sito. Non si tratta di sistemi testati su 10 milioni di numeri, ma solo ipotesi di gioco che hanno una qualche giustificazione sui disegni statisticamente prodotti dalla roulette e che costituiscono ciò che io chiamo "spettanza probabilistica visiva". Sono stati giocati per qualche tempo con esiti positivi. A lungo andare non saranno tutti sempre vincenti e, chi più chi meno, durerà nel tempo; a meno che qualcuno non ci metta del suo e modifichi il sistema "a sua immagine e somiglianza". So che qualcuno l'ha fatto e so che continua a giocare e vincere. Quanto gli durerà? Non ne ho la minima idea.

Io ho pubblicato e venduto (a prezzi irrisori) alcune ipotesi di gioco che mi sembravano "eleganti" e giustificate dall'osservazione di ciò che si realizza in un "ciclo chiuso". Ciò che si realizza è prodotto da quella Legge del terzo che molti si rifiutano di accettare. Mi sto chiedendo se questi signori si sono presi la briga di fare il test anche su questa Legge e se hanno controllato se su 10 milioni di cicli logici sui pieni (37 spin) si realizzi o no il Principio di Bernoulli. Io penso che alla fine le proporzioni si avvicineranno alle 24 presenze e 12 assenze e se ciò è vero, non ci dovrebbero più essere discussioni se tale Legge esiste o no. A quel punto questi signori potranno solo ammette la loro incapacità di imbastire un gioco su tale Legge. Che poi il gioco sia sempre vincente, è un'altra questione, ma se non altro comincieranno a considerare il risultato dal punto di vista "visivo" e non strettamente matematico perchè di matematico non troveranno mai nulla. Se per vincere matematicamente un pezzo, dobbiamo lasciar fuori almeno un numero (supposto che vi sia il "partager" sulle Semplici), non sarà mai possibile vincere "matematicamente". Ciò che è stato escluso (anche un solo numero) si può presentare a ripetizione e il rapporto fra copertura e incasso non permetterà mai la sostenibilità di una negativa che si protrae per pochi o molti spin. Se lasciamo fuori un solo numero, bastano due spin per farci sballare; se ne lasciamo fuori 19, ne bastano nove e così via proporzionalmente alle coperture. Per "vincita matematica" si intende appunto "matematica" e cioè che a ogni spin non vi sia la possibilità che uno o più numeri non facciano vincere uno o più pezzi. Siccome questo non è possibile, non ci potrà mai essere nulla di matematico perchè, per effetto della spettanza probabilistica assoluta, quel o quei numeri esclusi possono uscire a ripetizione. Si potrà invece vincere su ciò che è destinato a realizzarsi; individuabile quantitativamente o geometricamente con una spettanza probabilistica relativa; visivamente rilevabile in un ciclo chiuso. Oltre il ciclo chiuso non v'è più statistica.

Penso quindi che l'unica via possibile sia la "spettanza probabilistica visiva", applicabile soltanto a singoli cicli chiusi, che non siano fra loro sconfinanti. Si sa che gli sviluppi di una permanenza continua sono infiniti mentre gli sviluppi di un ciclo logico sono definiti e obbligati. Da cosa? Ma dalla Legge del terzo. Che poi si sappia o meno trarne un vantaggio, è un altro paio di maniche.

Ormai si è consolidato un "assunto generalizzato": per acquistare un sistema, questo dev'essere vincente e cioè deve far vincere il giocatore in modo matematico e quindi sicuro. Per battere il sistema la roulette deve produrre una permanenza impossibile che non si presenterà mai al giocatore. Il giocatore deve poter vivere di gioco con quel sistema che ha comprato e non ci devono essere giornate perdenti. Se ci sono stop loss, questi devono essere sicuramente recuperati il giorno dopo perchè la percentuale di resa deve alla fine tendere al positivo. Se qualcuno c'è riuscito con la matematica, è stato bravo perchè qui non siamo al Black Jack e i numeri che escono durante il ciclo non vengono tolti dalla ruota.

Vincere alla roulette è facile... Come? Basta iniziare la costruzione di un ciclo chiuso logico e quando si giunge alla formazione del disegno statistico (che può essere di scarto o di calore) si fa la puntata. Il solo colpo può andar bene o può andar male. Se va bene, hai vinto e inizi la costruzione di un altro ciclo logico aspettando il momento propizio per un'altra puntata. Se va male, interrompi il completamento del ciclo e ne inizi un'altro aspettando il momento propizio. Poichè per il 99% i cicli si comportano allo stesso modo, sbaglierai il colpo in un ciclo; ne puoi sbagliare un altro nel successivo; al terzo però prenderai ciò che hai puntato perchè non hai proseguito a puntare sul ciclo destinato ad essere contrario al tuo gioco. Ma chi è in grado di rompersi i cosidetti con un'attività del genere? Io no di certo!!! Eppure, per esempio, in un ciclo di 8 Figure di 3, al 99% c'è almeno una Figura in ritardo. Basta tentare un sol colpo contro quella figura e se il tentativo fallisce, ritentare la stessa cosa sul ciclo successivo dopo aver completato quello in corso senza effettuare ulteriori puntate. Puoi fallire una volta, ma molto difficilmente fallirai la seconda o la terza e il tutto è sostenibile perchè i tentativi ti saranno costati due puntate per tentativo. Il problema è appunto il rompimento dei maroni per racimolare 4-5 pezzi in 3-4 ore.

Passiamo ora al riassunto di quanto ho pubblicato nel Sito. I sistemi sono molti e li vederemo un po' alla volta. Ogni sistema porta il suo numero di reperibilità e una piccola spiegazione che giustifica il gioco.

LE NONARIE. N° 1.
Se dividiamo il tappeto in quattro parti uguali, otteniamo le NONARIE e cioè 9 numeri contenuti in 3 Terzine adiacenti. Questa quantizzazione giustifica diversi tipi di gioco.
N° 2: LE FIGURE DIREZIONALI SULLE NONARIE. La Figura direzionale è data dall'ordine in cui escono le tre Terzine di una Nonaria. Tre sortite di una Nonaria formano una delle 5 Figure direzionali possibili.
N° 3: LA TERZA FIGURA DIVERSA. La Legge del terzo tende a produrre in ogni Nonaria 3 presenze e due doppiaggi. La ricerca della terza Figura diversa è giustificata. Qui si gioca per l'allargamento.
N° 3/A: LA SECONDA FIGURA NEL SETTORE. Anticipa la ricerca di una Figura diversa in uno dei due settori in cui è diviso lo schema che contiene i risultati di una Nonaria.
N° 4: L'ULTIMA FIGURA MANCANTE. Sullo schema globale si ricerca l'ultima Figura direzionale comune che manca sulle 4 Nonarie.
N° 4/A: LA TERZA FIGURA VERTICALE. Tre presenze su quattro Nonarie danno obbligatoriamente due Figure presenti per tre volte nello schema generale.
N° 5: FIGURE ADIACENTI SU SCHEMA GLOBALE. Ricerca della stessa Figura sulle Nonarie verticalmente adiacenti.
N° 6: DOPPIAGGIO DELLE FIGURE DIREZIONALI. Ricerca del doppiaggio delle 5 Figure direzionali di ogni Nonaria. Gioco sul calore.
N° 7: 4e E 5e VERTICALI SU SCHEMA DOPPIO. Accoppiando due a due le Nonarie si ottengono i due terzi di vincite.
N° 14: DOPPIAGGIO DELLE FIGURE DIREZIONALI. Con una moltiplicazione di eventi costruiamo quattro colonne di Nonarie a rotazione e cerchiamo il doppiaggio delle Figure in ogni colonna.
N° 15: ALLARGAMENTO E CALORE. Figure direzionali ridotte a tre. Ricerca del doppiaggio o delle Figure diverse su quattro schemi a colonna.
N° 16: IL DOPPIONE ORIZZONTALE. Sulle tre Figure ridotte in quattro schemi a colonna.
N° 17 18 19: IL GIOCO DEI PASSAGGI. Si gioca al Flipper sulle tre Figure ridotte e con l'aiuto dell'allargamento verticale.

Il seguito alla prossima.

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