Sappiamo che qualsiasi ciclo logico di permanenza è soggetto alla
Legge del terzo per cui al suo interno ci saranno tre tipi di evento:
1°) una certa quantità di Chances
che escono per la prima volta (allargamento).
2°) una certa quantità di Chances
che escono per la seconda o più volte (calore).
3°) una certa quantità di Chances
che non escono affatto (assenze).
Tutti i giochi che si riferiscono
alla “spettanza probabilistica relativa”,
insita in ogni ciclo logico, devono tener conto di questi tre fattori. Devono improntare
i loro attacchi su questi tre tipi di eventi la cui realizzazione si perfeziona
con il diminuire della grandezza
della Chance e con l’aumentare del
numero delle prove.
La grandezza della Chance è
determinante per attribuire o meno capacità di realizzazione alla tendenza.
Pretendere che in sei spin si realizzi la Legge del terzo in un ciclo logico di
Sestine, è a dir poco insensato;
come pure lo è per 12 spin sulle Terzine o 18 spin sui Cavalli. Ci basti
constatare che la sequenza di numeri 15 35 7 18 10 32, sui Cavalli è un “calore” mentre sui Pieni è un completo
“allargamento”. La Legge del terzo è
soltanto una “tendenza” (non una
certezza) che ha maggiori probabilità di realizzarsi con il diminuire dei
componenti la Chance. 6 spin, 12 spin, 18 spin non rappresentano la totalità
dei numeri disponibili della roulette e quindi in questi range di colpi
qualsiasi risultato è giustificabile. Solo la Chance dei numeri Pieni li
rappresenta totalmente e perciò 37 spin è l’unica quantità necessaria e
sufficiente a giustificare la tendenza. Andare oltre a tale quantità non ha
senso perché si sfalserebbe il risultato con ulteriori spin. Se riempiamo un
bicchiere oltre l’orlo, bagniamo il tavolo ma non modifichiamo il contenuto. E’
proprio l’eguaglianza fra spin e numeri disponibili che determina la tendenza.
Trovata la tendenza, non
significa però che si sia ottenuta una certezza. La casualità degli spin
determina la “spettanza probabilistica
assoluta” e anche se per la fine del ciclo si può prevedere una “spettanza probabilistica relativa”, vi
sarà sempre la possibilità di importanti deviazioni dal risultato statistico
che però, essendo appunto tale, è destinato a perfezionarsi con l’aumentare del
numero delle prove. Il singolo ciclo può non rispecchiare la tendenza, ma più
aumentano le prove, più la tendenza media si perfeziona. Ecco che un gioco
sulla “spettanza probabilistica relativa”
è giustificato dalla statistica perchè nel lungo periodo tenderà alla
perfezione.
Tale perfezione, però, riguarda
il raggiungimento delle proporzioni fra presenze, assenze e, di conseguenza,
calori. Se nei tempi intermedi queste proporzioni non vengono mantenute, quale
sarà il risultato? Quali saranno le conseguenze se il totale degli spin (e
quindi dei numeri rilevati) sono sempre gli stessi? La conseguenza sarà una
diversità nelle proporzioni e quindi ci potranno essere più presenze a discapito
dei calori e delle assenze. Oppure ci potranno essere più assenze e calori a
discapito delle presenze. Invertendo l’ordine dei fattori il risultato non
cambia perché il totale degli spin è sempre quello.
A questo punto abbiamo davanti a
noi una scelta: cercare un vantaggio
sull’allargamento o sul calore? Per anni ho cercato varie soluzioni sia
nell’uno che nell’altro senso perché il gioco su entrambi porterebbe a una
proliferazione di aperture che arriverebbero addirittura a coprire l’intero
tappeto. In questo caso (e anche prima) il gioco diverrebbe insostenibile.
I giochi che di solito si fanno
possono essere sull’allargamento mediante
il completamento di disegni geometrici che si formano obbligatoriamente se le
Chances presenti raggiungono la quantità statistica dei due terzi o poco meno. Oppure
possono essere sul calore con il
completamento di disegni geometrici che si formano se i doppiaggi raggiungono
più o meno la quantità di un terzo. Il problema è che gli andamenti nell’uno o
nell’altro senso non si esauriscono all’interno di un proprio ciclo logico, ma
possono sconfinare ben oltre tale limite e quindi sovvertire le proporzioni
della tendenza. Ne deriva che la ricerca di un risultato su uno dei due
andamenti è soggetta alle deviazioni dalla tendenza contrarie all’andamento su
cui si basa il gioco. Se giochiamo sull’allargamento, prima o poi si presenterà
un periodo di calori e viceversa. L’argomento è già stato trattato in
precedenti post come preludio a vari sistemi.
In alcuni casi ho anche cercato
una soluzione che comprendesse entrambi gli andamenti (complementarità), ma
restava il fatto che le aperture si moltiplicavano mettendo a rischio la cassa
nel caso di un ritardo di chiusura. Simili giochi sono una specie di “Piramide”
su un disegno che deve formarsi in un modo o nell’altro. Il fatto è che fino ad
ora le Chances utilizzate erano le Multiple e quindi i due “campi” in
contrapposizione cambiano di volume. Ricordate? Con il passare degli spin il
“campo presenze” (occupati) aumenta e il “campo assenze” (vuoti) diminuisce.
Ultimamente sono ritornato alle
Chances Semplici con il gioco delle “FIGURE DI 3 DIMEZZATE” con le quali abbiamo
introdotto il gioco “alternato” fra
allargamento e calore.
Ora sono passato al gioco contemporaneo dei due andamenti. Ho
perfezionato l’attacco su entrambi gli andamenti e ciò è stato possibile perché
con le Semplici non vi è la possibilità di un allargamento di copertura del
tappeto. In pratica non si può arrivare a dover coprire tre quarti o
addirittura la quasi totalità del tappeto, ma si deve sempre coprire solo il
suo 48,64%. Una caratteristica che se prima costituiva un handicap per il gioco
sulle Semplici, ora costituisce un vantaggio perché non produce allargamenti di
copertura. Per il momento produce buoni utili al gioco reale e ho iniziato la
sua stesura in un trattato che mi impegnerà per lungo tempo.
Nel frattempo ho finito la
stesura del gioco che avevo promesso ai possessori delle FIGURE DIMEZZATE e quindi mi
accingo a inviarlo a tutti loro. Il gioco si chiama: “I GRUPPI DI 5” ed è proposto sia a conduzione singola, sia in
differenziale. E’ un gioco semplice che, pur senza giustificazioni matematiche
o statistiche, ha sempre prodotto utili più che soddisfacenti. Se lo
utilizzerete mi aspetto da voi un aggiornamento sugli esiti perché l’ho
utilizzato solo per poco tempo in quanto mi sono dedicato al nuovo gioco sulle
Semplici.
P.S. Purtroppo ho fatto un casino con i contatti e-mail. Prego coloro che non hanno ricevuto il PDF di richiederlo appositamente con una mail in modo che io ricevendo il loro indirizzo di posta possa inviare la mail.
P.S. Purtroppo ho fatto un casino con i contatti e-mail. Prego coloro che non hanno ricevuto il PDF di richiederlo appositamente con una mail in modo che io ricevendo il loro indirizzo di posta possa inviare la mail.
PROPOSTA
Nel 1986 ho pubblicato il mio primo libro “LA FINE DELL’AZZARDO” i cui contenuti li potete trovare nel Sito.
A suo tempo è stato venduto dal Comm. Delaiti del Centro Studi di Bologna, ma
poiché mi ritrovo ancora circa 500 copie, lo metto a disposizione di chi non ne
è in possesso ad un costo che in pratica rimborserà le spese di spedizione (o
poco più). Ho pensato che è inutile tenerle a marcire in cantina e preferisco
distribuirle a chi ne è interessato. Basta richiederle a me tramite e-mail.
Vai al Sito.
Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere
fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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