06/06/14

ALTERNATO E CONTEMPORANEO

Sappiamo che qualsiasi ciclo logico di permanenza è soggetto alla Legge del terzo per cui al suo interno ci saranno tre tipi di evento:
1°) una certa quantità di Chances che escono per la prima volta (allargamento).
2°) una certa quantità di Chances che escono per la seconda o più volte (calore).
3°) una certa quantità di Chances che non escono affatto (assenze).

Tutti i giochi che si riferiscono alla “spettanza probabilistica relativa”, insita in ogni ciclo logico, devono tener conto di questi tre fattori. Devono improntare i loro attacchi su questi tre tipi di eventi la cui realizzazione si perfeziona con il diminuire della grandezza della Chance e con l’aumentare del numero delle prove.

La grandezza della Chance è determinante per attribuire o meno capacità di realizzazione alla tendenza. Pretendere che in sei spin si realizzi la Legge del terzo in un ciclo logico di Sestine, è a dir poco insensato; come pure lo è per 12 spin sulle Terzine o 18 spin sui Cavalli. Ci basti constatare che la sequenza di numeri 15 35 7 18 10 32, sui Cavalli è un “calore” mentre sui Pieni è un completo “allargamento”. La Legge del terzo è soltanto una “tendenza” (non una certezza) che ha maggiori probabilità di realizzarsi con il diminuire dei componenti la Chance. 6 spin, 12 spin, 18 spin non rappresentano la totalità dei numeri disponibili della roulette e quindi in questi range di colpi qualsiasi risultato è giustificabile. Solo la Chance dei numeri Pieni li rappresenta totalmente e perciò 37 spin è l’unica quantità necessaria e sufficiente a giustificare la tendenza. Andare oltre a tale quantità non ha senso perché si sfalserebbe il risultato con ulteriori spin. Se riempiamo un bicchiere oltre l’orlo, bagniamo il tavolo ma non modifichiamo il contenuto. E’ proprio l’eguaglianza fra spin e numeri disponibili che determina la tendenza.

Trovata la tendenza, non significa però che si sia ottenuta una certezza. La casualità degli spin determina la “spettanza probabilistica assoluta” e anche se per la fine del ciclo si può prevedere una “spettanza probabilistica relativa”, vi sarà sempre la possibilità di importanti deviazioni dal risultato statistico che però, essendo appunto tale, è destinato a perfezionarsi con l’aumentare del numero delle prove. Il singolo ciclo può non rispecchiare la tendenza, ma più aumentano le prove, più la tendenza media si perfeziona. Ecco che un gioco sulla “spettanza probabilistica relativa” è giustificato dalla statistica perchè nel lungo periodo tenderà alla perfezione.

Tale perfezione, però, riguarda il raggiungimento delle proporzioni fra presenze, assenze e, di conseguenza, calori. Se nei tempi intermedi queste proporzioni non vengono mantenute, quale sarà il risultato? Quali saranno le conseguenze se il totale degli spin (e quindi dei numeri rilevati) sono sempre gli stessi? La conseguenza sarà una diversità nelle proporzioni e quindi ci potranno essere più presenze a discapito dei calori e delle assenze. Oppure ci potranno essere più assenze e calori a discapito delle presenze. Invertendo l’ordine dei fattori il risultato non cambia perché il totale degli spin è sempre quello.

A questo punto abbiamo davanti a noi una scelta: cercare un vantaggio sull’allargamento o sul calore? Per anni ho cercato varie soluzioni sia nell’uno che nell’altro senso perché il gioco su entrambi porterebbe a una proliferazione di aperture che arriverebbero addirittura a coprire l’intero tappeto. In questo caso (e anche prima) il gioco diverrebbe insostenibile.

I giochi che di solito si fanno possono essere sull’allargamento mediante il completamento di disegni geometrici che si formano obbligatoriamente se le Chances presenti raggiungono la quantità statistica dei due terzi o poco meno. Oppure possono essere sul calore con il completamento di disegni geometrici che si formano se i doppiaggi raggiungono più o meno la quantità di un terzo. Il problema è che gli andamenti nell’uno o nell’altro senso non si esauriscono all’interno di un proprio ciclo logico, ma possono sconfinare ben oltre tale limite e quindi sovvertire le proporzioni della tendenza. Ne deriva che la ricerca di un risultato su uno dei due andamenti è soggetta alle deviazioni dalla tendenza contrarie all’andamento su cui si basa il gioco. Se giochiamo sull’allargamento, prima o poi si presenterà un periodo di calori e viceversa. L’argomento è già stato trattato in precedenti post come preludio a vari sistemi.

In alcuni casi ho anche cercato una soluzione che comprendesse entrambi gli andamenti (complementarità), ma restava il fatto che le aperture si moltiplicavano mettendo a rischio la cassa nel caso di un ritardo di chiusura. Simili giochi sono una specie di “Piramide” su un disegno che deve formarsi in un modo o nell’altro. Il fatto è che fino ad ora le Chances utilizzate erano le Multiple e quindi i due “campi” in contrapposizione cambiano di volume. Ricordate? Con il passare degli spin il “campo presenze” (occupati) aumenta e il “campo assenze” (vuoti) diminuisce.

Ultimamente sono ritornato alle Chances Semplici con il gioco delle “FIGURE DI 3 DIMEZZATE” con le quali abbiamo introdotto il gioco “alternato” fra allargamento e calore.

Ora sono passato al gioco contemporaneo dei due andamenti. Ho perfezionato l’attacco su entrambi gli andamenti e ciò è stato possibile perché con le Semplici non vi è la possibilità di un allargamento di copertura del tappeto. In pratica non si può arrivare a dover coprire tre quarti o addirittura la quasi totalità del tappeto, ma si deve sempre coprire solo il suo 48,64%. Una caratteristica che se prima costituiva un handicap per il gioco sulle Semplici, ora costituisce un vantaggio perché non produce allargamenti di copertura. Per il momento produce buoni utili al gioco reale e ho iniziato la sua stesura in un trattato che mi impegnerà per lungo tempo.

Nel frattempo ho finito la stesura del gioco che avevo promesso ai possessori delle FIGURE DIMEZZATE e quindi mi accingo a inviarlo a tutti loro. Il gioco si chiama:I GRUPPI DI 5” ed è proposto sia a conduzione singola, sia in differenziale. E’ un gioco semplice che, pur senza giustificazioni matematiche o statistiche, ha sempre prodotto utili più che soddisfacenti. Se lo utilizzerete mi aspetto da voi un aggiornamento sugli esiti perché l’ho utilizzato solo per poco tempo in quanto mi sono dedicato al nuovo gioco sulle Semplici.

P.S. Purtroppo ho fatto un casino con i contatti e-mail. Prego coloro che non hanno ricevuto il PDF di richiederlo appositamente con una mail in modo che io ricevendo il loro indirizzo di posta possa inviare la mail.


PROPOSTA
Nel 1986 ho pubblicato il mio primo libro “LA FINE DELL’AZZARDO” i cui contenuti li potete trovare nel Sito. A suo tempo è stato venduto dal Comm. Delaiti del Centro Studi di Bologna, ma poiché mi ritrovo ancora circa 500 copie, lo metto a disposizione di chi non ne è in possesso ad un costo che in pratica rimborserà le spese di spedizione (o poco più). Ho pensato che è inutile tenerle a marcire in cantina e preferisco distribuirle a chi ne è interessato. Basta richiederle a me tramite e-mail.




  
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