Nel post del 28/2/14 ho
considerato i due aspetti della “spettanza
probabilistica” alla roulette.
Prendendo spunto dalla “RELATIVITA’ RISTRETTA”, ho presupposto due diverse
aspettative sui risultati che ci può dare una permanenza.
1°) Spettanza probabilistica assoluta.
Nel continuo spazio tempo ogni
numero ha uguale diritto di sortita.
2°) Spettanza probabilistica relativa.
Nell’arco di un ciclo chiuso “logico” ogni numero ha una spettanza
probabilistica del 66,6% di essere presente. Chiaramente la percentuale è
approssimativa ed è dovuta alla tendenza della “Legge del terzo” o “dello
scarto”.
Mentre al punto 1 non c’è nulla
da dire, al punto 2 è doverosa un’estensione. L’estensione riguarda le Figure
delle Chances Semplici.
Finora ho sempre considerato le
Semplici come Chances non modificabili. Se con le altre Chances Multiple la
Legge del terzo modifica la loro quantità di coinvolgimento con il passare
degli spin, con le Semplici questo non è possibile perché la Chance è composta
sempre di 18 numeri che non aumentano o diminuiscono con il progredire della
permanenza. Riprendo il concetto già descritto in altra occasione.
Gli effetti della Legge del terzo
sono determinati da una questione puramente fisica. Innanzi tutto dobbiamo puntualizzare che alla roulette tale
Legge è valida se si considera un ciclo
logico di numeri pieni e cioè solo e soltanto 37 spin. Né di più, né di
meno. E solo con questa quantità di spin, esattamente uguale alla quantità dei
numeri disponibili nel cilindro, che questa legge si manifesta. In che modo?
Semplicemente facendo la conta delle caselle visitate rispetto a quelle che lo
devono ancora essere. La possiamo definire come una “spettanza probabilistica
fisica”. Ad ogni lancio la pallina occupa una casella e con il passare
degli spin le caselle visitate aumentano sempre più assottigliando le caselle
da visitare. Con il passare degli spin l’aumento del primo termine (caselle
visitate) fa aumentare la probabilità che la pallina ricada su una delle sue
caselle e alla fine dei 37 spin più o meno 12-13 caselle non saranno visitate
perché il loro spin sarà stato annullato da una rivisitazione di caselle già
visitate. Tutto qua. E’ una cosa semplice, riscontrabile, verificabile,
sperimentabile. Prendete una grande quantità di cicli logici e vedrete che con
l’aumentare dei cicli, aumentano la probabilità delle note proporzioni 2/3 e
1/3. Questa cosa vale per qualsiasi ciclo logico si prenda in esame, tant’è
vero che è ancora più perfetta con i numeri del lotto, dove dopo 90 estrazioni
ci saranno più o meno 60 presenze e 30 assenze. E’ chiaro che il singolo ciclo
è soggetto alle deviazioni in più o in meno, ma con l’aumento del numero delle
prove si tende alla perfezione (Principio di Bernoulli).
Ciononostante qualcuno mette ancora
in dubbio tale comportamento e che lo chiami Legge del terzo, Legge dello
scarto, o Distribuzione delle probabilità, contraddicendosi, dice che è “superflua, inutile, ingannevole, traditrice
e inutilizzabile”. In pratica prima dice che non c’è, che non esiste, e poi
la ammette attribuendogli quelle definizioni.
Tempo fa ho letto in un Forum
questo intervento. Per fortuna il personaggio non si sta riferendo a me, ma
trattandosi di argomenti di comune conoscenza, ho deciso di pubblicare le sue
convinzioni. Chi lo sa: potrebbero essere giuste. A voi il giudizio. Non fate
caso alla sintassi e alla grammatica: è un matematico e non un letterato.
Cercate di non sorridere e cogliete il senso di ciò che intende dire.
“2- La legge del
terzo. Se ancora nel 2014 parliamo di legge del terzo, siamo messi male. Esiste
la legge del terzo? Ovviamente no, è un surogato ( non della poisson.. che
anch’essa non è una legge….. errori molto gravi questi) della distribuzione
binomiale o, se vogliamo, della normale in quanto per n alto le 2 distribuzioni
coincidono con infinitesimale approssimazione.”
Non so cosa centri la distribuzione
binomiale che penso riguardi come si distribuiscono due possibilità. Con la
roulette dovremmo parlare di “distribuzione trentasettimiale.” Se mi è concesso
il termine.
Ma cosa dice la legge del
terzo se consideriamo 50 numeri?... Ovviamente chi sostiene e chi parla di
questa ldt non è capace di rispondere: il solo parlare della ldt esprime
l’ignoranza in materia e quindi la totale incapacità a dare risposte.
E chi ti dice che non siamo capaci di
rispondere? Con 50 numeri le proporzioni tendenziali
saranno date da 33 presenze e 17 assenze circa. Siamo ignoranti in materia ed è
perciò che siamo incapaci di dare risposte? Se la racconta e se la dice tutto
da solo. Mah…!!
E se si inventasse la
legge del secondo?.. del quarto?.. del quinto? Quindi potremmo inventarci tutte
le leggi , potrei dire che in 51 colpi escono 27/28 numeri… ecc….Per le persone
normodotate e leggermente istruite si potrebbe dire.. distribuzione statistica
( in questo caso distribuzione binomiale .Parlare di legge del terzo è da
ignoranti.. perseguitare allora anche in questo caso tale definizione non è più
rappresentativa.
Perché dovremmo inventare altre leggi se
quella che esiste in natura è questa? Non basta inventarsi una legge perché
questa esista. Perché non dovremmo “perseguitarla”?
3- Il ragionamento dell’autore può sembrare sano e veritiero
solo a quelle persone che non hanno conoscenza di nessun meccanismo matematico,
eccetto “ qualche somma “ ma di sicuro non sanno fare le divisioni : non c’è di
male… il punto che queste persone non dovrebbero postare certe scemenze. Qui ci
possiamo collegare all’inesattezza del punto 1 e del famoso 50% in più. Considerando
l’esposizione della ldt e identificando in 24 num ripetuti e 13 totalmente
assenti, parliamo semplicemente di una media..
Certo che è una media, anzi, è una tendenza che si perfeziona con
l’aumentare delle prove. Però, per l’esattezza, 24 sono i numeri presenti
(sortiti almeno una volta) e non i ripetuti.
come dire che su 111 colpi abbiamo 54 rossi , 54 neri e 3 rossi
. quante volte è avvenuto?....
Non capisco la similitudine. A parte il
fatto che i 3 rossi sono uguali ai 54, non vedo come l’esempio possa riguardare
la Ldt. Cosa centra la Ldt sulla Chance del rosso/nero? I componenti sono 2 e
non 37. L’unica tendenza possibile in 111 colpi sarà l’equilibrio.
L’errore di base e grandissimo, che fa sentire un signore e
persona colta ( persino intelligente) anche ad un caprone di età avanzata è sui
num ripetuti : pensare che esattamente 13 si ripetono è da idioti.. anzi da
imbecilli (qui non potevo non dire la verità).
Qualcuno ha pensato o detto che in un ciclo
logico si ripetono “esattamente” 13
numeri? Forse ha confuso il termine “esattamente” con “tendenzialmente”.
Assunto per vero (con eccessiva riserva ma solo per teoria) che
abbiamo 24 num ripetuti, non siamo in grado di basare alcun ragionamento su num
ripetuto..
Ancora con i 24 numeri ripetuti. Sono 13; e
anche dire 13 non è corretto perché 13 sono i doppiaggi e non i numeri
doppiati. La cosa è differente perché se ci sono numeri usciti 2-3-4 volte, i
numeri ripetuti sono meno di 13. Chi poi non è in grado? Di ragionamenti ce ne
sono tanti; che poi l’esito sia o meno favorevole, ciò dipenderà dalle
possibili deviazioni occasionali.
quindi i num rip possono essere, per assurdo anche solo 1 ,
perché io ho 24 num usciti… quante volte non è dato di sapere e qui le teorie,
che potrebbero a loro volta scomporre in altrettanti terzi quindi 1/3 con zero
uscite, 1/3 con 1 uscita e 1/3 ripetuti…. Va a farsi benedire…
Certo che possono essere anche solo 1,
anzi, anche nessuno. Ciò è possibile ma quanto probabile? Dipende dalle
deviazioni. Perché poi la teoria deve andare a farsi benedire; questa non l’ho
capita. Si tratta di tendenze e non di risultati certi.
Quindi accettando che la ldt è una piccola parte di una cosa
chiamata distribuzione delle probabilità, e quindi ovviamente, in teoria e quindi
come valori medi, non dice cose errate ma semplicemente superflue , inutili,
ingannevoli, traditrici e inutilizzabili se non in casi specifici (ma guarda
caso si torna al concetto del sigma),
Va beh…!! Non mi soffermo a commentare l’ostinato rifiuto di
una cosa che poi ammette sotto altro nome. Resta il fatto che chiamarla
“distribuzione delle probabilità” o Legge del terzo, è la stessa cosa, ma comunque
credo non abbia nulla a che vedere con una “distribuzione binomiale”.
A parte questa parentesi sulla
validità della tendenza, devo ricredermi sull’impossibilità di estendere tale
tendenza anche alle Chances Semplici. Sappiamo che con il passare degli spin la
grandezza del bersaglio non cambia. Che siano passati uno o 20 spin, la Chance
è sempre composta di 18 caselle e quindi non c’è una predominanza dell’una o
dell’altra Semichance. Potremmo dire che se in 30 spin sono usciti 24 rossi, i
rimanenti ad arrivare a 37 avranno maggiore probabilità di essere neri, ma ciò
non è corretto perché i due terzi dei numeri possono essere composti
indipendentemente dal loro colore. Potrebbero essere 18 rossi e 6 neri.
Allora, come possiamo dire che
anche le Semplici sono soggette alla Legge del terzo? Semplicemente
considerandole in FIGURA. Naturalmente sarà una Figura che abbia un certo
range di composizione e cioè a partire dalle Figure di 3 in su. Più aumenta la
composizione, più la tendenza si perfeziona. Qual è il meccanismo? E’ semplice
e uguale al meccanismo dei Pieni.
“Con l’aumentare del numero delle
Figure uscite dalla ruota, aumentano le Figure presenti e diminuiscono quelle
che ancora devono uscire.” I due campi si modificano e in un ciclo logico di
Figure, l’aumento del primo toglie nuove formazioni al secondo. E’ chiaro che
se le possibili Figure di 3 sono 8, quando una delle uscite doppia, quei tre
spin non formeranno una Figura che deve uscire e il ciclo si completerà con una
presenza in meno. Alla fine del ciclo si perverrà alla famosa proporzione di
due terzi di presenze, un terzo di assenze e un terzo di doppiaggi.
Naturalmente il tutto in via tendenziale e sempre più perfetta con l’aumentare
della loro composizione.
Ecco che anche le Figure delle
Chances Semplici hanno la loro “spettanza probabilistica relativa”.
Per quanto riguarda l’ultimo
lavoro, sono contento perché non ho ricevuto (per il momento) notizie negative.
Si sa che qualsiasi sistema può incontrare la sua negativa e quindi le mie sono
proposte di gioco, non testate su milioni di spin, ma soltanto giustificate da
ragioni che hanno un senso. Poi lo scarto incontrollabile è altra cosa e il suo
superamento deriva dalle capacità di reazione da parte del giocatore, come è il
caso di questo amico che mi ha mandato questa mail.
Ciao Nino perdona il
mio ritardo nel darti informazioni ma ho avuto veramente poco tempo a
disposizione.
Sono riuscito a fare una cinquantina di partite dopo
aver letto, riletto e studiato quello che definisco, passami il termine, un
DRONE micidiale che si inserisce nelle permanenze e crea scompiglio tra le
maglie delle varie permanenze che provano in tutti i modi ad eludere i tre
attacchi. Penso di essere stato abbastanza fortunato chiudendo partite al primo
colpo, oppure in circa 20/30 spin al secondo o terzo attacco, tranne una, la
famosa nera, si sa che prima o poi arriva, in cui anche per errori miei ho
impegnato 200 pezzi ma, operando con prudenza, ho atteso 20 minuti con una
pausa caffè poi ho diviso per quattro lo scoperto ricominciando da capo ed in 6
partite abbastanza brevi ho recuperato con sollievo tutto lo scoperto. Poi
ragionando bene ho dedotto che la fortuna non c'entra niente, e' il sistema ad
essere potente in attacco ed allo stesso tempo resistente in difesa, a me
sembra veramente un mostro, ma "drone" mi piace troppo!! Per capire
bene i meccanismi ho iniziato con il terzo attacco da solo, poi secondo e
terzo, poi finalmente il sistema completo che tante volte " becca
subito" e si può ricominciare subito un'altra partita con numeri nuovi.
Non ho pensato a cifre, a soldi ecc. anche perché
gioco da 10 cent ma ho avuto soddisfazioni mai avute sino ad oggi,
soddisfazioni che non hanno prezzo, proprio come i tuoi sistemi che metti a
disposizione di coloro che tu definisci compagni di viaggio, ma non dimenticare
mai che il MAESTRO sei tu e questa responsabilità non riusciremo mai a
pareggiarla. Grazie Nino, hai sicuramente un talento innato, sei uno studioso
come pochi, uno che passa ore ed ore a sperimentare, ma la tua umiltà e
disponibilità fanno le tue opere ancora più grandi
Grazie di cuore
Sergio ………….
Grazie Sergio, a parte gli elogi
(che fanno sempre piacere), sono contento che hai saputo sfruttare il gioco e
soprattutto che hai saputo superare la negativa che capita con qualsiasi gioco
si possa fare.
Sto perfezionando questa forma di
attacco cercando di eliminare anche il periodo negativo che a lungo andare si
può incontrare con un gioco continuo, come si è portati a fare con questo tipo
di gioco. In oltre ne risulterà un gioco più facile e meno soggetto a errori.
Quando l’avrò finito sarà mia premura inviarvelo senza vostre ulteriori
richieste. Tanto vi conosco tutti…!!
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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci
va con una cera regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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