04/10/13

SQUILIBRIO PRIMA EQUILIBRIO POI


I sistemisti di roulette non sono tutti uguali, nel senso che non tutti acquisiscono lo stesso sistema allo stesso modo. Se per qualcuno un sistema è valido e ci vince, per un altro quello stesso sistema non lo è e non lo gioca. Che sia una questione di “feeling”? 

Riprendo un fatto già descritto in questo Blog. Negli anni ’80 avevamo insegnato a una persona un gioco sul quadrato delle Sestine, da farsi con la classica “moltiplicazione degli eventi”. Poi per qualche tempo, durante il quale noi eravamo passati ad altri giochi cercando sempre qualcosa di meglio e di più sicuro, ci eravamo persi di vista con questa persona. Un bel giorno lo trovai sul vaporetto a Venezia e alla mia domanda su come andasse con il gioco, mi rispose che vinceva da un paio d’anni con il sistema che gli avevamo insegnato. Aveva racimolato otto milioni con quel gioco, sia pur avendo delle giornate perdenti. L’importante era saper smettere con poca perdita se si vedeva che il gioco quel giorno faticava a funzionare. 

Giorni fa ho ricevuto questa mail da Cristina. 

Ciao
tempo fa ho acquistato il tuo libro 'La Fine dell'Azzardo' e ho cominciato a giocare con il sistema della terzine.
Funziona molto bene (perfettamente direi) e sono riuscita a decuplicare il capitale investito e anche a cominciare a incassare qualcosa.
Ti chiedo come ti regoli tu per la dichiarazione dei redditi. Ho letto in giro che se giochi su siti AAMS non devi dichiarare nulla perchè il sito è tassato alla fonte. Me lo confermi anche tu? Conosci una normativa di riferimento?
Non ti ringrazierò mai abbastanza per il sistema suggerito, che mi pare ancora troppo bello per essere vero!
Ciao 

Piacevolmente sorpreso di questo “ripescaggio” di un vecchio gioco, ho così risposto. 

Mi fa molto piacere che tu sia riuscita ad ottenere una vincita costante con il sistema della Cresta dell'onda. Si tratta di uno dei primi sistemi da me praticati negli anni '70. Poi sono passato ad altro in cerca di cose sempre migliori, anche se non sempre ci sono riuscito.
Per i redditi non so che dirti. Io non ho mai dichiarato le mie vincite e non credo sia necessario farlo.
Ma dimmi un po': lo giochi come descritto nel libro o ci hai messo del tuo? Mi ricordo che il problema era l'allargamento delle terzine che possono entrare in gioco, tanto che avevo proposto una partenza ottimale dopo una ventina di spin senza una chiusura.
Di che valore è il tuo pezzo base con cui inizi il gioco?
Ti chiedo il permesso di postare la tua mail nel mio Blog (naturalmente senza il tuo nome) se avrò l'occasione di scrivere qualcosa in merito.
Ciao. 

Ciao
Ho modificato un po' il gioco, anche se ho provato anche secondo le tue indicazioni.
Ho cominciato con 100 euro giocando a 0.01 cent a puntata e nonostante la puntata bassa facevo circa 10 euro al giorno. Così ora ho quasi 1000 euro di capitale, e 400 euro già incassati, e gioco a 10 cent. Gioco su ……. casino (sempre AAMS) ma non sulla roulette in diretta perché il tempo è troppo poco e io a volte ho bisogno di pensare alla puntata da fare. Gioco sulla normale roulette online (processore) e devo dire che finora non ho l'impressione che facciano scherzi. Non gioco su …….. perché gli orari non mi sono consoni, infatti io di solito ho tempo di giocare nel pomeriggio e su …….. in quel momento c'è solo la roulette con puntata minima 1 euro. Inoltre con …….. posso fare prelievi sulla postepay, mentre su ……. dovrei richiedere bonifico.
Detto questo ti illustro la mia modalità di gioco.
Non gioco con la montante che hai indicato tu, perché non sono riuscita a capirla bene. Io gioco per il guadagno su ogni vincita.
All'inizio giocavo ……………………. a partire dalla prima che si presentava in qualsiasi momento del gioco. Ma effettivamente ho avuto qualche momento difficile, anche se non ho MAI perso il capitale. Allora ho provato il sistema di aspettare i venti spin senza chiusura, ma sono piuttosto rari per cui il gioco diventava lungo.
Ho provato quindi ad aspettare 24 spin e giocare le chiusure che restavano: in pratica, se in 24 spin non c'era stata nessuna chiusura (cosa rara) giocavo per tre chiusure, altrimenti per due o per una. Ma giocare per una porta i colpi possibili a 12 cosa che, se il numero di terzine è alto, porta ad un grosso esborso di capitale.
Adesso sto giocando con un altro sistema: per tenere basso il numero delle terzine gioco da subito la prima ……………………….. poi mi fermo, per evitare che le terzine diventino troppe. Infatti i più grossi problemi ci sono quando si arriva a 7-8 terzine in gioco, o più di queste, come ben sai. In questo modo il più delle volte si gioca su di una terzina sola e raramente si va oltre le 4-5. La vincita va da 50 cent a 1 euro al colpo. Però il gioco è piuttosto veloce. Anche cosi un paio di volte (non di più finora) ho avuto puntate alte, ma mai ho impiegato tutto il capitale. Inoltre ho intenzione di continuare a destinare parte delle vincite di ogni giorno ad aumentarlo, per sicurezza. Con questo sistema riesco a fare dai 30 ai 50 euro al giorno, dipende dal tempo che riesco a dedicare al gioco, ma in due ore di solito 30-40 euro sono sicuri.
Se mi fai sapere che ne pensi te ne sarei grata. 
Puoi postare la mia mail se lo credi opportuno, non ci sono problemi.  
a presto Cristina 

Entrambe queste due persone hanno acquisito un gioco, un’idea, un metodo di conduzione e l’hanno adattato alle loro capacità modificandone attacchi e conduzione originari. Sono riusciti a ottenere utili continui e costanti nel tempo. Hanno realizzato la cosiddetta “vincita costante” con un sistema che magari per altri è considerato perdente o che non è soddisfacente nella pratica del loro modo di giocare. 

Ecco che il popolo dei sistemisti non è una categoria omogenea; ognuno utilizza un metodo di gioco secondo le sue aspettative e, soprattutto, secondo i suoi desideri. Ognuno ha i propri convincimenti sull’azzardo e, giusti o sbagliati che siano, studiati o soltanto superficialmente presunti, saranno quelli che alla fine condizionano l’accettazione o il rifiuto di un sistema. 

Poco tempo fa uno di voi mi chiese se è il sistema ad essere sempre vincente o se invece sia la persona a renderlo tale. Come allora, anche ora ribadisco che se dietro al sistema non c’è una testa che funziona, qualsiasi “mostro” di sistema può perdere. Se non si sa condurre un gioco, la Legge dell’equilibrio non da scampo. Come una permanenza da la vincita, un’altra la toglie, e l’equilibrio si ripristina. Si, perché l’equilibrio non riguarda soltanto la frequenza dei numeri, ma anche la frequenza degli esiti e la frequenza delle configurazioni, sia in allargamento che in calore. 

C’è solo un modo per sfuggire all’equilibrio: saper come affrontare il “ciclo chiuso”. Non dico che l’equilibrio non agisce su una molteplicità di cicli chiusi, perché nel tempo ciò avviene. Ciò che è squilibrato in un ciclo si riequilibra su un altro e quindi se vinci oggi su uno squilibrio, perderai domani quando quello squilibrio si riequilibra. Dico che se sai cavalcare squilibri diversi, non incontrerai mai l’equilibrio. Chi non sa vedere la Legge del terzo non sa cavalcare gli squilibri e quindi dice che tale legge non c’è. Forse dice che non c’è perché talvolta interviene lo scarto che produce 30 numeri diversi o soltanto 15, ma sappiamo che ciò rientra nelle “normali eccezionalità” dei cicli. Resta il fatto che se sai “cavalcare” gli squilibri, sai vincere. 

A parte queste disquisizioni da squilibrato, sono ancora agli inizi nella stesura della terza parte del OVER THE TOP. Lo sto sempre giocando, sia dal vivo che con il processore e non perde un colpo. Nella maggior parte dei casi non supera i 100 pezzi di scoperto, arrivando al massimo tra i 100 e i 200. Il più delle volte ottiene l’utile entro i 36-40 pezzi di impegno. Io ormai ci gioco senza più emozioni, certo che ciò che mi aspetto accadrà. State comunque sicuri che non appena l’avrò finito manderò il PDF a tutti. A quel punto avrete il modo per ottenere la “vincita costante”. 

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