19/10/13

DANNI COLLATERALI


Penso che una caratteristica mentale molto diffusa nel comune giocatore casuale di roulette, ma anche nel sistemista, sia quella di voler porre delle difese, o delle possibilità in più, attorno al suo gioco principale. Di solito egli rafforza le sue puntate con l’aggiunta collaterale di Cavalli, Carré o altre Chances che ne aumentino l’incasso. Sono tutte puntate “collaterali” che hanno lo scopo di rafforzare, o sostituire, una vincita del gioco base e recuperare qualcosa nel caso il gioco principale fallisca. E’ una mentalità che ho notato nella stragrande maggioranza dei giocatori e la si può vedere molto spesso nelle sale da gioco dei Casinò dove si vedono giocatori casuali che riempiono il tavolo di fiches pensando che più numeri coprono più hanno la possibilità di vincere.
 
E’ una tentazione che purtroppo ci viene naturale e credo sia insita nella natura dell’essere umano. In pratica, la convinzione è che se aumentiamo quantitativamente le possibilità, dovremmo facilitare le vincite e il raggiungimento del guadagno. Il fatto è che il vantaggio può essere valido solo per il singolo colpo, ma non nella molteplicità dei colpi necessari alla conduzione di un gioco. 

Per la verità, anch’io mi annovero fra questi giocatori; non allo stesso modo, ma qualche volta combatto contro la tentazione di coperture “collaterali” nella speranza che se non esce ciò che dovrebbe uscire, esca almeno qualcosa che gli sta vicino o che è nella tendenza contraria. 

A volte, trovandomi in negativa con un gioco, ho la tentazione di “rafforzare” con l’aggiunta di Cavalli o Carré quei numeri che sto puntando e che tardano ad uscire. La comune convinzione è che così facendo la mancata vincita sul numero base del gioco ci faccia recuperare almeno in parte lo scoperto che in quel momento stiamo subendo. Oppure ho la tentazione di attaccare entrambi gli andamenti della permanenza, di modo che l’uno o l’altro riesca a vincere. 

Il fatto è che così facendo aumentiamo i pezzi a tappeto e se il gioco base ritarda la sua comparsa, anche vincendo su un collaterale, il più delle volte il beneficio non è sufficiente a recuperare nemmeno la puntata. Pur prendendo qualche puntata collaterale, di solito lo scoperto aumenta sempre più. Oppure, anche se vinciamo su un andamento, non è detto che gli altri riescano a vincere e l’incasso dell’uno non risolve il ritardo degli altri. A questo punto il gioco diventa un gioco di “gestione”. 

Un altro fattore importante che ci induce a queste “tentazioni” è il tempo. E’ chiaro che per raggiungere lo scopo, il gioco principale ha bisogno di un tempo che a volte può essere più lungo del solito. E’ a quel punto che scattano le “tentazioni”. “Se rafforzo la puntata coprendo altri numeri, ho una maggiore possibilità di prendere qualcosa”. Questo capita perché nel corso della partita che ritarda a chiudere, di solito escono numeri laterali nella ruota o vicini nel tappeto e ci viene spontaneo pensare che se avessimo “rafforzato” il gioco, avremmo almeno recuperato qualcosa. 

Tutto questo però dipende dalle caratteristiche del gioco principale e queste “tentazioni” scattano nella nostra mente perché nessun giocatore ha la certezza che il gioco principale abbia una conclusione certa. Questo è il problema: l’incertezza degli esiti di gioco. 

Se invece il gioco fosse certo? Se giocando il minimo della copertura avessimo la certezza che l’esito si realizza entro il proprio ciclo logico? Ecco che in questo caso non ci sarebbe più bisogno di complementarità o di puntate collaterali perché riusciremmo a sconfiggere definitivamente quelle tentazioni che le determinano. La consapevolezza dell’esito certo ci darebbe quella forza necessaria a non “cadere in tentazione”.
 
La serie di sistemi cui ho dato il nome OVER THE TOP e stata un’evoluzione in tempo reale, nel senso che man mano che le modifiche subentravano, ho messo al corrente tutti i possessori del gioco. Dalla complementarità siamo passati alle Figure Ordinali di 2 sui numeri pieni dei Cavalli; dal superamento del limite statistico tra allargamento e calore siamo passati alla settorialità dei giocatori sul doppiaggio delle Figure. 

Ora ho finito la terza parte del OVER THE TOP e il gioco si è tramutato in una pura e semplice ricerca di qualcosa che c’è sempre in ogni ciclo logico di 36 spin sui numeri pieni. All’inizio non ho adottato subito l’unicità dell’attacco perché, come d’abitudine, ho iniziato accomunandolo al gioco complementare del Filotto di 5 e alla costante puntata dello zero. Fin dall’inizio l’ho provato nella pratica, sia in live, sia col processore e sebbene gli esiti siano sempre stati positivi, ho notato che in certe occasioni i giochi collaterali appesantivano il tutto, che invece si sarebbe risolto prima con il gioco puro e semplice. A questo punto mi sono deciso e, sebbene con dispiacere, ho tolto tutti i giochi aggiuntivi, lasciando al giocatore solo la possibilità dell’iniziale puntata allargata. Questo inizio può essere praticato dal giocatore che impiega pezzi base di 5-10 € o più, in quanto con pezzi più piccoli il beneficio iniziale non sarebbe soddisfacente per un guadagno che abbia una certa consistenza. In definitiva l’attacco può essere portato direttamente ai numeri pieni perché l’esito è stabilmente presente e, anche se si perdono occasioni di vincite allargate, avremo una scalata nella montante molto inferiore di prima. Questo ci permetterà di arrivare alla méta agevolmente e senza patemi d’animo perché sappiamo che l’evento si realizzerà. 

Il gioco è già stato accennato nella circolare 2 ed è praticabile in diversi modi, tutti indicati nel trattato e quindi valutabili da ognuno di voi. Sappiate però che un attacco diretto e immediato al numero pieno non preclude l’esito finale dell’utile. 

Sto mandando a tutti il PDF. 
 
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Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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