Penso che una caratteristica
mentale molto diffusa nel comune giocatore casuale di roulette, ma anche nel
sistemista, sia quella di voler porre delle difese, o delle possibilità in più,
attorno al suo gioco principale. Di solito egli rafforza le sue puntate con l’aggiunta
collaterale di Cavalli, Carré o altre Chances che ne aumentino l’incasso. Sono
tutte puntate “collaterali” che hanno
lo scopo di rafforzare, o sostituire, una vincita del gioco base e recuperare qualcosa
nel caso il gioco principale fallisca. E’ una mentalità che ho notato nella
stragrande maggioranza dei giocatori e la si può vedere molto spesso nelle sale
da gioco dei Casinò dove si vedono giocatori casuali che riempiono il tavolo di
fiches pensando che più numeri coprono più hanno la possibilità di vincere.
E’ una tentazione che purtroppo
ci viene naturale e credo sia insita nella natura dell’essere umano. In
pratica, la convinzione è che se aumentiamo quantitativamente le possibilità,
dovremmo facilitare le vincite e il raggiungimento del guadagno. Il fatto è che
il vantaggio può essere valido solo per il singolo colpo, ma non nella
molteplicità dei colpi necessari alla conduzione di un gioco.
Per la verità, anch’io mi
annovero fra questi giocatori; non allo stesso modo, ma qualche volta combatto
contro la tentazione di coperture “collaterali”
nella speranza che se non esce ciò che dovrebbe uscire, esca almeno qualcosa
che gli sta vicino o che è nella tendenza contraria.
A volte, trovandomi in negativa
con un gioco, ho la tentazione di “rafforzare” con l’aggiunta di Cavalli o Carré
quei numeri che sto puntando e che tardano ad uscire. La comune convinzione è
che così facendo la mancata vincita sul numero base del gioco ci faccia
recuperare almeno in parte lo scoperto che in quel momento stiamo subendo.
Oppure ho la tentazione di attaccare entrambi gli andamenti della permanenza,
di modo che l’uno o l’altro riesca a vincere.
Il fatto è che così facendo
aumentiamo i pezzi a tappeto e se il gioco base ritarda la sua comparsa, anche
vincendo su un collaterale, il più delle volte il beneficio non è sufficiente a
recuperare nemmeno la puntata. Pur prendendo qualche puntata collaterale, di
solito lo scoperto aumenta sempre più. Oppure, anche se vinciamo su un
andamento, non è detto che gli altri riescano a vincere e l’incasso dell’uno
non risolve il ritardo degli altri. A questo punto il gioco diventa un gioco di
“gestione”.
Un altro fattore importante che ci
induce a queste “tentazioni” è il tempo. E’ chiaro che per raggiungere lo scopo,
il gioco principale ha bisogno di un tempo che a volte può essere più lungo del
solito. E’ a quel punto che scattano le “tentazioni”. “Se rafforzo la puntata coprendo altri
numeri, ho una maggiore possibilità di prendere qualcosa”. Questo
capita perché nel corso della partita che ritarda a chiudere, di solito escono
numeri laterali nella ruota o vicini nel tappeto e ci viene spontaneo pensare
che se avessimo “rafforzato” il gioco, avremmo almeno recuperato qualcosa.
Tutto questo però dipende dalle
caratteristiche del gioco principale e queste “tentazioni” scattano nella
nostra mente perché nessun giocatore ha la certezza che il gioco principale
abbia una conclusione certa. Questo è il problema: l’incertezza degli esiti di gioco.
Se invece il gioco fosse certo? Se giocando il minimo della
copertura avessimo la certezza che l’esito si realizza entro il proprio ciclo
logico? Ecco che in questo caso non ci sarebbe più bisogno di complementarità o
di puntate collaterali perché riusciremmo a sconfiggere definitivamente quelle
tentazioni che le determinano. La consapevolezza dell’esito certo ci darebbe
quella forza necessaria a non “cadere in tentazione”.
La serie di sistemi cui ho dato
il nome OVER THE TOP e stata un’evoluzione in tempo reale, nel senso che man mano che le
modifiche subentravano, ho messo al corrente tutti i possessori del gioco.
Dalla complementarità siamo passati alle Figure Ordinali di 2 sui numeri pieni
dei Cavalli; dal superamento del
limite statistico tra allargamento e calore siamo passati alla settorialità dei
giocatori sul doppiaggio delle Figure.
Ora ho finito la terza parte del OVER THE TOP e il gioco si è tramutato in una
pura e semplice ricerca di qualcosa che c’è sempre in ogni ciclo logico di 36
spin sui numeri pieni. All’inizio non ho adottato subito l’unicità dell’attacco
perché, come d’abitudine, ho iniziato accomunandolo al gioco complementare del
Filotto di 5 e alla costante puntata dello zero. Fin dall’inizio l’ho provato
nella pratica, sia in live, sia col processore e sebbene gli esiti siano sempre
stati positivi, ho notato che in certe occasioni i giochi collaterali
appesantivano il tutto, che invece si sarebbe risolto prima con il gioco puro e
semplice. A questo punto mi sono deciso e, sebbene con dispiacere, ho tolto
tutti i giochi aggiuntivi, lasciando al giocatore solo la possibilità
dell’iniziale puntata allargata. Questo inizio può essere praticato dal
giocatore che impiega pezzi base di 5-10 € o più, in quanto con pezzi più
piccoli il beneficio iniziale non sarebbe soddisfacente per un guadagno che
abbia una certa consistenza. In definitiva l’attacco può essere portato
direttamente ai numeri pieni perché l’esito è stabilmente presente e, anche se
si perdono occasioni di vincite allargate, avremo una scalata nella montante
molto inferiore di prima. Questo ci permetterà di arrivare alla méta
agevolmente e senza patemi d’animo perché sappiamo che l’evento si realizzerà.
Il gioco è già stato accennato
nella circolare 2 ed è praticabile in diversi modi, tutti indicati nel trattato
e quindi valutabili da ognuno di voi. Sappiate però che un attacco diretto e
immediato al numero pieno non preclude l’esito finale dell’utile.
Sto mandando a tutti il PDF.
Vai al Sito.
Se uno va al Casinò una volta nella
vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la
fortuna non esiste.
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