20/07/12

UN SASSOLINO NELLA SCARPA


Tempo fa una persona mi ha accusato di svolgere "attività in nero" perchè ho venduto i miei libri, e quella serie di PDF che fanno capo ai sistemi del "Terzo doppiato sovrapposto", senza il rilascio di alcuna ricevuta fiscale. Poichè, nonostante tutte le mail di sostegno che ho ricevuto, ritengo che qualcosa di questa vicenda possa essere rimasto nel subconscio delle persone, ho deciso di chiarire una volta per tutte quali sono state le mie azioni in questi quattro anni di attività. Azioni che altro non sono state se non l'espletamento di un hobby che mi ha sempre appassionato come puro e semplice "studio e ricerca" di un qualcosa che sicuramente va oltre la consueta, grossolana, comune, comprensione umana di routine sulla roulette e i suoi effetti.

Battere il "caso" non rientra nelle usuali attività umane dove fortuna, fatalità o indeterminatezza sono gli usuali termini di chi affronta un gioco d'azzardo che tragga fondamento dalle "Leggi naturali del caso". Non parliamo del gioco del "Poker", del Black Jack, del Bridge o altri giochi analoghi dove subentra il comportamento e la capacità umana. Qui (nel gioco della roulette) nessuno può influire sui movimenti della pallina e l'unico appiglio che ha il giocatore è la comprensione di un possibile risultato in un determinato quantitativo di lanci.

Ci sono alcuni che praticano la "Visual Ballistic" ma in questo caso cercano soltanto di individuare il settore dove cadrà la pallina, senza alcun ragionamento sui risultati delle Leggi naturali del caso. Il loro studio riguarda esclusivamente la meccanica cinetica della pallina e non l'insieme dei risultati che questa produce in un determinato quantitativo di spin.

La mia attività, quindi, è sempre stata concentrata nello studio dei modi di battere il caso e molto spesso ho abbandonato sistemi con i quali non ho mai perso (nelle prove e nel reale) solo perchè, trovata una soluzione, passavo ad altre ricerche.

Fin dall'inizio mi sono posto la domanda se quanto stavo ricavando dalla vendita delle mie opere (inizialmente libri e articoli sul "Sistemista") dovessero essere inclusi nella mia dichiarazione dei redditi. Ho interpellato a tal proposito uno o due commercialisti e come risposta mi sono sentito dire di lasciar perdere perchè gli introiti erano talmente miseri da non superare i limiti imposti dalle leggi fiscali.

Passati un po' di anni, ho ripreso questa attività con l'approccio con Internet e ho ripreso a chiedere un compenso per il mio secondo libro e l'opuscolo del "Terzo doppiato sovrapposto" con i relativi PDF.

In seguito alle note ultime vicende, mi sono posto dei dubbi e quindi mi sono riattivato per sapere se avessi omesso qualche obbligo fiscale. A questo scopo ho interpellato via Internet gli esperti della materia e questo è il mio quesito posto agli esperti di questo Sito.

(01:04 del 22/06/2012)
Ho 65 anni e non ho redditi e nemmeno la pensione. Per hobby scrivo libri e li vendo via internet. In 4 anni ho incassato dalle vendite circa 8000 euro. Vorrei sapere se sono esente da obblighi fiscali data l'esiguità degli incassi annui. Considerando anche il tempo e i materiali di consumo. Grazie per la risposta.

Risposta di yassine (18:56 del 17/07/2012)
Direi che il suo reddito possa essere considerato come Compenso derivante da attività di lavoro autonomo non esercitata abitualmente. Fino alla soglia dei 4800 € annui questi redditi sono esenti da irpef. Lei quindi non dovrebbe fare nessuna dichiarazione.

Questa è la risposta dell'esperto e con questo mi sono tolto un "sassolino che mi girava ancora nella scarpa". Sono sicuro che la quasi totalità dei lettori di questo Blog già immaginava la situazione, ma ho voluto lo stesso fugare ogni dubbio. Ora credo di aver chiarito la mia posizione fiscale e morale in merito alla mia attuale attività. Non lavoro perchè vivo di rendita e ora la mia occupazione è questa. Non ho mai cercato particolari guadagni se non un piccolo riconoscimento per il tempo dedicato e le spese sostenute, che non credo siano state ripagate dagli introiti di questi quattro anni; ma si sa che gli hobby costano.

Comunque è un lavoro che mi piace e soprattutto mi fa piacere comunicare con voi, scambiando idee e nuovi metodi di gioco.

Oggi invio la seconda parte di "LA PIRAMIDE IN VETTA". Si tratta di un ulteriore gioco sull'allargamento che completa la prima parte. Entrambi sono validi solo se giocati in abbinamento con un gioco sul calore e in determinate condizioni riguardo alla permanenza. Se decidete di giocarli già da adesso, vi consiglio di accomunare la Piramide prima parte con il gioco del Ramino e, se ci riuscite, aggregarci i Due terzi nel settore. Sono tutti e tre giochi sull'allargamento e quindi dovete scegliere una partenza che abbia almeno 7-8 doppioni già presenti in una ventina di colpi. Non fidatevi di proseguire su un solo gioco dopo la chiusura degli altri. Se siete in positivo chiudete tutto. Se siete ancora in negativo, riaprite gli altri giochi e affiancateli a quello aperto.

Non tutti saranno in grado di seguire due o tre giochi contemporaneamente, ma chi ci riuscirà si metterà nella condizione di non perdere neanche una partita. Ricordatevi però che il peggior nemico di questo modo di giocare è la "pigrizia". Io stesso a volte mi ritrovo che sto cercando di chiudere un gioco rimasto aperto dopo aver chiuso gli altri. Allora mi dico che "predico bene ma razzolo male" perchè la riapertura di un gioco chiuso contrasta con la "speranza" di chiudere quello ancora aperto. Mi rendo conto che può essere pericoloso seguire un'unica strada, ma la pigrizia a volte prevale e cedo alla speranza. Però ho dalla mia che a quel punto, e dopo gli incassi degli altri giochi, quel gioco è maturo per la vincita e la puntata inizia nuovamente da un pezzo per pieno. Ciononostante è un procedere pericoloso.

La prossima e ultima spedizione riguarderà il gioco sul calore ed è il famoso sistema che ho definito "troppo funzionante". Lo divulgo a questa ristretta cerchia di persone, nella speranza che sappiate utilizzarlo.

Vai al Sito.
Vai al PDF.

(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)