19/01/11

STOP LOSS PRODUTTIVO


Nel post del 22 aprile 2010 parlavo di STOP LOSS e STOP WINN e cioè un comportamento che, se inteso come l’ho inteso io quando ne ho sentito parlare, comporta l’abbandono del gioco nei casi in cui si raggiunge una certa esposizione o un certo utile prestabiliti. Vediamo l’evento negativo parlando di STOP LOSS.

Già allora avevo detto che l’abbandono del gioco oggi e la ripresa dello stesso gioco domani, non cambia nulla se non un cambio di passo nella permanenza. Come la “permanenza personale” ci insegna, le giornate si legano le une alle altre e formano un tutt’uno nei risultati tendenziali. Con questa interruzione il risultato finale sarà stato lo stesso, ma la strada per arrivarci sarà stata diversa. Abbiamo fatto un cambio di passo, ma se il gioco che facciamo non trae la sua forza da uno sviluppo figurativo e tendenziale, quell’interruzione non sarà servita a niente. Sarà come se il giocatore avesse continuato la partita nello stesso giorno. La catastrofe, anche se non è detto che con l’interruzione non venga evitata, può succedere in entrambi i casi: con o senza interruzione.

Ma allora, lo STOP LOSS, è utile o no?

Certo che è utile, ma io lo utilizzo così.

Tutti quelli che hanno testato i miei sistemi, pubblicati gratuitamente nel sito, avranno notato che, dopo innumerevoli partite facilmente vincenti nelle loro fasi iniziali, s’interpone una partita difficile, per la quale occorre impegnare un certo capitale che, anche se non raggiunge gli 850 pezzi dei Gambling, qualche volta, può superare i 200.

(E’ evidente che questi Gambling mi sono proprio rimasti sullo stomaco. Infatti, penso sia tutta una bufala di qualche buontempone perché una cassa di 2000 pezzi può passare, ma un’esposizione teorica di 1600 e una reale di 850, con la continuazione dello stesso gioco, mi sembrano inverosimili. Il fatto che poi questi due abbandonino famiglie e lavoro per mettersi a viaggiare fra i generosi Casinò Inglesi e altri europei, mi sembra più che altro una visione romanzata di qualche burlone. Tra l’altro, se sono esistiti, sarebbe anche interessante sapere che fine hanno fatto.)

Ritornando al nostro argomento, mi è stato fatto notare che, se mettiamo in atto uno STOP LOSS su quella partita difficile, potremo recuperare quell’esposizione con altre partite che, come ho detto, si presentano in maggioranza facili.

Questo è un giusto accorgimento. Interrompiamo una partita che altrimenti ci porterebbe chissà dove e recuperiamo quanto impegnato fino a quel punto con le partite successive. Devo però precisare una cosa.

Quale sarà il corretto comportamento per tramutare la negatività in evento positivo?

Se interrompiamo la partita per continuare il gioco il giorno successivo, abbiamo visto, non concludiamo un gran che perché possiamo trovare un’altra permanenza uguale. Ecco quindi come dovrebbe essere la condotta da seguire secondo me.

Sono incappato in una partita difficile e sono esposto di 80 pezzi. Metto in atto lo STOP LOSS e smetto di giocare. Continuo però la partita in modo teorico sulla carta e arrivo fino alla chiusura, del cui incasso non usufruisco perché non ho giocato. A questo punto si presume che la permanenza si sia sbloccata dal suo andazzo e perciò riprendo a giocare con la nuova partita. Divido gli 80 pezzi di scoperto in 8 quote da 10 pezzi l’una e con le prossime partite parto da quell’altezza nella montante. Ogni successiva partita che, secondo la norma si presume facile, recupererà i 10 pezzi e otterrà in più il suo utile autonomo di partita.

E’ inutile smettere di giocare. Basta concludere teoricamente la partita difficile e spalmare poi l’esposizione in più partite successive che saranno, secondo la consuetudine, facilmente vincenti. Non solo; ogni partita di recupero darà il proprio utile trasformando il tempo che sarebbe stato tempo perso, in tempo proficuo.

Si potrebbe dire, però, che se non conteggio i nuovi utili come recuperi, allungo il tempo necessario a recuperare il totale esposto e quindi aumento la possibilità di incontrare una nuova partita difficile. Non importa, la nuova esposizione sarà a sua volta ripartita in più quote da recuperare e, se l’andamento partite facili/partite difficili rimane quello statistico, alla fine, si otterrà il totale recupero più tutti gli utili ottenuti durante questa strada.

Si potrebbe anche dire che conteggiando gli utili come recuperi, arrivo prima al recupero totale e quindi smetto prima l’addebito dei 10 pezzi alle partite di recupero che invece partirebbero con l’handicap. E’ vero, ma se il sistema ha le caratteristiche su accennate (molte partite facili intercalate da poche partite difficili) il recupero è assicurato e alla fine nelle tasche ci troveremo comunque più fiches di quante ne avevamo a inizio recupero.

Questo è un caso di STOP LOSS produttivo, utile.

Poiché mi è stato chiesto se sono un “desaparecido”, comunico che mi sono isolato per lungo tempo per due motivi:
1°) Ho voluto arrivare a un miglioramento sul sistema del “terzo doppione unito” in due fasi da 1,5 cicli sovrapposti sulle terzine. Più che un miglioramento si tratta di modifiche sull’attacco e sulla Chance utilizzata, che passa ai cavalli. Questi sono i risultati ottenuti su tutta la permanenza.
Utili e perdite per partita: 6 8 12 15 14 6 13 5 6 4 7 3 10 11 3 10 16 9 13 7 8 8 0 9 9 5 13 15 1 7 2 15 1 16 9 6 5 4 13 5 -1 8. L’unica perdita è un -1 perché non ho mai voluto forzare la montante.
Totale numeri della permanenza: 819.
Massimo impegno medio: <50. Massimo impegno in una sola partita: 140.
N° partite: 42.
Totale incassato: 345 pezzi.

2°) Finito il precedente sistema, mi sono finalmente dedicato al vero utilizzo della Legge del terzo, mettendo in atto l’unico modo per usufruirne senza soggiacere alla staticità delle rilevazioni. Questi sono i risultati ottenuti su tutta la permanenza.
Utili e perdite per partita: 12 8 2 10 9 10 9 10 14 3 3 11 3 10 15 16 10 0 14 8 12 8 12 6 3 10 10 16 6 6 8 14 12 3 8 9 7 12 8 2 7 14 5 3 2 4 15 17 4 2 1 13 16 11 14 8 4 11 17 7 9 17. Non ci sono partite perdenti.
Totale numeri: 819.
Massimo impegno assoluto: 91 pezzi.
N° partite: 61.
Totale incassato: 541 pezzi.

Quest’ultimo è il miglior sistema che abbia mai trovato. Non importa se la permanenza ha un andamento in allargamento o calore; non importa se la vincita ritarda. La “bidimensionalità” del gioco e le 4-5 vincite disponibili, alla fine, mi hanno sempre portato in utile. Le riduzioni di altezza poi, mi hanno sempre permesso di tenere bassa l’esposizione a livelli accettabilissimi. Ma questa non è l’unica possibilità di condotta perché, rinunciando a maggiori guadagni, si può rendere questo gioco molto più sicuro, guadagnando pur sempre il minimo di 20-30 pezzi a seduta.

Per il momento soprassiedo alla loro pubblicazione o a qualsiasi forma di vendita cui, come molti sanno, non mi piace ricorrere. Finisco di scrivere questo secondo sistema e poi vedrò certi sviluppi che sono in ballo.

Vai al Sito.