05/09/19

PUNTO DI ARRIVO


PUNTO DI ARRIVO

L’attacco su tre tipi di configurazione sulle Figure continua a essere molto valido, specialmente nei casi di forte negativa perché non ci si scopre mai più di una decina di pezzi. Di solito raggiungo un minimo di 5 pezzi a taglia e quando una taglia è difficoltosa dall’inizio alla fine, la chiudo con 5-6 pezzi di perdita, recuperabili alla taglia successiva con la giusta altezza della montante. In ogni caso questo è un sospeso che non intacca l’acquisito nel senso che tutti i pezzi guadagnati in precedenza nella stessa taglia non vengono intaccati da questo scoperto. Questo può succedere solo se gioco fino alla fine della taglia perché lungo il tragitto raggiungo sempre i 4-5 pezzi di utile e quindi un sistemista serio non si impegna oltre. In ogni caso ho provato a legare tra loro le taglie come fosse un’unica partita senza fine e ho visto che il gioco funziona ugualmente.

Ribadisco il concetto già più volte espresso: Ogni colpo è casuale. Anche se la B ha l’1% circa di vantaggio sulla P, sulla singola taglia ciò non ha alcuna importanza. Il vantaggio della B sarà influente su più taglie e questo non da alcun vantaggio al sistemista, sia per la tassa del 5%, sia perché ci sono taglie dove la P è ben più frequente della B.

A parte questa premessa, dobbiamo vedere il gioco del P/B sotto un aspetto che ormai dovrebbe essere noto. Chi applica un sistema, pretende che lo sviluppo della permanenza sia sempre a suo favore. Cerca uno sviluppo sempre uguale che secondo lui è molto probabile. Il fatto però è che, come troverà le permanenze che si sviluppano secondo le sue statistiche, troverà anche quelle che si sviluppano in modo opposto e ciò che ne deriva è la classica forte esposizione difficilmente recuperabile. In certi casi un sistemista che non ha carattere può anche arrivare al salto della cassa nel tentativo di beccare qualche colpo risolutore. La classica “deviazione standard”, e a volte anche la “varianza”, ci saranno sempre, tant’è vero che le case da gioco non falliscono mai e se lo fanno, le ragioni sono altre, non certo per le vincite dei giocatori.

La deviazione standard (o scarto) è quindi un evento futuro certo e nessuno può eluderlo. Nessuno tranne me (finora). La mia deviazione standard dovrebbe produrre una sequenza di P e di B che nella pratica è molto improbabile. In pratica dovrebbero formarsi due configurazioni che producono quattro perdite consecutive (cosa del tutto normale e possibile) seguite da una serie di perdite posizionate in precisi posti delle due configurazioni. In pratica sarebbe una sequenza di perdite “molto mirata” e perché mi possa creare una qualche difficoltà (ma non certo la perdita della cassa), dovrebbe durare per più di 13 colpi consecutivi. Badate bene che non è come giocare un filotto dove può venire il contrario magari per 20-25 colpi. Qui si tratta di posizioni tendenziali in due configurazioni che hanno grandi possibilità di formarsi. Se una configurazione fatica a chiudere, chiuderà più facilmente l’altra che sosterrà la prima perché la montante è unica per i due campi di gioco. La prova di ciò è data dal continuo incremento della mia cassa durante le verifiche del gioco in rete. Una taglia può presentarsi difficile e combattiva, ma in questi casi la mia cassa si aggira sempre in una situazione di parità con la cassa iniziale finché non arriva il momento in cui la situazione si sblocca e si ottengono i 4-5 e più pezzi nella taglia, più i pezzi guadagnati in precedenza. Finora mi sono trovato a subire 7 perdite consecutive e in quel momento la mia cassa era sotto di 6 pezzi. Dall’ultimo post ne ho fatte di partite, e ogni seduta di circa 2-3 taglie è sempre finita con un buon utile.

Questo dovrebbe essere un punto di arrivo al P/B e sarà molto difficile che le cose cambino. La facilità con cui si realizzano le vincite dipende dalla varietà degli attacchi che, pur seguendo una logica, si spostano da una situazione all’altra e quindi non seguono un disegno sempre fisso come di solito si usa fare con i normali sistemi. Utilizzo una “partenza ottimale” che mi permette di incassare una puntata finché non si verifica la condizione. In pratica cerco una partenza ottimale con due opposte configurazioni e, fintanto che questo non si verifica, continuo a incassare una serie di puntate vincenti che possono essere le prime di una partita, o recuperi di precedenti puntate perdenti. Ho previsto uno “stop partita” che mi permette di non cadere in lunghe negative e limitare gli eventuali scoperti a pochi pezzi. Finora non vi sono mai ricorso. Ad ogni chiusura il tutto riparte con configurazioni diverse e quindi con diverse aspettative che per non realizzarsi dovrebbero ogni volta essere disattese da una particolare permanenza. D’accordo quindi che ogni colpo ha il 50% vincente o perdente, ma per trovare un lungo scarto la permanenza dovrebbe adattarsi ogni volta alla nuova situazione che non è mai la stessa. Senza contare poi gli effetti della partenza ottimale che mi permettono di realizzare utili quando è il banco a mettersi in scarto. Per ora proseguo con la sperimentazione in reale e la stesura del trattato.

nino.zantiflore@gmail.com

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