Coprire o non coprire lo zero???
C'è chi lo punta per una questione di cabala e c'è chi
lo punta perchè convinto ci sia una ragione. Io sono fra questi.
Poi c'è chi non lo punta affatto perchè rappresenta la
tassa del banco che va pagata comunque. Quindi, tanto vale non
puntarlo. Il ragionamento è che lo zero sortirà in media una volta
ogni 37 spin e l'esito sarà sempre una decurtazione sulla media
delle puntate che si fanno durante la giornata. A volte sortirà
quando siete a livelli bassi di puntata e a volte sortirà quando
siete a livelli alti. Alla fine la sua decurtazione sarà data dalla
media delle vostre puntate fatte nel corso del periodo. In
quest'ottica lo zero è la tassa del banco. Se lo puntate, e nella
giornata non esce, con la sua copertura avrete pagato la tassa. Se
non lo puntate, alla sua sortita avrete pagato la tassa che tenderà
a posizionarsi intorno alla puntata media delle masse che avete
movimentato. A questo punto sorge la domanda: conviene
puntarlo o no???
Tutti i sistemi che si avvalgono di schemi "simmetrici"
non contemplano la messa in campo dello zero. La ragione è semplice:
lo zero falserebbe la geometria dello schema.
Lo zero però è un guastafeste che non bisogna
sottovalutare. Anche se la sua sortita non cambia il risultato del
vostro gioco, senza dubbio può sortire nei momenti di maggior
impegno finanziario e ciò causerebbe un aumento dello scoperto e una
maggiore scalata nella montante. La partita avrà comunque una sua
conclusione (vincente o perdente), ma lo scoperto raggiunto sarà
stato più alto. A questo punto il giocatore può scegliere di
ignorare lo zero, pagando quindi la tassa imposta dal banco sulla
media delle somme puntate, oppure può puntarlo fin dall'inizio del
gioco. In entrambi i casi si pagherà la tassa del 2,70%. Nel primo
caso subiremo lo zero alla sua sortita che avverrà una volta ogni 37
spin di media e nel secondo caso lo subiremo con la sua costante
copertura che sarà però compensata alla sua sortita e cioè sempre
ogni 37 spin di media. In ogni caso non si può ignorare la sua
presenza e nemmeno gli effetti che può causare in certi momenti
della partita.
E' per questi motivi che personalmente lo gioco quando
la mise per Chance giocata raggiunge i 2 pezzi. L'effetto è che da
quel momento in poi pago la tassa al banco con la copertura dello
zero. E' come se dessi al croupier il "pedaggio" per fare
il mio gioco.
Allora qualcuno mi può dire: che differenza fa
coprirlo o non coprirlo se alla fine pagherai sempre la tassa??? A
questo punto è opportuno chiarire il mio ragionamento.
Io ho un gioco che alla fine vince sempre, ma poichè la
roulette è un gioco a spettanza probabilistica negativa e i numeri
che produce sono casuali, ci saranno partite facili e difficili. Con
le partite facili non ci sono problemi perchè il costo dello zero è
sostenuto dal gioco stesso che quando chiude mi da un utile al netto
di tale costo. Sarà un utile inferiore (sempre considerando il
momento dell'incasso di una chiusura), ma sarà comunque sempre un
utile. Quindi, il costo della sua copertura è ampiamente sostenuto
dal gioco base e in più, ogni sua sortita durante queste partite mi
da un utile inaspettato.
Con le partite difficili la chiusura avviene tardi, con
molti allargamenti delle Chances da giocare e con un impegno di cassa
che può raggiungere livelli importanti. Certo lo zero avrà
contribuito a raggiungere prima quei livelli, ma poichè alla fine il
gioco chiude sempre, il suo costo sarà comunque recuperato nelle
partite di recupero. Ammesso però che ce ne siano perchè quando lo
zero si presenta (e molte volte lo fa proprio nelle partite
difficili) mi da un recupero dello scoperto che non solo recupera il
suo costo (che in realtà è già stato recuperato con le vincite
avvenute con il gioco base) ma mi da anche un recupero dello scoperto
sul gioco base stesso, che proprio in quel momento sta subendo un
periodo negativo. In pratica, io pago la tassa a ogni colpo, sostengo
il suo costo con gli incassi del gioco base, e quando mi esce lo zero
recupero tutto il suo costo (che in realtà è già stato recuperato
con i minori utili delle partite), e quindi in pratica recupero lo
scoperto della partita in corso e talvolta ottengo anche un utile che
proviene dallo zero e non dal gioco base.
Il risultato di tutto ciò è un minor guadagno negli
utili, ma una salvaguardia sulle partite difficili, dove le aperture
sono state molte e la chiusura è avvenuta verso la fine del ciclo.
Naturalmente alla sua sortita posso incassare di meno di quanto speso
nel periodo della sua assenza, ma cio rappresenta in ogni caso un
recupero della partita difficile in corso perchè ciò che ho speso
in precedenza per la sua copertura, è già stato recuperato dagli
utili delle precedenti partite vincenti. Naturalmente il gioco base
deve essere un gioco a chiusura statisticamente certa, altrimenti
verrebbe a mancare l'incasso che recupera il suo costo. Senza questa
certezza ci sarebbe la famosa simmetria con il banco e allora il
2,70% la farebbe da padrone, decurtando sempre più la nostra cassa.
Con queste premesse consiglio la sua copertura dopo aver
superato il primo scaglione della montante e cioè dopo essere
passati alla puntata di 2 pezzi per Chance giocata. La sua sortita
può darci un recupero dello scoperto e anche un utile. Se non
puntato, invece, può causarci un aggravio dello scoperto che in
certi momenti può essere importante. Si tratta di un solo numero in
più da puntare, il cui costo è agevolmente sostenuto dalla
montante. La sua mise seguirà la massima puntata del momento in modo
di recuperare il maggior scoperto possibile. In questo modo lo zero
non sarà più un nemico del sistemista, ma diventerà il suo miglior
amico perchè la sua sortita (ogni 37 spin di media) gli consentirà
di ottenere recuperi di scoperto e anche utili inaspettati. Le sue
sortite ci permettaranno di abbassare lo scaglione della progressione
e anche ripartire da capo col primo scaglione in una partita che
magari era arrivata al terzo o quarto scaglione.
Al momento ho continuato a perfezionare i giochi della
trilogia e sono giunto a un attacco finale e definitivo. Il problema
ora è l'applicazione di una manovra finanziaria che permetta di
superare le inevitabili partite difficili che, seppur rare, sono
presenti in qualsiasi sistema; sia che si ricerchi frequenze
statistiche nella permanenza continua, sia che si ricerchi
configurazioni statistiche su cicli logici.
Sappiamo che la roulette ha un numero in più del
giocatore e quindi è un gioco a spettanza probabilistica negativa.
Sappiamo che le possibili permanenze sono infinite e che non esiste
gioco che a lungo andare non incontri la sua configurazione
contraria. Il problema è come superare questo periodo, perchè il
periodo non dura in eterno. Che cosa si può fare allora per
superarlo?
Poichè tutte le partite hanno la loro chiusura finale,
l'unica via possibile è il superamento di questo periodo a piccole
masse, per poi aumentarle quando il suo tempo è passato.
Naturalmente non è una cosa semplice perchè non si sa mai quanto
dura questo periodo negativo. Quante volte, nella vostra attività di
"casinisti", il periodo negativo si è concluso appena dopo
che avete finito la cassa??? Sembra proprio che la roulette abbia la
consapevolezza di quanto farlo durare questo periodo negativo!!! Dopo
il salto della cassa, ecco che esce il numero vincente e allora non
vi dico ciò che esce dalla bocca del sistemista.
Il gioco a cui sono giunto è un gioco che per la
maggior parte dei casi produce le sue chiusure in un range di boules
che va dai 10 ai 17 spin. Entro questi 7 spin di solito si ottiene la
configurazione vincente. Ogni tanto però la chiusura si protrae fino
ai 20-21 spin (ma in ogni caso non oltre i 24 ed è questa una
situazione molto improbabile) e allora in questo caso stiamo
assistendo alla "permanenza difficile" che ritarda la
formazione della "configurazione vincente" ovverossia della
chiusura della partita.
Queste partite difficili sono abbastanza rare ma, poichè
sono possibili, sono inevitabilmente incontrabili. L'unico rimedio è
una manovra finanziaria che riesca a superare la partita difficile e
recuperare poi con tutte le partite facili che seguono. Ho improntato
questo gioco sulla falsariga di ciò che avviene con i contatori di
carte al Black Jack. C'è un momento in cui la configurazione si
costruisce e il giocatore può puntare pezzi piccoli perchè se
avviene la chiusura non avrà perso tempo. Superato il limite oltre
il quale di solito scadono le chiusure, il giocatore può puntare
pezzi più importanti fino alla scadenza della chiusura. Se la
partita è una di quelle difficili (cosa rara ma possibile) il
giocatore proseguirà con le successive partite all'altezza della
montante utilizzata e siccome la partita difficile è molto rara e di
solito isolata, arriverà sempre al recupero totale più un utile. In
caso contrario impiegherà più tempo al suo totale recupero. Questo
è stato costantemente riscontrato da me e dai due collaboratori che
al momento mi seguono.
Il gioco si svolge sulle Terzine, sia perchè lo
sviluppo dello schema è abbastanza veloce, sia perchè il loro
puntamento al tavolo di una roulette è facile per il giocatore, che
non avrà bisogno dell'intervento del croupier che di solito si
spazientisce perchè lo fate lavorare. Questi almeno erano i croupier
dei miei tempi, ma può darsi che ora siano cambiati.
Naturalmente non mancano alternative di attacco e di
conduzione, ma per il momento la soluzione trovata resiste a tutte le
altre ipotesi differenti. Sono già al settimo cambiamento del gioco
che si è evoluto durante questi mesi. Nel mio desktop ci sono sette
cartelle contenenti ciascuna un diverso attacco. Questo è il
migliore perchè non è soggetto a lunghe negatività ed è
impossibile perdere la cassa totale. Si resterà esposti su qualche
partita difficile, ma poi si recupera il tutto con le molteplici
partite facili. Per esempio oggi dopo una partita difficile sono
rimasto scoperto di 53 pezzi, recuperati poi in sei partite
successive con un utile finale di 2 pezzi. Sono mesi che la storia è
sempre uguale, anche con le precedenti ipotesi di gioco. Gli utili
che si ottengono sono dai 40 ai 50 in massimo 120 spin e per la cassa
necessaria sono sufficienti 300 pezzi. Bastano e avanzano.
Per il momento non ho test che dimostrino la vincita
costante su dieci o venti milioni di numeri ma, conoscendo il gioco,
credo proprio non siano necessari per capire che non ci sarà giorno
perdente.
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Se
uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci
va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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tuoi figli)
(Diminuiamo i politici perchè ci costano troppo e si
contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i
privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che
l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20
anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta
potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri
figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto
dall'uomo........!!!) (Provocazione).