15/07/16

CHE CI FACCIAMO CON LO ZERO.

Coprire o non coprire lo zero???

C'è chi lo punta per una questione di cabala e c'è chi lo punta perchè convinto ci sia una ragione. Io sono fra questi.

Poi c'è chi non lo punta affatto perchè rappresenta la tassa del banco che va pagata comunque. Quindi, tanto vale non puntarlo. Il ragionamento è che lo zero sortirà in media una volta ogni 37 spin e l'esito sarà sempre una decurtazione sulla media delle puntate che si fanno durante la giornata. A volte sortirà quando siete a livelli bassi di puntata e a volte sortirà quando siete a livelli alti. Alla fine la sua decurtazione sarà data dalla media delle vostre puntate fatte nel corso del periodo. In quest'ottica lo zero è la tassa del banco. Se lo puntate, e nella giornata non esce, con la sua copertura avrete pagato la tassa. Se non lo puntate, alla sua sortita avrete pagato la tassa che tenderà a posizionarsi intorno alla puntata media delle masse che avete movimentato. A questo punto sorge la domanda: conviene puntarlo o no???

Tutti i sistemi che si avvalgono di schemi "simmetrici" non contemplano la messa in campo dello zero. La ragione è semplice: lo zero falserebbe la geometria dello schema.
Lo zero però è un guastafeste che non bisogna sottovalutare. Anche se la sua sortita non cambia il risultato del vostro gioco, senza dubbio può sortire nei momenti di maggior impegno finanziario e ciò causerebbe un aumento dello scoperto e una maggiore scalata nella montante. La partita avrà comunque una sua conclusione (vincente o perdente), ma lo scoperto raggiunto sarà stato più alto. A questo punto il giocatore può scegliere di ignorare lo zero, pagando quindi la tassa imposta dal banco sulla media delle somme puntate, oppure può puntarlo fin dall'inizio del gioco. In entrambi i casi si pagherà la tassa del 2,70%. Nel primo caso subiremo lo zero alla sua sortita che avverrà una volta ogni 37 spin di media e nel secondo caso lo subiremo con la sua costante copertura che sarà però compensata alla sua sortita e cioè sempre ogni 37 spin di media. In ogni caso non si può ignorare la sua presenza e nemmeno gli effetti che può causare in certi momenti della partita.

E' per questi motivi che personalmente lo gioco quando la mise per Chance giocata raggiunge i 2 pezzi. L'effetto è che da quel momento in poi pago la tassa al banco con la copertura dello zero. E' come se dessi al croupier il "pedaggio" per fare il mio gioco.

Allora qualcuno mi può dire: che differenza fa coprirlo o non coprirlo se alla fine pagherai sempre la tassa??? A questo punto è opportuno chiarire il mio ragionamento.

Io ho un gioco che alla fine vince sempre, ma poichè la roulette è un gioco a spettanza probabilistica negativa e i numeri che produce sono casuali, ci saranno partite facili e difficili. Con le partite facili non ci sono problemi perchè il costo dello zero è sostenuto dal gioco stesso che quando chiude mi da un utile al netto di tale costo. Sarà un utile inferiore (sempre considerando il momento dell'incasso di una chiusura), ma sarà comunque sempre un utile. Quindi, il costo della sua copertura è ampiamente sostenuto dal gioco base e in più, ogni sua sortita durante queste partite mi da un utile inaspettato.

Con le partite difficili la chiusura avviene tardi, con molti allargamenti delle Chances da giocare e con un impegno di cassa che può raggiungere livelli importanti. Certo lo zero avrà contribuito a raggiungere prima quei livelli, ma poichè alla fine il gioco chiude sempre, il suo costo sarà comunque recuperato nelle partite di recupero. Ammesso però che ce ne siano perchè quando lo zero si presenta (e molte volte lo fa proprio nelle partite difficili) mi da un recupero dello scoperto che non solo recupera il suo costo (che in realtà è già stato recuperato con le vincite avvenute con il gioco base) ma mi da anche un recupero dello scoperto sul gioco base stesso, che proprio in quel momento sta subendo un periodo negativo. In pratica, io pago la tassa a ogni colpo, sostengo il suo costo con gli incassi del gioco base, e quando mi esce lo zero recupero tutto il suo costo (che in realtà è già stato recuperato con i minori utili delle partite), e quindi in pratica recupero lo scoperto della partita in corso e talvolta ottengo anche un utile che proviene dallo zero e non dal gioco base.

Il risultato di tutto ciò è un minor guadagno negli utili, ma una salvaguardia sulle partite difficili, dove le aperture sono state molte e la chiusura è avvenuta verso la fine del ciclo. Naturalmente alla sua sortita posso incassare di meno di quanto speso nel periodo della sua assenza, ma cio rappresenta in ogni caso un recupero della partita difficile in corso perchè ciò che ho speso in precedenza per la sua copertura, è già stato recuperato dagli utili delle precedenti partite vincenti. Naturalmente il gioco base deve essere un gioco a chiusura statisticamente certa, altrimenti verrebbe a mancare l'incasso che recupera il suo costo. Senza questa certezza ci sarebbe la famosa simmetria con il banco e allora il 2,70% la farebbe da padrone, decurtando sempre più la nostra cassa.

Con queste premesse consiglio la sua copertura dopo aver superato il primo scaglione della montante e cioè dopo essere passati alla puntata di 2 pezzi per Chance giocata. La sua sortita può darci un recupero dello scoperto e anche un utile. Se non puntato, invece, può causarci un aggravio dello scoperto che in certi momenti può essere importante. Si tratta di un solo numero in più da puntare, il cui costo è agevolmente sostenuto dalla montante. La sua mise seguirà la massima puntata del momento in modo di recuperare il maggior scoperto possibile. In questo modo lo zero non sarà più un nemico del sistemista, ma diventerà il suo miglior amico perchè la sua sortita (ogni 37 spin di media) gli consentirà di ottenere recuperi di scoperto e anche utili inaspettati. Le sue sortite ci permettaranno di abbassare lo scaglione della progressione e anche ripartire da capo col primo scaglione in una partita che magari era arrivata al terzo o quarto scaglione.


Al momento ho continuato a perfezionare i giochi della trilogia e sono giunto a un attacco finale e definitivo. Il problema ora è l'applicazione di una manovra finanziaria che permetta di superare le inevitabili partite difficili che, seppur rare, sono presenti in qualsiasi sistema; sia che si ricerchi frequenze statistiche nella permanenza continua, sia che si ricerchi configurazioni statistiche su cicli logici.

Sappiamo che la roulette ha un numero in più del giocatore e quindi è un gioco a spettanza probabilistica negativa. Sappiamo che le possibili permanenze sono infinite e che non esiste gioco che a lungo andare non incontri la sua configurazione contraria. Il problema è come superare questo periodo, perchè il periodo non dura in eterno. Che cosa si può fare allora per superarlo?

Poichè tutte le partite hanno la loro chiusura finale, l'unica via possibile è il superamento di questo periodo a piccole masse, per poi aumentarle quando il suo tempo è passato. Naturalmente non è una cosa semplice perchè non si sa mai quanto dura questo periodo negativo. Quante volte, nella vostra attività di "casinisti", il periodo negativo si è concluso appena dopo che avete finito la cassa??? Sembra proprio che la roulette abbia la consapevolezza di quanto farlo durare questo periodo negativo!!! Dopo il salto della cassa, ecco che esce il numero vincente e allora non vi dico ciò che esce dalla bocca del sistemista.

Il gioco a cui sono giunto è un gioco che per la maggior parte dei casi produce le sue chiusure in un range di boules che va dai 10 ai 17 spin. Entro questi 7 spin di solito si ottiene la configurazione vincente. Ogni tanto però la chiusura si protrae fino ai 20-21 spin (ma in ogni caso non oltre i 24 ed è questa una situazione molto improbabile) e allora in questo caso stiamo assistendo alla "permanenza difficile" che ritarda la formazione della "configurazione vincente" ovverossia della chiusura della partita.

Queste partite difficili sono abbastanza rare ma, poichè sono possibili, sono inevitabilmente incontrabili. L'unico rimedio è una manovra finanziaria che riesca a superare la partita difficile e recuperare poi con tutte le partite facili che seguono. Ho improntato questo gioco sulla falsariga di ciò che avviene con i contatori di carte al Black Jack. C'è un momento in cui la configurazione si costruisce e il giocatore può puntare pezzi piccoli perchè se avviene la chiusura non avrà perso tempo. Superato il limite oltre il quale di solito scadono le chiusure, il giocatore può puntare pezzi più importanti fino alla scadenza della chiusura. Se la partita è una di quelle difficili (cosa rara ma possibile) il giocatore proseguirà con le successive partite all'altezza della montante utilizzata e siccome la partita difficile è molto rara e di solito isolata, arriverà sempre al recupero totale più un utile. In caso contrario impiegherà più tempo al suo totale recupero. Questo è stato costantemente riscontrato da me e dai due collaboratori che al momento mi seguono.

Il gioco si svolge sulle Terzine, sia perchè lo sviluppo dello schema è abbastanza veloce, sia perchè il loro puntamento al tavolo di una roulette è facile per il giocatore, che non avrà bisogno dell'intervento del croupier che di solito si spazientisce perchè lo fate lavorare. Questi almeno erano i croupier dei miei tempi, ma può darsi che ora siano cambiati.

Naturalmente non mancano alternative di attacco e di conduzione, ma per il momento la soluzione trovata resiste a tutte le altre ipotesi differenti. Sono già al settimo cambiamento del gioco che si è evoluto durante questi mesi. Nel mio desktop ci sono sette cartelle contenenti ciascuna un diverso attacco. Questo è il migliore perchè non è soggetto a lunghe negatività ed è impossibile perdere la cassa totale. Si resterà esposti su qualche partita difficile, ma poi si recupera il tutto con le molteplici partite facili. Per esempio oggi dopo una partita difficile sono rimasto scoperto di 53 pezzi, recuperati poi in sei partite successive con un utile finale di 2 pezzi. Sono mesi che la storia è sempre uguale, anche con le precedenti ipotesi di gioco. Gli utili che si ottengono sono dai 40 ai 50 in massimo 120 spin e per la cassa necessaria sono sufficienti 300 pezzi. Bastano e avanzano.

Per il momento non ho test che dimostrino la vincita costante su dieci o venti milioni di numeri ma, conoscendo il gioco, credo proprio non siano necessari per capire che non ci sarà giorno perdente.

Vai al Sito.

Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli)
(Diminuiamo i politici perchè ci costano troppo e si contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20 anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto dall'uomo........!!!) (Provocazione).