In fisica delle particelle (ciò di cui si compone tutto
il nostro universo compresa presumibilmente anche la materia oscura)
è entrata in modo predominante la "teoria dei quanti".
Devo premettere che nella mia vita ho letto molti libri
e riviste che riguardavano la scienza e, nell'infanzia, libri di
fantascienza che mi hanno poi spinto ai secondi. Non mi sono mai
interessato ai romanzi di vario tipo perchè sono sempre stato
convinto che descrivono fatti e cose che possono rappresentare
milioni di situazioni diverse. So che i miei fatti personali sono
cose che riguardano solo me e a voi non interessano minimamente, ma è
solo una premessa per giustificare l'analogia fra i quanti e il mio
attuale modo di giocare alla roulette.
"La vera natura delle cose non è uno
scivolo, ma piuttosto una scala a pioli". Questa
affermazione (letta in qualche libro) la si può interpretare e
comprendere con il comportamento degli elettroni che si trovano negli
orbitali che attorniano il nucleo di ogni atomo. Quando un atomo
riceve energia (quantità di moto) aumenta il suo spazio di influenza
facendo saltare i propri elettroni da orbitali più bassi a orbitali
più alti. Questo transito non avviene gradualmente, ma
istantaneamente da un orbitale inferiore al superiore. L'atomo si
eccita o si diseccita secondo "pacchetti discreti"
di quantità di moto (energia). Questa realtà fa parte della
"meccanica quantistica" con tutto il resto che ne deriva.
L'analogia di tutto ciò con la roulette, sta nelle
cosiddette Figure che si possono creare con le Chances
Semplici o con le Multiple. Una permanenza continua è uno
"scivolo" in cui gli avvenimenti che si susseguono
non possono essere individuati in costanti e precise posizioni della
permanenza, ma in posizioni variabili. Le Figure sono
pacchetti discreti (sempre uguali) di Chances Semplici o Multiple e
costituiscono una "scala a pioli" quantistica nella
permanenza. Ogni Figura occupa una sua posizione ben individuabile
nella permanenza e non ci sono sconfinamenti fra i numeri di una
Figura e l'altra.
Una permanenza continua è uno "scivolo";
una permanenza quantizzata in Figure è una "scala a
pioli".
La quantizzazione non riguarda solo la permanenza. L'ho
praticamente resa possibile anche sulla ruota stessa della roulette
mediante un abbinamento di numeri che formano tre "unità
quantiche", considerate tali perchè da una si passa
immediatamente all'altra senza passare per "zone morte".
Queste unità mi permettono di individuare con maggior facilità le
sortite che la pallina produce nella permanenza. Diciamo che il
60-70% delle volte "prevedo" quale unità uscirà dalla
ruota. Non parlo di selezione che, anche se efficace,
determina l'incasso finale e definitivo per la partita; parlo di
incassi che lungo il percorso si possono fare con le "puntate
allargate" su quella unità. L'unità può dare un risultato
perdente o vincente sulla selezione, ma comunque da sempre un incasso
che rallenta lo scoperto e a volte da perfino un utile.
E' un nuovo modo di vedere la roulette e, per
conseguenza, di giocare secondo gli andamenti del tavolo. Si possono
instaurare equilibri o calori e, secondo il loro sviluppo, si riesce
sempre a "cavalcare" l'andamento della roulette. Se
si instaura un equilibrio, non ci sono problemi perchè entro tre o
quattro colpi sortirà l'unità quantica primaria che avanza al pari
delle altre. Se si instaura un calore, si "cavalcherà"
quel calore e si continuerà a incassare fino all'uscita della
selezione che chiude la partita. Se il calore si ferma e avanza il
ritardo, sono c...... amari, perchè la mentalità del
giocatore tende a pensare e "sperare" che il colpo
successivo riguardi l'unità giocata e quindi non si decide ad
abbandonarla; ma questa è la mentalità del giocatore e non del
sistemista.
In una delle sere passate ho subìto un ritardo che se
l'avessi giocato sarebbe stato di 21 spin. L'unità che fino allora
si era presentata come predominante aveva smesso di sortire. Allora
mi sono ricordato dell'evento che un mese fa mi ha fatto perdere gli
800 pezzi della cassa e, dopo 6-7 tentativi, ho passato il fulcro del
gioco sull'unità che si stava riprendendo dal ritardo. Ho finito la
sessione con 235 pezzi di utile.
Questo è un modo di giocare che non è proponibile
sotto forma di trattato, sia perchè il gioco comprende alcune
variabili, sia perchè la puntata allargata deve essere settoriale e
non totale; inoltre è anch'essa variabile secondo lo scoperto
raggiunto. E' un modo di giocare che si acquisisce con l'esperienza e
non con la semplice spiegazione scritta. Credo sappiate tutti che
molte volte è il giocatore che perde e non il sistema; anche se si
dimostra che è un sistema di per sé vincente. Le cause sono molte:
sviste, errori, fretta, distrazioni, dimenticanze, mancanza di tempo
per calcoli e puntate, ecc.
Attualmente sto scrivendo l'ultimo gioco (di pura
selezione) sulle Terzine che però, come impostato finora, richiede
una cassa di almeno 3.000 pezzi per giocare con una certa
tranquillità. Tranquillità è una parola un po' forzata perchè
quando il sistemista punta Terzine da 20-30 pezzi, non credo sia
molto tranquillo. Se comunque si puntano 20-30 pezzi per Terzina,
significa che è stato raggiunto uno scoperto di almeno 500 pezzi,
ben lontano dai 3.000 della disponibilità di cassa. E' vero che da
questo punto in poi la scalata è esponenziale, ma per esserci
arrivati significa che la partita non ha prodotto la "spettanza
probabilisticha visiva" garantita dal gioco stesso. A questo
punto saremmo in una situazione in cui le chiusure si addensano, sia
per la quantità delle Terzine giocate, sia per la maturazione dello
schema. Tutto ciò deriva dal fatto che sono costretto a imbastire un
gioco con la pura selezione e non con l'ausilio delle puntate
allargate.
La roulette è un colabrodo.
Avete provato a trattenere l'acqua con le mani? L'acqua vi scivola
via fra le dita e ciò che vi resta è una piccola quantità
contenuta nel palmo delle mani. La selezione alla roulette è la
stessa cosa. A lungo andare troverai la partita in cui le aperture si
moltiplicano e le poche chiusure certe si confinano verso la fine del
ciclo. Per arrivarci non resta altro che sostenere il gioco con la
cassa o, come faccio io, con le puntate allargate che anticipano le
nuove aperture.
Comunque, come lungamente previsto durante questi ultimi
post, c'è una nuova modifica che mi permette di abbassare lo
scoperto, anche in partite particolarmente difficili. Le Terzine che
entrano in gioco sono molto meno e, naturalmente, lo sono anche le
chiusure. Alla fine la ricerca massima si può protrarre per 8
chiusure, ma la prudenza ne consiglia 3 perchè oltre tale limite si
andrebbe a giocare sui ritardi. Il vantaggio è che si può applicare
una montante più aggressiva di quella utilizzata con il precedente
gioco perchè ho riscontrato che lo scoperto non sale con uguale
misura.
Non mi resta che farlo testare ai tre collaboratori che
mi stanno aiutando in queste ricerche.
Se
uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci
va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
(Compra Italiano; proteggi il tuo Paese e i tuoi figli.)
(Diminuiamo i politici perchè ci costano troppo e si
contrastano gli uni con gli altri per mantenere la poltrona, i
privilegi, lo stipendio. Un politico non potrà mai dire che
l'avversario è stato bravo, altrimenti che ci sta a fare?)
(Fate in modo che il pianeta resista per almeno altri 20
anni, e cioè per la mia aspettativa di vita. Dopo di ciò il pianeta
potrà anche morire perchè io non ci sarò più. Saranno i vostri
figli a vivere (non so come) in un pianeta distrutto
dall'uomo........!!!) (Provocazione).