Il futuro di un gioco
lineare.
Per dichiarare la vincita costante di un gioco, è
necessario dimostrare la sua imbattibilità con dei test applicati su
parecchi milioni di numeri. Per ragioni operative di programmazione
il gioco dev'essere "lineare" e cioè durante il suo
svolgimento non dev'essere soggetto a variazioni di conduzione. Le
regole sono quelle prefissate in partenza e non possono essere
cambiate lungo il percorso. La Chance giocata è quella e quindi
penso che durante lo svolgersi del gioco non gli si possano
affiancare altre Chances che la aiutino, in certi momenti, a
recuperare parte dello scoperto. Questi momenti sono imprevedibili e
le dicisioni che devono essere prese sono diverse a seconda del caso.
La linearità del programma è giusta perchè un programma
predisposto fa quello che gli si dice di fare. In qualsiasi gioco
lineare, però, la roulette produce, a lungo andare, la permanenza
contraria. Ciò è inevitabile perchè le Figure, di qualsiasi
lunghezza siano, sono soggette alla Legge sulla loro distribuzione e
se non è previsto un adeguamento del sistema alla permanenza, il
salto è inevitabile. L'uso di montanti più leggere della martingala
implica manovre finanziarie che molto spesso non rientrano più e se
lo fanno, il guadagno è minimo e il tempo necessario è molto.
L'adeguamento del sistema alla permanenza, quindi, è secondo me
essenziale.
Secondo le mie conoscenze ed esperienze, un qualsiasi
gioco lineare, che venga testato su parecchi milioni di
numeri, incontrerà sempre la sua "permanenza contraria"
e quindi qualsiasi gioco lineare non sarà mai sempre vincente.
Lo sarà magari per lungo tempo, ma alla fine il gioco perderà per
quella partita che si può trovare, sia dopo milioni di numeri, sia
alla prima giornata di gioco. Questa consapevolezza è la conseguenza
dell'avvento del computer, con il quale il mondo ludologico ha fatto
passi da gigante nelle sperimentazioni sulla roulette. Molti mi
dicono (e con ragione) che se un gioco salta dopo molteplici partite
vincenti, forse si può accettare uno stop loss che non implichi la
perdita della cassa totale che nel frattempo si è accumulato. Se la
nostra cassa è di tot pezzi, un salto, per esempio di un quinto
della cassa totale, potrebbe essere accettato. L'importante è avere
una tale mentalità perchè io, per esempio, quando in passato subìvo
un risultato perdente, cambiavo il sistema, o tutt'al più cercavo di
migliorarlo per renderlo più resistente (cosa di solito alquanto
ardua).
Riprendo alcune considerazioni ogetto del post del
25/3/2011.
Durante tutti questi anni di studio sui sistemi della roulette mi sono sempre affidato a una "spettanza probabilistica visiva" cercando un disegno quantitativo o qualitativo. Che si trattasse di giochi statici o dinamici, il risultato doveva essere ottenuto da un allargamento o da un calore. Vediamo allora cosa s'intende con una ricerca qualitativa o quantitativa.
Durante tutti questi anni di studio sui sistemi della roulette mi sono sempre affidato a una "spettanza probabilistica visiva" cercando un disegno quantitativo o qualitativo. Che si trattasse di giochi statici o dinamici, il risultato doveva essere ottenuto da un allargamento o da un calore. Vediamo allora cosa s'intende con una ricerca qualitativa o quantitativa.
Ricerca
qualitativa.
Di solito quando giochiamo un sistema, specialmente in un ciclo
chiuso, rileviamo i numeri della permanenza e li tramutiamo in
simboli che rappresentano le corrispondenti Chances multiple (pieni,
cavalli, terzine, sestine) o Semplici. Poi inseriamo i simboli in
appositi schemi, dentro i quali si formeranno i particolari disegni
che per effetto della Legge del terzo tendono a realizzarsi. La
ricerca qualitativa riguarda il “come”
il disegno ricercato tende a formarsi. Utilizzando questa ricerca
giocheremo sul completamento di disegni come possono essere il “3°
orizzontale o verticale unito”;
il “3°
perfetto obbligato”,
lo “specchio”
su figure di Chances Semplici o Multiple; il gioco dei “passaggi”
su Semplici o Multiple; il “3°
doppiato sovrapposto”;
il gioco del “tappabuchi”
sulle Semplici etc. Questi, e altri, sono tutti giochi che cercano la
vincita sul “come”
si forma un disegno tendenziale. Queste configurazioni si possono
formare indifferentemente in più posizioni dello schema e in un
gioco lineare ciò comporta un allargamento delle puntate nei vari
punti in cui si potrebbe realizzare il disegno. In ogni caso, che si
giochi su un allargamento di semplici presenze o su un allargamento
di doppioni, saremo sempre soggetti ai periodi contrari e cioè a
quei periodi in cui escono per lungo tempo sempre le stesse Chances
che non interessano il disegno ricercato. Queste situazioni provocano
stazionamenti di puntate a vuoto perché per un certo periodo lo
schema non si modifica nei punti che interessano il gioco. Sono
chiaramente i casi in cui escono molti doppioni che si ripetono in
continuazione su poche Chances.
Ricerca
quantitativa.
Come dice la definizione, questo tipo di ricerca conta sulle
“quantità”
di alcuni elementi che la Legge del terzo produce all’interno di un
ciclo logico di una Chance. Di solito è sfruttabile con una
“moltiplicazione
di eventi”
e cioè con la somma di due o più cicli “logici”.
Secondo la Chance considerata, la moltiplicazione è protratta fino
al raggiungimento di un ciclo “assoluto”
pari a 36 colpi di roulette (zero escluso). Ecco che con questa
ricerca andremo alla caccia di quegli elementi di una Chance che
raggiungono un determinato quantitativo di presenze, tendenzialmente
raggiungibile nel ciclo assoluto. In pratica, sommando due, o tre, o
sei cicli logici (per cavalli, terzine o sestine), i doppioni
tendenziali di ogni ciclo logico non possono disporsi in modo da
livellare le presenze singole e quindi si presume che il perfetto
equilibrio in un ciclo assoluto non sarà mai raggiunto. In certi
casi il contrario è paragonabile alla sortita di 37 numeri diversi
in 37 colpi di roulette (anche se con certe Chances grandi come
Sestine o Terzine vi sono sempre possibilità di deviazioni). Ci
saranno quindi degli elementi della Chance che raggiungeranno
statisticamente certi picchi di presenza, resi obbligatori dalla
Legge del terzo (o dello scarto che in fondo è la stessa cosa) sia
per quanto riguarda le presenze singole (allargamento), sia per i
doppioni. Utilizzando questa ricerca, giocheremo sul raggiungimento
di determinati livelli quantitativi come quelli che riguardano il
gioco della “piramide”;
la ricerca delle 4e
5e 6e
verticali in una moltiplicazione di eventi; la ricerca dei doppioni
sulle figure di 2 o di 3 delle Semplici; etc. Anche in questo caso
l'allargamento delle aperture è inevitabile e sotto questo punto di
vista un puro gioco lineare sulla "quantità" rispecchia
esattamente un gioco sulla "qualità". Questa è la
capacità elusiva della roulette.
Una ricerca qualitativa si accomuna con l'allargamento mentre una ricerca quantitativa si accomuna con il calore. Entrambe le ricerche sono in competizione perchè, di solito, il maggior sviluppo di una rende più aleatoria l'altra. Direi quindi che i due tipi di ricerca hanno la stessa aleatorietà perchè entrambi sono soggetti all'andamento contrario della permanenza.
Una ricerca qualitativa si accomuna con l'allargamento mentre una ricerca quantitativa si accomuna con il calore. Entrambe le ricerche sono in competizione perchè, di solito, il maggior sviluppo di una rende più aleatoria l'altra. Direi quindi che i due tipi di ricerca hanno la stessa aleatorietà perchè entrambi sono soggetti all'andamento contrario della permanenza.
Dalla pubblicazione di queste considerazioni è passato
un po' di tempo e la ricerca di soluzioni si è nel frattempo
evoluta. In alcuni sistemi pubblicati nel Sito ho cercato di
accomunare allargamento e calore, ma non so se i risultati fossero
risolutivi perchè non sono stati fatti i necessari test. Ho il
difetto di non soffermarmi più di tanto su un sistema. Quando questo
regge per qualche decina di sessioni pubblico l'idea e lascio ad
altri il compito di testarli (sempre che l'idea gli piaccia e che ne
abbiano la voglia).
Nell'ultimo post ho elencato gli utili ottenuti da un
gioco non lineare, per il quale le puntate erano allargate su
numeri che non centrano con il gioco base. I continui incassi su
numeri "non di competenza" mi permettevano di recuperare
parte dello scoperto finchè non entrava il numero di competenza che
mi permetteva di ottenere l'utile. Una volta sono saltato di 800
pezzi, sia a causa di aumenti azzardati nelle masse puntate, sia a
causa di una permanenza talmente ostica che non mi ha pemesso un
sufficiente numero di chiusure fino al salto della cassa.
Naturalmente (e come sempre accade) le ulteriori chiusure previste
sono arrivate dopo il salto. Comunque in una settimana ho recuperato
il salto, ma ciò mi ha reso più prudente nelle puntate allargate
che anche se recuperano parte dello scoperto, nel contempo implicano
forti aumenti nelle masse.
Nel frattempo abbiamo cercato una soluzione che ottenga
risultati stabili con una "linearità" del gioco e
cioè una pura selezione che sia valida di per sé stessa e
che non debba essere "aiutata" da puntate allargate. Se la
selezione è valida, la conclusione positiva di una partita è
assicurata. Questo è l'obbiettivo che abbiamo cercato e che per il
momento stiamo provando con il gioco in "fun". Abbiamo
provato diversi tentativi e tutti prima o poi giungono
all'allargamento delle aperture per cui il giocatore può arrivare a
puntare anche 16-18-20 numeri. In un Casinò on line, che dia almeno
un minuto di tempo fra uno spin e l'altro, il gioco è eseguibile
(anche se con una certa difficoltà in alcuni momenti). In un Casinò
terrestre la cosa sarebbe alquanto complicata perchè non c'è il
"ripeti puntata" automatico.
In ogni caso sono giunto a una via di mezzo. Inizio il
gioco base puntando le Terzine relative ai numeri di competenza. Se
prima di uno scoperto di 10 pezzi ottengo una vincita, riparto sul
restante gioco sempre con le Terzine. Quando oltrepasso lo scoperto
di 10 pezzi passo a puntare i cavalli che comprendono i numeri di
competenza e quando lo scoperto arriva a 15 pezzi, passo a puntare
solamente i pieni di competenza. Il gioco chiude sempre, ma anche
così a volte si allarga obbligandomi ad una certa fretta per il
completamento delle puntate. Raramente supero i 2 pezzi per pieno e
ogni sessione (di 4-5 partite) mi sta dando sempre più di 100 pezzi.
Il gioco è ancora giovane e per il momento dev'essere ulteriormente
testato con il "fun". Comunque, il risultato fin qui
ottenuto mi sembra ottimo. L'unica difficoltà è data dai momenti in
cui si deve affrontare un allargamento di numeri che però non dura
oltre certi limiti. Poi io proseguo la singola partita fino a 4-5
chiusure, anche se nel frattempo il gioco mi ha dato degli utili.
Questa è una mia scelta personale perchè sto giocando in fun, ma
comunque all'ingordigia è difficile rinunciare.
Visto che siamo in atmosfera San Remo, vi sottopongo un
pezzo dei GENTLE GIANT, gruppo musicale rock progressivo degli anni
70 che penso molti di voi non hanno mai sentito. Il brano è nel LP
Three Friends e la parte finale è molto bella.
Se
uno va al Casinò una volta nella vita, può essere fortunato. Se ci
va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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