Nel precedente post ho ipotizzato
quale dovrebbe essere secondo me la finalità di un libro che riguardi la
ricerca e, nel caso specifico, dei libri che parlano di sistemi alla roulette.
Ho specificato che certi editori (lasciamo stare la nazionalità) esigono che,
alla fine di un determinato periodo di gioco, il sistema da pubblicare sia facilmente
eseguibile e vincente al cento per cento. Per ottenere questa assicurazione
vogliono la dimostrazione, mediante un test informatico, che il sistema resiste
almeno per tre milioni di spin (più o meno). Inoltre, vogliono la dimostrazione
che il sistema perde solo se la roulette produce una successione di numeri che
nella realtà è impossibile si verifichi. Per esempio, tanto per dirne una, 50
Rossi o 50 Neri consecutivi; allargamento
di 37 numeri diversi in un ciclo logico sui Pieni; equilibrio perfetto di Terzine che escono ciascuna tre volte in
36 colpi; equilibrio perfetto di
Cavalli che escono ciascuno due volte in 36 colpi; ecc…ecc…
Ma siamo sicuri che 3 milioni di
spin bastino per dichiarare infallibile un sistema? Di solito, per quanto
riguarda il mio modo di proporre i sistemi, questi maturano le loro chiusure
vincenti entro un ciclo logico sui
Pieni o un ciclo assoluto sulle
altre Chances Multiple. Questo ciclo è sempre di 36 spin perché è a quella
lunghezza che si realizza con maggiore probabilità la Legge del Terzo, sia sui
Pieni, sia su una moltiplicazione degli
eventi applicata alle altre Chances Multiple.
Tre milioni di spin sono
sufficienti a dimostrarci che il sistema è infallibile?
Una figura di 36 spin ha la
possibilità di presentarsi in 3636 (36 alla trentaseiesima) modi
diversi. Quante figure di 36 si possono quindi incontrare?
Cosa sono 3 milioni di spin
rispetto alle possibili figure di 36? Eliminiamo pure tutte le figure
impossibili come 36 volte l’1 o il 2 o il 3 ecc. Poi eliminiamo tutte le altre
Figure impossibili che seguono caratteristiche analoghe e che non si
presenteranno mai. Alla fine ne resteranno talmente tante che la rappresentanza
contenuta nei 3 milioni di spin sarà un’inezia nei confronti delle Figure di 36
ancora possibili. E’ come se l’ANAS chiedesse all’impresa che fa la
manutenzione delle autostrade di controllare 10 metri della A1 per stabilire se
l’intera autostrada è in buone condizioni o no.
Per ogni sistema, quindi, le
Figure perdenti sono moltissime e tutte possibili. Quando giochiamo un sistema
copriamo determinati numeri e lasciamo fuori i rimanenti. Cosa impedisce alla
roulette di produrre una di quelle infinite Figure possibili e perdenti? La
richiesta di un simile test è valida solo se si fa un gioco sulle Semplici
(R/N, P/D, M/P) e solo se condotto con una montante in martingala perché qualsiasi altra montante non prevede la chiusura
del gioco alla prima vincita e quindi non c’è più la giustificazione per la
permanenza impossibile che ti farebbe perdere. Le vincite necessarie a
raggiungere l’utile possono distanziarsi tra loro e possono essere soggette a
piccoli spezzoni di permanenza contraria perfettamente possibili. La permanenza
impossibile richiesta dall’editore è quindi valida solo su una Chance Semplice,
giocata in martingala, dove 50 Neri o 50 Rossi non si presenteranno mai nella
nostra vita terrena. Solo quella è una permanenza completamente improbabile perché riguarda una Chance che si può
presentare soltanto in due risultati e che dalla impossibilità non deve deviare
nella possibilità neanche per un solo spin. Naturalmente questo è un esempio
portato all’estremo perché poi ci sono molte altre situazioni di permanenza
altamente improbabile, ma il cui esame risulterebbe estremamente lungo e
complesso.
In base a questo ragionamento, la
richiesta: “cosa deve accadere perché il sistema perda?”, secondo me non ha
senso perché deriva da giochi su Chances Semplici e per giunta “martingalati”.
Un qualsiasi altro gioco su Chances Multiple non può essere condizionato da
prove su 3 milioni di spin e da una permanenza improbabile. Quando abbiamo
dimostrato che il gioco ha retto per 3 milioni di spin abbiamo dimostrato che
10 metri dell’autostrada A1 sono in perfetto stato; ma gli altri kilometri
mancanti, come sono?
Nel precedente post ho messo a
disposizione di chi lo avesse richiesto il SISTEMA
ZANTIFLORE. Come
preannunciato, il gioco è difficoltoso nella sua applicazione. I concetti che
lo giustificano sono giusti, ma l’eseguibilità può diventare talvolta laboriosa
e difficile. Inoltre, se non ci si esercita a dovere, gli errori sono molto
frequenti. Le vincite ci sono sempre, ma la sostenibilità può diventare molto
impegnativa. Questo però è il sistema così come è nato. Al sistema ci sono
delle varianti specificate nel trattato e questo può già limitare lo scoperto,
a discapito però degli incassi. Resta comunque il fatto che il gioco è alquanto
impegnativo e non di facile esecuzione. Posso comunque dare un suggerimento a
tutti coloro che vogliano semplificarlo rinunciando a giocarlo sui pieni:
Invece di passare ai pieni,
potete restare nelle “puntate allargate” utilizzando la “falsariga” dei pieni.
Ecco che il numero adiacente (non vincente) a quello base vi darà ugualmente un
incasso che può produrre un recupero o addirittura l’utile. Naturalmente, se
utilizzerete questo comportamento, dovrete aumentare le puntate allargate senza
passare ai pieni di competenza. Un altro vantaggio sarà una più facile
eseguibilità nelle puntate che riguarderanno soltanto Sestine, Terzine, Carrè e
Cavalli.
Questo è solo una suggerimento tutto da provare. Ad ogni modo questa è una delle mail ricevute
che riguardano il gioco.
Ciao Nino,
ho cominciato solo da pochi giorni a provare sulla carta il tuo
ultimo Sistema Zantiflore, mi sembra geniale con quella trovata del calore
dislocato e della configurazione madre, procedo a rilento un po’ per mancanza
di tempo, un po’ perché ci vuole molto allenamento per acquistare un minimo di
scioltezza e quindi velocità di esecuzione, finché non avrò superato quel “muro
del suono” non ci giocherò; anche perché nel frattempo continuo a vincere
(gioco le piccole cifre), alternando l’Over the top I con il III.
Solo una volta avendo accelerato troppo la salita
della montante, mi sono trovato in difficoltà e non me la sono sentita di
terminare il recupero, così ho preferito lasciare sul tavolo 70-80 pezzi: però,
ripristinata la pazienza necessaria, ho recuperato il tutto nella stessa
seduta, chiusa in positivo. Sono giochi bellissimi nella loro semplicità ed
efficacia …
Da quanto risulta da questa e da
altre mail il gioco è stato apprezzato, anche se l’editore a cui è stato
sottoposto lo trova di non facile applicazione da parte della massa dei suoi
acquirenti. Anzi, lo considera addirittura perdente perché non sono riuscito a
sottoporgli un test che dimostri il contrario. Forse dipende dal grado di
elasticità mentale insita in ognuno di noi. Il fatto è che i due testatori di
cui attualmente dispongo non sono al momento riusciti a darmi il test
definitivo che dimostri la massima esposizione raggiunta in una delle possibili
partite su 3 milioni di spin. Questo sarebbe necessario per vedere la sua
sostenibilità nella sua versione originale alla prima vincita.
Comunque questo è il grafico del
test su 27.479 colpi ed eseguito non alla prima vincita perché altrimenti ad
ogni chiusura la salita della linea avrebbe dovuto superare il picco
precedente. Non è quello che volevo. Il grafico si legge da destra verso
sinistra e, a parte i picchi negativi, il trend è in continua salita.
SESSIONI
|
1.310
|
TOT. SPIN
|
27.479
|
MAX ESPOSIZIONE
|
334
|
UTILE
|
1.407
|
%
|
5%
|
Non sarà un test esaustivo, ma è
tutto ciò che sono riuscito a ottenere. Purtroppo io non so fare i test di
questo tipo e non mi ci metto neanche a imparare perché non ne ho la voglia e
poi ciò mi porterebbe via del tempo che invece dedico alla ricerca di nuove
soluzioni e alla stesura delle stesse nei trattati che poi pubblico.
Il gioco però contiene nuovi
spunti per affrontare la roulette e cioè la complementarità, la dislocazione
del calore, le configurazioni
primarie, e la configurazione madre.
Questi sono i nuovi spunti per effettuare un cambio di obiettivi nel gioco
della roulette e, come preannunciato nel precedente post, le cose si sono già
evolute in modo molto positivo. Questa è la mail della persona che mi aiuta a
provare i nuovi giochi nella realtà;
giocando cioè realmente i sistemi in Internet come faccio io. Ecco un primo
risultato sul nuovo gioco che è scaturito dal precedente.
Ciao lorenzo ti ragguaglio sugli ultimi risultati:
14 giorni di gioco 1091 pz sempre entrando in gioco dopo la
prima vincita fittizia.... Non ho mai visto una cosa del genere..... Sembra di
rubare le caramelle a un bambino!!!!! Esposizione massima 150 pz!!!!.
Io, se fossi in te, prima di proporlo mi tutelerei con una
forma di copyright....!!!!
Questo è il risultato di una
continua evoluzione resa possibile proprio da tutte le soluzioni di gioco
precedenti. Senza di quelle non sarei mai arrivato a questo. Come quasi sempre
avviene, quest’ultimo gioco deriva dal precedente ed ecco perché la
divulgazione di sistemi più o meno validi è importante: servono a tutti per progredire nello studio e nelle conoscenze
che altri hanno raggiunto. Sapete che io sono soggetto a facili entusiasmi, ma
sembra proprio che questa volta sia arrivato alla fine del percorso. Nella
grande spiaggia di granelli di sabbia non ho trovato un granello di sabbia, ma
un grossissimo macigno.
Vai al Sito.
Se uno va al Casinò una volta nella vita, può essere
fortunato. Se ci va con una certa regolarità, per lui la fortuna non esiste.
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